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Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #15 il: Novembre 02, 2008, 08:57:50 am *
* Ultima modifica: Novembre 02, 2008, 08:59:55 am da Claudio Schermi *
A seguito della Giunta CONI del 30 ottobre in cui sono stati preannunciati tagli di bilancio rilevanti per il CONI e per le Federazioni Nazionali, ho inviato la NEWSLETTER 2/08.
Credo che la situazione imponga una seria riflessione, anche in relazione ai temi trattati nella circolare 1/08.
Mi fa piacere che molti del mondo dello slalom mi hanno scritto o telefonato per informarmi delle problematiche del settore e soprattutto per dirmi le aspettative per il prossimo futuro. Continuate a farlo senza problemi!

NEWSLETTER 2/08
www.claudioschermi.com/step.jsp?page=24816

NEWSLETTER 1/08
www.claudioschermi.com/step.jsp?page=24701

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #16 il: Novembre 03, 2008, 06:49:54 pm *
Cari amici della canoa slalom,
Come vedete il probema è sentito da molti, oltre 1140 visite in pochi giorni, il tam-tam sta avendo l'effetto desiderato, cioè mettere al corrente chi non lo era dei problemi che affliggono questa disciplina.
Caro Claudio, a proposito di bilanci e spese, sarebbe interessante sapere a quale titolo, in occasione delle competizioni Internazionali, indifferentemente che si tratti di discipline fluviali o di acqua piatta, vengono portate al seguito, penso " in vacanza " così tante persone, i costi sono comunque a carico dell Federazione, chiaro che poi mancano i fondi e lasciamo a casa qualche atleta come è stato denunciato da De Gennaro nella lettera aperta al Presidente.
Un saluto a tutti.

Maurizio Gatti

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #17 il: Novembre 05, 2008, 07:58:06 am *

Anzitutto voglio ringraziare Schermi per il costante interesse con cui segue l'aspetto telematicpo della canoa e che sicuramente lo differenzia da buona parte dei suoi colleghi federali molto meno "connessi".

A proposito dei seguiti in occasione delle competizioni internazionali devo riconoscere che "il numeroso" seguito ogni tanto serve: mi vengono in mente i Mondiali di Praga e l'ottimo lavoro diplomatico che ha portato al titolo mondiale di Cipressi.

Su come vengano spesi i soldi nella maggior parte della restante gestione dello slalom, questa è cosa che non posso dibattere poichè non è di mia conoscenza nè competenza ma posso suggerire, in tempi di tagli indiscriminati e ben più importanti (scuola, sanità, trasporti, etc) che abbassare gli standard delle sistemazioni alberghiere e aumentare l'elasticità organizzativa potrebbe essere un passo nella giusta direzione.

Esistono atleti che hanno pretese non da poco nei riguardi di alberghi, trasferte, alimentazione, etc mentre esistono altri atleti che sotto questo profilo sono molto meno esigenti e a cui piacerebbe magari impiegare le stesse cifre economiche spalmandole su più giorni-raduno.
L'idea di far capire agli atleti che il budget-atleta è unico (lo si può calcolare all'inizio dell'anno) e che spendendo di più al giorno, i giorni diventano meno, sarebbe cosa buona e giusta.

Anche il fatto che per il CONI le medaglie valgono tutte alla stessa maniera potrebbe essere un'altra bella cosa da far capire a tutti, dai dirigenti agli atleti.

Sappiamo tutti che a Pechino la Germania ha vinto l'oro nel k1 sl; bel prestigio, certo, ma della Slovacchia che ne diciamo? Sono tre (TRE!) ori olimpici! Sul medagliere non c'è differenza.
E ora sembra che si vogliano mettere in canadese anche le donne, quindi la mia ulteriore proposta per Schermi, ma vale per tutti, è ovviamente questa: lavorare sul fronte donne e canadesi.

Inoltre bisogna coinvolgere le società spingendole a contribuire alla gestione della "cosa nazionale" ma partendo dal principio che per crescere lo si debba fare tutti insieme e che lo si possa fare meglio aiutando le società che, pur mostrando buona volontà (senza quella non si fa nulla), abbisognino di supporti fornibili dalla federazione (tecnici, formativi, gestionali, attrezzature,....) e magari presi a modello da altre società.

Purtuttavia, sono anche dell'idea che le società che non volessero contribuire a questo "scopo comune" non andrebbero penalizzate ma solo lasciate libere di agire come meglio credono.
Basta trovare i modi, le regole e i mezzi giusti per tutti.  ;)


 

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #18 il: Novembre 09, 2008, 09:13:22 am *
Sul mio sito personale www.claudioschermi.com, ho pubblicato ieri la newsletter n.3/08 in cui presento la mia candidatura per le prossime elezioni della Federazione Italiana Canoa Kayak.

Per ricevere direttamente la newsletter è possibile iscriversi alla lista di distribuzione direttamente dalla home page.

Vi ringrazio per l'attenzione e per il sostegno che molti del mondo dello slalom mi stanno manifestando.

Nelle prossime newsletters vedremo di affrontare le cose da fare ma intanto raccolgo con convinzione l'invito di skillo a "lavorare sul fronte donne e canadesi".

Mi è piaciuto nel suo ultimo messaggio quando usa termini come "coinvolgere" e concetti come "contribuire alla gestione della cosa nazionale"!
Credo anche io nel principio che "per crescere lo si debba fare tutti insieme e che lo si possa fare meglio aiutando le società che, pur mostrando buona volontà (senza quella non si fa nulla), abbisognino di supporti fornibili dalla federazione (tecnici, formativi, gestionali, attrezzature,....) e magari presi a modello da altre società."

Ed è assolutamente condivisibile "che le società che non volessero contribuire a questo scopo comune non andrebbero penalizzate ma solo lasciate libere di agire come meglio credono".

Il Presidente ed il Consiglio Federale, caro Skillo e cari amici dello slalom, hanno il dovere di trovare modi, regole e mezzi giusti per tutti, ma soprattutto hanno il dovere di far rispettare e di rispettare le regole senza interpretarle a piacimento secondo la convenienza del momento.

Claudio Schermi

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #19 il: Novembre 19, 2008, 03:49:26 pm *
Sul mio sito personale www.claudioschermi.com, ho pubblicato oggi la newsletter n.4/08 in cui faccio una seria riflessione sul proclama di Lapertosa, inviato il 18 novembre a tutte le Società FICK e su cui intendo aprire un apposito topic su CKI.

Per ricevere direttamente la newsletter è possibile iscriversi alla lista di distribuzione direttamente dalla home page di www.claudioschermi.com.

Vi ringrazio per l'attenzione e la simpatia che molti mi stanno manifestando,

Claudio Schermi

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #20 il: Novembre 24, 2008, 08:59:30 pm *
Caro Claudio
Quando ho iniziato questa discussione, pacata e costruttiva almeno nelle mie intenzioni, non pensavo certo che il numero delle persone che avrebbero letto i messaggi sarebbe stato così numeroso, evidentemente molti erano e sono a conoscenza del malessere del settore ! Dal momento che la mia intenzione era ed è quella della costruttività, non intendo polemizzare ma voglio sperare che ai vertici del nuovo consiglio federale si prenda finalmente atto di alcuni limiti esistenti nel settore tecnico.

Maurizio Gatti
   

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #21 il: Novembre 25, 2008, 10:20:42 am *
* Ultima modifica: Novembre 25, 2008, 10:23:10 am da Claudio Schermi *
Caro Maurizio,
condivido e apprezzo le tue intenzioni.
Con lo stesso spirito costruttivo mi sono ricandidato in Consiglio Federale dove mi impegno a rappresentare le problematiche di cui verrò informato oltre a quelle che ben conosco.
Infatti dobbiamo sempre fare tesoro della storia prima di guardare al futuro.
La recente storia ha evidenziato delle problematiche nel settore slalom di cui bisognerà tenere conto.
Poi c'è da superare la cattiva abitudine nella nostra Federazione di fare la lista dei buoni e dei cattivi in relazione alle simpatie politico/sportive piuttosto che ai meriti.
Credo che sarebbe un atto di crescita per il prossimo quadriennio superare certe logiche da "campagna elettorale permanente" e cercare di affrontare seriamente le problematiche di un settore olimpico importante come lo slalom.
Inoltre c'è la necessità di mettersi ad ascoltare i nostri Atleti Olimpici che forse potrebbero avere buoni consigli per il futuro loro e della Federazione. Le loro esperienze positive e negative sono un bagaglio culturale irrinunciabile se vogliamo veramente fare crescere il settore.
I lettori leggono questo argomento per lo stesso motivo per cui la gente compra i giornali e legge i TG. Perchè c'è fame di sapere e di confronto.
Anche il sito federale viene letto, ma soprattutto viene letto come un giornale patinato che rappresenta una vetrina del nostro sport, una cronaca rosa della canoa. Mi auguro che, come già si è parlato in Consiglio Federale, venga aperto uno spazio nuovo nel sito per raccogliere e dibattere problematiche anche spinose, in modo da avere un feedback costante dell'operato della Federazione mantenendo aperto un canale di comunicazione tra il Consiglio Federale, le nostre Società ed i tanti tesserati.
Ciao,
Claudio Schermi



luca mattone

Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #22 il: Dicembre 03, 2008, 11:20:23 am *
ciao a tutti.
so che è lo stesso messaggio che ho scritto per l'altra disussione ma penso che sia ottimo anche in questa.
io in questi 4 anni ho avuto l'onore di conoscere e parlare con molti atleti soprattutto dello slalom. conosco abbastanza bene i loro problemi e mi sono interessato più volte alle scelte tristi che sono state fatte in questo quadriennio terrificante!
tutte queste parole, bellissime, dette da Hansjorg denotano quando per lui sia importante diventare consigliere, ma per gli atleti è lo stesso?? vi siete mai chiesti perchè gli atleti dello slalom non parlano mai? beh! forse perchè sono soggetti da censura e paura causata da una federazione che non ha fatto altro che schiacciarli e azzittirli. la stessa informazione nel sito fick è gestita dalle alte cariche federali, tutto deve passare ed essere filtrato da loro. nulla di quello che in realtà viene detto dagli atleti viene poi riportato così come dev'essere!!! per questo alcuni atleti sono molto amaregiati, tristi e molto arrabiati.
ritornando alla candidatura di Hansjörg e sapendo che io conosco un pò l'ambiente slalom e discesa vi posso dire che con occhi esterni tutto ciò che è stato fatto per la discesa (assolutamente giusto e rispettabile) non è stato un in più, semplicemente è stato tolto dallo slalom uno spostamento dei fondi. lo slalom si è visto togliere parecchi fondi, esempio: rimborso barca per atleti che hanno fatto risultato, diaria alle gare dove si arriva entro i 5, borsa di studio per i medagliati e, anche se lo stesso Hansjörg continua a negare, il dimezzamento del premio degli atleti olimpionici (se non mi sbaglio ad Atene era di euro 10000, per Pechino di euro 5000, non sono molto bravo in matematica ma così a occhio direi il 50% in MENO).
sicuramente dal punto di vista di Pontarollo le cose non dovranno cambiare anche perchè finalmente la discesa ha nuovamente un pò di considerazione all'interno della fick ma forse non ha pensato che nella sua società non esiste solo la discesa. dopo i campionati italiani sono venuto a conoscenza di alcune richieste degli atleti dello slalom che  mi hanno fatto pensare quando poi ho letto l'intervento in questo forum. da quel poco che posso saperne, gli atleti _(e non solo quelli forestali) non sono proprio dell'idea di lasciare tutto com'è stato, anzi mi sembra si richieda un cambiamento, magari anche un rappresentante degli atleti un pò più neutrale!!!! anche se so che è una parola taboo in questa federazione.
è triste vedere atleti ad alto livello stufi, stanchi di lottare e con poca voglia di rimettrsi in gioco, tutto per colpa di persone che hanno fatto i loro interessi (per cosa poi!!)
dopo un quadriennio come quello di Atene sambrava che le cose finalmente fossero cambiate, qualcosa aveva smosso la canoa italiana con Ettore Ivaldi, Cathy Hearn e tutti i collaboratori. persone che avevano passione e non per i propri interessi! oggi stiamo solo raccogliendo ciò che è stato seminato. purtroppo di rendita non si vive molto infatti già a Pechino abbiamo potuto vedere come i nostri 4 atleti si sono trovati in imbarazzo di fronte ad una gara di quell'importanza. risultati di eccellenza ma non sufficienti per le loro qualità.
da profano posso solo dire che forse è ora che si cambino delle cose. che gli atleti siano considerati non come macchine da guerra ma come persone. in una parola "considerazione".
soprattutto è ora che le cose che vengono scelte dal consiglio, giuste o sbagliate che siano, vengano raccontate e motivate così come sono in realtà, non distorte pensando che gli interlocutori (atleti) siano degli ignoranti non in grado di capire e quindi di credere!
ci sarebbero ancora tante cose da dire ma per or direi che sono sufficienti :'(
grazie e ciao a tutti

Flavio di CKI

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mettete la firma - Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #23 il: Dicembre 03, 2008, 11:56:12 am *
ciao a tutti.

ci sarebbero ancora tante cose da dire ma per or direi che sono sufficienti :'(
grazie e ciao a tutti


Non restate anonimi in questa sezione del forum!!!
Mettete la firma oppure il nome e la località!!
Flavio un mOd
Flavio Ciarrocchi -
Fondatore di CanoaKayakItalia vecchia versione.
CKI dal 1998 è il punto di incontro dei canoisti di lingua italiana

Riccardo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #24 il: Dicembre 03, 2008, 12:51:19 pm *
Comprendo l'esigenza di alcune persone di rimanere anonime perchè si sentono libere di esprimere qualcosa che non vogliono sottoscrivere con nome e cognome, ma almeno evitiamo il cross-posting, che è proibito in qualunque forum, figuriamoci in uno così piccolo dove ci si conosce tutti

Senza entrare nel merito del contenuto del post ( comunque da addetto ai lavori per cui perchè non firmarsi? il nick è stato creato oggi ), consiglio di accettare solo utenti che si firmano con nome e cognome, soprattutto quando per le sezioni sono "ufficiali" e trattano argomenti che condizionano il nostro movimento.

Le critiche se sono ben poste si accettano, il resto sono fenomeni ben diversi e a mio modo di vedere non vanno tollerati.
Proporrei di fissare alcune semplici regole di appartenenza al forum fra cui il ban automatico senza troppa gentilezza per evitare i problemi dei forum troppi liberi (non questo) i cui fenomeni degradanti da evitare sono FLAME, FAKE, SPAM e DELAZIONE, ma questo è un personlissimo modo di vedere le cose, da tecnico informatico perchè il lato "politico" non mi interessa affatto.

saluti a tutti :)

luca mattone

Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #25 il: Dicembre 03, 2008, 05:22:10 pm *
perchè non firmarsi? perchè non sempre, dato che l'informazione non è libera, si può fare tutto quello che si vuole. quindi per evitare ritorsioni, proprio perchè sono un addeto ai lavori, non mi firmo. pesate che sia codardo... va benissimo. io sto solo dicendo la mia.
magari se le cose prima  poi cambieranno, verranno anche fuori dei nomi.
peccato comunque pensavo foste più liberi di pensiero.

ciao a tutti
luca

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #26 il: Dicembre 03, 2008, 05:42:12 pm *
in quale item rispondere? eccezionalmente rispono su tutte e due gli argomenti con la stessa risposta

Di solito sono contrario agli anonimi che a volte si intrufolano per insultare.
In questo caso purtroppo riconosco un timbro diverso, che ricorda i volti oscurati di chi appare in televisione per denunciare fatti temendone una ritorsione.
Sappiamo che questo pericolo nella nostra Federazione è reale e molti hanno pagato caramente da Atleti, da Tecnici, da Dirigenti di Società.
Chi non è allineato è fuori!
Non è una bella cosa e l'unico modo per evitarla è pretendere da tutti il rispetto delle regole, pretendere che non vi siano dubbi sull'operato della Giustizia Sportiva (dopo un anno in Consiglio Federale non riesco ad ottenere la pubblicazione delle sentenze sul sito federale), pretendere criteri certi per l'accesso alle Nazionali, ai Contributi Federali, alle Cariche Federali, agli Incarichi Federali, a quei privilegi di cui purtroppo alcuni godono, scavalcando criteri e protocolli sportivi.
Il tutto nell'indifferenza generale!
Come condannare chi espone con ordine chiedendo l'anonimato?
Certo qui si parla di slalom e non è giusto parlare genericamente con luohi comuni che vogliono significare tutto e niente, ma se qualcuno vuole esprimere concretamente delle riflessioni serie io ritengo che meriti considerazione, perchè siamo qui per costruire e non per condannare.
Claudio Schermi

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #27 il: Dicembre 03, 2008, 10:00:14 pm *
ps: al fine di evitare fraintendimenti, preciso che la mia riflessione non entra nel merito dell'intervento anonimo ma vuole sottolineare il clima di preoccupazione che si respira in FICK dove molti hanno paura a fare semplici osservazioni o a prendere apertamente posizioni contrarie per il timore di ritorsioni inappellabili. Questo è sbagliato e mi auguro che nel prossimo quadriennio si vorrà lavorare per rasserenare l'ambiente garantendo anche il legittimo diritto a non essere contenti o ad avere qualcosa da dire.
Comunque una cosa è certa secondo la mia esperienza diretta in Consiglio Federale... i problemi dello slalom non dipendono certo dalla discesa, ma chi dice che nello slalom non ci sono problemi seri vuol dire che preferisce pensarla così pur sapendo che invece i problemi ci sono e che andrebbero affrontati aprendo qualche spazio a chi merita e facendo qualche passo indietro.

Hansjoerg Mayr

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #28 il: Dicembre 04, 2008, 01:23:57 am *
Ciao leda,

in effetti come dici verso la fine del tuo intervento delirante devi essere veramente un profano oppure devo dedurre che stai dando appositamente informazioni errate per screditare sia il mio operato come responsabile della discesa e anche come consigliere in rappresentanza degli atleti.
1. bugia: nulla è stato tolto allo slalom per darlo alla discesa. Quest'anno lo slalom ha ottenuto 50.000,- Euro e la discesa 60.000 in più del 2007.
2. bugia: " lo slalom si è visto togliere...". Tutti gli atleti olimpionici dello slalom utilzzano canoe federali come anche gli under 23 medagliati agli Europei di slalom e altri atleti di interesse nazionale.
3. bugia: dimezzamento premio di Atene 2004. I 5.000 Euro come premio per la qualificazione alle olimpiadi di Pechino vennero deliberati nel 2007 quando in quel periodo c'erano Rossi e la Catania in Consiglio come rappre. degli atleti. Pertanto che io sappia questo premio di 5.000 Euro da li ad oggi non è mai stato dimezzato.

Poi, se per essere un rappresentante più neutrale devo salvaguardare solo gli interessi e privilegi di 3 atleti, no grazie, a questi giochi politici e dei propri interessi non ci stò. Io voglio essere un rappresentante di tutti gli atleti in modo giusto e basato sui meriti. Quanto al settore slalom il primo passo sarà quello di mettere attorno ad un tavolo tutti gli addetti ai lavori per aprire una discussione costruttiva. È solo con il dialogo faccia a faccia e non con messaggi anonimi pieni di odio e menzogne che si costruisce un punto di partenza  con obiettivo le prossime olimpiadi e  soprattutto anche per dare tranquillità e sicurezza sia agli atleti come anche ai tecnici. Se vengo eletto questo sarà il mio primo impegno come rappr. degli atleti e chi mi conosce sa che mantengo le promesse.

Caro Leda non risponderò più alle tue provocazioni e menzogne. Se avessi almeno le palle da mettere il tuo vero nome.

Saluti sportivi
Mayr Hansjörg (Achille per te)

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #29 il: Dicembre 04, 2008, 08:47:11 am *
Io ho cercato "Luca Mattone" tra i tesserati FICK e non risulta esistere.
Siccome "Luca" parla da persona informata dei fatti sono propenso a credere che questo nome sia un altro nick name creato allo scopo di proteggere il soggetto dalle sicure ritorsioni di cui sarebbe oggetto se si presentasse con nome e cognome veri.
Sono daccordissimo con Schermi nella descrizione delle attenuanti che dovremmo riconoscere in questa sezione per chi si presentasse a discutere di argomenti "pericolosi" celandosi dietro pseudonimo, tanto qui siamo pochi, ci conosciamo quasi tutti e saremmo noi stessi a scoprire chi volesse solo creare flames.

Come potremmo altrimenti avere l'occasione di ascoltare tutti quello che gli atleti o gli informati dei fatti avrebbero da dire su chi su di loro ha potere?
Ricordiamoci anche che molti azzurri sono tesserati in forestale e in marina e, checchè ne dica il buon Aniello, non sempre si sentono liberi di parlare.
Quello che dice Luca non è un delirio, sono le stesse identiche cose che ho sentito io e che molti atleti (tutti?) della Nazionale slalom pensano e dicono dell'uscente gestione federale.
Sulle bugie che Mayr attribuisce a Mattone non ne so nulla ma sono cose verificabili, mi permetto solo di dire che al punto "3" dell'elenco di Hansjoerg non c'è risposta all'affermazione di Luca, che contestava il dimezzamento del premio atleti da Atene a Pechino, ma solo la notizia che il premio per la qualificazione pechinese di 5000 euro è stata votata dal consiglio in cui c'erano Catania e Rossi. Non sapendo io nemmeno come essi abbiano votato non posso che prendere atto della nota continuando però a chiedermi che c'entri il fatto che quei 5000 Euro votati nel 2007 non siano mai stati dimezzati quando la domanda faceva riferimento al confronto tra il premio di Atene 2004 e quello di Pechino 2008.
Un saluto a tutti.