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Conservazione canoe gonfiabili in neoprene

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missouri:
empiricamente ho notato che i battelli in neoprene (cioè gomme naturali con vari nomi commerciali) si conservano veramente a lungo.
qualche anno fa tirai fuori dalla cantina un vecchissimo gommone pirelli e la parte pneumatica era in buono stato. parliamo di un canottino economico (il legno era pietoso) ed utilizzato senza troppi scrupoli.
anche altri gommoni avuti in famiglia o di conoscenti son durati a lungo e non è che si preoccupasse sempre di coprirli o controllare la pressione.
per assurdo l'unica delusione venne da una canoa grabner del vicino di ormeggio al mare, i sedili avevano ancoraggi in plastica rigida che si staccarono e non riuscì più ad incollare. ma forse mandandola ad una assistenza ufficiale avrebbe risolto.
il punto debole del materiale secondo me è lo scolorimento causato dal sole, ma mi pare esistano dei prodotti lucidanti.

diverso discorso il pvc, la prima canoa gonfiabile la comprai forse a 12 anni con la paghetta della nonna e fu uno dei peggiori investimenti mai fatti. il materiale al tempo era veramente scadente sia per le proprietà meccaniche che per la durata, al sole si deformava ed in inverno diventava rigido, si tagliava e non son mai riuscito ad incollarlo a freddo. anche un altro kayak da me acquistato anni dopo non durò a lungo.

oggi la qualità del pvc è probabilmente migliore, alcuni sono rivestiti in modo da riparare dagli effetti del sole e poi ci sono quelli ad alta pressione. comunque questi materiali piacciono ai costruttori per l'economia (sono termosaldati da macchine) io li  sì che ci presterei attenzione a coprire dal sole.

Lorenzo Molinari:
Il problerma delle canoe in neoprene (che non necessariamente è naturale, anzi ormai sono pressoché tutte gomme sintetiche) sono gli incollaggi dei tubolari. Quando inziano a perdere aria in più punti non vale più la pena aggiustarli, e ciò può accadere anche dopo una decina d'anni o poco più. L'ideale sarebbe tenerli semi gonfi al buio, a temperature tra 10 e 20° e in un luogo asciutti, allora forse resisterebbero più anni. Comunque gonfiarli almeno ogni 4-6 mesi è fondamentale per allungarne la vita.
Sul PVC concordo.

missouri:
io pensavo che la base fosse ancora naturale (le piantagioni di gomma sono un settore industiale fondamentale per certi paesi).
comunque è vero il difetto descritto, le giunzioni sono un punto debole.
però io penso dipenda più dal materiale che la costruzione, almeno questa impressione mi viene appunto da aver visto battelli economici durare decenni. alcuni appunto iniziano a perdere aria in quel modo, quasi diventino porosi.

però ecco quelli da me visti erano tutti ben vissuti, oggi mi pare che la fascia economica sia passata in gran parte al pvc.
insomma ora ho preso una gumotex e spero con un minimo di precauzione che duri abbastanza da venirmi a noia.
prossimamente cercherò di controllare nuovamente il vecchio pirelli.

ALBERTONE:
Ciao a tutti, avendo una Gumotex Solar, volevo sapere se è consigliato utilizzare dei prodotti (ev. quali) per mantenerlo in ottimo stato soprattutto durante il rimessaggio invernale.
Inoltre è consigliabile un manometro per controllare la pressione di gonfiaggio?
grazie

Federico (venezia):
Ciao Albertone, ti dico la mia opinione (che non è un consiglio visto che ho la Solar da poco più di un mese e non sono certo esperto).
Per quanto riguarda il manometro, a mio parere non serve per un motivo molto semplice. La Solar ha la valvola sul fondo con controllo della pressione, ovvero se gonfi troppo si sgonfia automaticamente.
Questa valvola non è presente nelle camere laterali, ma non è un problema perché la pressione di gonfiaggio deve essere la stessa del fondo e quindi basta fare una leggera pressione sui tubolari  (confrontandola col fondo) per capire se la pressione è corretta.
Tra l'altro è lo stesso consiglio che mi ha dato il venditore (negozio specializzato di soli kayak) quando gli feci la domanda all'acquisto.

Per quanto riguarda il rimessaggio invernale, al momento non ho questo problema perché sto continuando ad uscire regolarmente.
Però ho riflettuto su questo punto e per periodi prolungati di inutilizzo penso che procederò nel seguente modo.
Dopo il lavaggio con acqua dolce procederò a una attenta asciugatura e poi metterò nello zaino un paio di sacchetti di silice assorbi-umidità (che costano pochissimo).
Se qualcun altro ha altri consigli sono ben accetti :)

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