Era da tempo che suggeriti e alimentati dal Manzo, che a sua volta stimolato dai racconti del Baldo, si voleva testare il "Mangioia" torrente dell'entroterra Carrarese .
Piove non piove, cala non cala, all'insegna dell'Italia che lavora per festeggiare il primo martedì di dicembre io, Matteo e Lorrendo decidiamo che è giunta l'ora. Un minuto di raccolgimento per il nonno Manzo e lo zio Alito che dediti al lavoro non possono disertare, due minuti per contattare il Baldo che ci illustra e illumina la retta via per Damasco....ed eccoci in valle.
Poche parole per descrivere "un avventura ", in una valle meravigliosa con uno sfondo da sogno...le apuane innevate ... se non un grande merito al Baldo per determinazione e spirito d'avventura e per le relazioni di nuovi tratti che stimolano l'appetito canoistico.
Unico appunto per chi volesse scendere il Mangioia...ottimo torrente appenninico...i tronchi, che dopo le ultime piene regnano abbondanti e sovrani...diversi trasbordi, tra cui l'ingresso della goletta finale, tra l'altro non discesa da noi causa notte alle spalle.....incredibile pensare ad un torrente in una valle così incassata senza impraticabili....e con tre perle...." della Comunità Montana" sicuramente finanziata dal Ministero dei lavori pubblici..e cioè tre sbarramenti artificiali, di cui almeno due senza senso nè utilitità....ci auguriamo che proseguano tali opere e che anzi la privatizzazione dell'acqua regimi fino all'ultima goccia, così il prossimo passo sarà .....il vino...che peste li colga...e che l'acqua sia con noi.....grazie Baldo d'esistere..
Gustavo il colpo di frusta