1/4/2009, Le canoe tornano a navigare il fiume Nera, un successo per tutti i canoisti italiani. La parola a Sandro Papi, delegato FICK Umbria:
’’Si è conclusa la controversia tra i canoisti e i pescatori per la fruizione delle acque dei fiumi dell’Umbria, dal 1 aprile è in vigore il nuovo regolamento regionale ‘’Disciplina per lo svolgimento delle attività sportive e ricreative’’che stabilisce le modalità di svolgimento delle attività sportive acquatiche nei corsi d’acqua demaniali della Regione Umbria.
Facciamo un po’ la storia di questa vicenda, nell’ottobre 2008 la Regione Umbria promulga la legge 15/2008 che stabilisce tutta una serie di regolamenti per la salvaguardia del patrimonio ittico e ambientale del bacino idrografico della Valnerina. All’art. 27 pone una serie di limitazioni e ostacoli alla navigazione sia per le Canoe che per i Raft, ritenendo gli stessi possibili deturpatori dell’ambiente riproduttivo delle specie autoctone presenti nel bacino. Tutto ciò senza aver consultato le parti interessate, Federazione Canoa e Associazioni Raft presenti sul territorio, ma soprattutto senza uno studio che dimostri e giustifichi le misure restrittive adottate. Si apre un contenzioso per la stesura del regolamento attuativo che vede contrapposte le rappresentative FICK regionale, ass.ni Raft, Ass.ni Albergatori ecc. e Lega Ambiente che appoggia le ass.ni di pescatori.
Non ci siamo arresi, abbiamo combattuto per difendere i nostri diritti e soprattutto per smontare il castello accusatorio costruito contro il mondo della canoa, abbiamo spiegato che, il canoista è il primo difensore della natura, la prima ‘’sentinella dei fiumi’’, perche li vive da dentro, le canoe scivolano sul pelo dell’acqua senza sfiorare il fondo, abbiamo smontato il monte di inesattezze costruito a scudo di un provvedimento che voleva solo salvaguardare interessi di altro tipo che non quelli ambientali, la rappresentatività di 30.000 pescatori.
Le prime stesure di Regolamento prevedevano limitazioni nel numero e nell’intervallo di discesa tra canoisti, differenziati per tratti specifici di fiume, è stato un rimbalzare di numeri, prima 7 poi 10, poi 14 o 20 diversi in tratti di fiume; una baraonda. La nostra posizione è sempre stata ferma : ‘’NESSUNA LIMITAZIONE’’
Abbiamo partecipato a tavole rotonde, convegni e seminari, ma soprattutto ci siamo rivolti ai canoisti, ai quali abbiamo chiesto di mettere in campo una catena di solidarietà inviando e mail di protesta alle autorità Regionali interessate al problema. L’effetto prodotto è stato dirompente, le caselle di posta degli Enti sono state intasate, il segnale che i canoisti umbri non sono soli ha raggiunto l’obbiettivo.
Il regolamento in vigore dal 1 aprile 2009 consente l’attività di Canoa, Kayak, Rafting senza limitazioni numeriche per canoe e kayak mentre introduce limitazioni accettabili per i raft. La regolamentazione più significativa è il limite orario, norma accettata e condivisa in quanto in linea con i regolamenti in vigore in altri paesi d’Europa.
Pertanto le discese in canoa kayak sono consentite dalle 10,00 alle 18,00 dal 1 Aprile al 31 maggio e dal 1 sett. Al 31 ott.; 10,00 – 19,00 dal 1 giu. Al 31 ago. Resta in vigore il libero accesso del giovedì nelle zone no kill, salvo successive modifiche delle Province.
Non vogliamo cantare vittoria, riteniamo non aver combattuto una battaglia contro nessuno, abbiamo cercato di far capire a chi non ci conosce, chi siamo, cosa facciamo per la natura, per lo sport, per le giovani generazioni che si avvicinano alla canoa, ai quali prima di impugnare la pagaia insegniamo a guardare avanti e capire, amare, rispettare il mondo che li circonda.
Siamo fieri aver interloquito con le Istituzioni Regionali, aver avuto il loro ascolto e la loro attenzione alle nostre aspettative, di canoisti ma prima ancora di cittadini.
Vogliamo sottolineare, qualora ce ne fosse bisogno, che il rispetto delle regole della democrazia sono il sale della vita dell’uomo.
Ringraziamo il mondo dello sport che ci ha supportato, consigliato, aiutato in questa nostra missione, il Presidente Buonfiglio, che intervenendo presso gli Enti Regionali ha sottolineato l’attenzione della Federazione, il Coni Regionale e Provinciale che hanno interloquito con i vari Assessorati perorando le nostre ragioni evidenziando l’incongruenza di regolamenti ingiustificati in contrasto con lo spirito sportivo.’’
Ufficio Stampa FICK