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carlo cereda CFM

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cede diga sul Brembo
* il: Dicembre 28, 2009, 10:27:17 am *


Riprendo il post di Giampiero preso dal forum del nostro sito www.canoamartesana.it

...

La piena del fiume Brembo nella notte di Natale a Ponte San Pietro ha spazzato via la diga del canale Enel e il grosso cilindro in ferro si trova nel fiume a una cinquantina di metri dalla struttura in ferro alla quale era ancorato.

La diga è composta da un manufatto in ferro, lungo una trentina di metri che pesa decine di tonnellate di forma cilindrica e che per più di 80 anni ha deviato l’acqua del Brembo nel canale artificiale Enel, roggia Masnada, che nel suo percorso da Ponte San Pietro a Marne di Filago alimentava le centrali di Bonate Sotto e Marne.

Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre ha dovuto soccombere alla forza delle acque del fiume in piena ed è stato scaraventato come un fuscello lontano dalla sua dimora abituale. Dal vecchio ponte di via Roma ora è visibile solo la struttura in ferro, dove era ancorato il grosso cilindro, con la passerella usata dagli addetti alla manutenzione della struttura idraulica e una cinquantina di metri a valle il grosso tubo in balia delle onde del Brembo. La rottura della diga è avvenuta verso le due e la dinamica è stata seguita da persone che abitano nelle case situate sulla riva sinistra del fiume.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro, i vigili del fuoco e gli operai dell’Enel che purtroppo hanno dovuto constatare che la diga è stata gravemente danneggiata. Dalla mezzanotte di Natale l’acqua del Brembo scende libera a valle, e nel giro di pochi giorni il canale Enel resterà asciutto e non sarà più in grado di alimentare le due centrali elettriche di Bonate Sotto e Marne di Filago.

Sicuramente è un grosso danno, sia per il costo per ripristinare la diga, sia per la mancanza di energia elettrica che veniva prodotta attraverso la forza idraulica del canale. Nei prossimi giorni tecnici dell’Enel saranno impegnati in sopralluoghi per analizzare le cause del danno provocato alla diga e quantificarne i danni relativi alla ricostruzione di questa infrastruttura idraulica. Da evidenziare che nella scorsa estate, tecnici e operai dell’Enel sono stati impegnati in tre mesi di lavori di sistemazione della diga per renderla più e moderna e sicura.

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guarda il video:

http://www.youtube.com/watch?v=kRjve4N5Z0Y&feature=player_embedded


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meno male che non si è portato via nessuno !!!!

carlo cereda
Carlo Cereda
www.carlocereda.it

maurizio bernasconi

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #1 il: Dicembre 28, 2009, 07:54:00 pm *
ALLELUIA ALLELUIA. LE DIGHE SI FANNO LE DIGHE DI DISFANO e lo stesso per gli argini. Impossibile illudersi che le dighe in programma non verranno costruite: tutte, tutte fino all'ultima, e forse anche ricostruite, ma è uguale. Il mondo funziona così: il parassita giocondo si trova in una tale frenesia inconscia di farla finita da non aver tempo neanche per pisciare. Si arriverà a farle, le dighe, perché sono necessarie oppure rinnovabili, ecologiche, democratiche, belle, ricamate o con qualsiasi altro pretesto, ma verranno tirate su tutte fino all'ultima, ciò è sicuro. Quando non sapevo più come evitare che mi spezzasse il cuore constatando l'ineluttabilità delle strafottute dighe, pensai che in tempi geologici, ma forse anche prima, sarebbero anche tutte crollate. Mi è servito a non disperarmi troppo. Consolazione abbastanza misera, però, approfondito lo studio sui tempi di decadimento dei cementi armati, con sollucchero ho imparato che bastano cinquant'anni o poco più per fottere fino al midollo il ferro interno dunque non occorrerà attendere tempi geologici, ci siamo... Non solo le dighe andranno giù, ma anche le autostrade, i viadotti, gli stadi, i casermoni, le caserme, i distributori di benzina e il resto della pattumiera in cui viviamo. Nel tempo che occorerà a costruire o non costruire il ponte sullo stretto di Messina, arriveranno a scadenza l'ottanta per cento dei manufatti in cemento e nessun governo (nero, bianco, rosso, pistacchio o color merda che sarà) troverà mai i soldi per tener su sta roba mentre crolla. Basta guardare una foto aerea: l'italia è fatta di cemento. Alleluia, viva il Brembo, viva il Serchio, viva i fiumi.

Luciano Bovo

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #2 il: Dicembre 28, 2009, 10:28:59 pm *
NATURA DOMINA!Mi unisco a Bernasconi, Uomo che ha capito da che parte scorre la libertà, il Fiume scava la roccia, la plasma, la Modella, L'uomo con la sua Arroganza, con la sua futilità del viver nell'agio a qualsiasi prezzo, e disprezzo di ciò che era più puro vero completa l'Opera della natura ergendo Muri(Goethe),muri ovunque, colate di Cemento dentro ciò che è sempre stato l'eterna fonte di vita, sostituisce le sponde naturali al cemento, annichilisce il corso naturale di maestosi miracoli naturali, per la sua avidi tà,sradicando Flora ed impoverendo la fauna a posto di "amene case a Schiera Vista Panoramica",lo spettacolo della  follia umana, raggiunge cosi il suo apice,trasformando ciò che era di più bello e vivo in Fogne a cielo aperto, ma ne soffre se fatalità il Fiume tracima manda ispezioni, di  Geni che comanderanno alla Natura di stare entro i loro parametri alzando e Canalizzando sempre di più un'Italia fatta a Misura del Disastro ciò che l'ha resa un'immenso delirio di Corrotti,Idioti cementificatori, vivendo in Stato di 10.000 Vajont, che nessuno ricorda più, o fa finta di non ricordare e se lo sa fa finta di non saperlo, ma ogni cosa ha la sua conseguenza, e la NATURA puoi sfidarla, ma Vincerla MAI!GRAZIE BREMBO!NATURA DOMINA! 

Davide Sandini

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #3 il: Gennaio 01, 2010, 03:42:58 pm *

Aspettare a gioire che la piene si portino via le dighe è abbastanza inutile e dimostra che non abbiamo nè le capacità nè la voglia di avere una parte significativa nel processo di progressiva distruzione dei fiumi.

Invece potrebbe essere questo il momento per costrigere l'enel o chi  gestisce la diga in questione a creare anche solo una scala di risalita per i pesci che sia anche un percorso discendibile in sicurezza in canoa.
Questo creerebbe un precedente formidabile per ogni altro progetto di sbarramento in Italia, dimostrando che i fiumi non sono solo scoli d'acqua, ma vie di comunicazione da preservare e liberare.

Qualcuno risponderà che non si puo' fare, che sono illusioni e che tanto faranno quello che gli pare.
Classica posizione pessimistico-autoassolutoria: non sono io che non ho voglia di fare niente, sono loro che sono cattivi.
dai, commentate, poi vi dico qualcosa che ho fatto di persona.

Buon anno nuovo a tutti.

Davide



.. mi disse che era l'impresa più stolta di cui mai avesse sentito parlare..
R. L. Stevenson, "Viaggio in canoa"

maurizio bernasconi

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #4 il: Gennaio 02, 2010, 04:51:22 pm *
(trovato in rete) I DISTRUTTORI DI DIGHE.  Spero di fare cosa gradita...

Prima della seconda guerra mondiale il ministero dell'aria britannico identifico nel cuore industriale della germania, specie nelle sue dighe un bersaglio decisamente invitante, il problema era che anche se un bel pò di grosse bombe fosse stato sufficente a distruggere le dighe mancava comunque la precisione necessaria per colpirle.
Per distruggere una diga in un colpo solo sarebbe stato necessario un ordigno del peso di una decina di tonnelate per sfruttare l'effetto terremoto (Grand Slam) ma all'epoca non esisteva un aereo in grado di trasportare un simile ordigno,colpendo appena sotto la superfice dell'acqua sarebbe stato sufficente una carica decisamente piu piccola ma le principali dighe tedesche erano protette da reti antisiluri, rendendo quindi anche quest'approccio inpraticabile.
La soluzione giunse grazie all'invenzione di Barnes Wallis: una bomba a forma cilindrica rotante come una trottola all'indietro a circa 500 giri al minuto che sganciata a bassissima quota ed ad una ben precisa velocita si sarebbe comportata come uno di quei ciottoli che si lanciano in riva al lago: sarebbe rimbalzata piu volte sulla superfice dell'acqua evitando cosi le reti antisiluri e finendo sott'acqua negli immediati pressi della diga dove le spolette con innesco a pressione idrostatica l'avrebbero fatta detonare.
La bomba fu battezzata Upkeep e i bombardamenti iniziarono nel maggio del 1943.....

il resto è qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Chastise
L'eroico squadrone specializzato inpiegato in quelle che sono considerate tra le missioni più rischiose della guerra http://en.wikipedia.org/wiki/No._617_Squadron_RAF
sito dedicato ai distruttori di dighe http://www.dambusters.org.uk/index.htm
 Si trattava di Barnes Wallis, uno dei migliori progettisti aeronautici britannici. Egli dimostrò che se dell'alto esplosivo avesse potuto detonare contro la porzione immersa delle dighe, le onde d'urto sarebbero state sufficienti per indebolire e probabilmente far collassare la struttura! Wallis progettò una mina cilindrica che, sganciata a bassa quota, sarebbe rimbalzata sulla superficie dell'acqua prima di affondare contro il muraglione della diga per poi esplodere come detto grazie a delle spolette idrostatiche. Prove condotte con ordigni di dimensioni dimezzate dimostrarono che l'idea funzionava. Furono identificati i bersagli più importanti nelle dighe di Mohne, Eder Sorpe,Lister,Schwelme ed Ennepe. Il Tenente colonnello Guy Gibson fu scelto per guidare una nuova unità (Fu lui stesso a scegliere e ad addestrare l'equipaggio essendo il più veterano) il 617° Squadron. L'Attacco fu pianificato per il 16 maggio 1943 per avvantaggiarsi sia della massima luce lunare, sia dell'alto livello dell'acqua alle spalle delle dighe. Agli equipaggi, non fu reso noto alcun dettaglio della missione fino al giorno precedente l'attacco. Nel frattempo erano stati consegnati alla base della Raf di Scampton, nel Lincolnshire, venti Lancaster B.MKIII specialmente modificati. Il Rilascio della bomba doveva avvenire esattamente a 18.3 metri sopra il livello dell'acqua, a una velocità di 402 Km/h e a una distanza compresa tra 366 e 411 metri dal bersaglio. La quota veniva misurata tramite due riflettori posti sotto il muso e la coda, i cui fasci convergevano per formare una specie di 8 sulla superficie dell'acqua esattamente quando l'aereo si trovava a 18.3 metri sopra di essa. Gibson guidò nove aerei contro la diga del Mohne. un secondo gruppo di cinque LAncaster, comandati dal capitano Joseph Mc Carthy
un americano in servizio presso la Raf, doveva attaccare la diga del Sorpe. I Rimanenti aerei dovevano operare come riserva mobile. La formazione destinata al Sorpe decollò appena prima delle 21.30 ma fu bersagliata dalla contraerea, sopra i Paesi Bassi. Due lancaster furono distrutti e due furono costretti a ritirarsi. Rimase solo il Mc Carthy che volava circa 100 Km alle loro spalle per via DI un ritardo nel decollo. La formazione di Gibson, suddivisa in sezioni di tre aerei ciascuna, volava più a sud. Gibson, guidava la prima sezione, seguito a dieci minuti di intervallo dal maggiore Dinghy Young. Il gruppo di riserva decollò verso la mezzanotte. Evitando le principali difese della Ruhr, Gibson individuò facilmente il suo massiccio obiettivo grazie alla luce lunare. Mentre le difesecontraereo aprivano il fuoco, si portò in posizione ed eseguì un perfetto attacco. Il Lancaster del Capitano Hopgood fu colpito dalla Flak non appena tentò di avvicinarsi. Mentre il Lancaster del Maggiore Martin, Gibson volava sopra la diga per distrarre la contraerea. La bomba di Martin fu sganciata accuratamente. Dinghy accompagnato da Gibson e Martin per distrarre i cannonieri nemici, sganciò una terza bomba sul Bersaglio. Fu l'attacco successivo, portato dal capitano Maltby che causò il collasso della grande struttura in calcestruzzo. i piloti che seguivano dall'alto, stavano osservando con angoscia quando una breccia di circa 100 Mt. si aprì nella struttura, e la massa di centotrentaquattro milioni di tonnellate d'acqua da questa trattenuta si riversò nella vallata sottostante.
Dopo aver ordinato a Martin e a Malby di ritornare alla base, Gibson fece rotta verso l'Eder. Situata in una valle più profonda di Quella del Mohne, la diga dell'Eder si rivelò molto più difficile da colpire. il capitano Shannon fece sei tentativi abortitiprima di sganciare con successo la sua bomba. La bomba di Maud Slay colpì il parapetto ed esplose nell'impatto, distruggendo il Lancaster. Fu solo l'ultimo ordigno sganciato dal Sottotenente Knight che causò una breccia nella diga dell'Eder, dando luogo ad uno spettacolo ancora più impressionante di quello del Mohne quando duecento milioni di tonnellate d'acqua precipitarono nella stretta valle sottostante. Un po più lontano, Mc Carthy si dirigeva verso il Sorpe dove sgnciò con precisione la sua bomba riuscendo solo a ridurre in pezzi una parte del parapetto della diga. Gibson ordinò allora a tre aerei della riserva di appoggiare l'attacco ma solo uno riuscì a farlo con esito negativo agli ultimi aerei della riserva fu ordinato di attaccare le dighe del Lister e dello Schwelme, quest'ultima fu attaccata con esito negativo, mentre il Lancaster che doveva attaccare la diga del Lister fu abbattuto. Gibson venne decorato con la Victoria Cross per il suo coraggio e per le sue capacità di comando. Egli divenne il simbolo della generazione di giovani che ogni notte sfidavano la contraerea e i caccia nemici per portare la guerra nel cuore della Germania. Gibson perse la vita un anno dopo schiantandosi con il suo aereo in territorio nemico, ma il suo squadrone orgoglioso di portare il nome di Dambusters (Distruttori di dighe) Partecipò all'affondamento della Tirpiz e alla distruzione del viadotto di Bielefeld.
Si accettano adesioni allo squadrone dei Distruttori di dighe.


Luciano Bovo

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #5 il: Gennaio 02, 2010, 06:02:37 pm *
Io le mie Vittorie personali, se cosi si può dire non le ottengo distruggendo, Ma Impedendo che si creino nuovi Aborti e che venga usata la Clean-Energy, in tutti i modi, non è un'utopia, si può fare, è che non è redditizia come lo stramaledetto Petrolio,che solo la cara EXXON ha sulla coscienza oltre 2.000.000 di Morti + della dannata Prima guerra Mondiale, c'è un sito:www.exxonexpose.org......Con Greenpeance International, che è da 11Anni che ormai gli faccio un mazzo a Lobbies che hanno massacrato e ridotto il mondo il loro giocattolo, Copenhagen? Hanno salvato le loro Care WTO,EPR,Monsanto,and CO. Tutte le Compagnie Petrolifere, la Waste Economy, c'erano Tutti, Tutti,L'Enel ha Chiesto un risarcimento danni di Un Milione e Mezzo! e perchè, perchè vuole usare il CARBONE, per il piano Energia, è Proibito, Ma è L'ENEL, Quella che sta divorando L'Italia, la Patagonia Cilena e Brasiliana, Mando i Link, Me li Bannate:GRAZIE! Naturalmente da International Rivers.org........Si è Impedito di costruire in Australia Sul Mary River, una Grande Diga,2 in SUDAN, Una in Cile, ecco usare un computer, per me significa questo, Impedire altri Vajont(oltre 2.000 morti, molti mai trovati),dare un futuro migliore, che i fiumi restino tali, che i depuratori vengano monitorati, non ignorati, ecco il mio impegno da quando sono ragazzo, e con l'uso del ho avuto una chance in più,solo questo, ma in questo portale almeno,SAPETE quante dighe sono come quella del Brembo?O peggio ancora come il Vajont, con Monti  sempre più fragili, per l'assenza del Permafrost,a quote sempre + basse. LO SAPETE SI O NO!

Luciano Bovo

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #6 il: Gennaio 02, 2010, 10:31:26 pm *
Errata Corrige: www.exxposeexxon.com    Ciao.

renzo monelli

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #7 il: Gennaio 02, 2010, 11:11:50 pm *
Aspettare a gioire che la piene si portino via le dighe è abbastanza inutile e dimostra che non abbiamo nè le capacità nè la voglia di avere una parte significativa nel processo di progressiva distruzione dei fiumi.

Invece potrebbe essere questo il momento per costrigere l'enel o chi  gestisce la diga in questione a creare anche solo una scala di risalita per i pesci che sia anche un percorso discendibile in sicurezza in canoa.
Questo creerebbe un precedente formidabile per ogni altro progetto di sbarramento in Italia, dimostrando che i fiumi non sono solo scoli d'acqua, ma vie di comunicazione da preservare e liberare.

Qualcuno risponderà che non si puo' fare, che sono illusioni e che tanto faranno quello che gli pare.
Classica posizione pessimistico-autoassolutoria: non sono io che non ho voglia di fare niente, sono loro che sono cattivi.
dai, commentate, poi vi dico qualcosa che ho fatto di persona.

Buon anno nuovo a tutti.

Davide




Condivido completamente; tutti amiamo scendere i fiumi ma anche avere l'energia elettrica. Credo sia un problema progettuale e che il più dellle volte sia possibile, anzi doveroso, prodigarsi per ottenere da un difficile compromesso, i maggiori vantaggi coi minori danni. Purtroppo c'è una genia di ingegneri che col minimo impegno si applica solo per la maggior resa economica dei loro parti intellettuali. Credo che sia un problema politico il preservare la vita e la funzionalità naturale di un fiume, come di tutte le cose che ci circondano.
Dovrebbe essere l'obiettivo primo di tutte le organizzazioni politiche. Se così non è, è anche colpa nostra che o non ci schieriamo o non ce la facciamo ad avere peso sufficiente. Allora succederà quello che predisse un saggio; mangeremo i nostri soldi (e non andremo più in canoa). Sopratutto i giovani dovrebbero organizzarsi, entrare nei partiti e lavorare dall'interno. Altrimenti una diga o uno sbarramento si rifà guadagnandoci pure.

Luciano Bovo

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #8 il: Gennaio 03, 2010, 10:08:51 am *
Il Saggio era Toro Seduto che disse: Quando l'ultima fiamma sarà spenta, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce catturato,allora l'uomo bianco capirà che non si può mangiare il denaro. Un Messaggio troppo grande, per noi, Troppo.....viste le conseguenze. 

Marco Panebianco

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #9 il: Gennaio 06, 2010, 01:49:17 am *
Carissimi,
Exxon Mobil Kazakhstan Inc. e' mio attuale Cliente per un progetto di perforazione pozzi nel Mar Caspio in share holding con Shell e ENI.

Mi passa la voglia ogni mattina di andare a lavorare in auto pur marciando a metano e mi sputerei in faccia, ma ho preso questo impegno sforzandomi il piu' possibile da capo progetto di evitare scempi.

In piu' sto risparmiando per la costruzione di una casa passiva riconvertendo gli sporchi petrodollari che guadagno nell'obiettivo d'investirli in qualcosa di positivo per l'ambiente.

Purtroppo questo non mi evita molte notti di prendere sonno come oggi.

Un saluto,
Marco Panebianco


Errata Corrige: www.exxposeexxon.com    Ciao.

Luciano Bovo

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Re: cede diga sul Brembo
* Risposta #10 il: Gennaio 07, 2010, 06:34:00 pm *
Non parliamo del  Kazakistan per Favore!Un esperimento a Cielo Aperto,...dico solo il nome di una Città:Semipalatinsk,456 Esperimenti Nucleari,  senza protezioni sulla Popolazione usata come Cavia,non vado su cifre da Apocalisse;  ed il lago Balapan......<aggiungo solo che sia la Shell e la sua "invenzione"Dow Chemichal"con il Famigerato Nemagon, che ci mangiamo TUTTI, sulle Banane......  sono accusate di strage,con tanto di  Petizione Mondiale..... dell'Eni,caare le nostre Banchette che la sovvenzionano insieme al gruppo Agip, che fatalità c'è dentro anche LEI.Meditate Gente Meditate. Ciao.