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Fra CKfiumi

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campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* il: Ottobre 22, 2009, 09:40:15 am *
Sul fiume Nera, a valle della cascata delle Marmore, alla fine del tratto di fiume frequentato abitualmente da kayak e raft c'era un campo slalom, non più lungo di 500 metri; canoisti e gommonauti, in concomitanza dell'apertura della cascata, possono scendere un fiume altrimenti piatto e quasi secco.
Gli slalomisti invece per il tratto finale hanno bisogno che sia aperta la centrale di Galleto, immediatamente sopra il campo, l'unica in grado di "animarlo" perché la sola acqua della cascata non è sufficiente.

Queste cose le sapranno in molti, come sapranno che da mesi "fervono" lavori intorno al campo, nel senso che hanno rimosso le porte, i cavi d'acciaio ed i supporti, hanno tagliato gran parte degli alberi e la vegetazione (ampiamente ricresciuta) e soprattutto hanno messo alcuni massi per creare, immagino, morte e situazioni interessanti.

Quello che vedo da profano sono dei massi sottodimensionati per la profondità dell'alveo e la portata del rilascio medio, disposti in modo alquanto discutibile e che, in fin dei conti, non cambiano molto la situazione precedente, tranne nella rapida d'ingresso dove
creano dei buchi poco rassicuranti a mio parere. Di sicuro non ci sono più le porte.
Mi hanno detto che stanno per terminare i lavori, che appronteranno l'imbarco poco più a monte della centrale, in corrispondenza della scala di legno, per il momento hanno messo due tavoli con panchine incorporate, cementati sulla sponda destra, quella deforestata e l'unica disponibile alla risalita a piedi alla fine della quale l'imbarco (suppongo intermedio) attualmente approntato è impossibile da utilizzare.

Io vorrei domandare, se qualcuno ne sa qualcosa, se è vero che questo progetto è partito su impulso della federazione, se è vero che è stato realizzato dalla regione, subentrata alla provincia, con sostanziosi contributi europei, se è vero che la federazione attualmente se ne disinteressa totalmente.
Se qualcuno sa chi lo gestirà e come.
Non chiedo dove siano finiti i soldi e chi siano i responsabili, sarebbe inutile, uno dei mille sprechi e delle mille occasioni sprecate, l'unica speranza è che si possa in qualche modo salvare il salvabile.

Inoltre c'è da dire che l'eventuale attività slalomistica è subordinata al rilascio, della centrale gestita da E.ON, la cui entità e soprattutto gli orari non è dato sapere ai comuni mortali.
Per cui chi avesse voglia di andare ad allenarsi dovrebbe farsi un po' di chilometri (da Roma sono 120 per esempio) senza sapere se c'è acqua o no.
Anche qui sarebbe auspicabile un intervento della federazione se davvero si volesse far crescere, o meglio rinascere il movimento.

E nell'Italia centrale l'unica alternativa è il campo di Subiaco, per il quale da anni sento parlare di progetti, hanno scomodato persino Hydrostadium, ma ovviamente è tutto com'era.
Tranne l'acqua che negli anni diminuisce.

Francesco Elia

Mauro Pitotti

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campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #1 il: Novembre 06, 2009, 11:49:34 pm *
Vorrei informare sul progetto ed i lavori che sono in corso sul campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno.
 Il progetto nasce dall'assidua presenza in raduni nazionali invernali degli allenatori ed atleti  junior e senior della squadra nazionale,che ravvisavano oltre ad aspetti tecnici interessanti anche le condizioni climatiche favorevoli,questo ha dato il via a contatti con gli enti locali ed i gestori della centrale di Galleto.
Il progetto del campo slalom è stato fatto dal U.T. della Provincia di Terni con l'appovazione dei tecnici Endesa;Anche la realizzazione del progetto è ad opera della Provincia.
I lavori sono tuttora in corso,attualmente l'area sottoposta ad essi è un cantiere ed appare come tale.
I tempi diluiti dei lavori sono ascrivibili ad alcune difficoltà tecniche per interferenza con altri cantieri di opere pubbliche prioritarie.
Il referente del campo slalom è il Gruppo Canoe Terni.
Mauro Pitotti presidente GCT 

nikemerlino

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #2 il: Novembre 07, 2009, 08:32:41 am *
Certamente Mauro ha il dono della sintesi....
Quando pensi che i lavori saranno terminati e il campo agibile?
Grazie e ciao,
Claudio Rufa

Sara Magister

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #3 il: Novembre 07, 2009, 02:28:48 pm *
Ciao!

ti scrivo da frequentatrice assidua e appassionata ma anche desiderosa di essere illuminata su alcuni dubbi:

il fatto che ci siano i lavori ancora in corso cosa significa?
quali sono gli altri elementi del progetto che devono ancora essere messi in atto? e quali sono i tempi?
nello specifico mi piacerebbe sapere se:

verranno aggiunti altri sassi oltre a quelli che già hanno messo, dato che il percorso cosi come è ora mi sembra incompiuto (pur non avendo visto il progetto, lo dico così a occhio)

verrà fatta una pedana di imbarco e di sbarco

verrà fatto un percorso di collegamento agevole e diretto tra sbarco e imbarco

verranno messe delle porte "solide" come quelle che vi erano un tempo

si potrà stabilire un accordo con la Eon per gli orari di rilascio dell'acqua e anche la quantità di acqua rilasciata (il campo di Marmore varia moltissimo a seconda della quantità di acqua)

saranno previste gare nazionali o regionali per il prossimo anno

grazie e a presto!!

Sara, Roma








Vorrei informare sul progetto ed i lavori che sono in corso sul campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno.
 Il progetto nasce dall'assidua presenza in raduni nazionali invernali degli allenatori ed atleti  junior e senior della squadra nazionale,che ravvisavano oltre ad aspetti tecnici interessanti anche le condizioni climatiche favorevoli,questo ha dato il via a contatti con gli enti locali ed i gestori della centrale di Galleto.
Il progetto del campo slalom è stato fatto dal U.T. della Provincia di Terni con l'appovazione dei tecnici Endesa;Anche la realizzazione del progetto è ad opera della Provincia.
I lavori sono tuttora in corso,attualmente l'area sottoposta ad essi è un cantiere ed appare come tale.
I tempi diluiti dei lavori sono ascrivibili ad alcune difficoltà tecniche per interferenza con altri cantieri di opere pubbliche prioritarie.
Il referente del campo slalom è il Gruppo Canoe Terni.
Mauro Pitotti presidente GCT 

Sara Magister

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Re: Campo slalom Marmore
* Risposta #4 il: Novembre 07, 2009, 02:37:42 pm *
Francesco caro, mi sono accorta solo ora di questo tuo messaggio e sottoscrivo pienamente. penso che a parte noi due siano ben poche le persone che da roma si muovono per andare a slalomare in quello che potrebbe essere uno dei migliori campi di allenamento e gare italia.
se quello che dici e quello che in effetti si sente in giro è fondato non c'è altro commento che:

un'altra occasione sprecata, ancora più grave per la quantità di fondi mobilitata e mai più facilmente reperibile.

mi stupisco del silenzio della federazione sull'argomento. già in italia abbiamo ben pochi campi di allenamento: due soli (terni e subiaco) che si possano quasi definire tali al centro e pochi altri tutti al nord.

già lo slalom italiano non riesce a forgiare nuovi atleti (a parte qualche rara stella) in grado di competere degnamente in questa che è una DISCIPLINA OLIMPICA.

a maggior ragione un'iniziativa come questa, del rinnovamento campo slalom di marmore, dovrebbe essere molto più che semplicemente supportata, controllata, pubblicizzata!!!! è l'occasione buona per invogliare a questa pratica sportiva nuovi atleti, il che dovrebbe essere la finalità principale della FICK!!

i vertici della federazione si fanno sentire solo in prossimità delle elezioni?

Sara

maurizio.beccafichi

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #5 il: Novembre 08, 2009, 12:32:20 pm *
il finanziamento pubblico (consistente) ed i lavori i miglioramento del campo slalom sono stati accolti dalla comuntà canoistica con molta speranza. Il cantiere è ancora aperto? Bene, apettamo,  perchè a parte il taglio degli alberi, le panchine, la segnaletica, il  campo da slalom con qualche sassetto quà e là non mi sembra sia per niente migliorato ma aspettiamo fiduciosi e disponibili.
Saluti.
Maurizio Beccafichi 

Patrik Consalvo

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #6 il: Novembre 09, 2009, 09:27:31 am *
Mauro ciao.
Ho avuto il piacere ed il privilegio di partecipare a diverse gare organizzate sempre in modo impeccabile dal vostro club nel campo slalom in questione diversi anni fa.
Da quando sono iniziati i lavori, si è sparsa in giro la "voce" che per realizzare il "nuovo campo" siano stati stanziati 280.000 €.
ti chiedo:
1-è  davvero questa la somma stanziata ?
2-rispetto ai lavori effettuati sino ad ora, cosa c'è da fare e quanti fondi 
   sono  rimasti per ultimare gli stessi ?
3-Possibile avere un link o altro dove tutti possano visionare
   il progetto e tutto ciò che possa fare
  "chiarezza" su questa situazione divenuta piuttosto delicata ?

Ero "bambino" quando vidi  Pierpaolo Ferrazzi sfrecciare
tra le porte del campo slalom del Nera...
GRAZIE per le cortesei e celeri info in merito.

Ciao
patrik consalvo
Patrik
HSK

Federico Paperini

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #7 il: Novembre 11, 2009, 05:01:34 pm *
* Ultima modifica: Novembre 11, 2009, 05:11:51 pm da Flavio di CKI *
Caro Maurizio! ciao sono Federico. Scusami se rispondo a te però forse più che per te è una risposta ad una persona che non conosco. Bene visto che l'unico che come te e gli altri che frequentate Marmore sapete bene che vi può dare spiegazioni in merito al campo salom sono io, visto il lavoro che faccio. Non ho molta voglia, di scrivere sempre le solite cose che dico a voce; se non altro non riesco ad essere breve come dite lo sia stato Pitotti. Lui (e non prendo assolutamente le difese di nessuno) sapete bene che vi può dire poco, se noi non gli comunichiamo lo stato di avanzamento dei lavori. Mi dispiace molto che si sprechi tempo su una chat [nota del mOd: Forum non chat] come questa, per dire ........ (non voglio dire volgarità) cose non vere come scriveva il Sig. Francesco Elia( che vorrei conoscere di persona e cercare di illustrargli la difficile situazione con cui abbiamo combattuto e combattiamo per eseguire questi lavori) . Perchè io personalmente quando non sò come stanno i fatti prima mi documento e poi vado a discutere e non mi baso su supposizioni e meglio ancora sulla mia inventiva.
Comunque ad oggi si sta provvedendo per l'acquisto del materiale del campo :Cavi, cavetti,corde cordini, anelli per tiraggi,supporti per i cavi ecc....., come dicevo non ho voglia di dilungarmi. poi chi volesse sapere bene la situazione di Marmore mi chiama tanto mi conoscete e magari ci incontriamo anche a Papigno. a dimenticavo l'e ON o Endesa o Elettrogen che si voglia è disponibilissima, cioè non è che vi può rilasciare l'acqua quando voi volete ma se chiamate c'è sempre qualcuno che vi dice gli orari. semplice noo!!!
Maurizio scuami di nuovo se mi sono rivolto a te, ma sei l'unico che conosco meglio e che sà realmente come sono cioè amico di tutti e non un montato che vuol sapere tutto.
Spero di rivederci presto un saluto Federico

Fra CKfiumi

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #8 il: Novembre 16, 2009, 08:41:23 am *
Gentile sig. Paperini,
mi rivolgo a lei in quanto dice di essere il responsabile del progetto,
anche se il Gruppo Canoe Terni si è presentato come referente per il campo.

Mi dispiace che come al solito si debba gettare discredito sulle persone,
non capisco perché le venga voglia di dire volgarità riguardo alle "cose non vere" da me scritte,
il mio è stato un intervento pacato e mirato ad approfondire un argomento che mi interessa,
non è mio costume parlare di cose che non conosco ed infatti ho illustrato
semplicemente la situazione allo stato attuale, semplicemente la realtà delle cose
che tanti canoisti come me vediamo quasi settimanalmente con i nostri occhi.
E che è un dato di fatto incontestabile. Nè supposizioni, né inventiva.

La mia unica opinione, ed ho precisato da profano, era sull'inadeguatezza
dei massi che sono stati posizionati; opinione peraltro condivisa
da tutti quelli con cui ho avuto modo di commentare la vicenda,
tra i quali canoisti di lunga esperienza.

Quindi, poiché ho sentito in merito tante chiacchiere, ma appunto chiacchiere,
ho chiesto se qualcuno sapesse qualcosa, ancor meglio se una fonte ufficiale.

Ho fatto delle domande per saperne di più, non credo che sia uno spreco di tempo
per questo forum, penso che sia un argomento che interessi parecchie persone,
come cittadini e come canoisti. Se lei non ha voglia di dilungarsi
potremo incontrarci a Papigno una volta o l'altra, io ci vado abbastanza spesso
ma molti non hanno questa possibilità e magari vorrebbero sapere.

Frequento il tratto in questione da qualche tempo e nell'ultimo anno
con una certa assiduità il campo slalom; sarà sempre stato un caso
ma non ci ho mai incontrato slalomisti, forse hanno giorni ed orari diversi dai miei.
Non vedo da molto tempo i ragazzi di Terni né vi ho mai visto altre squadre in allenamento.
Sarà sempre un caso ma non vi ho mai visto neppure i ragazzi di Subiaco,
l'unica società, mi sembra, che nell'Italia centrale, negli ultimi anni,
sta crescendo e realizzando qualcosa di concreto nello slalom;
li ho visti in giro per l'Italia e l'Europa ad allenarsi, mai a Papigno.
Un motivo ci sarà.

Eppure potrebbe essere un campo slalom con i fiocchi, da fare invidia a tanti impianti rinomati,
in Italia e all'estero.
Secondo me, anche se per caso lo diventasse, qualora non sia fruibile liberamente
da atleti ed appassionati sarebbe come una cattedrale nel deserto.

E' chiaro che se devo portare dei ragazzi ad allenarsi con frequenza e costanza,
se devo programmare qualcosa ho bisogno di avere notizie sul rilascio, anche in linea di massima.
Se è vero che il gestore è disponibilissimo a comunicare l'orario e l'entità
dei rilasci, perché non li pubblica in rete?
Tutta questa disponibilità io comunque non l'ho mai riscontrata,
si deve telefonare la sera precedente dopo le 22.30 e sperare di incappare
in un interlocutore cortese che ti faccia il favore di fornire le (due) informazioni richieste.

Mi hanno detto inoltre che il rilascio dipende da una serie di fattori climatici,
tecnologici ed anche politici che ne rendono la programmazione a medio termine impossibile
ma se il progetto è stato realizzato in collaborazione con i tecnici della centrale,
immagino che sia stato ideato con certi criteri, immagino anche strutturato sulla base
di un rilascio "medio", soprattutto per stimare la dimensione e la posizione dei massi da sistemare.
Per questo chiedevo che ruolo avesse la federazione, se ci fosse un accordo di massima
con il gestore della centrale per un rilascio finalizzato agli allenamenti.
Altrimenti il suo utilizzo è alquanto complicato, specie per chi deve fare
un po' di chilometri per raggiungere Papigno e può sapere solo la notte prima
se il giorno seguente può scendere in canoa.

Ho posto semplicemente delle domande, anche Sara e Patrik lo hanno fatto.
Qualche risposta l'ha data il sig. Pitotti, molte attendono ancora.

Grazie per l'attenzione

Francesco Elia


maurizio bernasconi

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #9 il: Novembre 16, 2009, 06:44:32 pm *
Perbacco mi era sfuggito il messaggio del Dott. Paperini, in effetti non leggo mica tutti i messaggi; leggo solo quelli che capisco, anzi certamente non leggerò forse neanche questo eppure... il cognome apre un mondo. Fa sognare. Anche senza leggere il messaggio credo di poter sospettare una certa dose di sbrigativa affabulazione tecnocratica. Per folaghe e aironi sarà dura, stiano a casa loro, nel sito opera Parerini. Questo mi tranquillazza. Ciao. Pardon Buongiorno. Addio. Non so se darGli del Lei, del Voi, del Noi, del Lui. Ma non mi preoccupo, è una chat di amiconi. maurizio (Mi viene il dubbio che non sia corretto usare i Dott. magari è Rag. o forse Geom.; in tal caso gli conferisco all'istante una laurea ad ONOREM)   

Patrik Consalvo

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #10 il: Novembre 17, 2009, 09:00:33 am *
Salute ragazzi.
Federico Paperini è una ragazzo/canoista  splendido che ama il fiume e collabora con tutti coloro che lo frequentano.
Si sta creando confusione attorno alla vicenda.
Federico, da quanto si è capito,non ama molto scrivere,
e questo appare evidente, in un forum, dove spesso chi scrive "meglio"ottiene maggiori consensi  inevitabilmente tra i lettori.
Per quanto sopra, invito Francesco,e tutti coloro interessati,
ad  incontrarci sul "posto di lavoro" per capire meglio il progetto, i costi, lo stato di avanzamento dei lavori, e tutto quanto possa aiutarci a far luce in merito a questa situazione piuttosto delicata.
Chiedo a Federico e Mauro, di fissare una data meglio se sabato o domenica, nella quale tutti coloro interessati al progetto possano partecipare e dire la loro in merito, nel rispetto della democrazia,
che DOVREBBE essere parte di questo paese !
Resto fiducioso in attesa di rcevere tale invito.
A presto
Salut
Patrik
Patrik
HSK

Sara Magister

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #11 il: Novembre 17, 2009, 10:02:53 am *
Ritengo che quanto scritto da Bernasconi sia assolutamente fuori luogo e anche decisamente inutile e gratuito ai fini di quello che a noi interessa, ossia far luce sulla questione del campo slalom in esame e anche portare rispetto alle altre persone.

personalmente ho avuto modo di incontrare Federico Paperini sabato scorso e si è dimostrato disponibilissimo nel mettermi al corrente sulla situazione attuale e nel rispondere alle mie 1000 domande. la sua passione e il suo amore per il fiume e per quel fiume sono più che evidenti.

il campo al momento è a "mezza via". putroppo il progetto iniziale è stato modificato in corso d'opera in seguito all'intervento di altre istituzioni coinvolte nella gestione dell'area. il risultato è che i sassi che ora si trovano lì quelli sono e quelli rimangono. a parte una piccolissima modifica, che probabilmente andrà fatta, quello è per ora l'assetto "definitivo".
restano da fare gli imbarchi e gli sbarchi, cosa che si farà nel momento in cui finiranno i lavori del ponte sulla valnerina, ossia verso marzo aprile.
è anche prevista una manifestazione per presentare il campo all'opinione pubblica, ma in data da destinarsi.

le modifiche future si potranno fare nel momento in cui interverrà qualcuno super partes, ossia al di sopra delle singole parti locali che hanno voluto impiegare i 290.000 euro stanziati per lasciare ognuno il proprio, piccolo, segno.

perchè tutto il racconto e la presa di coscienza di quella che è ora la situazione mi ha lasciato un fondo di notevole tristezza.
ancora una volta abbiamo agito all'italiana, ossia rimanendo attaccati a difesa e a messa in mostra del nostro "campanile". ma senza però avere gli strumenti e le competenze per fare questo.
se si fosse fatto un atto di umiltà, se il progetto del campo fosse stato affidato fin dall'inizio a un professionista vero, un ingegnere idraulico specializzato, a una persona che aveva già progettato altri campi di successo come tanti ce ne sono all'estero, nessuno avrebbe potuto confutarlo o modificarlo.
i soldi finora spesi si sarebbero potuti spendere meglio e non si sarebbe arrivati al punto di auspicare ora, una volta già fatto il danno, un intervento "esterno" e non "ternano" o comunque locale.

che tristezza....

Sara






Perbacco mi era sfuggito il messaggio del Dott. Paperini, in effetti non leggo mica tutti i messaggi; leggo solo quelli che capisco, anzi certamente non leggerò forse neanche questo eppure... il cognome apre un mondo. Fa sognare. Anche senza leggere il messaggio credo di poter sospettare una certa dose di sbrigativa affabulazione tecnocratica. Per folaghe e aironi sarà dura, stiano a casa loro, nel sito opera Parerini. Questo mi tranquillazza. Ciao. Pardon Buongiorno. Addio. Non so se darGli del Lei, del Voi, del Noi, del Lui. Ma non mi preoccupo, è una chat di amiconi. maurizio (Mi viene il dubbio che non sia corretto usare i Dott. magari è Rag. o forse Geom.; in tal caso gli conferisco all'istante una laurea ad ONOREM)   

Fra CKfiumi

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #12 il: Novembre 17, 2009, 10:38:19 am *
Perbacco mi era sfuggito il messaggio del Dott. Paperini, in effetti non leggo mica tutti i messaggi; leggo solo quelli che capisco, anzi certamente non leggerò forse neanche questo eppure...    

Di un intervento del genere sentivamo proprio l'esigenza,
quello che mancava per una bella discussione costruttiva.

Comunque caro Patrik, non è questione di chi scrive meglio
né di condannare questo o quello, forse mi sono spiegato male
ma le mie richieste erano volte a cercare un confronto per correggere,
se possibile e finché si era in tempo, un'azione che ritengo inadeguata.

Noi utenti del campo slalom siamo ben felici che qualcuno
si sia preso la briga di progettare e realizzare miglioramenti
che vanno in definitiva a nostro beneficio.
Capisco tutto il lavoro, le difficoltà e le critiche incontrate
da chi agisce in concreto, ma vedendo che il cantiere è ancora aperto
sollecitavo interventi della federazione o dei responsabili
per tentare di salvare il salvabile e non sprecare quest'occasione d'oro.

Forse il mio intervento è stato tardivo ma tardiva è stata la mia conoscenza
della questione, peraltro scarsamente pubblicizzata.

Francesco Elia

maurizio bernasconi

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #13 il: Novembre 17, 2009, 12:51:34 pm *
Provo a dire due cose senza ironia e senza sarcasmo ma so per esperienza che sarò prolisso e che non servirà.
Dunque Patrik pone nella forma più corretta tre domande legittime. Scrive:
...Da quando sono iniziati i lavori, si è sparsa in giro la "voce" che per realizzare il "nuovo campo" siano stati stanziati 280.000 €.
ti chiedo:
1-è  davvero questa la somma stanziata ?
2-rispetto ai lavori effettuati sino ad ora, cosa c'è da fare e quanti fondi
   sono  rimasti per ultimare gli stessi ?
3-Possibile avere un link o altro dove tutti possano visionare
   il progetto e tutto ciò che possa fare
  "chiarezza" su questa situazione divenuta piuttosto delicata ?
Ero "bambino" quando vidi  Pierpaolo Ferrazzi sfrecciare
tra le porte del campo slalom del Nera...
GRAZIE per le cortesei e celeri info in merito... patrik consalvo

Bene. Adesso devo ricordarvi la situazione che tutti conosciamo. Oltre il 90% dei corsi d'acqua sono distrutti, cementati, prosciugati e inquinati. L'alveo dei fiumi serve ogni giorno come terreno di manovra per migliaia di ruspe. E' un'industria che non si ferma mai. Chiuso un cantiere se ne apre immediatamente un altro. Ad ogni cantiere corrisponde un appalto, un'impresa di movimento terra. Le imprese, sempre le stesse, hanno dimostrato di essere in grado di indirizzare con grande facilità le decisioni politiche e tecniche riguardo agli interventi. Le conseguenze dei disalvei, delle escavazioni, di certe "rinaturalizzazioni" ecc. non vengono sottoposti a valutazione nel tempo. Qualcuno ha mai letto di un'impresa che fosse obbligata a pagare i danni per una sponda artificiale crollata con la prima piena? La sponda verrà rifatta uguale, con altro denaro pubblico, dalla stessa ditta. Magari dieci volte. Il più piccolo cantiere (bastano un paio di ruspe e due camion) rende in pochi giorni importi a cinque zeri. Se cercherete informazioni vi riponderanno che le cose dipendono da numerosi uffici dislocati in luoghi diversi e lontani, che le decisioni sono squisitamente tecniche e scientifiche. Poteranno dirvi in via confidenziale di che si tratta, addolcendo la pillola, in certi casi dicendo bugie evidenti (che servono a stabilire il vostro grado di ingenuità) e cercando di farvi passare la voglia di andare più a fondo. Quelli che hanno insistito ad andare più a fondo (lo ha fatto alcune volte la guardia di finanza) hanno scoperto frequentissimi (per non dire immancabili) casi di corruzione. Chi ne fa le spese è tutto il territorio. Vi risparmio altre precisazioni su fauna, flora, potabilità ecc. Mi sono fatto l'idea che in tutta questa faccenda (che logicamente funziona lo stesso in altri settori: ospedali, università e altro) l'unica cosa che conta sia l'importo dell'appalto, in altre parole il "malloppo". Non mi risulta che mai un canoista si sia incatenato per fermare queste ruspe... invece, sentiamo reclamare la necessità di piste artificiali di slalom oppure, come in questo caso, di riassetti idraulici a scopo canoistico. Il mio commento precedente era sarcastico perché non mi andava di criticare in modo minuzioso l'opera delle persone che cercano di realizzare qualcosa di utile per lo slalom. Però in questo caso è successo che l'atteggiamento costruttivo e civile ha portato a:1) Un appalto, 2) Un cantiere, 3) Ruspe nel fiume, 4) Difficoltà a ottenere risposte scritte e chiare, 5) Disponibilità promessa a parole (atteggiamento che serve a tergiversare) 6) Risultati di dubbia soddisfazione. Direi che sono gli stessi elementi che si ritrovano durante le normali manomissioni dei fiumi e nei lavori pubblici in genere. Esistono dei luoghi già in precedenza artificializzati (grandi fiumi o canali irrigui) con portata e dislivello opportuno nei quali un impianto per canoe potrebbe essere ottimale e auspicabile. Visto come vanno le cose, potrà comunque concretizzarsi solo se intorno al progetto si genererà un affare, possibilmente grosso, un appalto, qualcosa. Capiterà anche che una derivazione a scopo idroelettrico sarà fatta passare per impianto polifunzionale e sportivo (potrei fare gli esempi). Però quel giorno i canoisti dovranno avere le idee chiare perché saranno anch'essi dentro nel businness. Ogni volta che vedo un impianto artificiale comunque istintivamente penso che ad esso corrispondono inevitalmentre altri fiumi distrutti. Ciao a tutti.     

Patrik Consalvo

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #14 il: Novembre 17, 2009, 03:42:49 pm *
Caro Francesco,
ti sei spiegato molto bene.
Hai avuto la forza di scrivere quello che molti di noi pensavano ma che per vari motivi non avevano ancora messo "su carta".
Senza dubbio la situazione non è "chiara", e la cosa + sconvelgente è che nessuno della federazione interviene a tal proposito e dico NESSUNO  >:( ??? :(
Ci vediamo tra le porte..
ciao
Patrik
HSK

Sara Magister

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #15 il: Novembre 18, 2009, 03:26:36 pm *
per chi non ne fosse al corrente: il campo slalom di marmore-papigno si trova in un alveo già in precedenza artificializzato dalla creazione di una diga e completamente chiuso da alte pareti di cemento.
sarebbe quindi il luogo ideale per fare qualcosa di meno orrendo di quello che è già stato fatto a suo tempo per altri motivi che non quelli ludico-sportivi.

la sintesi della situazione che ho fatto in una mia precedente mail in questo stesso contesto è in pratica il sunto di quello che mi è stato riferito da Federico la settimana scorsa, sunto dallo stesso approvato.

sara


Ettore Ivaldi

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Re: campo slalom P. Ceccherelli loc. Papigno (TR)
* Risposta #16 il: Dicembre 06, 2009, 11:20:05 pm *
Mi permetto di intervenire sulla tematica in oggetto considerando il fatto che nel 2003 presentai alla Fick un progetto per creare a breve a Terni un “College della Canoa Slalom“.
Partivo da questi presupposti:
1. la canoa italiana aveva bisogno di un punto di riferimento preciso per le società e per i giovani talenti dove poter lavorare costantemente e per la Federazione stessa;
2. gli atleti non sono atleti tutta la vita e devono costruire da giovani il loro futuro che non è solo fatto di sport;
3. era insomma necessario un centro di allenamento e formazione dove fosse possibile svolgere attività tutto l'anno e che fosse il più agevole possibile per tutta l'Italia;
Intravedevo quindi a Papigno la base naturale per questo progetto e in Terni la base logistica. Arrivai a questa conclusione dopo tre  anni di attività sul fiume Nera e dopo aver trovato proprio nel canoa club Terni e in Giovanni Dall'Oglio validi collaboratori. In quegli anni durante le vacanze di Natale si organizzavano traning camp per ragazzi e junior e alcune nazioni come Repubblica Slovacca e Slovenia partecipavano trovando in Terni una buona soluzione per questo tipo di attività. Più volte, anche la futura campionessa del mondo,  Jana Dukatova con il suo tecnico e altri talenti slovacchi  hanno usato il campo di slalom durante la stagione invernale. Il campo di Papigno è stato anche più volte utilizzato dalle  squadre nazionali assolute.  Abbiamo soggiornato in diverse strutture che di volta in volta si prestavano alle nostre esigenze. Spesso la collaborazione delle varie Amministrazioni si prestava a pagare il soggiorno alle varie squadre. Si è maturata una grande esperienza nel corso degli anni e si era creato una sorta di “pool di sponsor” che supportava l’attività. Si utilizzava inoltre la palestra “Tonic” di Terni a titolo gratuito per gli atleti della squadra nazionale.
Successivamente e dopo diversi incontri con il sindaco della cittadina umbra e direttamente su proposta dell’assessore allo sport, mi fu proposto, per gli aspetti logistici, di poter utilizzare la struttura che veniva lasciata libera della federazione tennis tavolo a Terni e per il campo di slalom avremmo potuto interessare i vari Enti perché  ci potessero aiutare a modificare il tratto di fiume che più si addiceva alle nostre esigenze. E per questo ebbi diversi incontri con le varie autorità e con i responsabili dell’Endesa che allora gestiva il fiume Nera. L’idea era quella di recuperare la parte incanalata del fiume creando un passaggio a piedi e degli ostacoli per rimontare in canoa agevolmente. Il dislivello è buono e secondo me si sarebbero potute fare delle modifiche interessanti, sfruttando così anche quel tratto. Gli interventi avrebbero poi dovuto interessare anche la parte a valle  per avere un percorso appetibile anche per gare internazionali giovanili.
Si sarebbero potuto unire quindi così interessi sportivi, sociali ed economici per cercare di creare anche posti di lavoro.
Tutto ciò fu da subito supportato dalla vecchia dirigenza della Fick che oltre a muoversi in prima persona con il presidente, mi incaricò di portare avanti questo progetto.
La mia idea era quella di creare un "College della Canoa Slalom" dove gli atleti dai 14 ai 25 anni avrebbero trovato la possibilità di allenarsi “full-time" e nello stesso tempo di portare avanti gli studi anche universitari. Infatti a Terni le scelte universitarie sono molteplici.
Ero, e sono sempre più convinto, che l'unica strada che possa portare alla crescita sportiva di alto livello sia quella di offrire ai nostri giovani delle opportunità e degli strumenti concreti per poter lavorare e crescere a 360 gradi. Credo che se gli atleti, se pur in giovane età, vengono messi in queste condizioni le soddisfazioni agonistiche, universitari e umane non tardino ad arrivare. Certo è che è difficile pensare che le società, nell’attuale realtà italiana, possano superare lo scoglio che divide la promozione dalla crescita tecnica di livello. Credo che sia elementare capire il perché di questa impossibilità. Ricordo solo alcuni punti:
1. Mancanza di tecnici societari, ma anche federali,  a tempo pieno.
2. Difficoltà a seguire professionalmente i giovani.
3. Mancanza di riferimenti precisi per portare avanti il lavoro con le evoluzioni internazionali.
Il problema nasce dal fatto che sono decisamente pochi gli atleti di alto livello che rimangono impegnati nel settore. Molti di loro hanno abbandonato. La Federazione ha perso negli anni un vero e proprio capitale che purtroppo difficilmente si potrà recuperare. La premessa per tutto ciò è quella di avere persone competenti a tempo pieno e intravedevo nel “College della Canoa Slalom” una ulteriore opportunità per tenere attivi ed impegnati proprio questa fascia di atleti che una volta esaurito il loro ruolo attivo avrebbero potuto trovare occupazione capitalizzando tutto il lavoro fatto negli anni, facendo guadagnare tempo e soldi a tutto il settore.
L’idea quindi era proprio quella di creare un modello italiano di crescita agonistica, culturale e sociale.
E’ molto difficile impostare correttamente i giovani allo slalom e a  volte si sprecano molte energie per cercare di rimediare ad errori tecnici di base che impediscono la crescita tecnica ed atletica successiva.
Successivamente al 2004 non ebbi più la possibilità di seguire questo progetto visto che non ricoprivo più il ruolo di commissario tecnico della canoa fluviale  e rapporti con la nuova dirigenza si interruppero. Con molto dispiacere il grande sogno di vedere operativo un “College per la Canoa Slalom” è svanito.

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi