Purtroppo devo postare una notizia che non avrei mai voluto ricevere. In un terribile incidente sul fiume Dinkey in California è deceduto il canoista bresciano Daniele Tira. Daniele era in California per una serie di discese insieme ad altri quattro compagni (Giorgio Codeluppi, Marco Guidi, Luigi Codinotti e Michele Rinaldi). Stanotte Giorgio Codeluppi mi ha chiamato dall’ambasciata italiana dove i compagni di Daniele si erano recati per le tristi formalità di rito e mi ha chiesto di scrivere queste righe per raccontare i fatti così come si sono svolti. Mi hanno anche detto che si scusano se non rispondono a messaggi e telefonate e che, per il momento, non hanno altro da dire oltre alle poche righe scritte qui. I ragazzi erano sul Dinkey Creek e stavano effettuando un trasbordo prima di reimbarcarsi in una rapida di quinto grado. Per reimbarcarsi dovevano calare le canoe in una morta e poi una volta risaliti in canoa affrontare la rapida sulla parte sinistra del fiume. A destra la rapida era impraticabile. Come al solito, Daniele è stato il primo a scendere e stava recuperando le canoe degli altri ragazzi che le calavano nella morta. Aveva recuperato tutte le canoe e il materiale tranne l’ultima che si è girata imbarcando acqua e spostandosi verso il lato destro del fiume. Daniele non ha voluto mollare la canoa e ha tentato fino all’ultimo di spingerla in morta, riuscendoci alla fine, ma senza rendersi conto che era finito lui fuori dalla morta e in corrente. Si è trovato di schiena alla rapida impraticabile e, non avendo altra scelta, ha girato la canoa e ha affrontato la rapida. Dopo uno slide che finiva in una nicchia e qualche eskimo ha stappato prima dei sifoni (sapeva esattamente cosa c’era in quella rapida) ma dopo essere uscito dalla canoa, questa è andata a sinistra ed è uscita dalla rapida, lui invece si è infilato a nuoto destra in un colino da cui non è più uscito. I suoi compagni hanno provato fino allo sfinimento a recuperare Daniele, sia da monte che da valle della rapida, ma non c’è stato nulla da fare. Adesso sul posto ci sono i Rangers e le squadre di soccorso che pattugliano il fiume con gli elicotteri e che stanno aspettando che cali il livello del fiume per tentare di recuperare il corpo di Daniele che è ancora là dentro. Il gruppo era composto da canoisti solidi ed esperti, che avevano già disceso quel fiume due anni fa e che conoscevano bene quella rapida. Daniele ha commesso un errore dovuto alla sua generosità, un errore che si è trasformato in una tragedia assurda e sfortunata… Non appena avremo altre notizie ve le faremo sapere. Nel frattempo chiedo per favore a chi conosce la famiglia Tira di non chiamare per chiedere informazioni. Dopo quello che è successo non credo abbiano voglia di ricevere 100 telefonate e dover rivivere ogni volta questa tragedia raccontandone al telefono i particolari. Grazie a tutti. Diego Zanga | (http://www.ilfiumepo.net/internet/danielino.jpg) |