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stefano caprile CCN

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The Vevera Project: completed!
* il: Febbraio 13, 2009, 11:59:07 am *
La gente che il 22 dicembre vedeva due strani individui immersi fino alla vita nel torrente, armati di motosega, corde e tir-fort, affacendati a tagliare e rimuovere tronchi dalla gola, si chiedeva sicuramente chi glielo facesse fare.
Ebbene, è da quando ho iniziato ad andare in canoa, nel 1983, che mi studiavo il torrente a due passi da casa mia, ad Oleggio Castello, ma inevitabilmente dovevo rinunciare all'idea di scenderlo. Sia perchè non mi sentivo tecnicamente in grado, sia per l'elevato numero di tronchi che ostruivano i passaggi, in una zona assolutamente inaccessibile e non trasbordabile.
Finchè il progetto non ha cominciato a prendere consistenza. Il 22 dicembre io e Paolino ci siamo calati nella gola e l'abbiamo ripulita. Non completamente, ma abbastanza da poter effettuare l'intera discesa senza trasbordi x tronchi.
Domenica scora siamo andati per farla, ma ci siamo accorti che il livello era decisamente eccessivo, in particolare per il passaggio centrale della gola, uno scivolo con successivo salto di 3/4 metri a filo di roccia.
Ieri siamo tornati, e questa volta è prima.
Signore e signori, vi abbiamo aperto un creek di 4°/5° a mezz'ora da Novara.
Partecipanti: Stefano Caprile, Paolo Guglielmetti e Luigi Volpi.
Preparerò un report su ckfiumi, ma intanto vi anticipo alcuni dati:
Imbarco ad Oleggio Castello, via Valle, sbarco ad Arona, in via Valle Vevera.
Lunghezza del percorso: 1,5 Km
Dislivello: 80 m
Caratteristiche: la prima metà del percorso si snoda nei boschi, difficoltà intorno al ww3°. Perchè il livello sia giusto per la gola, in questo tratto è necessario raschiare un po' il fondo. Se galleggiate bene, vuol dire che il livello per la gola è eccessivo. State attenti.
Dopo un po' passate attraverso un artificiale diroccato (navigabile) e sotto un acquedotto fatiscente.
Poi arrivate ad un fabbricone ancor più diroccato e fatiscente, sulla sinistra: ci siamo, vuol dire che inizia il divertimento. I passaggi che incontrate a questo punto sono:
INGRESSO GOLA:
1) soglia stretta e bassa, ma con un bel ritorno nella pozza sotto
2) brutto artificiale in putrelle e lamiera, navigabile a sx, ma occhio all'intrico di rami che trovate all'estrema sinistra, appena sotto
3) toboga stretto con ritorno in fondo
4) salto di ca 2m da effettuare a centro dx, con punta a sx. Occhio perchè all'estrema dx c'è un albero che non siamo riusciti a togliere, e a sx nicchia in catino ricettivo.
Dopo questo salto possibilità di approdo a dx, con sentiero a fianco di un piccolo canale artificiale, per visionare l'intera gola ed eventualmente trasbordare.
SEZIONE CENTRALE DELLA GOLA:
5) salto di ca 2 m, che noi abbiamo fatto tutto a dx
Dopo questo salto c'è l'ultima possibilità di sbarcare e raggiungere il sentiero a dx. se andate avanti non c'è più modo di uscire dalla gola.
6) salto di circa 1.5 m, con nicchia a sx nel catino ricettivo. Noi l'abbiamo fatto a dx.
7) salto di circa 1.5 m, con albero incastrato a dx e corrente che spinge in nicchia a dx. Questo salto va tagliato a sx con estrema decisione.
Ora avete due morte buone sulla sx per fermarvi e tirare il fiato, perchè il passaggio che segue è quello più difficile.
8) Scivolo di ca 2m con successivo salto di 3/4m controroccia. Tra la base della cascata e la parete di roccia davanti avete solo ca 1 metro sulla dx, e 0 metri sulla sx. L'unico modo di farlo è imboccare lo scivolo a sx, e tagliare con decisione da sx a dx, seguendo un'onda con lo stesso andamento, e spiccando il salto a dx con punta a destra. Utili le gomitiere, perchè il rischio di urtare la roccia col gomito e farsi male è concreto. Con acqua eccessiva il fronte della cascata si sposta in avanti fino a lambire la roccia ovunque. In queste condizioni, a nostro avviso, il passaggio è impraticabile. Per questo una ricognizione in questo punto prima della discesa è obbligatoria.
All'uscita del catino ricettivo c'è un lbero incastrato con groviglio di radici e rami sotto il pelo dell'acqua, che come ho personalmente potuto constatare, crea non poche difficoltà in caso di eskimo. Questo è l'unico passaggio che giudicherei di ww 5°. Purtroppo non è trasbordabile (se non saltando l'intera gola), e per il primo che scende neppure assicurabile.
TRE SALTI DEL PONTE ROMANO:
9) Appena prima di un ponte romano, soglia stretta, non più di 1m di altezza, ma con un bel ritorno nella pozza sotto.
10) salto/scivolo da prendere in centro (albero incastrato a sinistra)
11) salto/scivolo da prendere in centro-sinistra (albero a dx nel catino ricettivo)
Trovate poi un artificiale, visibile dalla strada dal punto di sbarco: IMPRATICABILE. Si trasborda a sx. Non tentate di saltare lo stesso, come ho fatto io: non c'è fondo, e si resta impuntati.
Quindi si passa sotto il ponte stradale e ci sono gli ultimi 3 salti:
TRE SALTI FINALI:
12) il primo è uno scivolo
13) segue un salto da fare in centro dx buffando bene. E poi, senza fermarsi, uno scivolo finale. Nella piccola pozza tra il  salto e lo scivolo, si rischia di impuntarsi un po', se non si buffa bene nel salto.
A questo punto si sbarca e si raggiunge la strada. Noi abbiamo provato a continuare fino alle porte della zona urbana di Arona, ma non vale assolutamente la pena. Fiume piatto e vegetazione fastidiosa. Molto meglio fermarsi qui.
Il creek è davvero divertente, purtroppo devo dirvi però che la qualità dell'acqua è mediocre. Evidentemente nei paesi a monte e nelle abitazioni a fianco del torrente c'è chi scarica in fiume.
Nella gola, ribadisco, non c'è possibilità di uscita, e neppure di trasbordo, e nei passaggi più complessi neppure di predisporre una sicura al primo che fa il passaggio. Occhio quindi.
Sto montando il video, che spero di proporvi al più presto.
Ciao a tutti,

Stefano










Stefano CCN

stefano caprile CCN

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Re: The Vevera Project: completed!
* Risposta #1 il: Febbraio 13, 2009, 01:38:42 pm *
Un primo video provvisorio è disponibile sul sito CCN:
http://www.canoaclubnovara.it/ccntube.htm
Ciao,
Ste
Stefano CCN

Guido Balconi

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Re: The Vevera Project: completed!
* Risposta #2 il: Febbraio 14, 2009, 05:21:50 pm *
* Ultima modifica: Febbraio 16, 2009, 07:59:55 am da Flavio di CKI *
 Bene,dopo il San Giovanni del Malcantone (Magliasina) adesso abbiamo il Cannobino del Vergante.Complimenti!
Posso smettere quando voglio......