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Spazio Federazioni => Discussioni FICK => Topic aperto da: Gengis - Marzo 06, 2009, 09:23:52 am
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Sono Mauro Pitotti, Presidente del Gruppo Canoe Terni, società che
svolge, da molti anni, la sua attività in Umbria, a Terni, dove molti
di voi sono convenuti in occasione dellAssemblea elettiva del 5-6
dicembre2008 e dove i vostri atleti hanno gareggiato in occasione
delle molteplici gare, Nazionali di Discesa e Slalom da noi
organizzate.
Chiedo la vostra attenzione per un grande problema che interessa tutti
noi canoisti.
La Regione Umbria ha emanata una Legge, la 15-2008, che con la pseudo
motivazione di salvaguardare la fauna ittica nei corsi dacqua a
salmonidi dei fiumi dellUmbria e della Valnerina in particolare, ha,
di fatto, emanato un regolamento che lede il diritto primario,
costituzionalmente garantito, di libera circolazione e fruizione di un
bene demaniale di tutti, il FIUME. In sintesi vieta in alcuni tratti
o ne limita pesantemente in altri, la navigazione di canoe e raft.
Ovviamente il tutto senza studi di reale impatto dellazione delle
canoe a danno dellabitat, ma solo a carattere pregiudiziale; inoltre,
né la FICK né altre associazione di raft o canoa sono state
interpellate in fase di stesura della legge. A nulla sono valse le
nostre proteste, il nostro ricorso al TAR e le dimostrazioni dei
valori di rispetto della natura come recitato nel decalogo del
Canoista, di fatto siamo passati dallessere Le Sentinelle del Fiume
a Le canoe inquinano il Fiume.
In realtà questa legge è stata voluta e formulata dalle associazioni di
pescatori che si sono appropriati di specifici tratti di fiume per la
pseudo pesca No Kill (con cospicui guadagni per i gestori -leggi
Lega Ambiente). Oltre a ciò hanno imposto pesanti limitazioni nei
pochi restanti tratti di fiume navigabili per le canoe. Per meglio
comprendere la natura del problema vi alleghiamo i file contenenti il
regolamento e la tabella n°1 dove, come potrete constatare, oltre alle
limitazioni orarie accettabili come in altre Nazioni Europee,
lassurdo consiste nei numeri di canoe consentite a scendere, e al
pesante balzello costituito dallobbligo di sottoporre a Valutazione
dincidenza le Manifestazioni sportive. Di fatto le Gare Nazionali
Sprint e Discesa del 26-27 Luglio p.v. possono ritenersi a rischio;
la gara Regionale Sprint di Castel S. Felice è stata già annullata
dalla società promotrice.
Vi chiediamo di unirvi alla nostra protesta e a quella degli altri Club
dellUmbria, Canoa C. Città di Castello, Canoa Club Perugia, Gruppo
Umbro Canoa e Canoa club le Marmore, inviando il TESTO, di seguito
riportato, con un semplice copia-incolla, aggiungendo il nome della
Vs. società, agli indirizzi E-mail degli Enti Regionali che trovate in
calce.
Confidiamo nella vostra solidarietà, soprattutto accettate fin dora il
nostro invito a navigare sui nostri fiumi dellUmbria, saremo felici
di ospitarvi e farvi conoscere la bellezza dei nostri luoghi, oltre a
dare un segnale forte della nostra realtà.
Mauro Pitotti Presidente Gruppo Canoe Terni mail:
gruppocanoeterni@libero.it cell. 3289396144
Mandare questa nota con urgenza
Le sottoscritte società, affiliate alla Federazione Italiana Canoa
Kayak, si associano alla protesta delle società Umbre di Canoa circa
il regolamento di navigazione dei Fiumi della Regione Umbria,
vessatoria nei nostri confronti. Il regolamento, così proposto, limita
e di fatto impedisce la fruizione del fiume da parte dei canoisti,
compromettendo gravemente lattività sportiva e turistica della Canoa,
in modo particolare per quanto riguarda le limitazioni numeriche ed i
tratti no kill.Lattività canoistica in Umbria è una realtà importante
e consolidata nel panorama canoistico Nazionale ed Internazionale.
nome società
indirizzi E-mail ai quali inviare la NOTA
prgiunta@regione.umbria.it; cbecchetti@regione.umbria.it ;
cliviantoni@regione.umbria.it ; assrisorse@regione.umbria.it ;
asscultura@regione.umbria.it ; Assessore Bottini ;
giuliano.granocchia@provincia.perugia.it ;
pierluigi.neri@provincia.perugia.it ; massimo.buconi@provincia.perugia.
it; baldissera.dimauro@umbria2000.it; sport@regione.umbria.it;
sport@regione.umbria.it; cacciapesca@regione.umbria.it;
ambiente@regione.umbria.it; rsegatori@regione.umbria.it;
assantoniella@provincia.terni.it; segreteria@provincia.terni.it;
asspaparelli@provincia.terni.it; asspelini@provincia.terni.it;
umbria@coni.it; it; terni@coni.it; perugia@coni.it
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ed ecco l'altra campana:
http://www.legambientenera.it/comitato_nera_libero.html
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Bene ha fatto Federico a postare il link della posizione di Legambiente.
Ognuno trarrà le proprie conclusioni..
Personalmente penso che per alcuni fiumi una sorta di regolamentazione debba esserci ma ci vuole un bel coraggio a sostenere che il passaggio di un canoista impatta sull'ambiente mentre un pescatore "no-kill" no. Mi sembra invece ovvio che le licenze di pesca hanno un impatto positivo sui portafogli e le canoe hanno un impatto negativo sull'attività dei pescatori e quindi sui portafogli.
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Ho visto la nota e la proposta di inoltrarla mi interesserebbe.
Sono sceso sul corno la bellezza di 15 anni fa quando ero ancora un canoista principiante, era il mio primo raduno di canoa e venivo da Vicenza.
Vorrei associarmi alla protesta, ma non posso scrivere di essere iscritto alla FICK, ne' credo lo saro' mai.
Vorrei sapere se una mia nota scritta, ed eventualmente quella dei miei amici di canoa puo'servire, nel caso chiedo di poterla modificare.
Certamente avere l'appoggio anche di chi non è "rafter" o "commerciale" come si scrive su legambiente, potrebbe essere utile.
Comunico inoltre che esistono altre realtà in cui ci sono divieti ingiustificati da combattere, allora servirà anche il vostro aiuto.
Vorrei anche avere informazioni sul vs. ricorso al TAR, e della sentenza risultante.
Davide Sandini