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Consigli abbigliamento invernale kayak lago in Materiali - KMare
« Newest da Bullseye il Settembre 25, 2023, 01:04:19 pm »
Buongiorno, chiedo consiglio a chi è più ferrato di me in quanto sono neofita di questo sport .
Vado esclusivamente sul lago e finora con il clima caldo me la sono cavata con costume da bagno e maglia in lycra. Vorrei fare uscite anche d'inverno , al momento preferirei investire denaro magari per una pagaia con manico in carbonio piuttosto che per abbigliamento specifico da kayak. Arrangiandomi con ciò che ho adesso farei in questo modo: pantaloni termici da bici e lupetto termico sotto , sopra metterei un sottomuta di quelli che si usano con le mute stagne in quanto sono un ex sub ( ha maniche lunghe ma non veste stretto come neoprene ed è traspirante ), sopra metterei la mia giacca nautica helly Hansen crew come strato impermeabile ,  ai piedi stivaletti e calzini in neoprene e alle mani guanti da cucina tipo Vileda con sotto i guanti in pile per non gelare le mani infine se fa molto freddo opterei anche per un passamontagna in testa
Pensate posso andare bene questa combinazione per affrontare il lago in inverno ? Ringrazio in anticipo chiunque risponda
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Re:Mi presento in Chat
« Newest da Mattia G. il Settembre 25, 2023, 12:14:25 pm »
Ciao Attilio, io pratico da 3 anni quindi ci sarà di sicuro chi è più titolato di me per dare consigli ma questo mi sembrava facile. Non ho chiaro che tipo di kayak sia il tuo ma posso supporre che sia senza gavoni e paratie interne visto che non li nomini e visto che ha i sacchi di galleggiamento (quelli che chiami palloni). Come forse saprai, che tu abbia il paraspruzzi e sappia fare l'eskimo o meno, potrebbe succedere di ribaltarsi e finire a bagno e in quel caso il kayak si riempierebbe velocemente d'acqua che entra dal pozzetto. Senza paratie, gavoni o sacchi di galleggiamento adeguati, il peso dell'acqua sarebbe tale da rendere difficile la minima manovra fino anche ad affondare il kayak.
Indipendentemente dal tipo di uscita (in fiume/lago/mare), dovresti sempre avere un numero e un volume di sacchi di galleggiamento adatto al tuo kayak che, in caso di rovesciamento, ne mantengano più possibile il galleggiamento con l'assetto parallelo all'acqua (per questo servono sia in punta che in coda). Il volume dev'essere proporzionato a quello del kayak (per colmare gli spazi vuoti "non abitati" all'interno), poi vanno valutati la forma (triangolare o conica) e il numero di sacche, due / tre / quattro, a seconda del fatto che ci siano o meno i longheroni centrali in punta e/o in coda al kayak, che lo dividono longitudinalmente (e nel tuo intuisco che non ci siano quindi dovrebbero bastare anche due soli sacchi triangolari come erano già presenti).  Non so se siano in vendita addiritttura i tappi di ricambio ma sicuramente l'acquisto di un sacco nuovo non è una spesa insostenibile (direi da 10 a 30 euro a seconda del volume).
Se esci nelle stagioni calde, i sacchi vanno tenuti leggermente meno gonfi per evitare che col calore si crei troppa pressione. Se non li usi per tanto tempo, c'è chi consiglia di sgonfiarli del tutto.
Mi permetto di aggiungere che, se sei alle prime armi, sarebbe opportuno apprendere almeno il bagaglio di informazioni minimo sulle condizioni per uscire in kayak in sicurezza. Ci sono insidie che non si possono intuire da soli. Se hai un club di kayak e canoa nelle vicinanze, probabilmente organizzano uscite didattiche o veri e propri corsi.
Buone pagaiate  ;)
Ciao
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Mi presento in Chat
« Newest da Bullseye il Settembre 25, 2023, 08:43:01 am »
Ciao, ciao a tutti mi chiamo Attilio e sono nuovo sul forum .
La mia prima domanda è questa: ha senso andare in kayak con un solo pallone gonfiabile all'interno ? Ho preso di recente come primo kayak un usato in vetroresina , con due palloni gonfiabili all'interno: uno è più piccolo e si trova davanti al poggiapiedi , l'altro è più grande e si trova dietro la seduta ed è proprio quest'ultimo che ora inutilizzabile poiché ho perso il tappo del tubicino. A questo punto mi conviene fare come se non ci fossero e lasciarli entrambi sgonfi oppure tenere gonfio solo quello davanti è sempre meglio di niente in caso di emergenza?
Vorrei qualche consiglio da chi ha più esperienza di me, buona giornata
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Kayak mare, tandem e trasportabile, gonfiabili vs modulari in Materiali - KMare
« Newest da szaghi il Settembre 21, 2023, 11:28:05 am »
Buongiorno a tutti, sono Stefano e questo è il primo messaggio in questo interessante forum.

Ho letto negli ultimi giorni molti dei vostri vecchi post, molto utili ed interessanti, ma non sono riuscito a chiarirmi le idee, quindi vi disturbo con una nuova, ennessima richiesta di consigli da parte di un neofita.

Ho avuto un gonfiabile sevylor tandem a lungo e mi sono divertito molto a fare brevi pagaiate nelle calette del nostro bellissimo mare (range 2km massimo) con la famiglia (moglie/figlia). Il vecchio sevylor era stabile, ma lentissimo/goffo e visto che dopo anni di servizio è morto vorrei sostituirlo con qualcosa di più valido. Vi elenco brevemente quello che desidero:

+ stabilità discreta per un principiante in tandem;
+ velocità non del tutto sacrificata in onore della stabilità;
+ trasportabilità e facilità di rimessaggio: in realtà la seconda è forse più importante, ho poco spazio dove custodirlo quindi l'ideale sarebbe un gonfiabile, ma anche con un modulare potrei trovare lo spazio, al contrario non ho un posto dove custodire un kayak tandem rigido intero (lungo 4.5m o più) non scomponibile;
+ sit on top per facilitare l'uso ricreativo con la famiglia;
+ budget modesto, massimo 1.5K euro.

Questi sono più o meno i criteri che mi sono dato, ma ovviamente potrebbero essere criteri non ben basati, quindi accetto consigli anche su come cambiare criteri :-)

Leggendo tutto ciò che sono riuscito a reperire online mi sono fatto l'idea che ci siano più o meno 4 categorie che posso considerare:

1) gonfiabili classici come il vecchio sevylor: hanno il pregio di essere molto economici, ma vorrei provare qualcosa di nuovo nella speranza di trovare qualcosa di un pò meno goffo del mio vecchio sevylor;
2) gonfiabili full drop stitich ad alta pressione (aquamarina TOMAHAWK, story highline, spinera  molveno, ecc...): credo abbiano il pregio di essere più rigidi e mediamente più veloci dei classici gonfiabili a più bassa pressione, ma anche mediamente meno stabili in mare e meno adatti a uscite ricreative in famiglia (sarei molto interessato a pareri di possesori di questo genere di gonfiabili);
3) gonfiabili "ibridi" con il fondo in drop stitch ad alta pressione e camere laterali a più bassa pressione: mi sembra il compromesso ideale per i miei desideri quindi più sotto faccio una domanda specifica;
4) rigidi modulari: mi sembrano molto interessanti, ma ho trovato pochissime informazioni, in particolare mi pare che le alternative siano due, bigmama split e point65 mojito; su entrambi non ho trovato recensioni/pareri approfonditi quindi anche in questa categoria sarei molto interessato a conoscere le vostre opinioni.

La prima domanda è: esiste veramente differenza tra un gonfiabile tradizionale ed uno con fondo drop stitch ad alta pressione? O è solo marketing?

Un'altra domanda riguarda i materiali: il mio vecchio sevylor aveva le camere d'aria all'interno di un resistente tessuto (credo poliestere, ma non sono sicuro), ma molti dei nuovi modelli che sto considerano hanno la camere d'aria non ricoperte. È meglio puntare a quelli ricoperti (tipo aquaglide navarro, advancedelements adavancedframe, ecc...) o scoperti (tipo aquaglide blackfoot)?

Come dicevo, mi sono per il momento fatto l'idea che i gonfiabili ibridi della categoria 3 siano i più adatti per le mie esigenze. Al momento, la lista di quelli che mi sembrano interessanti è la seguente:

Aquaglide Navarro 145 (anche se ho trovato una recensione che lo definisce lento e goffo)
Aquaglide Chelan 155
Aquaglide Balckfoot 160 (il mio preferito tra i 3, ma leggermente fuori budget)
Spinera Hybris 410 o 500
Story Ranger
Aquamarina Memba
Aquamarina Steam
Aquadesing Koloa 400
Aquadesing expr 360
Advancedelements Advancedframe Convertible Elite
Bote Zeppelin Aero 12'6'' (in realtà questo mi perplime, ho paura sia tutto marketing e poca qualità)

Ne aggiungo qualche altro, ma sono fuori il mio budget:

Gumotex rush 2
Zelgear Spark 450
Zelgear Alpha-450

Chiedo venia per essere stato così prolisso, ma ho tantissime altre domande (che nonostante il papiro sopra non ho ancora fatto), tanti dubbi e poche conoscenze.

Un caro saluto,
Stefano
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"silicone" per polietilene in Materiali - KMare
« Newest da nolby il Settembre 03, 2023, 09:49:05 pm »
Si, prodotti esistono dato che i kayak in polietilene hanno tutti paratie in espanso a perfetta tenuta ( i miei Prijon sono ancora perfetti dopo migliaia e migliaia di km sotto il sole in autostrada).
Il problema del polietilene è che col tempo tendono a deformarsi (soprattutto sulle barre delle rastrelliere o dell'auto) e quindi le paratie - che fanno anche da rinforzo strutturale- si scollano lasciando filtrare l'acqua.

Il kayak in questione è parecchio usurato.

Esistono delle colle bicomponente che sono fatte apposta per incollaggi su PE ma volevo sapere se qualcuno ha esperienze di prodotti "simil silicone" tipo Silkaflex.
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"silicone" per polietilene in Materiali - KMare
« Newest da marittimo il Settembre 03, 2023, 04:56:07 pm »
Se erano incollate significa che qualche prodotto esiste e il distacco potrebbe dipendere da cattiva esecuzione o dal prodotto che non aderiva bene, ma sul polietilene trovare un prodotto che aderisca saldamente e che duri nel tempo temo sia difficile, almeno tra quelli a freddo.
Non ho mai lavorato tuttavia sul polietilene quindi non so darti indicazioni.
Se conosci la ditta conduttrice e questa esiste ancora potresti chiedere informazioni tecniche a loro.
Nel frattempo posso dirti come faccio io quando devo incollare qualcosa su materiale antiaderente (es. i tubi Rilsan) e non so a quale santo rivolgermi
- carteggio bene la superficie da incollare con carta 40 o 60 creando dei solchi evidenti che fungeranno da grip
- pulisco bene con alcool
- aggiungo uno strato sottile di Attack che normalmente attacca un po' su tutto con spessore minimale ( in questo caso fungerebbe da primer)
- quando Attack è asciutto incollo sopra con epoxi (in questo caso farei lungo tutto il perimetro della paratia un cordolo di epossidica caricata con microfibre di cellulosa)

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Presentazione e domande da neofita in Chat
« Newest da marittimo il Settembre 03, 2023, 04:52:06 pm »
I gonfiabili (canoe e SUP) li vedo in mare e ho potuto farmi un'opinione sulle prestazioni. A terra ho solo visto i SUP fermi sulle rastrelliere del mio circolo alcuni dei quali usati a fini didattici a partire dai bambini molto piccoli. La maggior parte sono sgonfi e all'apparenza molto trascurati. Non mi sono però mai interessato di marche e qualità costruttive, né di SUP e meno che mai di canoe, perché non ho mai sentito l'esigenza di comprarmi un gonfiabile.
Se però cerchi su questo forum troverai diverse discussioni sui gonfiabili.
Ad esempio questa credo sia una delle ultime (ma se hai pazienza e voglia di cercare ne trovi altre)

https://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,6640.0.html

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Presentazione e domande da neofita in Chat
« Newest da Fabrizio Caliendo il Settembre 02, 2023, 02:05:18 pm »
Effettivamente allora è molto soggettivo, forse bisognerebbe fare un calcolo di calorie per avere una risposta a grandi linee. Per caso conosci la marca Zray? c'è in offerta un loro kayak, tortuga 400, e ci stavo facendo un pensierino, ha il fondo drop stich a 8 psi e i lati a 3 psi, perché velocità a parte quello che trovo scomodo del mio è che è molle, tipo materassino, si gonfia a 1 psi
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Presentazione e domande da neofita in Chat
« Newest da marittimo il Settembre 02, 2023, 06:04:44 am »
Nel mio caso il rapporto bici/kayak è sensibilmente diverso. Fino all'anno scorso usavo una vecchia city-bike (cioè con portapacchi, parafanghi, carter e luci alimentate a dinamo) della Viscontea a 18 rapporti (3 corone e 6 pignoni) che aveva comprato mio nonno oltre 30 anni or sono e che mi ha lasciato in eredità nel 2001. 25 km in percorso misto (con leggero pendio da scendere e salire) mi stancavano più di 15 km con i miei due kayak (uno in vetroresina da 435 cm stile eschimese per intenderci e l'altro in legno/composito da 555 cm modello surfski).
Da quest'anno uso una mtb elettrica (Focus, modello jarifa2 6.7 xl) e pedalare è diventato meno faticoso ma una trentina di km senza spremere la batteria (la massima uscita fatta finora) li sento come una decina di km in SUP (quest'anno il kayak l'ho usato pochissimo). Parlo di una bici con motore non modificato e che stacca a 25 km/h, accessoriata da turismo e che pesa complessivamente circa 25 kg.
Quindi, tra le variabili di questo confronto, ci metterei anche l'aspetto soggettivo (ad es. psicologicamente mi rilasso più muovendomi in mare che sulla terraferma e, complessivamente, mi stanca meno mezz'ora di nuoto avendo il SUP al traino che mezz'ora di bicicletta.

Gonfiabile alta pressione da 4 m Vs. rigido da 3 m.
Non esiste una formula matematica per stabilire esattamente la velocità potenziale di una canoa. In linea di massima posso dirti che una canoa gonfiabile è più lenta di una rigida ma, sempre in generale, una canoa lunga e stretta è più veloce di una canoa corta e larga. Poi anche qui entrano in gioco tanti altri fattori. Una certa influenza sulle prestazioni arriva anche da peso e forma della pagaia. Idem per i SUP.

Amazfit t-rex pro
Purtroppo non sono in grado di darti opinioni perché l'unico orologio sportivo che conosco bene è il mio Suunto di cui sono molto soddisfatto anche se non mi piace la loro app per cellulari e tablet. Sinceramente anche l'applicativo Movescount per PC non era granché (idem il programma per l'aggiornamento e la gestione del software dell'orologio). Decisi il suo acquisto da totale inesperto sull’argomento e, per prudenza, presi in considerazione solo i marchi più noti (Suunto, Garmin, Polar). Purtroppo avevo appena avuto un’esperienza negativa con uno smartphone “Rugged” di marchio emergente cinese (da usare in canoa e in SUP), esteticamente molto bello e allora piuttosto blasonato in base alle recensioni su Amazon (ora è scomparso anche il marchio) ma che, alla prova dei fatti, si è rivelato una vera e propria ciofeca (anche se tecnologicamente molto meno evoluto è risultato molto più affidabile e duraturo il mio l’attuale Nokia 800 Tough). Ovviamente sono considerazioni di carattere generale e può darsi che Amazfit sarà un marchio che consoliderà la sua presenza sul mercato con prodotti sempre seri e affidabili.
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Presentazione e domande da neofita in Chat
« Newest da Fabrizio Caliendo il Settembre 02, 2023, 12:04:30 am »
Qualche risposta veloce perché i quesiti sono tanti e non di facile soluzione essendoci parecchie variabili in gioco.
1. L'allenamento lo misurerei più sul tempo che sulla distanza perché con certi Kayak e con certe pagaie 10 km puoi farli in poco più di un'ora senza ammazzarti di fatica. 3 ore sono comunque un ottimo allenamento per un principiante, ma per prepararsi alle Olimpiadi forse un po' poco :)
2. È difficile fare un confronto energetico tra bici e canoa. In discesa con la bici consumi poche calorie ma in salita è tutta un'altra cosa. Poi di che bici parliamo? La Graziella o una da corsa supertecnologica? In canoa controvento e contro le onde è piuttosto dura, ma se li hai a favore la fatica diminuisce anche se comunque dovrai pagaiare.
3. Un kayak di 3 m resta una lumaca anche se costruito in fibra di carbonio. Un socio del mio circolo ne ha uno in polietilene e quando ci incontriamo in mare non riesce a stare dietro al mio SUP (381 cm) con cui normalmente vado tra i 5 e i  5,5 km/h
4. Per gli orologi puoi vedere questa discussione
 
Ciao, intanto grazie della risposta alle tante domande, mi hai comunque tolto dei dubbi, per chiarire, ovviamente non devo prepararmi per le olimpiadi =D, hai ragione anche tu comunque, difficile fare un paragone tra bici e kayak, variabili infinite, mezzi diversi tra loro e tra categoria, allora, parlo di una bici da corsa di buon livello (fidati, da ciclista, che cambia meno di quanto pensi tra bici e bici) forse c'è molta più differenza nei kayak, passando da gonfiabili giocattolo come il mio a kayak rigidi, ecco, su un gonfiabile come il mio, a me pare che 10 km in kayak equivalgano a 80-100 km in bici, faccio regolarmente quei km, e come sforzo più o meno ci siamo, come tempo anche, a dire il vero, mi stancano più 10 km col mio kayak che 100 di bici, ma forse è perché ci sono più abituato, poi, è ovvio che ci siano condizioni diverse, ma io sto trovando tante analogie, in bici puoi essere in salita o in discesa, ma anche in kayak puoi essere a favore o contro corrente, il vento, vale per entrambe le discipline, e poi cadenza, velocità..... per dirti che ovviamente intendevo la domanda in condizioni neutre, pianura per bici, e assenza di corrente per kayak. Venendo alla tipologia di kayak, sto guardando un kayak alta pressione da 4 metri, mi vuoi dire che è più veloce di un rigido da 3 metri? (non stento a crederlo, in effetti) per l'orologio, avrei adocchiato l'amazfit t-rex pro, lo conosci?
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