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gianfrancesco costantini

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kayak da fiume ["rostro di fiume nepalese"]
* il: Giugno 13, 2010, 06:07:51 pm *
* Ultima modifica: Giugno 17, 2010, 11:47:36 am da Flavio di CKI *
Salve da un po' sono iscritto al forum, perchè ho iniziato ad andare su una canoa gonfiabile (sevylor colorado) nei laghi intorno a Roma e sul Tevere (Nazzano). Quindi, acque relativamente tranquille. Ora mi trovo per lavoro in Nepal e oggi ho approfittato per fare un giro sul fiume Trisuli. E' stata la prima volta in acque mosse (molte acque e molto mosse, penso cat 2 - 3 - 4), un percorso di quasi 30 Km, con due guide ... ovviamente mi sono rovesciato tre volte, ogni volta uscendo dalla canoa (mi avevano mostrato come fare il Roll, ma non mi è sembrato proprio il caso di provare). La canoa (Piranha) rivoltata si riempiva d'acqua e tendeva ad affondare (tanto che io ho mantenuto la pagaia, ma l'ho lasciata andare perchè fosse recuperata dopo le rapide): è normale? pensavo ci fossero dei coni gallegianti..
L'ultimo mio rovesciamento è stato seguito dal rovesciamento di una delle guide, che per mantenere il Kayak ha perso la pagaia, quindi ci siamo trovati in due con una pagaia sola. Siamo scesi nelle rapide dell'ultimo pezzo con me "appeso" alla sua prua - come un'appendice: le mani attaccate alla maniglia, le gambe attorno allo scafo con i piedi raccolti sopra la prua, la testa come un rostro... è una tecnica normale?
Penso che anche se non con la mia canoa inizierò a frequentare un corso.
Gianfrancesco

gianfrancesco costantini

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Re: kayak da fiume
* Risposta #1 il: Giugno 13, 2010, 06:30:12 pm *
P.S. ho visto dei video su fiumi classe 3 e 4: penso fosse 3 non 4, comunque con molta acqua

stefano caprile CCN

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Re: kayak da fiume
* Risposta #2 il: Giugno 14, 2010, 12:40:18 pm *
Ciao Gianfrancesco,
molto bevemente ti dirò:
- appendersi in una rapida davanti ad una canoa, con la testa a fare da rostro e la schiena tra i sassi e lo scafo della barca, mi sembra pura follia.  Non è una tecnica normale e non farl mai più. Se devi essere recuperato in rapida resta in posizione di sicurezza, pancia in su, gambe avanti leggermente inflesse pronte ad assorbire colpi sui sassi. Poi, quando la rapida si calma, poi attaccarti alla maniglia posteriore di un kayak di soccorso e raggiungere così la riva, aiutando il canoista nuotando a rana con le gambe.
- Quando si va in fiume si mettono sempre i sacchi gonfiabili in punta e in coda nella canoa.
- Consigliatissimo il corso, non con la Sevylor, ma con un vero kayak da fiume.

Ciao,
Stefano CCN

Alberto Garzena

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Re: kayak da fiume
* Risposta #3 il: Giugno 14, 2010, 04:55:21 pm *
Visto come ti hanno proposto di scendere metterei un grooossso punto interrogativo sulla  capacità delle guide  :o
Aspetta di tornare in Italia fatti un corso se non altro per avere una vaga idea di chi sia una Guida e chi un pazzo o pirla decidi tu.
Se proprio non ne potessi far a meno prova con il rafting almeno in teoria dovresti avere un minimo di margine di sicurezza. Comunque io rimanderei a dopo il corso  :-\

Giorgio Jandolo Cossu (JC)

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Re: kayak da fiume
* Risposta #4 il: Giugno 15, 2010, 09:42:13 am *
Che una guida incidentalmente "vada a bagno" ci può anche stare, che i sacchi di punta non ci siano passi (stiamo comunque parlando del Nepal), che chi va a bagno in un fiume di volume poi si perda la pagaia ... e vabbé, passi pure questa, ma il "rostro di fiume" non l'avevo ancora sentito.  ::)

Sarà l'alta quota? Fenomeni Nepalesi!!! ;D

... concordo con la tua idea iniziale, poi appoggiata da Alberto e Ste: mi sa che un corso potrebbe essere mooolto utile, quantomeno perché "al prossimo Nepal" tu possa capire in anticipo cosa stia per accaderti, anche se poi ...  ;)

Auguri per le discese post-corso.

PS: per il corso buttati ora che c'è acqua ... non aspettare oltre!  ;)

Giorgio (JC)

 



 
Salve [...]
pensavo ci fossero dei coni gallegianti..
L'ultimo mio rovesciamento è stato seguito dal rovesciamento di una delle guide, che per mantenere il Kayak ha perso la pagaia, quindi ci siamo trovati in due con una pagaia sola. Siamo scesi nelle rapide dell'ultimo pezzo con me "appeso" alla sua prua - come un'appendice: le mani attaccate alla maniglia, le gambe attorno allo scafo con i piedi raccolti sopra la prua, la testa come un rostro... è una tecnica normale?
Penso che anche se non con la mia canoa inizierò a frequentare un corso.
Gianfrancesco

gabriella fabbri

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Re: kayak da fiume
* Risposta #5 il: Giugno 15, 2010, 10:04:54 am *

Ti consiglio di fare un ex voto con "rostro di fiume" per scampato pericolo... sarebbe sincuramente originale, unico nel suo genere ...
 

renzo monelli

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Re: kayak da fiume
* Risposta #6 il: Giugno 16, 2010, 01:21:58 pm *

Il corso andrebbe bene anche per la guida
Ciao

gianfrancesco costantini

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Re: kayak da fiume
* Risposta #7 il: Giugno 17, 2010, 09:44:17 am *
Il corso andrebbe bene anche per la guida
Ciao

Grazie delle molte risposte.
Mi chiedevo però una cosa, e quindi "rilancio".

Il fiume in cui è stata adottata la tecnica del "rostro umano" è grande, con molta acqua (a quanto ho letto c'è un flusso come quello del Colorado), buone profondità e in molti tratti una parte del fiume con rapide violente e l'altra con correnti relativamente più tranquille (il mio ultimo rovesciamento ... o anche per i kayak si dice scuffia?) è stato per l'appunto nel tentativo di passare da una parte "tranquilla" a una "ragionevolmente" navigabile attraversando un punto in cui la corrente cresceva di intensità e iniziavano nuove rapide.

Una delle ragioni evidenti per cui una tecnica del genere appare molto pericolosa è il pericolo di urtare sulle roccie. D'altra parte in mancanza di roccie e di ostacoli, ma in presenza di corrente, una posizione del genere aumenta l'efficienza idrodinamica della canoa, rispetto alla situazione del "rimorchio"... forse aveva una sua ragione (anche se locale). Che ne pensate?

Avrò tempo domenica prossima... riprovo con il Kayak, provo con il rafting o mi tengo lontano dall'acqua?
gianfrancesco

stefano caprile CCN

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Re: kayak da fiume
* Risposta #8 il: Giugno 17, 2010, 10:37:01 am *
* Ultima modifica: Giugno 17, 2010, 10:38:53 am da stefano caprile CCN *
E' vero che in un fiume di volume la probabilità di urtare una roccia è molto più bassa, ma non è nulla. Anche sul Colorado e sullo Zambesi le rocce ci sono, tant'è vero che nessuno si sognerebbe di scendere quei fiumi senza casco.
Quindi no, la tecnica "del rostro" dimenticala. Meglio nuotare con addosso un buon salvagente e nella posizione corretta.
Per domenica prossima ti consiglio il kayak con un buon maestro accanto!

PS: "rovesciamento" o "ribaltamento" vanno benissimo. Noi canoisti le scuffie le prendiamo solo in birreria dopo la discesa  ;)
Stefano CCN

Alberto Garzena

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Re: kayak da fiume
* Risposta #9 il: Giugno 17, 2010, 11:11:39 am *
Came ha detto stefano di roccia basta vincerne una e.... bingo :'( :'( :'(
E poi sull'assistenza medica in loco  ???

Andrea Gangemi

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    • la sezione kayak di harzack
Re: kayak da fiume
* Risposta #10 il: Giugno 17, 2010, 11:32:08 am *
Una delle ragioni evidenti per cui una tecnica del genere appare molto pericolosa è il pericolo di urtare sulle roccie. D'altra parte in mancanza di roccie e di ostacoli, ma in presenza di corrente, una posizione del genere aumenta l'efficienza idrodinamica della canoa, rispetto alla situazione del "rimorchio"... forse aveva una sua ragione (anche se locale). Che ne pensate?

Ciao, il tuo è un errore di valutazione abbastanza comune tra i neofiti.
Stefano ti ha giustamente ricordato che anche nel più voluminoso dei fiumi ci sono le rocce, ma non sottovalutare la violenza dell'acqua. Non sei in un canale con moto laminare, sei in piena turbolenza (e che turbolenza!).
L'drodinamica come l'intendi tu va a farsi benedire. Anche la tua "posizione" da rostro o polena non ti garantisce niente, il fiume ci mette un attimo a strapparti da li se vuole.

In condizioni simili la strategia più efficace è attaccarsi dietro, con il tronco sulla coda e nuotando con le gambe.
In questo modo compensi lo svantaggio del peso del volume aggiunto dal tuo corpo con la propulsione.

Ma in questo forum c'è chi ha più titolo di me a parlare.

Aggiungo solo una cosa, di solito cerco di mantenermi politicamente corretto nei giudizi e nelle affermazioni, però da quello che hai scritto mi viene da dire che
la guida era un incompetente
e...
se non potevate uscire dal fiume una pagaia smontabile no?

Il fatto che la barca fosse sprovvista di sacche di galleggiamento, francamente
disarmante... per favore facci sapere con chi sei sceso che li mettiamo in lista nera
Andrea Gangemi
www.alpikayak.it
Canoa Senza Frontiere - Torino

renzo monelli

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Re: kayak da fiume ["rostro di fiume nepalese"]
* Risposta #11 il: Giugno 18, 2010, 01:16:17 pm *

Forse, ma personalmente non affronterei mai il rischio di infilzare il cosiddetto pericolante (perchè si chiama cosi?) con rami sommersi o, nei nostri fiumi, traversine di ferro, tondini, lavatrici, automobili e chi più ne ha più ne metta.
Io sono un terrorista ma la penso così.
Ciao

renzo monelli

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Re: kayak da fiume ["rostro di fiume nepalese"]
* Risposta #12 il: Giugno 18, 2010, 01:44:30 pm *

In merito alle terminologie può valere la regola dei "nomignoli vezzeggiativi" che evitano di chiamare le mogli con un nome non consono........
si possono riunire più passioni denominando l'apertura del pozzetto col termine STAPPARE. La birra è salva. Adesso ti spiegherai perchè i canoisti spesso hanno il naso rosso.
Non è il freddo.

antonio caroselli

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Re: kayak da fiume ["rostro di fiume nepalese"]
* Risposta #13 il: Giugno 19, 2010, 04:38:10 pm *
ma che argomento di discussione è?
non ci si comporta assolutamente così!!!!!
poi scusami, a prescindere dalla guida a dir poco difettosa al disagio geografico, con la scarsa preparazione che hai detto di avere è a dir poco MOLTO IMPRUDENTE aver accettato la discesa in un III°+
e per dirla con de andre' "..hanno riportato le loro spoglie nelle bandiere legate strette perchè sembrassero intere........)
buon corso propedeutico (OBBLIGATORIO E A CASA)+
BUONI AMICI!!!!!!!!!!
BYE BYE

lorenzo palma

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Re: kayak da fiume ["rostro di fiume nepalese"]
* Risposta #14 il: Giugno 20, 2010, 10:49:57 pm *
non aggiungo niente a quanto detto dagli altri ma vorrei chiederti il nome della compagnia nepalese, credo e spero non sia qualcuno che conosco...se lo ritieni più corretto ( e mi sembra che per come ti hanno "guidato" non se lo meritino) puoi rispondermi privatamente,
grazie
lorenzo
lorrendo@hotmail.it
Lorenzo Palma