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Simone Tramontana

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Caratteristiche degli OC1 Ozone
* il: Agosto 30, 2013, 04:00:40 pm *
Ciao a tutti, qualcuno (che non sia quello che le vende  ;D) conosce quali sono le caratteristiche delle OC1 Storm e Hurricane di Ozone?
Soprattutto mi interesserebbe il comportamento sul mosso, la velocità sul piatto e il peso del canoista.
Grazie a chi può rispondere!

Vittorio Pongolini

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Re:Caratteristiche degli OC1 Ozone
* Risposta #1 il: Agosto 31, 2013, 12:31:28 pm *
Ciao Simone,

ho cercato sul sito di Ozone i due modelli che chiedi. Nella pagina delle canoe canadesi  OC1, "Open Canoe 1" non vedo i modelli Storm e Hurricane che menzioni.
Sii più preciso e dammi i link di ciò che chiedi e vedrò di cosa si tratta per darti una possibile risposta.
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.

Simone Tramontana

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Re:Caratteristiche degli OC1 Ozone
* Risposta #2 il: Agosto 31, 2013, 08:13:11 pm *
Ciao Vittorio,
il sito del costruttore Ozone ha il seguente indirizzo:

outriggerzone.com

In basso a sinistra nella home page c'è il collegamento a "OC1 & OC2", e la Storm e la Hurricane sono le prime due canoe presentate.

Attendo notizie con impazienza  ;)
Grazie mille!

Vittorio Pongolini

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Re:Caratteristiche degli OC1 Ozone
* Risposta #3 il: Settembre 01, 2013, 05:03:43 pm *
* Ultima modifica: Settembre 01, 2013, 05:07:04 pm da Vittorio Pongolini *
Dunque dunque, Simone caro,

c'è una doppio errore congenito riguardo alla attrezzatura e al produttore/rivenditore. Il primo è che pensavo parlassi di "Open Canoe 1" da fiume, di canadesi aperte da wild water. Il secondo è che pensavo parlassi di "Ozone canoe" di Quinto di Treviso... Le prime si chiamano proprio così e la ACA, American Canoe Association, quando fa le gare di slalom specifiche, negli USA, per le Canadesi Aperte, le sigla proprio OC1 e OC2.  E sul produttore ho scoperto ora, guardando il sito, che il produttore Ozone si chiama così anche lui (chi sarà nato prima?).
Se si trattava delle "mie" OC1 e OC2 avevo parecchia esperienza in fatto di materiali e modelli, essendo un OC1-ista da diversi anni, ma così.... sono parecchio spiazzato!
Credo che, avendo visto il sito, l'affidabilità riguardo a comportamento sul mosso (hai un buon bilanciere comunque, basta orientare gli sbilanciamenti dalla sua parte), in linea (sono strettissime tutte, impossibili da usarsi senza il bilanciere con una sola pala), e molto lunghe (distribuiscono bene, lungo tutto lo scafo, anche pesi notevoli, penso tranquillamente sopra il quintale) sia ottima. In ogni caso ho visto che del modello Scorpius fanno le "taglie"in funzione del peso del pagaiatore, quindi, siccome della Storm e della Hurricane le taglie non ci sono, trai le tue deduzioni.... Eppoi sono comunque "made in Hawaii" e penso che questo sia una garanzia assoluta, anche in Mediterraneo.
Quest'estate in Liguria ho pagaiato un po' di volte in mare, col mio Kayak da mare,  e in un paio di occasioni mi affiancava un "tuo" OC1-ista. Ci dava dentro come un matto per un chilometro ma poi si fermava stravolto e io  lo riprendevo con la regolarità della mia pagaiata a pala doppia, e si arrivava insieme.
E' una bella barca davvero il "tuo" OC1, così come è molto bello anche il "mio" OC1: canoe diverse spinte da quello stesso comun divisore che è la pagaia semplice.
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.

Simone Tramontana

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Re:Caratteristiche degli OC1 Ozone
* Risposta #4 il: Settembre 01, 2013, 09:24:05 pm *
Grazie Vittorio per i preziosi e apprezzati consigli. Il discorso nasce anche dal fatto che Storm e Hurricane sono le canoe più lunghe che potrei trasportare con la mia macchina, visto il codice della strada così restrittivo. In Francia per esempio possono trasportare canoe (o qualunque carico sporgente) con molte meno restrizioni, e non per questo la circolazione stradale è meno sicura  lì, né mi sembra che la Francia abbia tanti più incidenti stradali dell'Italia. Di contro, la canoa in tutti i suoi aspetti è enormemente più sviluppata in Francia, e forse una piccola parte di questo maggiore sviluppo si spiega anche con questa differenza di trattamento riservato a chi trasporta canoe e non può permettersi un carrello portabarche o una limousine... mah! Nel frattempo, continuo a cercare canoe performanti ma non più lunghe di 6, 25 mt... :-\

Vittorio Pongolini

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Re:Caratteristiche degli OC1 Ozone
* Risposta #5 il: Settembre 02, 2013, 09:34:45 am *
Io ho un noto K2 della CS canoe che è lungo 6,05. Con la mia auto posso portare fino a 6,058 (Alfa Romeo 159 sw. lunghezza m 4,66. 4,66 x 3/10=1,398 m. 4,66+1,398= 6,058). Ci sono dentro per otto millimetri!E' una barca comunque monumentale e ci penso sempre quando devo trasportarla. Ma è così bella quando naviga!

Questo è quanto dice il codice della strada in proposito. Purtroppo siamo in Italia e queste regole vanno rispettate:

"Art. 164. Sistemazione del carico sui veicoli.
1. Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da
non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida; da non
compromettere la stabilità del veicolo; da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione
visiva né le targhe di riconoscimento e i segnali fatti col braccio.
2. Il carico non deve superare i limiti di sagoma stabiliti dall'art. 61 e non può sporgere longitudinalmente
dalla parte anteriore del veicolo; può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore, se costituito da cose
indivisibili, fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso, purché nei limiti stabiliti dall'art. 61.
3. Fermi restando i limiti massimi di sagoma di cui all'art. 61, comma 1, possono essere trasportate cose che
sporgono lateralmente fuori della sagoma del veicolo, purché la sporgenza da ciascuna parte non superi 30
cm di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori. Pali, sbarre, lastre o carichi simili difficilmente
percepibili, collocati orizzontalmente, non possono comunque sporgere lateralmente oltre la sagoma propria
del veicolo.
4. Gli accessori mobili non devono sporgere nelle oscillazioni al di fuori della sagoma propria del veicolo e
non devono strisciare sul terreno.
5. È vietato trasportare o trainare cose che striscino sul terreno, anche se in parte sostenute da ruote.
6. Se il carico sporge oltre la sagoma propria del veicolo, devono essere adottate tutte le cautele idonee ad
evitare pericolo agli altri utenti della strada. In ogni caso la sporgenza longitudinale deve essere segnalata
mediante uno o due speciali pannelli quadrangolari, rivestiti di materiale retroriflettente, posti alle estremità
della sporgenza in modo da risultare costantemente normali all'asse del veicolo.
7. Nel regolamento sono stabilite le caratteristiche e le modalità di approvazione dei pannelli. Il pannello
deve essere conforme al modello approvato e riportare gli estremi dell'approvazione.
8. Chiunque viola le disposizioni dei commi precedenti è soggetto alla sanzione amministrativa del
pagamento di una somma da € 78 a € 311 (punti in detrazione: 3).
9. Il veicolo non può proseguire il viaggio se il conducente non abbia provveduto a sistemare il carico
secondo le modalità stabilite dal presente articolo. Perciò l'organo accertatore, nel caso che trattasi di
veicolo a motore, oltre all'applicazione della sanzione di cui al comma 8, procede al ritiro immediato della
carta di circolazione e della patente di guida, provvedendo con tutte le cautele che il veicolo sia condotto in
luogo idoneo per la detta sistemazione; del ritiro è fatta menzione nel verbale di contestazione della
violazione. I documenti sono restituiti all'avente diritto allorché il carico sia stato sistemato in conformità delle
presenti norme. Le modalità della restituzione sono fissate dal regolamento (1).
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(1) Articolo così modificato dall'art. 83, D.Lgs. 10 settembre 1993, n. 360 (G.U. 15 settembre 1993, n. 217, S.O.)."

Ahimè, è così. Da una vita.
Speriamo che presto venga adottata una normativa europea comune del Codice della Strada.

Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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