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Spazio Kayak Marino e lacustre => Materiali - KMare => Topic aperto da: Vittorio Pongolini - Gennaio 10, 2013, 08:04:59 pm

Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 10, 2013, 08:04:59 pm
Ho pagaiato abbastanza  col mio Kayak da Mare in queste ultime festività. Tra acqua dolce e salata, in compagnia o da solo,  ho smaltito una buona parte degli eccessi alimentari natalizi. Ma quando pagaio in acque piane penso di più rispetto a quando solco la corrente dei fiumi. E tra i pensieri che mi frullano in testa uno dei più ricorrenti riguardava il Giubbotto salvagente in mare. Beh, non mi è mai servito a niente! In tante decadi di kayak su acque ferme non mi sono mai dovuto affidare alla spinta di galleggiamento del mio Giubbotto salvagente. Ne indosso uno vecchio degli anni ’80 che mi serviva per canoa fluviale. E perché non mi è mai servito? Semplice, non vado mai a bagno su acque ferme, anche con il mare molto arrabbiato. E se anche mi capottassi, ho l’eskimo al 100% e quindi,  per me, per ciò che è stato concepito e nominato, è inutile.
Ma allora perché lo indosso? Senz’altro perché d’ autunno o d’inverno fa fresco o freddo e uno strato in più mi serve per coprirmi meglio. E lo si sento eccome se soffia la tramontana o la bora o altri venti freddi lacustri a pelo d’acqua! Poi perché qualche vecchia tasca sgualcita mi aiuta a tenere un po’ di attrezzatura che non risente dell’acqua, tipo coltellini o Avvisatore acustico o altre attrezzature di primo uso. 
D’estate poi non lo indosso mai perché è d’impiccio, e ciò per cui mi è utile d’inverno diventa un problema  “climatico” d’estate. Me lo porto sul ponte posteriore, così, perché se la Guardia Costiera si avvicina ed ha qualcosa da dire, potrei anche tirarlo fuori dai cordami elastici e indossarlo, come è successo una volta sul lago Maggiore, in una traversata, dove ci fecero notare che non indossavamo il giubbotto salvagente. Dissi loro che sapevamo fare l’eskimo, glielo facemmo vedere, ci seguirono ancora un po’ e poi se ne andarono annoiati …( ma poi è vero che lo dovevamo indossare? Sul lago? Boh?!). Mi sballa anche  l’uniformità dell’abbronzatura che è massima sull’acqua e vale 2 a 1 rispetto alla spiaggia …
E allora? Se è così inutile usarlo e chiamarlo così, perché non ribattezzarlo “Giubbotto Polifunzionale”?
La componente galleggiamento serve ai principianti ed a coloro che hanno poca naturalezza con l’acqua. Oppure serve in caso di raduno perché chi organizza un raduno non sa con chi ha a che fare ed è giusto averne rispetto dotandosi delle massime norme di sicurezza.  Mettiamoci pure la galleggiabilità nel Polifunzionale, ma che sia una componente di tante altre. Che abbia una spinta superiore o pari ai 50 Newton (1 N = 0,102 kg, quindi 50 N sono 5,1 kg) mi va anche bene e, pare, sia obbligatorio, anche perché io peso 90 kg. Ma, ribadisco, io non vado a cercare la galleggiabilità fine a se stessa.
Io cerco invece altre caratteristiche da un Polifunzionale, tra le quali, in primis, la possibilità di stivare cose, soprattutto a tenuta stagna! Ormai tutte le chiavi delle auto sono elettroniche e ci si deve portare sempre il portafoglio in kayak. Devo sempre portarmi una sacca stagna anche per uscite di un’ora e mezza, da mettere nei gavoni, che non sono mai stagni. Ci sono cose che devono rimanere completamente asciutte, e non si può che usare una sacca stagna. E queste attrezzature è meglio tenerle sulla propria persona e non sul kayak da mare. Si dovrebbe creare una tasca di media grandezza che contenga, a mo’ di marsupio, una scatola in plastica rigida, stagna con guarnizione, chiudibile e non smarribile. E davanti,  non dietro. Dietro ci devono stare cose di uso ancor meno frequente. Il Polifunzionale dovrebbe quindi avere l’allacciabilità con cerniera su un fianco, vicino al braccio, affinché ci sia più spazio per le tasche. Infatti non vanno bene i salvagente marini non apribili che si calzano dall’alto, come una maglia, ma si devono indossare aprendosi davanti, per praticità e per non perdere l’equilibrio e anche perché… ora ve ne spiego il motivo, per l’altro accessorio di cui deve essere dotato il Polifunzionale:  il Paddle Float.
Se riesco a galleggiare con un salvagente, non ho capito perché non devo poter usare il Polifunzionale anche come un Paddle Float. Quando devo rientrare in kayak da mare, se sono a bagno, voluto o non voluto, mi tolgo il Polifunzionale e lo uso come un Paddle Float, infilandolo sulla pagaia. Semplice no? E mi raccomando che ci sia l’attacco sia per la pala normale che per quella inuit. Poi se proprio lo voglio, mi rimetto il Polifunzionale addosso. Così, se voglio farmi un bagno in mare aperto, in estate, scendo o mi butto in acqua e risalgo quando voglio, tutto col Polifunzionale in modalità Paddle Float. E così la facciamo in barba anche alle Sit-on-top e ai Surf ski!  Ci  vuole naturalezza con l’acqua! Pensiamola come una compagna di giochi, soprattutto d’estate.
Un’altra cosa utile nel Polifunzionale è un cappuccio da pioggia efficace, che esca dal retro collo, che rimanga chiuso da cerniera in caso di non utilizzo, come ne son dotate le  giacche a vento. Spesso capita che piova quando facciamo escursioni di ore in stagioni piovose. Anche forte e con grandine!
Poi possiamo fare altre tasche più piccole, sempre soprattutto davanti, che portino l’Avvisatore acustico, la Bussola, le scottine lega pagaia al polso, il Gps e la Fotocamera stagna e/o la Go pro (uso la marca per comprendersi meglio, ma ce n’è diverse in commercio). E il Polifunzionale si deve poter chiudere, sempre con cerniera,  in modo che sia stivabile facilmente sul ponte posteriore, sotto i cordami elastici, in modo che non penzolino cinghie e cinghiette o brandelli dello stesso in acqua, ché rallentano l’andatura. E che sia richiudibile con la stessa cerniera dell’uso a Paddle Float. 
Ci può star tutto sul Polifunzionale ed è utile che queste cose di  possibile frequente uso, sicuramente superiore al solo uso salvagente, stiano sul kayaker e siano a portata di mano.
Ecco, questo è quanto si rimugina nelle escursioni  in KdM: tutto per uno e uno per tutto, e, produttori di giubbotti,  datemi più motivi per indossarlo, anche a me e a quelli come me che sono bravi!
Parlatene, se vi sembra corretto, anche agli anglosassoni, chiamandolo "Multipurpose Jacket", affinché anche loro, che sono cento volte noi e spesso innovatori, ne prendano coscienza!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 11, 2013, 11:33:44 am
Concordo pienamente sulla polifunzionalità del salvagente. In proposito avrei da polemizzare un  pò su tutti i materiali prodotti per il kayak da mare oggi. Tutti molto poco studiati per la polifunzionalità, a partire dai kayak fino ad arrivare alle strumentazioni di bordo come anemometri ecc..  C'è molto da lavorare per favorire l'evoluzione di questo mercato. Volevo aggiungere una cosa. E' vero che chi ha familiarità con l'acqua, come nel tuo caso, ha già la sicurezza in tasca senza salvagente, tuttavia (e ci si augura che non succeda mai) non siamo invincibili. Può capitare che uno possa accusare malori o incertezze mentre è in acqua. Soprattutto in uscite che durano diversi giorni. E' capitato più di una volta nel gruppo con cui esco. In questo caso il salvagente non serve solo per la galleggiabilità personale del canoista, ma soprattutto per chi interviene nel soccorso che ha modo di afferrarlo in modo sicuro e semplificato.
un saluto
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gengis - Gennaio 11, 2013, 04:23:46 pm
Ciao Toio  vecchio e caro Amico ,
permettimi di dissentire  in parte , il supporto di galeggiamento  lo puoi chiamare  come vuoi, mi può stare anche bene  che lo chiami  polivalente, però lo devi sempre indossare per una questione di sicurezza sia che faccia freddo oppure caldo , e ti spiego anche il perchè.
Noi tutti sappiamo  che tale supporto non serve per nuotare, anzi in parte  rallenta  ed ostacola il nuoto,  serve in caso di  un improvviso malore , od un eventuale perdita di coscenza , in questi casi  che sappiamo bene non si possono prevedere, ma che
succedono  e basta , quando la malasorte  ti colpisce , sei ai indossato tale supporto  ,galleggi , sei facilmente visibile , e facilmente recuperabile  dai compagni  con cui  sei in fiume od in mare, riducendo il tempo d'intervento , agevolando  così un primo intervento
e soccorso .
Per noi  che da anni immemori , pagaiando navighiamo  , volendo o non volendo siamo considerati  degli esperti, indossando il salvagente , supporto , o polifunzionale  DIAMO un  ESEMPIO che i meno esperto o neofiti  SEGUIRANNO  più volentieri ,
avremo così assolto  in minima parte , a quanto ci è stato insegnato dai nostri Padri , per te di sangue , per me putativi .Gengis
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 11, 2013, 04:59:40 pm
Ciao Vittorio, molto interessante le tue osservazioni ... però io il salvagente lo indosso sempre
- sarà perchè non ho l'eskimo al 100%
- sarà perchè sopra e sotto il mare c'ho passato buona parte dell'infanzia e della vita e, più di una volta, qualche scherzetto inaspettato me l'ha pur fatto
- sarà perchè non riesco ad andare in mtb senza il casco, non riesco a fare uscite di scialpinismo senza l'ARTVA, non riesco a scalare una parete di roccia se non ho adottato tutte le misure di sicurezza, e più banalmente non riesco a fare un metro in macchina senza la cintura allacciata (mai fatto un incidente grave in vita mia ... sgrat sgrat)
- sarà perchè sono un uomo di legge della categoria più pedante  ;D
(per non parlare della moglie e dei figli piccoli che mi aspettano a casa ;) )
Il fatto è che, come ho potuto verificare sulla mia pelle, le situazioni di rischio maggiori mi si sono sempre verificate proprio quando, ritenendo di essere in sicurezza, ho abbassato la guardia ed allentato le precauzioni.
Quindi, cerco sempre di indossare il mio bel giubbotto, anche quando pagaio nella nebbia che ricopre il mio piattissimo lago.
 ;)


e poi, siccome l'apparenza e la metà del divertimento, vuoi mettere la scena che faccio quando atterro su una spiaggia piena di bagnanti attrezzato come uno che ha appena attraversato l'oceano?  ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 11, 2013, 06:19:13 pm
Bene bene, forza forza, sotto sotto, ancora risposte alla mia teoria non ortodossa! Accumuliamo un bel po' di pareri e poi confrontiamoci appassionatamente! Faccio solo presente subito una puntualizzazione e cioè che non ho detto che non serve, ma che deve avere altri usi: uno, quello tradizionale, non mi basta perchè per me è troppo poco. Ma sotto, che è un argomento interessante. Ortodossi di qua, non ortodossi di là! Questa è una statistica che vuole rappresentare la realtà. Forza amici kayakers!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Frederik Beccaro - Gennaio 11, 2013, 10:34:53 pm
L'eskimo al 100% non esiste, nuotare lontano dalla costa può essere molto più pericoloso che nuotare in torrente
Detto questo anch'io in mare vado solo, spesso al buio e senza salvagente
Non succede mai nulla ma se dovesse accadermi qualcosa di tragico verrei giustamente
bollato come una belina (pirla x i milanesi)
Però in questo mondo pieno regole, divieti e quant'altro potersi prendere qualche libertà non é male e in canoa per fortuna nulla é ancora strettamente regolamentato
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Gennaio 14, 2013, 12:32:32 am
A me sembra ovvio che Vittorio sia un provocatore quando afferma "eschimo 100%...". Lo sapeva a priori che avrebbe scatenato le giuste osservazioni del Gengis e di altri, che ormai girano su questo forum da SEMPRE; e soprattutto sono certo che le condivide.
Quello che mi stupisce è come non si colga l'ironia di Vittorio nel suo "eschimo 100%" e si ignori completamente il suggerimento, che esprime un po' il pensiero sotto la superficie di tutti, e che in sintesi è questo:
il salvagente (la cui necessità nessuno mette in dubbio) è una rottura di.http://forum.ckfiumi.net/Smileys/classic/angry.gif.. che toglie tanta libertà senza dar nulla più di un po' di galleggiabilità; poco per essere amato.
Se però avesse anche molte altre UTILI e SFIZIOSE funzioni (senza andare ad interferire con quella principale) che me lo facessero apprezzare ben al di là della sola galleggiabilità e mi permettesse di avere meno orpelli attorno e dentro il katak (polifunzionalità che il Vittorio ha così ben descritto nel suo intervento; anzi, se qualcuno ha altri usi da suggerire, che non si tiri indietro, così che i costruttori prendano spunti), ci sarebbe senz'altro meno bisogno che i padri della canoa si sgolino a ribadire che il salvagente va sempre indossato, e che da parte dei senior occorre dare il buon esempio ai giovani, etc. etc...
Sarebbe la prima cosa che un canoista si preoccuperebbe di indossare, anche a costo di rovinarsi l'abbronzatura! O no?
Vuoi mettere avere a portata di mano tutto quel che serve senza andare a rovistare "sotto-coperta" o nel sacco stagno legato sopra? Anzi, ci sarebbe una gara a chi ce l'ha più accessoriato!
Magari i costruttori di salvagenti per kayak ne facessero uno così! Dopotutto è quello che stanno facendo per i giubbini dei motociclisti: ci sono quelli attillati senza tasche per le gare, ma ci sono anche quei giacconi con molte tasche che permettono al motociclista turista di portarsi dietro il corredo di tutto ciò che serve e anche il superfluo.
Ma se i costruttori non rispondono, perché non mettersi in proprio a farlo? Poi una idea tira l'altra...
Saluti.
Stefano dal Delta
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 14, 2013, 12:55:49 pm
allora, vediamo come dovrebbe essere questo attrezzo dei nostri sogni.
Per quanto mi riguarda, nelle tasche del mio giubbotto, oggi come oggi, mi ci ritrovo:
- il tappanaso legato al cordino del fischietto, perchè a provare a fare l'eskimo come lo faccio io devi per forza tappare ogni pertugio
- un piccolo coltello, perchè il salame mangiato a mozzichi ... non è la stessa cosa
- il contenitore stagno del iphone in modo da sentire la vocina di endomondo che mi dice a quanto vado
- le chiavi del lucchetto del kayak, talmente grosse da potersi usare anche come ancora d'emergenza
in più potrebbe piacermi:
-- la sacca del cammelback con apposito tubicino per bere
-- un tramettitore lampeggiante su uno spallaccio, così la moglie non è in pensiero quando pagaio di notte sul lago
e, ovviamente, un motore fuoribordo gonfiabile per quando sono stanco  ;D



bhò, non so' che dire. Così come in altri sport, ognuno di noi si organizza zaino e salvagente, in questo caso, secondo le proprie personali esigenze ed esperienze. Io vado solo in mare e lago, quindi la mia esperienza è differente rispetto a quella di altri. Dipende molto pure da cosa vado a fare in acqua. Se è un giro di un paio d'ore sul lago, durante la pausa pranzo, è un conto, se parto per un giro in mare di più giorni, il discorso cambia drasticamente. Fortunatamente ho la possibilità di remare su di un ottimo kayak che mi consente di avere tutto a portata di mano.
 
Considera che per la MTB, campo dove ho un'eperienza pluridecennale, ho due differenti zaini idrici che scelgo a seconda del giro che vado a fare, per non parlare degli zaini da montagna/arrampicata/scialpinismo.
saluti a tutti
 :)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 14, 2013, 06:20:48 pm
Stefano, PERFETTO !!!! Hai centrato l'idea!

Una roba così non esiste e io la voglio. Tra l'altro serve anche sulla Canadese fino al terzo grado.

Produttori, svegliatevi, questo è business! Ma prima voglio altre idee da aggiungere al Giubbetto Polifunzionale che tutti qui riporteremo.

P.S. Il mio è marketing allo stato puro, come l'acqua che vorremmo. Spero che i produttori accorti colgano l'occasione al volo.
P.P.S. Ho ricevuto un paio di email private di complimenti di persone che non potevano esporsi ma che si sentivano capite e affrancate.
P.P.P.S. L'eskimo in acqua ferma, col KdM anche ondosa, ce l'ho al 100%, a destra e a sinistra, nonostante una spalla malandata. Sul fiume condivido appieno Fredrick.
4°P.S. Quella del malore o indisposizione possibile in acqua (Federica e Gengis)  è vera e saggia. L'avevo in mente e non l'ho messa per brevità. E' già lunghissimo così e sapevo di indurre risposta. Ma... c'è malore e malore e se sto bene... sto meglio se mi abbronzo tutto!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 15, 2013, 08:34:46 am
Si, vabbè, ma mi volete spiegare cosa intendete voi per utili e sfiziose funzioni?
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 15, 2013, 09:13:02 am
Un mix delle mie funzioni primarie e delle tue, e di quelle che verranno, funzioni secondarie. E una mente libera da ortodossie eccessive. Quest'ultima  rientra nelle superfunzioni primarie. Relativismo e non ortodossia liberano il kayaker e gli consentono di vivere ora per ora e stagione per stagione il suo hobby sportivo.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Gennaio 15, 2013, 10:54:49 am
Bene, Passolento.
Fatevi avanti con altre proposte, magari anche improbabili e ironiche come quella del "fuoribordo gonfiabile per quando si è stanchi": è una butade, ma a qualcuno può far sorgere un'idea diversa, per esempio di portarsi dietro un fazzolettone di seta da armare a mo' di vela (occupa poco spazio ed è sicuramente polifunzionale, perché può servire anche da telo spiaggia o per ripararsi dal vento nelle soste o dal sole fissato a legnetti o alle pagaie, come contenitore-fagotto, e altro ancora...).

Questa tecnica si chiama "brain storming" (spero che la grafia sia esatta) ed è applicata alla grande per escogitare nuove idee.
Poi si fa come quando si prepara lo zaino per una gita in moto, in bici o in montagna: si mette sul letto TUTTO quello che pensiamo possa servirci in base all'escursione e alla stagione (e la moglie ha sempre molto da aggiungerci) e quello che comunque ci piacerebbe portarci dietro.
Una volta che si ha la situazione VISIVA di quanto vogliamo/serve-alla-moglie, si screma:
questo via, questo nel giubbotto, questo nella sacca perché non è così importante averlo SEMPRE a portata di mano, questo sulla coperta del kayak, questo sotto-coperta....
È chiaro che per ogni uscita ci saranno priorità diverse, per cui la composizione del bagaglio sarà diversa. Alcune cose però saranno irrinunciabili sempre: e qui sta il contributo che dobbiamo dare noi, nell'individuare quali sono (che poi mutano e si evolvono anche a seconda dei tempi: per  esempio solo qualche anno fa nessuno pensava di portarsi sempre appresso GPS o telecamera HD).
I costruttori dovranno individuare questi elementi comuni di polifunzionalità indispensabili da avere nel giubbotto, e costruirlo di conseguenza. Poi è ovvio che ogni costruttore individuerà le sue priorità e si differenzierà dagli altri, o proporrà modelli diversi a seconda della destinazione d'uso (e dei tempi che evolvono): se faccio torrente non mi servirà avere il giubbotto che mi serva anche da paddle-float.
Direi che si apre una nuova promettente nicchia di business per i giubbotti-makers, potendo immettere modelli diversi a seconda dell'uso, analogamente ai modelli diversi di kayak e canoa che ognuno di noi ha (o ha avuto).
Prevedo sfilate di pret-a-porter di giubbotti, autunno-inverno e primavera-estate...
Ognuno di noi si doterà di almeno due o tre modelli diversi, proprio come ognuno di noi ha più modelli di kayak, pagaie, canoa. Perché allora non dotarsi anche di più modelli di salvagente specifici per l'uso che intendo farne (torrente, mare, laguna, estate, inverno, zona ventosa..., da trecking, da pagaiata-di-due-ore, da uscita ginnico-sportiva, da safari fotografico, da bird-watcher, da meditazione...)?
Coraggio, i produttori stanno aspettando nuove idee.
Saluti,
Stefano
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 15, 2013, 10:59:22 am
Un mix delle mie funzioni primarie e delle tue, e di quelle che verranno, funzioni secondarie. E una mente libera da ortodossie eccessive. Quest'ultima  rientra nelle superfunzioni primarie. Relativismo e non ortodossia liberano il kayaker e gli consentono di vivere ora per ora e stagione per stagione il suo hobby sportivo.
??? ::) a Vittò ... sarà n'impressione ... ma a me me pare che me stai a cojonà  ;D
 ;)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 15, 2013, 12:52:45 pm
Cosa vuol dire cojonà? Scusa ma sono milanese.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gengis - Gennaio 15, 2013, 02:03:11 pm
Ciao a Tutti ,
Toio è un fine conoscitore delle mentalità  del nostro ambiente  ( c'è cresciuto ), quando si accorge che le discussioni  ristagnano ,  gli piace lanciare il sasso, e non ritira la mano ,
gli piace animare il confronto e perciò  trova argomenti validi da discutere , ed io gli tengo banco , proprio  e  perché le sue  argomentazioni sono valide
e servono anche per ribadire alcune nozioni di sicurezza , che fatte in un altro contesto sarebbero pesanti e noiose, ma che una vecchia Guida Fluviale ha il dovere di
intervenire   su questioni che riguardano la sicurezza, proprio perché così è stato formato .
Toio  l 'amico che usa termini romaneschi voleva dirti  che lo stai prendendo per il.... ,pardonne moi .....  in giro
Grazie a Tutti .
Gengis
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gengis - Gennaio 15, 2013, 02:22:12 pm
Mi sono dimenticato  di dire , che io uso da parecchi anni, un supporto di galleggiamento che in parte è anche polifunzionale, avendo  diverse tasche , l'attacco per un coltello ,
non per tagliare salmi o formaggi , ma per tagliare corde, che  in rarissime occasioni diventano pericolose.
In una tasca metto le doppie chiavi del mio furgone , in una c'è il fischietto per i segnali sonori , lo stringinaso, nella capiente tasca posteriore , c'è una corda da lancio, due moschettoni
ed una fettuccia statica  per fare un ancoraggio d'emergenza .
In una tasca interna un documento d'identità , e nei bei tempi andati  un paio di  abemus  tutorem , che sostituivo  dopo l'uso , perché di  carpen diem non me ne sono fatto scappare nessuno .
Gengis
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 15, 2013, 02:51:40 pm
Noo, scusate tutti, non sto prendendo in giro nessuno e non mi sognerei mai di farlo e Gengis che mi conosce lo ha capito e lo sa. E lo ringrazio davvero. Adesso ho capito. Parlo fuor di metafora allora. Sono seri concetti meditati in acqua. Se hai frainteso Passolento mi scuso. Certo le sfilate coi salvagenti sono ridicole ma otto anni fa, quando andai al Canoe Exibition a Birmingham c'erano dei produttori che avevano delle modelle che indossavano giacche d'acqua e Giubbotii salvagenti, quindi non sono poi così strane.
Il concetto di diversi PFD (Personal Float Device) come dicono in USA, in funzione degli usi è utilissimo. Io ho due borse di canoa: una da Kdm e una da fluviale. Prendo quella che mi serve al momento che è già pronta. Beh, in quella da mare vorrei proprio mettere il Giubbotto Polifunzionale che, ribadisco, deve avere:

- Funzione galleggiamento
- Funzione portachiave elettronica, portafoglio e portadocumenti con porta-borsa stagna. 1 o più.
- Funzione paddle float
- Funzione cappuccio da pioggia
- Funzione stivaggio con poco ingombro
- Funzione tasche per coltello, avvisatore acustico e altre cose.
- Funzione allacciabilità laterale
- Funzione tasche non stagne per GPS, bussola, portacordino lega pagaia
- Funzione porta "cammelback" (non sapevo si chiamasse così, grazie Passolento)
- Funzione possibilità di mettere il Segnalatore Luminoso di Posizione per chi va di notte (m'è capitato 4 volte)

Ecco, il tutto condito con una buona elasticità mentale, ché mi dica che se non lo voglio indossare non lo metto perchè così mi sfizia (insomma, quando non ho il kayak, nuoto senza salvagente, no?)

Ci sta tutto se si vuole farcelo stare e il prezzo non aumenterebbe molto di più di un normale Giubbotto salvagente, ma questo è ragionato.

Spero di essere stato inteso e non frainteso. A me servirebbe subito, e che sia rosso!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 15, 2013, 05:17:09 pm
Ciao Toio, anch'io ti chiamo così perché siamo amici oramai  :)
Guarda, nessun problema. Del resto il tono scherzoso del mio commento era confermato dalle numerose emoticons che farcivano il mio post.
 ;)

allora leggendo la tua lista, concordo con tutte le tue aspirazioni riguardo ad un aiuto al galleggiamento e osservo che, a parte il cappuccio antipioggia (idea interessante) quasi tutto il resto delle tue richieste è pressochè presente nel mercato dei moderni giubbotti.
Se dai un'occhiata ai siti on line delle principali marche, troverai certamente molti modelli abbastanza simili a quello da te ipotizzato.
Però vorrei chiedere a voi che andate in kayak da molto più tempo di me se un'eccessiva imbottitura (sotto forma di materiale immagazzinato nelle tasche) non rischi di diventare eccessivamente limitante della funzionalità motoria del pagaiatore.
saluti
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 15, 2013, 05:18:50 pm
Spero di essere stato inteso e non frainteso. A me servirebbe subito, e che sia rosso!

(http://cdn.ozonekayak.com/img/yak-xipe-aiuto-galleggiamento-1009-Y_-9.jpg)

(http://cdn.ozonekayak.com/img/yak-xipe-aiuto-galleggiamento-1010-Y_-5.jpg)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 15, 2013, 05:20:42 pm
dimenticavo la chiusura laterale

(http://cdn.ozonekayak.com/img/yak-koast-aiuto-galleggiamento-1006-Y_0.jpg)


dimenticavo ... la chiusura laterale
 ;)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 15, 2013, 05:26:13 pm
(http://cdn.ozonekayak.com/img/yak-tahu-aiuto-galleggiamento-1007-Y_-6.jpg)

(http://cdn.ozonekayak.com/img/yak-tahu-aiuto-galleggiamento-1008-Y_-3.jpg)

tutti predisposti per il kammelbag, con ampie tasche, portacoltello, chiusura laterale e rimediabili anche in rosso!
 :)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: renzo monelli - Gennaio 16, 2013, 08:35:48 am
Sopratutto per i brevilinei come me, l'eccessiva imbottitura e lunghezza limita i movimenti, in maniera determinante ,poi, condiziona la posizione di sicurezza dell'eskimo. A quel punto meglio all'indietro. Piuttosto ho sempre sognato una discreta compagnia femminea da tirar fuori in un sacco di posti romantici ed appartati dei nostri fiumi, che prendesse vita all'uopo. Quella anche se limiterebbe i movimenti, chissenefrega e dell'eskimo chissenefrega. Faremmo TUTTI del 2°grado.
Ciao.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 16, 2013, 12:17:20 pm
Dal punto di vista di una donna ancora non ci siamo sulla perfezione, se posso permettermi di chiamarti Toio anche io ;-). Ci sono salvagenti che hanno spazi predisposti per essere personalizzati più o meno come ogniuno prefereisce. Per esempio camelback, coltello, vhf, anemometro eccc. Ma cari signori per me donna manca una cosa essenzialissima che viene prima di ogni altra.... lo spazio per il seno!!!! Sò che non potete immagire quanto possa essere scomodo un salvagente piatto nel caso di seno, ma immaginate di avere una mutanda imbottita senza lo spazio per il vostro membro e a spingere alternativamente con le gambe sulla pedalina del kayak per un intera giornata. Personalmente non faccio altro che regolare le fibie del mio giubbotto durante la navigazione per evitare difficoltà di respirazione o abrasioni. Ne ho visto uno in circolazione che prevedeva questo spazio ma mancava delle più importanti caratteristiche tecniche. oibò!
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Alberti - Gennaio 16, 2013, 05:03:31 pm
... immaginate di avere una mutanda imbottita senza lo spazio ...
Eh , come ti capisco ...  :'( .  F.to : Rocco.

 :) scusate, non ho resistito !   8)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 16, 2013, 07:28:32 pm
Arrivo a rispondere ora, brevemente perchè vengo da una dura giornata di corso sulla Riqualificazione Fluviale (Contratti di Fiume etc..., prima o poi, in altro file, ne parlerò).
Passolento è bravo ad aver riportato le foto di Giubbotti salvagente. Effettivamente mi ha fatto un grosso favore a pubblicarmi foto attuali e devo dire che si stanno avvicinando a ciò che vorrei ma... che dire della funzione Paddle float?, e di Porta - borsa rigida stagna? , e cappuccio anti pioggia estraibile? Non ci sono o non sono garantite. Le altre si possono trovare, ma queste così importanti, da me richieste, proprio non ci sono! Non è che sia invogliato a mettermelo il mio Polifunzionale,  d'estate men che meno. Poi effettivamente questi sono salvagenti di estrazione fluviale, un'altra roba. Sono troppo spessi (vedi anche problema di Francesca...) e non si sfrutta molto spazio sulle spalle. Tra l'altro se si va a bagno in mare e, ahimè, si può starci molto, la testa deve essere sorretta meglio, come altri salvagenti da vela o di emergenza che ci sono sulle navi. Perchè, ad es. per la funzione Paddle float, non prevedere che si possa gonfiare a bocca un extra camera d'aria che possa servire anche per sorreggere la testa in caso di bagno prolungato? Certo, capita una volta su non so quante, ma il Paddle f. c'è anche gonfiabile, no?
Insomma il Polifunzionale deve essere ad hoc se no... non mi serve.
Un'ultima cosa per chi fa corsi di eskimo in piscina: provate a fare  esercizi di uscita e rientro in kayak con il Paddle float. Non è facile, soprattutto con pale corte (il momento di forza è inferiore: Momento = Forza per il suo Braccio) e allenarsi può essere utile per quando serve.
E va benissimo per tutti gli amici di CKItalia chiamarmi Toio. Ciao ciao.

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Gennaio 16, 2013, 11:15:27 pm
Salvagente o Polifunzionale?
Anche per me indossare il salvagente non è il massimo della vita, lo percepisco come un oggetto scomodo, figuriamoci se fosse poi anche polifunzionale.
Perciò, se proprio devo scegliere tra le due soluzioni, senza alcun dubbio mi schiero per il semplice salvagente.
Comunque, nell'ambito del KdM (diversamente che per il fluviale), trovo che l'utilizzo del salvagente, a volte sia discutibile e sento che il dibattito in merito è sempre aperto, anche se, per evitare polemiche con chi pensa di dettare regole supreme, moltissimi tacciono e fanno poi ciò che vogliono, cioè spesso non lo indossano.
Indossare un salvagente non è il massimo della comodità e concordo che sia abbastanza fastidioso, perciò confesso che per una tranquilla pagaiata in mare non sempre lo indosso, mi fa anche sudare e rende i movimenti più impacciati, inoltre quando pagaio non lontano da riva e in condizioni non burrascose, ritengo che, in caso di necessità, quattro bracciate per raggiungere la riva, si facciano con minor fatica e con più efficacia senza il salvagente indossato.
Un amico, forse giudicato un poco estremista ma comunque concreto, mi disse che il salvagente serve solo per attendere di essere salvati o per attendere di morire, lasciando intendere che per salvarsi da se occorre ben altro che un salvagente.
Comunque lo indosso anch'io, qualche volta, ma la priorità è che non sia troppo scomodo, o perlomeno il meno fastidioso possibile, leggero quanto basta, pratico, essenziale, anche solo le tasche sono a mio giudizio un inutile di più, anche perchè in un buon kayak da mare c'è già tanto spazio per stivare tutto quello che potrebbe servirci.
Figuriamoci se poi il salvagente fosse anche polifunzionale e inevitabilmente ancora più ingombrante, pesante e fastidioso, indossandolo mi sentirei più simile a un ridicolo e impacciato astronauta fuori luogo, che non a un libero pagaiatore in ambiente marino.
Per gli accessori che avete nominato, è molto soggettivo ritenerli tutti così utili e possono comunque stare comodamente in una pratica sacca posta sotto agli elestaci davanti al pozzetto, perciò sempre a portata di mano.
Sotto agli elastici di poppa, può stare invece il salvagente, per poterlo prendere facilmente e indossarlo ogni volta che si vuole.
Saluti a tutti, qualunque salvagente preferiate e anche a chi non lo utilizza.
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Alberti - Gennaio 17, 2013, 10:46:44 am
... se proprio devo scegliere tra le due soluzioni, senza alcun dubbio mi schiero per il semplice salvagente.
  :o ... Quoto in toto ! ;D .
Inoltre unire salvagente a paddle-float mi sembrebbe un controsenso, non potendoli utilizzare contemporaneamente in caso di necessità.
E poi, Toio, una proposta : invece di far vorticare con così poco frutto le dita sulla tastiera (IMHO = pippe  8)),    un po' di diverso fai da te !  (http://www.mercerie-onlineshop.ch/shop.php?t=29&lang=it#prettyPhoto[132) Con roba del genere ti fai quello che vuoi, da te, e se vuoi anche per gli amici !  :-* :-* :-*
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 17, 2013, 10:50:35 am
Miiiiiiiii Toio! Sei più esigente di una suocera!!
Ci manca che chiedi pure i pannelli solari e l'epirb e siamo sistemati!!! ;D ;D

Saluti a tutti
 :)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 18, 2013, 09:24:41 am
Eh , come ti capisco ...  :'( .  F.to : Rocco.

 :) scusate, non ho resistito !   8)


Te manca la resistenza amigo!!!
Cmq scusate anche me. Il mio modo di parlare, molto poco ortodosso, viene molte volte frainteso anche dagli amici! Figuriamoci da chi non mi conosce!
Con la mia similitudine volevo esprimere tutto il mio disappunto sulla poca attenzione che i produttori, spesso i rivenditori, di materiali sportivi hanno verso il mercato femminile. A Roma, per esempio, mi è stato difficile reperire scarponi tecnici da sci per donna. Mi è stato difficile reperire, almeno fino a qualche anno fà, una taglia di bici da free ride... ecc... Insomma, per me tutte l'elenco fatto da Toio per il salvagente polifunzionale è interessante ma relativo, se poi non ho un salvagente che calza bene il mio corpo. C'è il rischio di appesantirlo e di renderlo ancora più ingombrante. Insomma io sono alla conclusione primaria che se uno avesse un salvagente comodo non staremmo qui a discutere cosa serve metterci come optional. Perciò il mio appello ai produttori è quello in primis di riuscire a fare una cosa semplice e comodamente calzante. Già raggiungere questo obirttivo sarebbe bello.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 18, 2013, 03:44:02 pm

...  mi è stato difficile reperire scarponi tecnici da sci per donna. Mi è stato difficile reperire, almeno fino a qualche anno fà, una taglia di bici da free ride... ecc...
Ottimi interessi  ;)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 18, 2013, 08:18:05 pm
Tre anni fa mentre pagaiavo a un miglio dalla costa (si ero fuori legge, ma era il golfo di Riva Trigoso e lo stavamo tagliando), mi passò abbastanza vicino un motoscafo che stava facendo una virata a mezzo arco. Pensai che poteva anche farsi più in là, ma ormai era lì e ci passò davanti a circa venti metri. Aveva due canne da pesca sul retro e, non feci in tempo ad accorgermi dei due fili che mi passavano vicino che... una amo ad ancorotto mi si infilò nel braccio! Lanciai un urlo tremendo, tanto che il motoscafista si accorse  nonostante fosse a una ventina di metri! Vidi la pelle che cominciava a tendersi e a forzare per strapparmi la carne, sempre urlando. Fortunatamente lo scafista con un balzo riuscì a smollare la lenza ed il danno per il mio braccio fu limitato. Che male! Sanguinava copiosamente e l'amo non riusciva a venir fuori dal braccio. Dovetti tagliare a fatica con un tenaglia l'ardiglione dell'amo e, finalmente, estrassi l'amo dal braccio. Fine della gita e di corsa a fare l'antitetanica. Beh, se avessi avuto sotto mano il coltello, l'avrei preso al volo e avrei tagliato io la lenza, forse prima del motoscafista. Ecco,questo è uno dei motivi che mi lasciano perplesso sull'avere a portata di mano, meglio se addosso, l'attrezzatura. Certo, è una volta su mille, ma mi è successa anche 'sta roba. E non indossavo il salvagente, perchè era estate e si stava bene e liberi senza. Qual'è la morale? No, non quella che pensate, ma bensì... poveri pesci, che male essere presi all'amo!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Gennaio 21, 2013, 09:21:36 am
Vittorio scrive "... non indossavo il salvagente, perchè era estate e si stava bene e liberi senza."


Ma sei pazzo? NON INDOSSAVI IL SALVAGENTEeeeeeee!?!?!?!?
E spudoratamente l'hai scritto anche sul forum, sei proprio pazzo!
Ma lo sai che le tue parole sacrileghe potrebbero essere lette da qualche canoista principiante il quale penserà anch'esso di pagaiare d'estate nel golfo di Riva Trigoso senza indossare il salvagente?
E poi, addirittura, creando non poco scompiglio, il principiante kayaker potrebbe pretendere di non usarlo, sempre per sentirsi a proprio agio e più libero, anche durante lo svolgimento degli esercizi di salvataggio con kayak e mare rigorosamente calmo, che si tengono a pochi metri da comode rive sabbiose.

N.B. Il principiante kayaker a cui faccio riferimento è un buon nuotatore e il suo rapporto con l'acqua è ottimo: ci giocava da bambino e ha imparato presto a nuotare, oggi non si lascia certo prendere dal panico se coi piedi non tocca il fondo e se ci sono le onde.
Chi non ha questo buon rapporto con l'acqua credo sia meglio che rinunci al kayak e sbaglia se pensa di sostituire questa lacuna utilizzando un salvagente.

Ciao
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco iezzi - Gennaio 21, 2013, 09:54:30 am
Esistono in commercio dei giubbotti salvagente autogonfiabili di ottima fattura,alcuni di essi hanno delle tasche portaoggetti,possono rappresentare un'alternativa
In Sardegna sono stato fermato dalla guardia costiera perchè non lo indossavo,lo avevo comunque al seguito
Ho imparato che quando si esce in gruppo,il salvagente va comunque indossato per la propria e altrui sicurezza, è chiaro che dipende sempre dal contesto in cui ci troviamo e poi.... spesso siamo in compagnia di vecchietti, anche se arzilli ma sempre vecchietti, che si cimentano in lunghi tragitti, non si sa mai ( io ho 53 anni )
Quando sono da solo e in buone condizioni meteo spesso non  lo indosso ma  me al canto e me la suono da solo

Saluti

Marco Iezzi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: sardinia - Gennaio 22, 2013, 01:15:07 am
Ciao a tutti, mi chiamo Danilo e mi inserisco in questa discussione per dire la mia, anche se già si è detto tutto o quasi.
Generalmente pagaio senza giubbotto salvagente, non per trasgredire le "regole", nè perchè mi sento immune da qualsiasi pericolo, ma soltanto perchè non lo reputo strettamente necessario. Lo indosso quasi ed esclusivamente in condizione di mare molto formato per essere il più visibile possibile o nell'attraversare tratti di mare molto trafficati, sempre per lo stesso motivo. Lo tengo alloggiato proprio dietro il pozzetto in modo da poterlo prendere, nell'eventualità, in pochissimi secondi.

Analizzo le funzionalità di un giubbotto salvagente:


Altra cosa, il giubbotto salvagente è fatto per essere indossato in acqua. E' lì che assolve alla sua funzione, non fuori. Quando si pagaia, specialmente se fa caldo, il giubottino fa sudare (almeno a me) terribilmente. Il corpo non riesce con il sudore a riequilibrare la temperatura perchè il giubbottino stesso si scalda (ne ho provati diversi anche di buona fattura ed ho sempre la stessa sensazione) con il risultato che si continua a sudare ancora di più.

Vi racconto questo episodio: tipicamente faccio trekking nautico d'estate e nell'ultima estate ho navigato lungo la calabria ionica. Ricordo una giornata in cui non soffiava un alito di vento e la temperatura era intorno ai 42 gradi. Ve lo immaginate con il giubbotto salvagente (anche il più leggero che possiate pensare)? Indossavo, una favolosa maglietta di lycra elestica, super traspirante e ad asciugamento rapido (la bagnavo spesso con un confort di temperatura assoluto). Senza di quella mi sarei dovuto fermare, con il giubbotto salvagente avrei sudato fino allo sfinimento e probabilmente potevo sentirmi anche male (visto che pagaiavo anche durante le ore più calde).

p.s.: scusate la lunghezza del post, ci tengo a sottolineare che la mia è un opinione personale. Non voglio dire questo è giusto o quell'altro è sbagliato. L'importante è sentirsi padroni dei propri mezzi e delle proprie attrezzature. Buon vento a tutti!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: mariograziani - Gennaio 22, 2013, 05:57:37 am
Provate i salvagenti usati da i pagaiatori di surfski - Mocke
Omologati
Traspiranti
Costruiti con sistema che si adatta al tuo corpo
Tasche razzi, telefonono  e camelback
Lasciano il massimo di movimento - usati in gare di lunga distanse in condizioni estreme
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Gennaio 22, 2013, 05:37:55 pm
....
Ho imparato che quando si esce in gruppo,il salvagente va comunque indossato per la propria e altrui sicurezza, è chiaro che dipende sempre dal contesto in cui ci troviamo ...
Quando sono da solo e in buone condizioni meteo spesso non  lo indosso ma  me al canto e me la suono da solo

Saluti

Marco Iezzi

Che strano! Io mi comporterei esattamente al contrario (ovviamente non in un raduno, per rispetto agli organizzatori). Io il giubbotto lo indosso proprio quando sono da solo, senza nessuno che mi possa all'occorrenza dare una mano per qualsiasi evenienza: almeno mi procuro quel po' di sicurezza in più (anche psicologica) che mi può dare il giubbotto salvagente; hai visto mai che mi venga un calo di pressione, almeno dò al destino la chance di farmi trovare ancora a galla da eventuali tardivi soccorritori. Nel caso dovessi nuotare fino a riva, posso sempre sfilarmelo e trascinarmelo dietro per usarlo come tavoletta e riposarmi.
Ma se sono in compagnia e si viaggia vicini (se no che compagnia è?), allora mi sento anche libero di stare senza salvagente, perché nel caso ne avessi bisogno so di poter contare sui miei compagni. Questo lo vedo più come un atto di fiducia nei miei compagni che non uno sgarbo perché potrei essere causa di "complicazioni" in caso di ribaltamento. E di quali complicazioni si ipotizza poi? Ovviamente dipende molto dal contesto, come giustamente sottolinea Marco Iezzi.

La prima cosa da portarsi appresso è una buona dose di buon senso, o no?

Per quel che riguarda polifunzionalità SI o NO, meno male che non siamo tutti uguali e che abbiamo esigenze diverse; almeno rendiamo vivace il mercato dei giubbotti, così anche i rivenditori e produttori se ne avvantaggiano; e la personale vanità, perché no.
Io mi unisco al Vittorio Pongolini per sollecitare finalmente un giubbotto che incontri anche le esigenze dei "polifunzionali".
Ognuno ha il suo modo di organizzarsi: c'è chi preferisce avere tutto quanto gli aggrada sciorinato sul ponte del kayak (beato chi ha un kayak che gli permette questo; o una mente super organizzata), e chi invece preferisce avere tutto addosso (perché indagare sulle motivazioni?), e magari risparmiarsi di portarsi appresso un altro intrigo (vedi funzione paddle-float) se il giubbotto che ha integra anche quella funzione.
Senza contare che posso sempre togliermi il mio giubbotto polifunzionale con tutto il suo contenuto ben organizzato e stendermelo già bell'e confezionato sul ponte davanti a me, realizzando quell'ordine così invidiabile di chi ha una mente meglio organizzata della mia; ma con un vantaggio: diminuisco il rischio di lasciare a riva proprio il giubbotto salvagente fidando nel "mare calma piatta" (il vento può sempre sollevarsi all'improvviso, quante volte è successo?), perché con un unico gesto mi porterei dietro in un unico oggetto già ben organizzato tutto quello di cui potrei avere bisogno, anche due lenze con gli ami da calare al traino, se capita (col valore aggiunto dell'"aiuto al galleggiamento").
A me pare solo buon senso!

Proviamo a ribaltare il punto di vista e mettamola così: invece che un giubbotto salvagente polifunzionale, vorrei che uno di quegli smanicati che si trovano nei negozi "caccia-pesca" provvisto di tutte quelle tasche specialistiche, magari anche con il cappuccio antivento arrotolato dietro il collo, fosse specificatamente studiato per le esigenze del kayakista-canoista e integrasse anche la funzione di galleggiabilità, di paddle-float e di visibilità (con colori adeguati e bande riflettenti ben evidenti, anche per il buio; e perché no, agganci per portare luci di segnalazione in posizione ben visibile: mai provato a pagaiare a Venezia di notte dopo la Festa del Redentore, quando i motoscafi ti sfrecciano accanto a tutta velocità?). E non mi frega niente se non può fregiarsi dell'appellattivo di giubbotto salvagente, basta che comunque sia un "aiuto al galleggiamento": in questo modo nessuno griderà allo scandalo.

Da affiancare alla normale offerta degli altri giubbotti, non in sostituzione.
Così siamo tutti contenti.
Produttori, datevi da fare.

Ciao a tutti,
Stefano del Delta
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 23, 2013, 06:52:51 pm
Mi sembra a questo punto che si stiano delineando delle posizioni: molti lo danno per indispensabile e molti lo danno per opinabile. Altri lo considerano per uso solo straordinario. Nessuno dice che non serve nemmeno averlo sul kayak, e questo è confortante. 
Ma cosa dice chiaramente la legge riguardo all'uso dei Giubbotti Salvagente (o Polifunzionale, insisto nel ritenere valida la mia idea di partenza, ché avrei più motivi per indossarlo)? Vorrei a questo punto della discussione sapere bene quali obblighi abbiamo, non etici o psichici o dimostrativi, ma bensì legali. Cosa dicono bene le norme della Capitaneria di Porto o le norme di Navigazione entro il limite di 300 mt da costa (quelle locali, le maggiormente gettonate dalle Capitanerie di Porto) o entro il miglio marino (il limite meno concesso nelle acque del Bel Paese)? La stessa domanda la pongo per la navigazione interna, quella lacustre. Sono le stesse norme vigenti su acqua salata? Non sono completamente ferrato in materia di normative e se c'è qualcuno che ne sa di più mi chiarisca la cosa. C'è il regolamento delle Capitanerie di Porto   ( http://www.guardiacostiera.it/servizi/documents/dotazioni%20di%20sicurezza/dotazionidisicurezza_upd20042010.pdf ) che dice che entro i 300 mt non si devono portare nemmeno i salvagenti! Entro il miglio invece sì, ma che non essendo prescritto, non bisogna necessariamente indossarlo perchè altrimenti tutte le persone che vanno in barca da diporto dovrebbero indossarlo obbligatoriamente. Allora, vorrei sapere più precisamente se posso ribattere alla Guardia Costiera che dovesse fermarmi per chiedere spiegazioni sul Polifunzionale che non indosso in quel momento, ma che  non incorro in nessuna sanzione perchè ce l'ho sul kayak (e men che meno al sequestro del kayak da mare che è la cosa più terribile che possa succedere ad un kayaker!).
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 23, 2013, 07:37:00 pm
Caro Vittorio mi permetto di risponderti essendo un appassionato di nautica da diporto.
La tabella che tu hai linkato descrive le dotazioni obbligatorie che devono essere a bordo di un natante o di una imbarcazione.
La legge definisce natante o imbarcazione un mezzo avente omologazione Ce con applicazione di etichetta in alluminio recante le caratteristiche del mezzo nonchè un certificato di omologazione . Tale mezzo  diventa imbarcazione se supera una determinata lunghezza e va targato.
Questi mezzi recano stampigliata anche una classe di navigazione che va dalla A (ogni tempo ) B ( onde fino a 4 mt) C ( Onde fino a 2,5 mt) D ( zone riparate )
Se ci si trova in mare 7 con un natante D , il comandante sarà responsabile dei danni a cose e persone.
Compito del comandante è anche quello di decidere a sua discrezione quando indossare e far indossare i giubbotti salvagente per scongiurare il pericolo . Se non lo fa ne è responsabile .
Dicesi comandante colui che guida una unità.

Detto questo la canoa non è omologata e quindi non è ne un natante ne un imbarcazione quindi rientra nella categoria di mezzi che non possono oltrepassare le distanze dalla costa previste dalla legge.
Oltre la distanza dalla costa marina o lacustre stabilita dalla legge per i non omologati  si è pertanto non abilitati a navigare. È chiaro che il giubbotto è un problema secondario se si oltrepassa il limite ;-)

 


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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: gianfrancesco costantini - Gennaio 24, 2013, 07:36:28 am
Attenzione: l'omologazione non c'entra nulla con l'essere o meno un "natante da diporto". La maggior parte delle barche in Italia non sono omologate, visto che l'omologazione è stata prevista da una normativa CE molto recente. Per il diritto italiano, i kayak e le canoe sono a tutti gli effetti natanti (visto che sono lunghi meno di 10 metri, galleggiano, non sono immatricolate, trasportano 1 o più persone). I natanti privi di omologazione in principio non possono in alcun caso navigare oltre le 12  miglia da terra, a seconda delle dotazioni e delle abilitazioni di chi le conduce/comanda.

Poi vengono i regolamenti relativi alle dotazioni: nulla fino a 500 m e via via un numero maggiore di dotazioni di sicurezza per arrivare alle 3 miglia (per le 3 miglia, queste includono anche un salvagente anulare, razzi, fumogeni, ecc.).

Come è anche reso evidente dal comportamento della maggior parte dei noleggiatori di canoe sulle nostre coste per chi resta nei 500 m da terra non c'è nessun obbligo di salvagenti, per gli altri non ci sono norme che obblighino ad indossarlo. Averli a bordo e pronti ad essere indossati è comunque normalmente considerato sufficiente dalle CP. I salvagenti previsti (50 Nt) sono considerati semplicemente ausili al galleggiamento con la funzione di consentire al nuotatore di non stancarsi (o stancarsi meno) nel caso di rovesciamento del natante e nelle operazioni necessarie per rimetterlo in condizioni di navigare: non sono considerati in grado di far galleggiare una persona per lungo tempo.

Per il resto io penso che sul salvagente non ci possa essere una posizione sola. Certamente un salvagente pieno di tasche e di oggetti è meno comodo come "ausilio al galleggiamento" e non mi sembra una buona idea: nuotare con un oggetto ingombrante (e magari pesante) certamente è più difficile: non è un caso che un sub con le bombole addosso nuota molto poco in superficie. Negli USA e in America latina salvagenti con grandi tasche sono molto utilizzati dai pescatori.
In generale non mi sembra una buona idea quando si naviga avere molte cose addosso, a meno che non siano veramente piccole e indispensabili (es. un coltello).
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 24, 2013, 08:53:17 am
Il kayak da mare è un'imbarcazione a remi e come tale può navigare fino a 6 miglia dalla costa.
Per legge fino a 300 metri non serve niente. Oltre devi avere il salvagente anulare e l'aiuto al galleggiamento (salvagente) con spinta da 100N (o 150 secondo la nuova direttiva?), quelli con il sostegno per la testa, stivato all'interno dell'imbarcazione. Poi fuochi a mano, razzi e quant'altro. Per le acque interne, laghi e fiumi, dotazioni fino a 1 miglio e quindi salvagente anulare e aiuto al galleggiamento da 100N.
Il salvagente da 50N, sportivo, è conteplato solo per le barche da regata in allenamento, con il supporto di un mezzo nautico (direi che è pensato per le derive a vela), senza aver bisogno di altre dotazioni.
E quindi siamo comunque fuori legge. Da un po' di tempo sto cercando un salvagente anulare o a ferro di cavallo omologato, poco ingombrante, da tenere sul ponte e da utilizzare anche come paddlefloat. Anche perchè se ho il salvagente anulare, ma chi cacchio devo salvare? Comunque il resto delle dotazioni occuperebbe poco spazio e così finalmente sarei a posto con la normativa. Ma siccome la sicurezza è importante, secondo me la cosa più importatne in escursioni al largo sarebbe importante non essere da soli ( :-[), in maniera da potersi aiutare. Ed avere l'aiutino da 50N indossato o a portata di mano.
Quello che mi chiedo io è che se io "capogita", mi attrezzo con un salvagente anulare o a ferro di cavallo e il salvagente da 150N in barca e i razzi e tutto quello che serve, posso "accompagnare" un gruppetto fornito solo di aiuti al galleggiamento da 50N?

Giusto per la statistica e per rientrare nel topic, per me salvagente più leggero e meno ingombrante possibile.

Saluti,
Marco
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 24, 2013, 08:58:08 am
Attenzione: l'omologazione non c'entra nulla con l'essere o meno un "natante da diporto". La maggior parte delle barche in Italia non sono omologate, visto che l'omologazione è stata prevista da una normativa CE molto recente. Per il diritto italiano, i kayak e le canoe sono a tutti gli effetti natanti (visto che sono lunghi meno di 10 metri, galleggiano, non sono immatricolate, trasportano 1 o più persone). I natanti privi di omologazione in principio non possono in alcun caso navigare oltre le 12  miglia da terra, a seconda delle dotazioni e delle abilitazioni di chi le conduce/comanda.
Mi dispiace ma hai detto cose errate :-)
Vero che l'omolagazione Ce è recente
Falso che precedentemente non vi era omologazione.
Da sempre i cantieri hanno l'obbligo di omologare le barche solo che quelle anteCE non possono oltrepasare le 6 miglia. Ma sono omologate con targhetta e libretto dal cantiere.
Se non l'hanno auguro ai possessori di non avere incidenti o di non imbattersi nella guardia costiera.
La normativa Ce ha semplicemente introdotto le classi di navigazione eliminando il limite delle 6 miglia.
Come se non bastasse le barche nuove devono essere Ce per poter essere vendute dal cantiere quindi una canoa nuova non potrebbe nemmeno essere venduta senza omologazione se fosse classificata  natante .
Informiamoci anche dei requisiti che un natante deve avere per essere omologato e scopriremo che un kayak non li ha manco volendo spendere i soldi per farlo : 3000 euro al rina .....
Prive di ribalramento ... Se un natante è omologato per 3 persone non deve imbarcare h20 se queste sono sedute sul lato .... Ecc ecc



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: lilli - Gennaio 24, 2013, 09:45:52 am
Un tempo sui fiumi non usavo il salvagente, ho iniziato così, mi dava problemi nel tornare su nell’eskimo,
era ingombrante… ma poi affrontando fiumi più impegnativi ho ritenuto opportuno utilizzarlo sempre per
evitare colpi al costato, per galleggiare meglio in caso di bagno prolungato e soprattutto per la sicurezza
nelle sicure, l’imbragatura è d’obbligo per se stessi e per i compagni che scendono con te.
Poi sono arrivati quelli con le tasche, che meraviglia, ci si infila di tutto, anche la telecamera  o macchina
fotografica.  Usiamolo sempre.
Un amico mi ha raccontato di un professionista del settore edilizio che quando passava attraverso i cantieri non indossava mai il casco obbligatorio. Un giorno cadde una chiave del 32 da una impalcatura sulla sua testa, incredibilmente non si fece quasi nulla, forse un graffio leggero… aveva ragione di non volere indossare il casco, aveva la testa dura.
Ciao a tutti
lilli 
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 24, 2013, 09:50:23 am
Occorre distinguere due limitazioni imposte dalla normativa: 1) la distanza di navigazione 2) gli accessori obbligatori da tenere a bordo a seconda della distanza o meno. La cosa è alquanto complessa e per di più non regolamentata per chi và in kayak. Negli anni mi sono fatta l'idea che il kayak sia assimilato ad un pattino!! In Francia non è così. Lì esiste la CK Mer che riunisce tutte le associazioni nazionali di kayak e che si è data da fare per raggiungere il riconoscimento di una omologazione per kayak che presentano determinate caratteristiche. I kayak che hanno questo riconoscimento e che contengono a brodo determinati accessori possono navigare come e dove vogliono. Anche atraversare l'Atlantico. Ovviamente il salvagente è obbligatorio pena multe salate e sequestro della barca! Non aveva da rispettare alcun regolamento chi si è attraversato l'Atlantico nell'800!!!! ;-) il documento che hai inviato con il link, Vittorio, è quello che risulta a dal sito della Guardia Costiera. Nella realtà però quando sei in navigazione e vieni fermato dalla Guardia Costiera, cosa che mi è successa svariate volte, sei tenuto a conoscere il regolamento della G.C. locale. Ogniuna di esse prevede una distanza diversa. Almeno questo è quello che affermano gli uomini della Guardia Costiera di turno che mi hanno fermato. Per dirne una a Ostia (Roma) il giubbotto lo vogliono obbligatorio oltre i trecento metri a volte oltre i 500!!!!  Nel Lago di Bracciano non lo ritengono obbligatorio entro i trecento metri. Basta tenerlo a bordo!!! Anche il campeggio nautico è vietato sul territorio italiano ma spesso è tollerato. Dipende da come ti poni e da chi incontri. Come il cartello carici sporgenti. La confusione che evidenziano le mail è quella che in effetti c'è in realtà!!! Occorre farne di strada per ottenere molto in Italia. A meno che non ci accontentiamo di fare quello che ci pare in barba all'ortodossia. Ci sono associazioni di kayak che si stanno muovendo in questo senso o meglio ceh stanno cercando di sensibilizzare la Fick sulla questione kayak da mare. Purtroppo per ottenere queste cose non serve niente navigare in solitudine (ciò in senso metafisico chiaramente), bisogna essere molti e determinati a muoversi nella stessa direzione altrimenti non si ottiene niente. Tutta la mia simpatia e disponibilità  a Sottocosta che si stà muovendo a nome del kayak Italiano per sensibilizzare la fick sui temi del kayak.
Avevo già accenato in una mail diverso tempo fà che l'Europa canoistica si stà muovendo per ottenere un riconoscimento univoco sulle certificazioni delle scuole di kayak. Ciò dimostra che c'è un movimento che stà nascendo a livello europeo. L'Italia non dovrebbe perdere il passo se non vuole rimanere tagliata fuori. Resta evidente però che se un giorno avremo una regolamentazione che ci riguarda poi dovremo rispettarla. Si tratta di fare una scelta. Più libertà o più ortodossia?
Comunque al di là di tutto questo si evidenzia da questo scambio di mail che non è interessante capire quale sia la regolamentazione per rispettarla, ma quale sia per farla in barba ad essa. Bè, ragazi, se ragioniamo così ci meritiamo la confusione che regna.
ciao
 francesca gastaldi

p.s. grazie Marco Graziani per il consiglio sul salvagente.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 24, 2013, 11:04:41 am
Dunque, sto perdendo il filo (magari l'avessi perso quando mi si è infilato l'amo nel braccio...)
Allora, tornando al mio inizio topic, le cose, seguendo la tabella del link che ho lasciato più su, stanno che fino a 300 mt non devo nemmeno averlo, né sul kayak,  né addosso. Da 300 a 1 miglio devo averlo ma non addosso. Oltre il miglio non posso andare se no mi multano (e mi ritirano il kayak).
Poi ci sono tutti i discorsi delle omologazioni  dei natanti secondo le nuove, recenti norme CE. Le omologazioni CE non servono e non si fanno col kayak (dovete essere completamente sicuri di questo) anche volendo pagarle care. Quindi non sono un viatico per poter andare oltre il miglio e fino alle 6 (o 12?) miglia. Se  qualcuno però riuscisse a far omologare il kayak questo aprirebbe delle porte incredibili e si potrebbe avere la possibilità di andare oltre il miglio di sicuro e dovrebbe avere, sempre secondo la tabella, un po' di dotazioni e un Giubbotto Salvagente (o Polifunzionale [insisto, è praticissimo e non pesa quasi nulla di più di uno di quelli in commercio]) da 100N non necessariamente addosso.
Farsi omologare il kayak per andare oltre il miglio. Abbiamo quindi trovato un lavoro anche per i produttori di kayak che volessero fare del marketing e vendere Kayak da Mare da Fuoricosta. 
Ma quello che conta, relativamente al topic, è che non serve avere il Giubbotto Salvagente, o Polifunzionale che sia, entro i 300 mt da costa, che è la massima distanza di uscita del kayak in ogni costa della nostra Italia. Ognuno farà tutto a sua discrezione.
Per considerare ciò che ha scritto Francesca che c'è un movimento a livello europeo, bene, ma si sappia che finchè non c'è una Direttiva Comunitaria che obbliga gli Stati Membri a recepirla, noi, ahimè,  ci teniamo i nostri 300 mt da costa e buon divertimento (comunque, non sono pochissimi). Poi è vero tutto il discorso che abbiamo ciò che meritiamo.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 24, 2013, 11:13:31 am
...
Comunque al di là di tutto questo si evidenzia da questo scambio di mail che non è interessante capire quale sia la regolamentazione per rispettarla, ma quale sia per farla in barba ad essa. Bè, ragazi, se ragioniamo così ci meritiamo la confusione che regna.
ciao
 francesca gastaldi

Beh Francesca, non è proprio così. La normativa per la Nautica da diporto te l'ho riportata. Se non mi credi leggila tu stessa. http://www.guardiacostiera.it/ACFE38/decreto171180705.zip

Rispondo anche a Marco Z.: il kayak è assolutamente contemplato nel Codice ed è specificato che è l'unica imbarcazione che non necessita di certficazione CE. Quindi NON è un pattino, jole o imbarcazione da spiaggia.

Finchè Sottocosta o la FICK non riusciranno a far approvare un nuovo codice della navigazione, questo è quello che vale. L'utilizzo del salvagente sportivo ben venga, ma non è previsto dalla normativa e non ci tutela verso la Capitaneria. Siamone consci, oltre i 300 metri e nelle acque interne siamo comunque fuori legge!

Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 24, 2013, 11:20:01 am
Dunque, sto perdendo il filo (magari l'avessi perso quando mi si è infilato l'amo nel braccio...)
...

Vittorio il kayak non necessita di omologazione.
E' un'imbarcazione a remi e può navigare fino a 6 miglia dalla costa; con salvagente anulare, aituto al galleggiamento da 100N in gavone, razzi, ... Entro i 300 metri non serve niente.
Anche se vai all'estero, sei cittadino italiano e in mare sottostai alla legge italiana.
Sto sempre parlando solo della Normativa. Non vorrei che qualcuno mi additasse dell'eretico perchè non parlo del salvagente da 50N.
Saluti,
Marco
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 24, 2013, 01:35:27 pm
Vittorio il kayak non necessita di omologazione.
E' un'imbarcazione a remi e può navigare fino a 6 miglia dalla costa;

Alla fine questo lo stabilisce poi la capitaneria di porto locale e non so quale capitaneria consente quello che dici.....
Secondariamente se non necessita di omologazione non ha nemmeno la certificazione che dice su che tipo di mare può navigare.... e deve quindi sottostare alle regole dettate dalla capitaneria del luogo che a sua discrezione stabilisce le distanze e i comportamenti da tenere a seconda del luogo che solitamente sono 300 mt dalla costa.
Provate con la barchetta a remi a farvi trovare dalla capitaneria a 6 miglia ... E poi fatemi sapere come è andata .




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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Frederik Beccaro - Gennaio 24, 2013, 04:51:00 pm
Oltre il miglio dalla costa possono navigare navi di qualsiasi dimensione e con una canoa non ti vedono. Pagaiando l'unico sistema per capire se si è in rotta di collisione è prendere un riferimento a terra, se varia rispetto alla nave sei a posto, se rimane lo stesso sei in rotta di collisione.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Gennaio 24, 2013, 05:03:48 pm
... La confusione che evidenziano le mail è quella che in effetti c'è in realtà!!! Occorre farne di strada per ottenere molto in Italia. A meno che non ci accontentiamo di fare quello che ci pare in barba all'ortodossia. Ci sono associazioni di kayak che si stanno muovendo in questo senso o meglio ceh stanno cercando di sensibilizzare la Fick sulla questione kayak da mare. Purtroppo per ottenere queste cose non serve niente navigare in solitudine (ciò in senso metafisico chiaramente), bisogna essere molti e determinati a muoversi nella stessa direzione altrimenti non si ottiene niente. Tutta la mia simpatia e disponibilità  a Sottocosta che si stà muovendo a nome del kayak Italiano per sensibilizzare la fick sui temi del kayak.
Avevo già accenato in una mail diverso tempo fà che l'Europa canoistica si stà muovendo per ottenere un riconoscimento univoco sulle certificazioni delle scuole di kayak. Ciò dimostra che c'è un movimento che stà nascendo a livello europeo. L'Italia non dovrebbe perdere il passo se non vuole rimanere tagliata fuori. Resta evidente però che se un giorno avremo una regolamentazione che ci riguarda poi dovremo rispettarla. Si tratta di fare una scelta. Più libertà o più ortodossia?

...
Però in questo mondo pieno regole, divieti e quant'altro potersi prendere qualche libertà non é male e in canoa per fortuna nulla é ancora strettamente regolamentato

Personalmente il salvagente io lo porto sempre a portata di mano, per indossarlo in caso di mare agitato. Come distanza dalla costa direi assolutamente che si può stare tranquilli fino a 1 km dalla costa. NOn so quante volte ho incrociato capitaneria e simili a distanze simili senza alcun problema. So che ci sono stati dei problemi con alcuni kayaker ma in occasione di traversate con distanze assai maggiori a 1 km/1 miglio. Sanzioni anche peggiori ci sono nel caso di accesso a aree a protezione integrale presso parchi nazionali. Direi quindi che ai kayaker italiani conviene rimanere con qualche incertezza e la sicurezza pratica di poter navigare fino a 1 km circa dalla costa senza avere problemi che non inbarcarsi nel cammino della regolamentazione che poi tra l'altro in Italia prende sempre la piega che non si voleva, ammesso cmq che le intenzioni fossero positive.
Chi ci guadagna dalla regolamentazione!?
Di sicuro istruttori, associazioni con bollino blu, e altri che magari hanno guadagni personali anche economici dal kayak. Tutti gli altri kayakaker, che pagaiano con la sola finalità e conseguenza di divertirsi solamente secondo me assolutamente no!

BUON KAYAK A TUTTI!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Gennaio 24, 2013, 11:21:21 pm
In effetti mi trovo proprio in bel forum laico e indipendente, è bello leggere tante idee, ed è ancora più bello se le idee sono diverse, è la dimostrazione della preziosa ricchezza partecipativa alla comunità di CKI che sta crescendo in quantità e qualità.

Ascoltare molte opinioni aiuta a elaborare il proprio ragionamento, ma quando si parla di leggi e regolamenti della navigazione, le citazioni devono essere necessariamente documentate con precisione, altrimenti si alimenta la disinformazione e la confusione.
Perciò, in quest'ambito, hanno un certo peso e una certa autorevolezza gli interventi di Marco Lipizer e di Vittorio che citano fonti autorevoli e precise, indicandoci anche come e dove reperire la documentazione.
Altri interventi li ho trovati molto interessanti anche se, per la legislatura, non citano fonti; altri ancora mi sono parsi interventi contradditori, ma sono comunque opinioni rispettabili, da qualcuno presentate come fossero verità inoppugnabili, ma in realtà non sono altro che opinioni soggettive.

Mi piacerebbe, quando esauriremo questo dibattito utile e dinamico, avere le idee chiare in merito alla legge di navigazione inerente i kayak da mare, e sarebbe utile poterle leggere in bella mostra su CKI. Forse è solo un sogno perchè la legge non è chiara?
Sarebbe auspicabile riuscire a definire con esattezza ciò che prevede e, nel rispetto di essa, ciascuno sia comunque lasciato sempre libero di agire come meglio crede.

Regole più restrittive, se qualche kayaker o associazione le ha pensate e vuole proporle, per cortesia, che valgano solo per il proponente, non possono e non devono assolutamente essere imposte ad altri kayakers, con che diritto? sarebbe solo un atto di stolta prevaricazione.

Per quanto riguarda le scelte personali, salvagente si o no, polivalente o essenziale, ecc., ciascuno degli intervenuti ha offerto un contributo utile al ragionamento e spero di leggerne ancora altri.

Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti e che intervverranno.

Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 25, 2013, 11:55:16 am
Bravo Marco Ferrario, hai riassunto bene tutta la dinamica degli interventi, che con questo sono 50! E ci sono anche delle variazioni sul tema (topic) che mi sembrano utili perchè legano insieme gli argomenti derivati da quello di apertura. Devono essere chiari e didattici, ossia è importante avere delle cognizioni precise su quanto e come vanno "affrontati" i Guardiacosta. Non voglio più sentirmi in difetto od in errore se no indosso il Giubbotto (lo chiamo così per tutto) se un tutore dell'ordine costiero mi ferma. Devo avere delle certezze legali per specificare che sono nella legge costiera e la rispetto. Nel contempo voglio la libertà di navigare dove, come e quando voglio.
Quindi, se è vero ciò che mi dice Marco L. io posso arrivare alle 6 miglia (6 miglia= 1,852 x 6 = 11,112 km. Se dove vogliamo arrivare c'è un'isola si raddoppiano e sono 22,224 km. Ma se possiamo parliamo in miglia sempre, a parte i 300 mt da costa)  con quello che hai elencato in dotazione e ben 2 salvagenti, uno a ciambella e l'altro da 100N, ma pochi interventi sopra mi hai detto che non si superano i 300 mt da costa. Allora, cosa ci asseveri? (asseverare= asserire con certezza). Se dici che vale quello delle 6 miglia, possiamo andare a Capri, all'Elba da Piombino, alle Eolie da Milazzo e alle Tremiti dal Gargano, alle Egadi da Marsala e forse a Ponza, e girare indisturbati (dalla Guardia Costiera) tra gli arcipelaghi. E con un po' di documentazione plastificata sul kayak gli dimostriamo tutto qualora dovessero fermarci. Abbiamo inteso poi che ci sono leggi della Capitaneria che vanno richieste a priori. Ok, le chiediamo e ne discutiamo con i tutori dell'ordine nautico, ma però bisogna avere le idee chiare, e senza remore e bisogna anche "svegliare il can che dorme" perchè se chiariamo la legge che ci compete siamo più liberi e stiamo meglio. Inoltre ci sarebbe anche una progressione tecnica non indifferente perchè andare "Fuoricosta" per 6 miglia non è affatto da tutti.
Se possiamo, e dobbiamo farlo, chiariamo bene quale deve essere la nostra posizione da costa. Le traversate da costa a isola sono magnifiche! Se qualcuno ha delle conoscenze con le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, che dipendono dalla Marina Militare, provi a chiedere delucidazioni definitive, con le idee chiare relativamente a quanto abbiamo fin qui detto.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 25, 2013, 12:36:03 pm
Proprio leggendo il Decreto Legislativo del 18/07/2005 codice della nautica da diporto.... art.4 comma 2 lettera a) p.to 2 si dice chiaramente che le disposizioni del CAPO II non si applicano ai kayak e quindi i requisiti essenziali di sicurezza, marcatura ce, conformità certificazione non sono possibili ecc... Si capisce anche leggendo tra gli allegati del decreto. Infatti il natante deve poter sopportare i 6 beaufort sotto costa e 8 in mare aperto!!!
C'è un apertura nell'atr.27 TITOLO II CAPO I in cui si dice che anche i natanti senza marcatura CE possono iscriversi ai registri. In tal caso se ne assumono il regime giuridico (e mi viene da ridere a pensare alla libertà d indossare o no il salvagente;-) e comunque hanno l'obbligo navigare entro un miglio dalla costa (art.27 comma 1 lettera C). E a me non basta!!!

Vorrei far notare che ogni volta che viene nominata la parola kayak (una volta in verità e solo per essere escluso) esso viene associato a pedalò, gondole, pattini ecc....

Detto questo ripeto, perchè ne ho avuto esperienza, c'è da combattere con la regolamentazione della Guardia Costiera locale. Che se ne frega ampiamente di quello che stà scritto nel Decreto.
ciao
francesca gastaldi
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 25, 2013, 01:01:28 pm
Sta discussione mi ricorda colui che pedala con la bici sulla corsia di sorpasso dell'autostrada contromano perché in Inghilterra possono andare a sx  ( c'è scritto sulla fonte attendibile ) mentre in Italia è un casino.
Tanto le bici si possono vendere anche senza libretto di circolazione e  non serve nemmeno la patente .... :-)
Ma non preoccupatevi , se verrà fermato dalla polizia  dirà che aveva nello zaino il triangolo e  le gomme da neve obbligatorie , dopo averlo letto su fonti attendibili.  Dirà  anche che la sua bici è una moto perché ha 2 ruote mentre sarebbe una barca se avesse 2 remi.
Poi in caso di incidente vedremo cosa diranno il giudice e l'assicurazione sempre che la bici sia assicurata .....

Scusate ma è per  fare 2 risate :-)

Ahahaha



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Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 25, 2013, 01:05:09 pm
Ps : brava Francesca ci sei vicina ....
Per i non immatricolati  o varianti  tipo moto d'acqua windsurf o kayak ecc ecc decide la capitaneria locale ;-)



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 25, 2013, 01:17:23 pm
Ma ....dal decreto è chiaro che un kayak, così come sono prodotti ora, non può essere immatricolato! Infatti all'art. 6 del TITOLO I CAPO II è escluso dalla possibilità di avere la marcatura CE perchè non ha i requisiti di sicurezza. Quindi, stando così le cose, è soggetto alla Guardia Costiera locale che lo considera un pedalò.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 25, 2013, 01:31:11 pm
Personalmente il salvagente io lo porto sempre a portata di mano, per indossarlo in caso di mare agitato. Come distanza dalla costa direi assolutamente che si può stare tranquilli fino a 1 km dalla costa. NOn so quante volte ho incrociato capitaneria e simili a distanze simili senza alcun problema. So che ci sono stati dei problemi con alcuni kayaker ma in occasione di traversate con distanze assai maggiori a 1 km/1 miglio. Sanzioni anche peggiori ci sono nel caso di accesso a aree a protezione integrale presso parchi nazionali. Direi quindi che ai kayaker italiani conviene rimanere con qualche incertezza e la sicurezza pratica di poter navigare fino a 1 km circa dalla costa senza avere problemi che non inbarcarsi nel cammino della regolamentazione che poi tra l'altro in Italia prende sempre la piega che non si voleva, ammesso cmq che le intenzioni fossero positive.
Chi ci guadagna dalla regolamentazione!?
Di sicuro istruttori, associazioni con bollino blu, e altri che magari hanno guadagni personali anche economici dal kayak. Tutti gli altri kayakaker, che pagaiano con la sola finalità e conseguenza di divertirsi solamente secondo me assolutamente no!

BUON KAYAK A TUTTI!

Non sai quante volte mi pongo questo dilemma. Io vorrei essere libera di fare una traversata in mare senza che nessuno minacci di sequestrarmi il kayak e quindi vorrei che esistesse una legge che me lo permetta. D'altra parte ho paura che alla fine queste leggi finiscano per limitare la mia libertà in kayak. E allora forse hai ragione tu: meglio la confusione perchè così, come si dice a Roma, "la puoi buttare in caciara". Ma ha ragione anche Vittorio perchè, se vuoi pagaiare in barba ai limiti devi conoscere quali sono per saperti destreggiare. Insomma,  la tipica cosa all'italiana!
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 25, 2013, 01:49:34 pm
Sono anni che rileggo questo decreto per cercare di interpretarlo, non solo per il kayak perchè lavoro talvolta in mare, ma anche per questo. Ovviamente non ho la verità assoluta (non sono nemmeno un giurista), ma l'ho studiato abbastanza a fondo.

Capo I Art.3 Unità da diporto ...d) natante da diporto: si intende ogni unità da diporto a remi, o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b).
Capo II Progettazione, costruzione e immissione in commercio di unità da diporto Art. 4. Ambito di applicazione ...comma 2. Le disposizioni del presente capo non si applicano a:...2) canoe e kayak, gondole e pedalò;... (Ndr. è l'unica volta che il kayak viene nominato) ... -> per i kayak NON serve la marcatura CE
Titolo II REGIME AMMINISTRATIVO DELLE UNITÀ DA DIPORTO Capo I Art.27 Natanti da diporto
1. I natanti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d), sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nei registri di cui all'articolo 15, della licenza di navigazione di cui all'articolo 23 e del certificato di sicurezza di cui all'articolo 26.
...
3. I natanti senza marcatura CE possono navigare: a) entro sei miglia dalla costa;...c) entro un miglio dalla costa, i natanti denominati jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonchè gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari....5. La navigazione e le modalità di utilizzo dei natanti di cui al comma 3, lettera c), sono disciplinate dalla competente autorità marittima e della navigazione interna.   -> non mi ritrovo in un pattino e quindi non rientro nel punto c. A meno che la guardia costiera locale scriva in una sua ordinanza che i kayak devono navigare entro tot, io farò riferimento al punto a: 6 miglia dalla costa. Però devo avere le dotazioni necessarie. (Per Vittorio: entro 300m niente, oltre anulare e salvagente,...)

La storia del giubbotto sportivo lo trovate in un'altra circolare relativa alle dotazioni di sicurezza.

Non stiamo pedalando contromano, ma stiamo cercando di capire cosa prevede la legge. E' chiaro che dopo il buon senso prevale, ma prima di farci prevaricare dalle forze dell'ordine, conoscere i nostri dirittti mi sembra sacrosanto. Ricordo che un noto campione di canoa lo scorso anno è stato multato mentre surfava in surfski con mareggiata, perchè la Capitaneria ha visto da riva che era appena oltre le boe dei 300 metri senza giubbotto. Ma tanto se l'avesse avuto sarebbe stato uguale.
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Gennaio 25, 2013, 02:15:22 pm
Sono anni che rileggo questo decreto per cercare di interpretarlo, non solo per il kayak perchè lavoro talvolta in mare, ma anche per questo. Ovviamente non ho la verità assoluta (non sono nemmeno un giurista), ma l'ho studiato abbastanza a fondo.

Capo I Art.3 Unità da diporto ...d) natante da diporto: si intende ogni unità da diporto a remi, o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b).
Capo II Progettazione, costruzione e immissione in commercio di unità da diporto Art. 4. Ambito di applicazione ...comma 2. Le disposizioni del presente capo non si applicano a:...2) canoe e kayak, gondole e pedalò;... (Ndr. è l'unica volta che il kayak viene nominato) ... -> per i kayak NON serve la marcatura CE
Titolo II REGIME AMMINISTRATIVO DELLE UNITÀ DA DIPORTO Capo I Art.27 Natanti da diporto
1. I natanti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d), sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nei registri di cui all'articolo 15, della licenza di navigazione di cui all'articolo 23 e del certificato di sicurezza di cui all'articolo 26.
...
3. I natanti senza marcatura CE possono navigare: a) entro sei miglia dalla costa;...c) entro un miglio dalla costa, i natanti denominati jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonchè gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari....5. La navigazione e le modalità di utilizzo dei natanti di cui al comma 3, lettera c), sono disciplinate dalla competente autorità marittima e della navigazione interna.   -> non mi ritrovo in un pattino e quindi non rientro nel punto c. A meno che la guardia costiera locale scriva in una sua ordinanza che i kayak devono navigare entro tot, io farò riferimento al punto a: 6 miglia dalla costa. Però devo avere le dotazioni necessarie. (Per Vittorio: entro 300m niente, oltre anulare e salvagente,...)

La storia del giubbotto sportivo lo trovate in un'altra circolare relativa alle dotazioni di sicurezza.

Non stiamo pedalando contromano, ma stiamo cercando di capire cosa prevede la legge. E' chiaro che dopo il buon senso prevale, ma prima di farci prevaricare dalle forze dell'ordine, conoscere i nostri dirittti mi sembra sacrosanto. Ricordo che un noto campione di canoa lo scorso anno è stato multato mentre surfava in surfski con mareggiata, perchè la Capitaneria ha visto da riva che era appena oltre le boe dei 300 metri senza giubbotto. Ma tanto se l'avesse avuto sarebbe stato uguale.
Marco
Secondo me hanno scordato di nominare le canoe e i kayak assieme alle gondole e i pedalò nel comma 3 lettera c). Quindi letteralmente
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 25, 2013, 02:22:58 pm
ICaro Marco Lipizer
Ora capisco cosa ti trae in inganno ....
La normativa parla di natanti non immatricolati CE
Che effettivamente è vero che hanno il limite a 6 miglia .
Peccato che si riferisca ai natanti Omologati con libretto e targhetta ANTE CE  ma OMOLOGATI

Io ho un gommone recente lungo 7 mt con 140 Cv e omologazione CE in categoria C
Ne ho un'altro che ha 20 anni non CE MA OMOLOGATO .
Il primo puó superare le 6 miglia grazie anche al fatto che ho la patente nautica.
Il secondo non puó superarle
Entrambi sono natanti omologati ed è a questi mezzi che la legge si riferisce !!!

Se vuoi ti faccio anche una copia del libretto del natante .... Sul quale ci sono scritte misure , caratteristiche costruttive   , materiali di costruzione disegni e varie tutto sotto la responsabilità del cantiere che lo ha realizzato.

I kayak non rientrano negli ante CE e nemmeno nei CE perché non sono mai stati omologati da nessuno e anche volendo non rientrerebbero nelle specifiche per ottenere l'omologazione !!!



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 25, 2013, 02:40:33 pm
Premesso che potrei vederla e mi starebbe bene e che stiamo qui per capire come funziona e non per dalci addosso. Io insisto nel considerare lo strumento spesso usato nelle leggi che riguarda l'intenzione del legislatore che è insita nell'intero contesto legislativo. E io sono convinta che il kayak in quel decreto sia  assimilato ad un pedalò. Infatti nell'unico punto in cui è nominato nel decreto si parla di kayak, gondola e pedalò. Tuttavia non è espressamente specificato e questo genera la confusione che c'è e la libertà della Guardia Costiera di farsi regole proprie di cui ovviamente ne ha riconosciuta espressione. Forse l'intento del legislatore era proprio questo! Lasciare ai locali la possibilità di decidere in base alle caratteristiche della costa e della sua esposizione i limiti!!
Infine se potessimo navigare entro 6 miglia dalla costa noi potremmo compiere anche traversate di dodici miglia mentre ci sono categorigamente vietate. La prassi che viene adoperata confermerebbe la navigazione entro un miglio. Sarei contenta di essere smentita senza ombra di dubbio.
Invece non trovo proprio nulla riguardo all'obbligo di indossare il salvagente. A meno che non sia stato mandato un link che ho perso per distrazione. Ho mandato una mail alla Guardia Costiera per avere informazioni. Vi aggiorno appena mi risponde.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 25, 2013, 04:04:59 pm
Francesca,

sei bravissima! Ti conosco per l'arte letterale inerente al kayak e per le tue imprese in KdM (guardate un po' qua:
 http://jotaneves.wordpress.com/2010/08/01/kayakportal-org-sea-kayaking-portal-kayak-expeditions/ , nel 2009, corse kayak tour, ma non dà alcun link), ora vorrei conoscerti di persona.
Dài ragazzi che mettiamo in crisi la Guardia Costiera e ci guadagnamo in libertà!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 25, 2013, 05:48:41 pm
3. I natanti senza marcatura CE possono navigare: a) entro sei miglia dalla costa;...c) entro un miglio dalla costa, i natanti denominati jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonchè gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari....5. La navigazione e le modalità di utilizzo dei natanti di cui al comma 3, lettera c), sono disciplinate dalla competente autorità marittima e della navigazione interna.   ->
Da uomo di legge, aduso a scontrarmi quotidianamente con l'astrusità dei nostri testi legislativi, mi verrebbe da interpretare la norma (scusate il tono notarile!) proprio in base alle tre parole evidenziate: e mezzi similari. Da non intendersi, secondo me, semplicisticamente come moto d'acqua e mezzi similari, ma piuttosto come "mezzi similari all'elenco sopradescritto".
Quindi, poichè i kayak, in altri contesti normativi, sono assimilati a pedalò e pattini, direi che noi rientriamo in questa categoria.
Del resto il ricorso al termine mezzi similari, consente al legislatore di stare dietro alla continua evoluzione degli sport acquatici dove, ogni poco, esce un nuovo attrezzo (vedi kitesurf, wakeboard etc...)

ergo: entro un miglio dalla costa, salva differente disciplina della locale autorità costiera.

Proprio un bel pasticcio, se ogni volta che cambio area geografica devo andare ad informarmi sulle regole locali! Peggio che a remare l'epoca delle città stato!
 ??? ??? ???

 
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: fredgil - Gennaio 25, 2013, 09:14:54 pm
Raggiungo questa interessante disussione per confermare: il salvagente va SEMPRE indossato in canoa. A prova:  www.facebook.com/video/video.php?v=4927187893270&saved#!/photo.php?v=10151640345033098&set=vb.740988097&type=2&theater
Ciao
Fred
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Gennaio 25, 2013, 11:17:28 pm
Il topic anche oggi ha continuato la sua interessante evoluzione e ora che abbiamo assodato che pagaiando a meno di 300 metri dalla costa possiamo non indossare il salvagente, potremmo titolarlo KAYAK E PEDALÒ, infatti tra gli interventi della giornata:

Francesca scrive:
... Quindi, stando così le cose, è soggetto alla Guardia Costiera locale che lo considera un pedalò.
altergg scrive:
... hanno scordato di nominare le canoe e i kayak assieme alle gondole e i pedalò nel comma 3 ...
Mentre passolento, da uomo di legge, scrive:
... poichè i kayak, in altri contesti normativi, sono assimilati a pedalò e pattini, direi che noi rientriamo in questa categoria.

_____________________________________________________

In molti anni di viaggi in kayak vagabondando per gli arcipelaghi mediterranei, facendo anche diverse traversate tra le isole,
in Italia solo una volta sono stato fermato da una motovedetta della Guardia Costiera.

Ora ve la racconto, anzi, se andate a vedere il viaggio alle isole Egadi raccontato fotograficamente su Eko (http://ekokayak.wordpress.com/2011/03/13/egadi/ - scusate la pubblicità), verso la metà dell'articolo, noterete una fotografia di due kayakers e del loro incontro con una motovedetta della Guardia Costiera.
Ci trovavamo a poche centinaia di metri dall'isolotto di Maraone, che è zona A (vietatissima a qualsiasi navigazione e sul quale è assolutamente proibito sbarcare), perciò non ci avviciniamo oltre il consentito, ma siamo comunque in mezzo al mare, a circa 5 km. (oltre due miglia e mezzo) a est dall'isola di Levanzo.
La veloce motovedetta della GC si avvicina e sentiamo su di noi gli sguardi attenti e severi dei tre uomini d'equipaggio.
Dopo poco, ci chiedono da dove arriviamo.
Rispondiamo che siamo partiti dall'isola di Levanzo e continuiamo scambiando qualche breve battuta che non ricordo (è passato qualche anno), ricordo solo che ho fatto presente che avevo in dotazione i razzi e il fumogeno.
Il colloquio con gli uomini della Guardia Costiera è stato sereno, tanto che il terzo di noi ha scattato la fotografia che documenta l'inconsueto incontro.
Comunque, cortesemente siamo stati invitati a tornare a Levanzo, e di fatto ci è stato impedito di raggiungere l'isola di Formica che ormai era a poco meno di un chilometro, spiegandoci che l'isola è privata ed è vietato lo sbarco.
Abbiamo ubbidito senza opporre obiezioni e invertito così la nostra rotta.
La motovedetta ci ha seguito per un poco, forse volevano verificare come ci comportavamo col mare che si era fatto un poco mosso.
Abbiamo anche spiegato che prima di sera, avremmo l'intenzione di attraversare il tratto di mare che separa Levanzo all'isola di Favignana e chiediamo se potremmo incorrere in qualche problema.
Ci hanno fatto capire che, non ci avrebbero vietato la traversata che è di soli 4 km.* (poco più di due miglia).
Che dire? Alla luce anche degli interventi odierni sul topic, devo pensare che in effetti è proprio la locale motovedetta della Guardia Costiera che decide cosa è consentito, tollerato o vietato e sanzionabile?
Ma non dite che ci considerano sempre come dei pedalò, evidentemente non è così, penso che se avessero trovato un pedalò a 5 km. in mezzo al mare, non si sarebbero comportati allo stesso modo.

*Scusate se parlo sempre di chilometri e non di miglia marine, ma per me il chilometro è più significativo, dato che prevalentemente faccio escursioni sotto costa e passeggiando col mio kayak mi sento più vicino a un escursionista di montagna o a un cicloturista, che a una imbarcazione da diporto. I chilometri, essendo più brevi del miglio nautico, identificano meglio il territorio. Il miglio marino o miglio nautico è molto più lungo (1852 metri), sicuramente è un ottima unità di misura per le distanze misurate su grandi spazi marini percorsi da imbarcazioni che viaggiano a parecchi nodi, ma non è altrettanto significativa per un'escursionista kayaker che stando in acqua, costeggia la terra alla velocità di pochi km/h.
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 26, 2013, 08:01:13 am
Finalmente siamo arrivati al sodo ...
Anche se per i natanti in genere non sussiste l'obbligo di indossare i giubbotti e nemmeno di portarli con se sotto i 300 mt   Per i kayak decide la capitaneria ..... E se dice che vanno indossati è a mio avviso una brava capitaneria ma questo è un parere personale .


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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 26, 2013, 08:58:39 am
Tra l'altro, proprio ieri sera, leggendo le regole di navigazione del Trasimeno, ho scoperto che non potrei andare oltre i 500 metri dalla riva  ::)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 26, 2013, 05:24:14 pm
Francesca,

sei bravissima! Ti conosco per l'arte letterale inerente al kayak e per le tue imprese in KdM (guardate un po' qua:
 http://jotaneves.wordpress.com/2010/08/01/kayakportal-org-sea-kayaking-portal-kayak-expeditions/ , nel 2009, corse kayak tour, ma non dà alcun link), ora vorrei conoscerti di persona.
Dài ragazzi che mettiamo in crisi la Guardia Costiera e ci guadagnamo in libertà!


grazie Vittorio, ma non mi sento bravissima. Non ho ancora imparato molte cose e l'età incombe! ;-) Tuttavia mi diverto e divertendomi imparo. Il link che riporti è stata una cosa che ha voluto Duilio, che credo tu conosca. In quell'elenco ci sono personaggi che hanno compiuto davvero delle imprese irripetibili e storiche e io davvero non ne sono all'altezza. Il tour della Corsica siamo in molti ad averlo fatto inItalia e quando l'ho fatto io ho avuta la fortuna di avere una meteo prevalentemente favorevole. Se non l'hai fatto te lo consiglio. Terra selvaggia e splendida. Gente sincera e tosta. Personalmente mi ha regalato una storia indimenticabile ogni giorno che l'ho pagaiata.
ciao
francesca gastaldi

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 26, 2013, 11:34:06 pm
*Scusate se parlo sempre di chilometri e non di miglia marine, ma per me il chilometro è più significativo, dato che prevalentemente faccio escursioni sotto costa e passeggiando col mio kayak mi sento più vicino a un escursionista di montagna o a un cicloturista, che a una imbarcazione da diporto. I chilometri, essendo più brevi del miglio nautico, identificano meglio il territorio. Il miglio marino o miglio nautico è molto più lungo (1852 metri), sicuramente è un ottima unità di misura per le distanze misurate su grandi spazi marini percorsi da imbarcazioni che viaggiano a parecchi nodi, ma non è altrettanto significativa per un'escursionista kayaker che stando in acqua, costeggia la terra alla velocità di pochi km/h.

Il miglio marino nasce per coloro che vogliono sapere quanto impiegheranno a raggiungere un punto leggendo una carta nautica in base alla  velocità in nodi prevista sia essa di 1 nodo sia essa di 100....  impostando così una rotta  e serve per TUTTI i marinai ....
Sfortunatamente per i turisti che vanno in montagna le carte nautiche sono fatte di latitudine longitudine e gradi per poter calcolare le rotte e le distanze.
1852 mt non sono un caso ma la lunghezza di 1 sessantesimo di 1 grado di circonferenza terrestre che è segnalata sulle carte nautiche di tutto il mondo e che dovrebbe  essere il riferimento di chi naviga.


Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Gennaio 27, 2013, 12:44:19 am
Il miglio marino nasce per coloro che vogliono sapere quanto impiegheranno a raggiungere un punto leggendo una carta nautica in base alla  velocità in nodi prevista sia essa di 1 nodo sia essa di 100....  impostando così una rotta  e serve per TUTTI i marinai ....
Sfortunatamente per i turisti che vanno in montagna le carte nautiche sono fatte di latitudine longitudine e gradi per poter calcolare le rotte e le distanze.
1852 mt non sono un caso ma la lunghezza di 1 sessantesimo di 1 grado di circonferenza terrestre che è segnalata sulle carte nautiche di tutto il mondo e che dovrebbe  essere il riferimento di chi naviga.

Certo, gentilissimo per la lezione.
tu, che come ci hai raccontato, viaggi (immagino come una scheggia) con uno dei tuoi gommoni, magari quello nuovo da 7 mt e 140 Cv omologato CE in categoria C, visto che ti senti un marinaio e utilizzi ovviamente carte nautiche, è bene, anzi è ovvio, ragionare in nodi e miglia marine.
Diversamente, chi fa trekking in kayak da mare, viaggia con lentezza e prevalentemente sotto costa, alle carte nautiche potrebbe preferire, ad esempio, essendo un escursionista, le dettagliate mappe Kompass o altre similari, in scala chilometrica 1:50.000 o anche 1:25.000, perciò, amando il mare e le coste, ma non essendo il marinaio che intendi tu, perché dovrebbe ragionare in miglia? non mi risulta che lo impone la Guardia Costiera?
Ciao e Buona navigazione.
Marco
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 27, 2013, 12:56:59 am
Io viaggio rispettando le regole sia con il kayak che con gli sci e pure con il gommone .... Buona notte ;-)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 27, 2013, 06:43:08 pm
Credo che si debba ritrovare il bandolo della matassa.

Non sarò breve perchè dovrò fare dei copia - incolla lunghi. Me ne dispiaccio ma bisogna leggere il contesto di ciò che ci compete.

Ora pertanto vi evidenzierò le parti che ci riguardano relativamente alle disposizioni più recenti in materia di Codice della Nautica:
(precisazione: non so perchè più sotto viene una faccina che non riesco a togliere, al punto 8. Boh?)

 DECRETO LEGISLATIVO 18 luglio 2005, n. 171 - Codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172. (G.U. n. 202 del 31 agosto 2005 - Suppl. Ord. n. 148)

Art. 3.
Unità da diporto
1. Le costruzioni destinate alla navigazione da diporto sono denominate:
a) unità da diporto: si intende ogni costruzione di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione destinata alla navigazione da diporto;
b) nave da diporto: si intende ogni unità con scafo di lunghezza superiore a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto;
c) imbarcazione da diporto: si intende ogni unità con scafo di lunghezza superiore a dieci metri e fino a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b);
d) natante da diporto:  si intende ogni unità da diporto a remi, o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b).  NOI SIAMO UN NATANTE DA DIPORTO.
Capo II 
Progettazione, costruzione e immissione in commercio di unità da diporto
Art. 4.
Ambito di applicazione
1. Le disposizioni del presente capo si applicano:
a) per quanto riguarda la progettazione e la costruzione, a:
1) unità da diporto, anche parzialmente completate, con scafo di lunghezza compresa tra duevirgolacinque e ventiquattro metri;
2) moto d'acqua, come definite dall'articolo 5;
3) componenti di cui all'allegato I, quando sono immessi sul mercato comunitario separatamente e sono destinati ad essere installati;
2. Le disposizioni del presente capo non si applicano a:
a) per quanto riguarda il comma 1, lettera a):
1) unità destinate unicamente alle regate, comprese le unità a remi e le unità per l'addestramento al canottaggio, e identificate in tal senso dal costruttore;
2) canoe e kayak, gondole e pedalò; SIAMO EQUIPARATI ALLE GONDOLE ED AI PEDALO' PER CIO' CHE RIGUARDA LA NON OMOLOGABILITA' E LA LIBERTA' DI COSTRUIRLE. GIA' QUI C'E' DIFFERENZA NEI CONFRONTI DI SURF E MOTO D'ACQUA CHE SONO IN UN'ALTRO PUNTO.
3) tavole a vela; 
4) tavole da surf, comprese le tavole a motore;
5) originali e singole riproduzioni di unità storiche, progettate prima dell'anno 1950, ricostruite principalmente con i materiali originali e identificate in tale senso dal costruttore;
6) unità sperimentali, sempre che non vi sia una successiva immissione sul mercato comunitario;
7) unità realizzate per uso personale, sempre che non vi sia una successiva immissione sul mercato comunitario durante un periodo di cinque anni;
8) unità specificamente destinate ad essere dotate di equipaggio ed a trasportare passeggeri a fini commerciali, salvo le unità da diporto utilizzate per noleggio o per l'insegnamento della navigazione da diporto, in particolare quelle definite nella direttiva 82/714/CEE del Consiglio, del 4 ottobre 1982, che fissa i requisiti tecnici per le navi della navigazione interna, indipendentemente dal numero di passeggeri;
9) sommergibili;
10) veicoli a cuscino d'aria;
11) aliscafi;
12) unità a vapore a combustione esterna, alimentate a carbone, coke, legna, petrolio o gas;

Art. 27.
Natanti da diporto
1. I natanti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d), sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nei registri di cui all'articolo 15, della licenza di navigazione di cui all'articolo 23 e del certificato di sicurezza di cui all'articolo 26.
2. I natanti da diporto, a richiesta, possono essere iscritti nei registri delle imbarcazioni da diporto ed in tale caso ne assumono il regime giuridico.
3. I natanti senza marcatura CE possono navigare:
a) entro sei miglia dalla costa;
b) entro dodici miglia dalla costa, se omologati per la navigazione senza alcun limite o se riconosciuti idonei per tale navigazione da un organismo tecnico notificato ai sensi dell'articolo 10 ovvero autorizzato ai sensi del decreto legislativo 3 agosto 1998, n. 314; in tale caso durante la navigazione deve essere tenuta a bordo copia del certificato di omologazione con relativa dichiarazione di conformità ovvero l'attestazione di idoneità rilasciata dal predetto organismo;
c) entro un miglio dalla costa, i natanti denominati jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonchè gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari. NOI QUI NON SIAMO NOMINATI ESPRESSAMENTE MENTRE CI SONO I PEDALO' E NON LE GONDOLE CHE SOPRA SONO ALL'ART. 3  E IL "MEZZI SIMILARI" SI RIFERISCE AI MEZZI  MOTORIZZATI, ERGO RIENTRIAMO NELLE SEI MIGLIA MARINE DI CUI AL PUNTO a).
4. I natanti provvisti di marcatura CE possono navigare nei limiti stabiliti dalla categoria di progettazione di appartenenza di cui all'allegato II.
5. La navigazione e le modalità di utilizzo dei natanti di cui al comma 3, lettera c), sono disciplinate dalla competente autorità marittima e della navigazione interna.
6. L'utilizzazione dei natanti da diporto ai fini di locazione o di noleggio per finalità ricreative o per usi turistici di carattere locale, nonchè di appoggio alle immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo è disciplinata, anche per le modalità della loro condotta, con ordinanza della competente autorità marittima o della navigazione interna, d'intesa con gli enti locali. QUESTO E' DA TENERE BEN PRESENTE, CIOE' DOBBIAMO RICHIEDERE ALLE AUTORITA' MARITTIME LOCALI, ANCHE SE, FORSE, SE SONO NOSTRE, NON RIENTRANO NELL'USO TURISTICO MA SPORTIVO PERSONALE E QUINDI I NOSTRI DIRITTI DI NAVIGAZIONE ESULANO DA QUESTO PUNTO.  

Poi c'è il:

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 29 luglio 2008, n. 146
Regolamento di attuazione dell'articolo 65 del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante il codice della nautica da diporto. (GU n. 222 del 22-9-2008 - Suppl. Ordinario n. 223)

TITOLO III
Sicurezza della navigazione da diporto
Capo I
Norme di sicurezza per la navigazione da diporto
Sezione I
Norme di sicurezza per imbarcazioni e natanti da diporto

Art. 54.

Mezzi di salvataggio e dotazioni di sicurezza
1. Le unita' da diporto devono avere a bordo i mezzi di salvataggio individuali e collettivi e le dotazioni di sicurezza minimi indicati nell'allegato V in relazione alla navigazione effettivamente svolta. OCCHIO SE VOGLIAMO SPINGERCI OLTRE I 300 MT AD AVERE QUANTO RIPORTATO NEL LINK PIU' SOTTO.

I mezzi di salvataggio individuali e collettivi devono essere sufficienti per il numero delle persone presenti a bordo, compreso l'equipaggio.

2. Dal 1° gennaio 2009 gli apparecchi galleggianti indicati nell'Allegato V sono sostituiti con zattere di salvataggio autogonfiabili, i cui requisiti tecnici saranno determinati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

3. I conduttori di tavole a vela, acquascooter e unita' similari, nonche' le persone trasportate, indossano permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge. QUI NON SONO NOMINATE CANOE E KAYAK MENTRE CONSIDERANO OBBLIGATORIO L'INDOSSARE IL SALVAGENTE IN QUEI NATANTI DA DIPORTO IN CUI SEI SEMPRE IN ACQUA, QUALI APPUNTO TAVOLE A VELA, ACQUASCOOTER E SIMILARI CIOE' (MOTO D'ACQUA).

4. I mezzi di salvataggio sono sistemati in modo che non sussistano impedimenti al libero galleggiamento nella manovra di messa a mare e sono dotati di adeguate ritenute per un rapido distacco dall'unita' durante la navigazione.

Orbene, rifacendosi alla tabella della Capitaneria di Porto (link: http://www.guardiacostiera.it/servizi/documents/dotazioni%20di%20sicurezza/dotazionidisicurezza_upd20042010.pdf)  possiamo concludere con quello che ho già scritto alla risposta n. 43 e cioè che fino ai 300 mt non serve nemmeno avere il Giubbotto Salvagente o Polifunzionale che sia e che il kayak può con le dotazioni del caso arrivare a sei miglia. E' indispensabile avere l'idea di cosa vogliono le Capitanerie di Porto. E dunque abbiamo un lavoro da fare: sapere quali sono le norme locali di tutte le Capitanerie di Porto. Saranno tutte allineate ai 300 mt da costa? Indaghiamo e confrontiamoci e lo sapremo.

Mi raccomando, questa è un interpretazione che ha come obiettivo la ricerca della massima libertà escursionistica sportiva. Va confrontata coi vostri pareri e, soprattutto, con quello delle autorità competenti. Sicuramente è un mezzo di confronto  per eventuali soprusi legali che fossero adottati nei nostri riguardi.
Dovremo pertanto chiedere un confronto a:

Comando Generale
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
Viale dell'Arte, 16
00144 Roma
Tel. 06.5908.1

Ufficio Relazioni Esterne
Capo Ufficio: C.F. (CP) Filippo MARINI
Tel. 06.5908.4666 (per info compilare il form)
Fax. 06.5908.4798
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Gennaio 28, 2013, 10:09:02 am
Ma non dite che ci considerano sempre come dei pedalò, evidentemente non è così, penso che se avessero trovato un pedalò a 5 km. in mezzo al mare, non si sarebbero comportati allo stesso modo.
Questo intervento dimostra perfettamente che è bene per i kayaker assolutamente non approfondire le questioni legislative e alzare la voce con capitanerie e simili!!

La legge ci considera come i pedalò. Nell'art 27 non siamo citati tra i pedalò ma è chiaramente una svista. Lquell'articolo semplicemente ci ignora. E dato che la legge va interpretata, l'intenzione del legislatore come anche ci ha spiegato  Marco Lipizer non era certo quello di consentire ai kayak di stare entro le 6 miglia. i

QUESTA IMPERFEZIONE DELLA LEGGE E' PER NOI SOLO UNA FORTUNA!!

E' la scappatoia che permette alla capitaneria se  ci beccano iltre il miglio e se tutto va bene (se non alziamo la voce, ecc, ecc.) di invitarci gentilmente a tornare indietro invece di multarci e sequestrare il kayak.

QUINDI, SCUSATE SE INSISTO, ASSOLUTAMENTE  non conviene sollevare la questione della normativa e alzare la voce, ci tiriamo soltanto la zappa sui piedi!! Così facendo otteniamo che cambiano la normativa e correggono la svista oppure non fanno più finta di (mal)interpretare la legge a nostro vantaggio!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Alberti - Gennaio 28, 2013, 11:26:25 am
QUESTA IMPERFEZIONE DELLA LEGGE E' PER NOI SOLO UNA FORTUNA!!
In linea di massima, da bravo Italiano sarei tentato di darti ragione. In realtà qualsiasi interpretazione 'flessibile' o incerta di qualsiasi legge, può andare a nostro vantaggio 9 volte su 10, e invece rivelarsi una vera catastrofe la decima volta. Specialmente nel caso di un malaugurato incidente e con un avvocato della controparte con le palle di acciaio brunito ...
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 28, 2013, 11:55:32 am

In molti anni di viaggi in kayak vagabondando per gli arcipelaghi mediterranei, facendo anche diverse traversate tra le isole,
in Italia solo una volta sono stato fermato da una motovedetta della Guardia Costiera.
Ci trovavamo a poche centinaia di metri dall'isolotto di Maraone, che è zona A (vietatissima a qualsiasi navigazione e sul quale è assolutamente proibito sbarcare), perciò non ci avviciniamo oltre il consentito, ma siamo comunque in mezzo al mare, a circa 5 km. (oltre due miglia e mezzo) a est dall'isola di Levanzo.
La veloce motovedetta della GC si avvicina e sentiamo su di noi gli sguardi attenti e severi dei tre uomini d'equipaggio.
Dopo poco, ci chiedono da dove arriviamo.
Rispondiamo che siamo partiti dall'isola di Levanzo e continuiamo scambiando qualche breve battuta che non ricordo (è passato qualche anno), ricordo solo che ho fatto presente che avevo in dotazione i razzi e il fumogeno.
Il colloquio con gli uomini della Guardia Costiera è stato sereno, tanto che il terzo di noi ha scattato la fotografia che documenta l'inconsueto incontro.
Comunque, cortesemente siamo stati invitati a tornare a Levanzo, e di fatto ci è stato impedito di raggiungere l'isola di Formica che ormai era a poco meno di un chilometro, spiegandoci che l'isola è privata ed è vietato lo sbarco.
Abbiamo ubbidito senza opporre obiezioni e invertito così la nostra rotta.
La motovedetta ci ha seguito per un poco, forse volevano verificare come ci comportavamo col mare che si era fatto un poco mosso.
Abbiamo anche spiegato che prima di sera, avremmo l'intenzione di attraversare il tratto di mare che separa Levanzo all'isola di Favignana e chiediamo se potremmo incorrere in qualche problema.
Ci hanno fatto capire che, non ci avrebbero vietato la traversata che è di soli 4 km.* (poco più di due miglia).
Che dire? Alla luce anche degli interventi odierni sul topic, devo pensare che in effetti è proprio la locale motovedetta della Guardia Costiera che decide cosa è consentito, tollerato o vietato e sanzionabile?
Ma non dite che ci considerano sempre come dei pedalò, evidentemente non è così, penso che se avessero trovato un pedalò a 5 km. in mezzo al mare, non si sarebbero comportati allo stesso modo.

*Scusate se parlo sempre di chilometri e non di miglia marine......

Comunque in questo caso i canoisti si trovavano a poche centinaia di metri da un'isola quindi perfettamente in regola ... E  NON IN MEZZO AL MARE
Capisco che per chi usa i km c'è un po' di confusione ma 5 km tra 2 isole significa essere sempre a 1 miglio dalla costa tranne nel breve tratto di circa 1000 mt centrale  .
Detto questo potevate essere in regola anche con il pedaló in quel caso
;-)
Se poi concederanno ai kayak di navigare con forza 10 in mezzo al mare saró felice .... Spero peró che mettano l'obbligo di un patentino per coloro che vorranno cimentarsi .
Purtroppo in Italia siamo ancora molto ignoranti in tal senso e siamo gli unici ad avere la patente obbligatoria solo dopo i 40 cv.... Mentre per le moto d'acqua ci son voluti un sacco di morti per renderla obbligatoria da 2 anni circa...... Forse con quella i kayaker che hanno sudato per ottenerla sarebbero considerati per quello che meritano cioè un pó più esperti di un bagnante con il pedaló .
Ma fino a che un bagnante potrà noleggiare un kayak senza paraspruzzi e senza eskimo  con bimbo in braccio come ho spesso visto..... non pretendiamo poi il rispetto che solo alcuni veri escursionisti del mare meriterebbero .


Ciao a tutti



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Gennaio 28, 2013, 01:41:28 pm
se si vogliono contare i morti, la prima attività che dovrebbe essere fatta solo col patentino putroppo è il kayak fluviale.
Eppure (fortunatamente..) il patentino non c'e'. La chiamano libertà!

Il bagnante con il bimbo in braccio e senza eskimo!?
Situazione non ideale, ma bisogna anche vedere dov'era, se era vicino a riva come altri bagnanti rischiava solo un bagno.
Di certo mi pare follia pretendere eskimo, patentini e quant'altro per poter pagaiare..
Pagaia e lascia pagaiare!!!

sicurezza e rischio.. è tutto relativo.. Ad es. io l'eskimo, che ho imparato per il torrente, in mare non l'ho mai utilizzato, saperlo fare non mi da una particolare sicurezza, mi da più sicurezza ad es. saper arrampicare o essere agile negli sbarchi difficili (vedi i lunghi tratti di costa con parti rocciose..); così come mi da pensiero poter avere un giorno uno svenimento (sgrat sgrat) anche se non ho mai avuto nulla di simile pagaiando.
Ad es. il primo giro dell'elba che ho fatto eravamo in 4 e tutti saliti su un kayak per la prima volta. Non credo che abbiamo mai rischiato la vita: eravamo tutti buoni nuotatori e abbiamo evitato situazioni di pericolo (traversate, mare agitato ecc.).

Viviamo in un mondo dove si vuole controllare tutto, dove si vuole imporre la propria "sicurezza" agli altri. L'unica cosa che conta davvero è la responsabilità. Specialmente in un ambito, il kayak, dove la sicurezza non ce l'avrai MAI. anche se dopotutto fortunatamente rispetto a molte attività sportive-escursionistiche il kayak di mare è assai meno pericoloso.

La logica del kayakaker che merita rispetto solo se ha il bollino blu che gli ha dato un altro (col bollino più blu) è pericolosa e inaccettabile.
Libertà e responsabilità sono quello che conta, per me sono l'essenza del kayak!

p.s. un isolotto con divieto assoluto di sbarco è come se non esistesse (lo dice la logica) per il calcolo della distanza dalla costa: per cui credo proprio che erano già sanzionabili anche senza aspettare che tornassero a oltre un miglio anche dall'isolotto..
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 28, 2013, 06:31:30 pm
Grazie Vittorio per le precisazioni. Ero via tre giorni e guarda cosa combinano?!  ;)
Allora. E' chiaro che la legge è interpretabile, ma interpretarla sempre solo in una maniera mi pare intollerabile. Quando fa comodo siamo dei pedalò altrimenti delle moro d'acqua, altrimenti dei kayak!

E' vero che la Guardia Costiera è, unica situazione in Italia, direttamente competente nel proprio territorio e quindi una sua ordinanza equivale a LEGGE! Per questo bisogna sempre informarsi sulle ordinanze vigenti nel territorio dove si naviga, chiamando direttamente l'ufficio circondariale marittimo.
Però fin che quella ordinanza non è scritta vale il codice della navigazione che ha riportato fedelmente Vittorio e che io avevo voluto evitare di fare, sperando che la gente lo leggesse da sola.
Se ci aspettiamo che il codice venga riscritto con norme ad hoc per i kayak possiamo aspettare altri 30 anni (l'età del vecchio codice).
Quindi queste sono le leggi.
Se mi dite che il buonsenso vuole che usiamo il giubbotto sportivo, mi va bene, ma non pretendiamo di andare oltre i 300 metri, senza essere fuori legge.
Siccome io oltre i 300 metri ci voglio andare, anzi ci devo andare perchè, ad esempio il perimetro del parco marino di Miramare è a 300 metri dalla riva, vorrei farlo secondo la legge.
E per questo da un po' di tempo stavo cercando un anulare polifunzionale, che mi serva prima cosa, a niente, ma magari anche come paddlefloat. Gli anulari devono avere un diametro interno minimo e quindi rimangono troppo ingombranti. Forse meglio potrebbero essere i ferri di cavallo per la loro forma, ma costano di più.
Salvagente: avere un salvagente in gavone non costa nulla (15 euro), ma non serve effettivamente a nulla. Guardavo quelli autogonfiabili, ma a parte il costo, il problema è l'attivatore dell'autogonfiaggio. Un minimo d'acqua e potrebbero partire.
Per il resto si risolve facilmente, pacchettino di razzi in sacchetto stagno, fischietto.
Non servono neanche le luci di via di notte, perchè per imbarcazioni a remi sotto i 7 metri basta una lampada bianca per farsi vedere.
Altro? Saper andare discretamente in canoa ed esser a conoscenza dei propri mezzi e dei pericoli. Penso che questo valga per tutto: per andare in montagna, per sciare, per andare in bicicletta, in macchina...

Ah! Anch'io possiedo: una barca da lavoro (6 mesi di contatti con la Capitaneria per l'iscrizione), una barca a vela, un gommone, 4 kayak. Ho avuto a che fare con due Capitanerie per un'ordinanza per lavori a mare di un anno, con un'altra per l'organizzazione di una gara ("Mi scusi, ma cos'è un kajak?") e sono il responsabile di una scuola di canoa.

Saluti,
Marco
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 28, 2013, 07:01:53 pm

Eppure (fortunatamente..) il patentino non c'e'. La chiamano libertà!
p.s. un isolotto con divieto assoluto di sbarco è come se non esistesse (lo dice la logica) per il calcolo della distanza dalla costa: per cui credo proprio che erano già sanzionabili anche senza aspettare che tornassero a oltre un miglio anche dall'isolotto..
I morti non ci sono perchè fortunatamente il 99% dei kayak non vanno a sei miglia in mezzo al mare ....
Se poi tutti si studiassero le regole del mare anche tu sapresti che il parco marino è una costa e come tale ha valenza per la navigazione e le distanze da tenere da esso e quindi i canoisti in questione erano in regola anche se non potevano sbarcare .
Stessa cosa del resto se stai a 1 miglio da un parco marino sulla terraferma ;-)

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 29, 2013, 09:10:27 am
Se poi tutti si studiassero le regole del mare anche tu sapresti che il parco marino è una costa e come tale ha valenza per la navigazione e le distanze da tenere da esso e quindi i canoisti in questione erano in regola anche se non potevano sbarcare .
Stessa cosa del resto se stai a 1 miglio da un parco marino sulla terraferma ;-)

Siccome mi interessa e non sono capace, mi citi la legge o il decreto che riporta quello che tu dici.
Grazie,
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 29, 2013, 09:52:16 am
Dall'intensità e dal numero delle risposte mi sembra che l'argomento, che è ormai un'integrazione tra tipologia di sistema di galleggiamento e opportunità per i kayaker a effettuare uscite fuori costa in pace con la legge, sia davvero sentito e attuale.
Ci sono un po' sempre gli stessi interlocutori e molti lettori interessati. Gli interlocutori, chi per libertà di spostamento, chi per il dubbio atavico riguardo al timore di esser fuorilegge, chi per motivi commerciali, sono i più attenti e quelli cui il problema è più marcato.
Io vi pregherei tutti di una cosa: di essere soprattutto costruttivi negli interventi perchè da qui potrebbe venir fuori la necessità di domandare in modo ufficiale all'Ufficio Relazioni Esterne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di chiarire definitivamente quale è la nostra posizione, marina e legale, nei confronti della legislazione marina vigente.
E mi domando se non sia il caso che la FICK (ed eventualmente i consociati FICT e Sottocosta) possa dare un segnale di attenzione riguardo al problema che, ribadisco, è sentito, dato che ha istituito ed avvallato la formazione degli Allenatori, degli Istruttori e dei Maestri di Kayak da Mare e che anche da loro nascono problemi allo svolgimento della loro attività professionale  (basta vedere il problema di Marco Lipizer di non poter passare nel Parco Marino di Miramare poichè il limite di avvicinamento costiero sono 300 mt, il massimo consentito per legge locale ai kayaker). Costoro avranno stipulato delle Polizze assicurative e i rischi, in caso di malaugurati incidenti, di non venir risarciti, sono reali, e pertanto bisogna fare chiarezza.
Vi chiedo anche, se qualcuno le conosce e sempre per parlare in modo costruttivo, qualche riferimento riguardo alle legislazioni marittime del kayak da mare francesi e inglesi ed europei, per avere dei termini di confronto da proporre nelle sedi opportune.
Noi vogliamo soprattutto pagaiare in libertà, legale e marina (geografica), adottando ciò che sia più opportuno in funzione dell'imbarcazione, della sicurezza, delle dotazioni e delle capacità di ognuno di noi. 
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 29, 2013, 01:12:37 pm
Buongiorno a tutti,
mi ha risposto la Guardia Costiera. Vi riporto con copia e incolla la risosta e vi allego il D.M. di cui si parla.

"Buonasera,

l’obbligo del dispositivo individuale di salvataggio permanentemente indossato è previsto dall’art. 54 comma 3 del D.M. 146/2008 (Regolamento al codice del diporto), indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge e si applica anche alle persone trasportate.

 

Per qualsiasi ulteriore chiarimento rimango a disposizione."



Ho fatto un ulteriore domanda riguardo al D.M. n. 171 che ci siamo letti e riletti a proposito della categoria in cui dovrebbe rientrare un kayak per essere chiari anche sulla distanza che dobbiamo tenere dalla costa. Non appena avrò la risposta vi girerò pure quella.
ciao
francesca gastaldi

 
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 29, 2013, 03:08:01 pm
Buongiorno a tutti,
mi ha risposto la Guardia Costiera. Vi riporto con copia e incolla la risosta e vi allego il D.M. di cui si parla.

"Buonasera,

l’obbligo del dispositivo individuale di salvataggio permanentemente indossato è previsto dall’art. 54 comma 3 del D.M. 146/2008 (Regolamento al codice del diporto), indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge e si applica anche alle persone trasportate.


Art. 53 - Requisiti e caratteristiche tecniche dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza
1. I mezzi di salvataggio individuali e collettivi e le dotazioni di sicurezza delle unita' da diporto sono conformi ai requisiti tecnici stabiliti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonche' dall'Unione europea o previsti da convenzioni internazionali.
2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti puo' in ogni momento verificare presso il costruttore, il rivenditore o l'importatore, secondo i tempi e i modi ritenuti piu' idonei, che i mezzi di salvataggio e le dotazioni di sicurezza commercializzati in Italia siano efficienti e conformi alle predette prescrizioni ministeriali.

Art. 54 - Mezzi di salvataggio e dotazioni di sicurezza
1. Le unita' da diporto devono avere a bordo i mezzi di salvataggio individuali e collettivi e le dotazioni di sicurezza minimi indicati nell'allegato V in relazione alla navigazione effettivamente svolta.
I mezzi di salvataggio individuali e collettivi devono essere sufficienti per il numero delle persone presenti a bordo, compreso l'equipaggio.

2. Dal 1° gennaio 2009 gli apparecchi galleggianti indicati nell'Allegato V sono sostituiti con zattere di salvataggio autogonfiabili, i cui requisiti tecnici saranno determinati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

3. I conduttori di tavole a vela, acquascooter e unita' similari, nonche' le persone trasportate, indossano permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge.

4. I mezzi di salvataggio sono sistemati in modo che non sussistano impedimenti al libero galleggiamento nella manovra di messa a mare e sono dotati di adeguate ritenute per un rapido distacco dall'unita' durante la navigazione.

Per qualsiasi ulteriore chiarimento rimango a disposizione."



Ho fatto un ulteriore domanda riguardo al D.M. n. 171 che ci siamo letti e riletti a proposito della categoria in cui dovrebbe rientrare un kayak per essere chiari anche sulla distanza che dobbiamo tenere dalla costa. Non appena avrò la risposta vi girerò pure quella.
ciao
francesca gastaldi


I kayak sono unità similari a tavole a vela e acquascooter???!!!

Se cercate di imporci l'utilizzo OBBLIGATORIO del giubbotto salvagente, non ci sto più! E' una buona norma, ma NON è obbligatorio!

Non ritengo che risvegliare il can che dorme sia una buona cosa. Il legislatore e il controllore, per stare con il cuore in pace, saranno sempre meno permissivi rispetto alla normativa vigente.

Comunque la discussione sulle dotazioni di sicurezza viene fuori una volta all'anno e una volta all'anno mi irrito. Lasciateci in pace con la Nostra libertà!!! Almeno finchè non crea danno a coloro che il giubbotto lo indossano sempre, anche ad agosto, a 3 metri da riva, con il mare assolutamente piatto e 40 gradi.

Marco
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 29, 2013, 07:09:35 pm
Siccome mi interessa e non sono capace, mi citi la legge o il decreto che riporta quello che tu dici.
Grazie,
Marco
Ti confesso che non ho voglia ne tempo di cercare .
A questo punto se devo parlare solo con il codice in mano ho pure il timore di dire che sulle strisce pedonali hanno la precedenza i pedoni.
Ma come dice giustamente Vittorio cerco di essere costruttivo e dico che nella mia esperienza so che ci sono isole che sono considerate "terra" e altre no (solitamente scogli in mezzo al mare)
Tutto questo indipendentemente dal fatto che l'isola sia parco.
In parole povere se un parco si trova sulla terraferma è considerato terra ai fini delle distanze dalla costa, allo stesso modo di un'isola , come il parco dal quale dici di dover distare di 300 mt vicino alla tua scuola ..... ;-)
Pure lui è terra anche se non puoi avvicinarti. :)

Chiaramente poi bisogna vedere le ordinanze della capitaneria locale anche in questo caso , e sono loro che decidono se un'isola o scoglio sono considerati terra o no.

Nel caso dei nostri amici credo che le isole in questione o almeno una delle 2  , siano considerate terra .
Detto questo i kayakers potrebbero pure esserci arrivati con uno yacht e quindi per quanto riguarda le distanze sarebbero in regola.
Se poi erano in zona vietata beh ... La capitaneria ha chiuso 2 occhi e da quanto vedo nelle carte nautiche sembra che intorno a quell'isolotto sia vietato  navigarci.



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 29, 2013, 07:42:32 pm
Francesca,

sei avveduta, determinata e coraggiosa. La risposta che ti ha dato la Guardia Costiera (l'Ufficio Relazioni Esterne ?) mi sembra troppo semplice e .... defatigante! Non è sufficiente ed è confondente. Ha ragione a stupirsi Marco Lipizer perchè non possono equipararci a quelle robe lì. Quella norma l'hanno messa come ho già scritto nell'analisi dei DD. LL.  per mezzi per i quali i conducenti, chiamiamoli tutti così, sono sempre in acqua! Noi no, soprattutto se chi pagaia non è un principiante.
Io consiglio di aspettare la 2^ risposta e poi di riproporre domande che siano un compendio di ciò che abbiamo sinora cogitato.
Se la FICK o qulcun'altro ci seguisse..... non sarebbe male, mannaggia. C'è nessuno che sta leggendo di loro?! Si tratta di chiarire in modo definitivo. Chi insegna non può rimanere col dubbio!
Abbiamo bisogno anche della legislazione estera. Almeno quella Francese! Tiratecela fuori, lettori!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 29, 2013, 09:22:57 pm
Francesca,

Quella norma l'hanno messa come ho già scritto nell'analisi dei DD. LL.  per mezzi per i quali i conducenti, chiamiamoli tutti così, sono sempre in acqua! Noi no, soprattutto se chi pagaia non è un principiante.
Io consiglio di aspettare la 2^ risposta e poi di riproporre domande che siano un compendio di ciò che abbiamo sinora cogitato.

Vittorio .... dove sta scritto che chi pagaia non è principiante? Per loro  il bagnante senza paraspruzzi e te .... siete uguali e si comportano di conseguenza.
Non c'è un attestato che dica che tu sei meglio del bagnante e il tuo kayak  non è un motoscafo .
Mah a me la logica dice che la regola  accomuni i mezzi che non permettono al conducente di non ribaltarsi nel caso sia affaticato e senza forze per tornare a riva.
Infatti guarda caso pure un bolide come la moto d'acqua che farebbe un miglio in un attimo è inserito nei mezzi che devono stare entro 1 miglio nonostante serva pure la patente per guidarla. ( immaginate come sono contenti i possessori che sono malvisti vicino alla costa ma non possono allontanarsi.... ahahahhahah)
Una barca a remi omologata per 6 persone è come una scialuppa e per omologarla fanno sedere le persone descritte sulla carta  tutte su un lato e la barca non deve imbarcare acqua.
Il che significa che potremmo dormirci sopra.....
Su un kayak la vedo dura-
Continuo a insistere perchè penso pure che se pensiamo solo alla propulsione a remi potremmo andare a asei miglia pure con un canotto giocattolo a remi .....
Non voglio diventare antipatico a tutti anche perchè amo i kayak come voi  ma amo nello stesso modo anche la nautica da diporto e ho paura che nessun comando di nessuna capitaneria si prenderà mai la responsabilità di autorizzare un kayak ad andare a 11 km dalla costa ....6 miglia....
Teniamo presente che la capitaneria ha una grossa responsabiltà ed in caso di soccorso deve anche andare a recuperare i naufraghi e salvare vite mettendo pure a repentaglio la propria , e per questo hanno da sempre il mio massimo rispetto.


altra cosa, mi chiedevo cosa volesse dire "misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b)"

e poi vedo che alla b c'è scritto : misurata secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto

e mi risulta che questa lunghezza fuoritutto sia scritta ufficialmente sul foglio di omologazione anche per determinare eventuali tasse.
Il kayak rientra in questa misurazione  o è come i mezzi di tipo a ?
 :o ??? ??? ???




Credo che si debba ritrovare il bandolo della matassa.

Art. 3.
Unità da diporto
1. Le costruzioni destinate alla navigazione da diporto sono denominate:
a) unità da diporto: si intende ogni costruzione di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione destinata alla navigazione da diporto;
b) nave da diporto: si intende ogni unità con scafo di lunghezza superiore a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto;
c) imbarcazione da diporto: si intende ogni unità con scafo di lunghezza superiore a dieci metri e fino a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b);
d) natante da diporto:  si intende ogni unità da diporto a remi, o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b).  NOI SIAMO UN NATANTE DA DIPORTO.

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Gennaio 29, 2013, 10:54:34 pm

I kayak sono unità similari a tavole a vela e acquascooter???!!!

Se cercate di imporci l'utilizzo OBBLIGATORIO del giubbotto salvagente, non ci sto più! E' una buona norma, ma NON è obbligatorio!

Non ritengo che risvegliare il can che dorme sia una buona cosa. Il legislatore e il controllore, per stare con il cuore in pace, saranno sempre meno permissivi rispetto alla normativa vigente.

Comunque la discussione sulle dotazioni di sicurezza viene fuori una volta all'anno e una volta all'anno mi irrito. Lasciateci in pace con la Nostra libertà!!! Almeno finchè non crea danno a coloro che il giubbotto lo indossano sempre, anche ad agosto, a 3 metri da riva, con il mare assolutamente piatto e 40 gradi.

Marco

CONDIVIDO IN TOTO l'intervento di Marco Lipizer.

Vorrei aggiungere una breve considerazione.
Un buon kayak da mare possiede un gavone a poppa (quando non due) e uno a prua (i kayak da mare che ho utilizzato hanno tutti queste caratteristiche), pertanto un buon kayak è praticamente INAFFONDABILE.
Se dovesse ribaltarsi, non affondando, offre sostegno e maggiore sicurezza, ad esempio, di un gommone o di altre imbarcazioni che potrebbero affondare velocemente una volta imbarcata acqua.
Inoltre, su un kayak non è difficile risalire, ammesso di non essere riusciti a fare l'eskimo, con altre imbarcazioni non solo l'eschimo te lo puoi solo sognare ma, una volta ribaltate non si raddrizzano così facilmente permettendo di risalire e poi se imbarcano acqua vanno anche a fondo.

Tornando all'utilizzo del salvagente, lo dovrebbe indossare anche chi sta in acqua sdraiato su un qualsiasi materassino gonfiabile? e lo stesso vale anche per chi nuota che non ha neanche un kayak per reggersi?
A me tutto questo sembra assurdo, ma se volete indossare sempre un salvagente fate pure, non è vietato.
Ciao.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Andrea Ricci - Gennaio 30, 2013, 09:59:41 am
I kayak sono unità similari a tavole a vela e acquascooter???!!!
Se cercate di imporci l'utilizzo OBBLIGATORIO del giubbotto salvagente, non ci sto più! E' una buona norma, ma NON è obbligatorio!
Non ritengo che risvegliare il can che dorme sia una buona cosa. Il legislatore e il controllore, per stare con il cuore in pace, saranno sempre meno permissivi rispetto alla normativa vigente.
Comunque la discussione sulle dotazioni di sicurezza viene fuori una volta all'anno e una volta all'anno mi irrito. Lasciateci in pace con la Nostra libertà!!! Almeno finchè non crea danno a coloro che il giubbotto lo indossano sempre, anche ad agosto, a 3 metri da riva, con il mare assolutamente piatto e 40 gradi.
Marco
Soprattutto chi frequenta altri paesi si rende conto che l'Italia ha il difetto di regolamentare minuziosamente e irragionevolmente; le leggi e le sanzioni vengono applicate a discrezione e in modo discontinuo. Il tutto crea quella confusione e incertezza cui siamo avvezzi.
La canoa e' incredibilmente quasi ignorata dalla nostra legislazione e cio' e' la nostra fortuna: possiamo discutere su come debba essere un gilet polifunzionale e quando indossarlo sulla base di ragionamenti e di esperienza, e non sulla base di normativa scritta da chi non ha mai preso una pagaia in mano e nel legiferare cerca solo di tutelare se stesso.
La nostra esperienza di incontri con le autorita' di polizia durante navigazione e traversate, come e' stato detto da molti in questo thread, non e' insostenibile: gli episodi di abusi della CdP sono sporadici. Mentre dovremmo sapere bene che se la pratica della canoa fosse regolamentata in Italia, il legislatore riuscirebbe a toglierci ogni piacere e ogni liberta'.
Per cui sono d'accordo con quanto scrive Marco Lipizer, ben sintetizzato in " non risvegliare il can che dorme".
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 30, 2013, 11:04:42 am
ragazzi! i vostri commenti non li capisco. Non sono io che ho fatto le leggi! io stò solo cercando di capirle. Quanto voi, anche io vorrei navigare liberamente e..., anzi.... di solito lo faccio!!!! Posso anche fermarmi qui. Non ho bisogno della vostra accondiscendenza. Posso tenermi tutto per me e navigare come credo. Qui stiamo solo cercando di confrontaci, di creare una coscienza sociale sull'argomento e magari di raggiungere un giorno i risultati raggiunti in Francia. Chiusura e paura non servono a niente. Io posso avere paura del mare, ma non di una legislazione che ritengo limitata e che và cambiata. A proposito di francia. La legislazione che riguarda la navigazione del kayak da mare si può trovare sul sito della CKMER (http://www.ckmer.org/index.php?option=com_content&view=article&id=334:tous-les-textes-de-la-nouvelle-reglementation-d240-pour-les-kayaks-de-mer-15-avril-2008&catid=20&Itemid=52). Basta sapere un pò di francese. io dovrei avere qualcosa anche in Italiano perchè ho partecipato ad un raduno in Bretagna dove mi consegnarono un plico con informazioni del genere. Per navigare in francia è obbligatorio sapere certe cose. Posso vedere e documentare. Sempre se siete interessati. Se vi devo sentire disturbati, nei miei confronti (tra l'altro), mi risparmio la fatica. Io approfondirò ugualmente l'argomento perchè fregarsene signica lasciarlo così come è e, così come è, è sbagliato. Noi tutti lo sappiamo.  e navigherò ugualmente in tutti i mari dove vorrò farlo che voi ci siate o no.
ciao
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 30, 2013, 11:06:12 am
Scusate forse il link più completo per la legislazione franceshttp://www.ckmer.org/index.php?option=com_content&view=category&id=20&Itemid=52e è questo:
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Gennaio 30, 2013, 01:06:20 pm
a me sembra che ciascuno di noi se la suona e se la canta un po' come gli fa comodo.
Invece di aspirare a poche regole, chiare e precise, ci si nasconde dietro un dito nella speranza che nessuno si accorga del buco nelle regole ed ognuno possa continuare a fare come gli pare.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 30, 2013, 03:05:04 pm
Sto male, molto male, ma non so dove o perchè. Forse ho un tumore ma non ho il coraggio di farmi analisi mediche approfondite perchè preferisco non sapere dove e quale è  la gravità del problema.
Vorrei aprire una scuola di kayak, ma siccome temo che qualcuno si faccia male o addirittura mi muoia in acqua per affogamento, non la apro.
Il big bang è senz'altro la nascita dell'universo, ma siccome ho fede, non indago e non vado a fondo della ricerca del momento in cui tutto era concentrato in una noce.
Hanno rubato 4 miliardi di nostri Euro alla MPS, ma poichè siamo sotto periodo elettorale e ci sono connivenze politiche, rinvio tutto post elezioni.
Ho un mal da cani hai denti ma solo a veder il dentista me la faccio sotto e allora mi tengo il dente che fa male.

Io non sono di questa categoria di persone. Vado a fondo dei problemi e cerco di capirli e risolverli perchè voglio saperne di più.

Ti prego Francesca, vai avanti che sei la nostra avanguardia. Già le risposte che ti hanno dato sono di una semplicità disarmante e per nulla risolutive.
Se hai bisogno di appoggi, vengo pure a Roma a parlare col responsabile della Guardia Costiera.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 30, 2013, 04:23:07 pm
a me sembra che ciascuno di noi se la suona e se la canta un po' come gli fa comodo.
Invece di aspirare a poche regole, chiare e precise, ci si nasconde dietro un dito nella speranza che nessuno si accorga del buco nelle regole ed ognuno possa continuare a fare come gli pare.


purtroppo le regole ci sono e sono quelle alle quali siamo risaliti! Sono quelle che vengono applicate in mare quando la GC ci incontra. Inutile nascondersi dietro un dito. Non c'è nessun buco. La GC non è fatta di stronzi. Ogni volta che mi hanno fermato sono sempre riuscita a ragionarci. Loro devono solo fare il loro dovere. Ma anche noi ne abbiamo uno. Bisogna cambiare le cose. e' importante che la FICK venga sensibilizzata. Io nel mio piccolo insieme all'associazione a cui appartengo stò cercando di farlo. Altre associazioni lo stanno facendo. Niente può essere fatto in Italia che non piaccia alla gente se la gente si mobilita. Sveglia ragazzi. basta lasciare il nostro destino in mano a poche teste di c....
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 30, 2013, 07:15:04 pm
Ho appena scritto una email al Presidente della FICK Luciano Buonfiglio. Lo conosco abbastanza bene e voglio sensibilizzarlo.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gaudenzio Coltelli - Gennaio 30, 2013, 07:33:46 pm
Scusate se mi intrometto nella discussione, mi chiamo Gaudenzio Coltelli, sono un istruttore/guida marina di Sottocosta, gestisco una scuola di kayak da mare all'isola d'Elba ed essendo come tale, chiamato in causa  da Vittorio Pongolini, dirò  come la penso: alla nostra scuola obblighiamo gli allievi ad indossare i salvagente, sempre, anche quando il mare si presenta calmo, principalmente per un semplice motivo che è quello di abituarsi al gesto ogni volta, prima di entrare in kayak, come si fa con l'uso del casco o l'uso delle cinture di sicurezza.
Se prendi l'abitudine ad averlo con te, il malaugurato giorno che ti dovesse servire (sperando che non avvenga mai) te lo ritrovi addosso. Nel caso invece che una volta lo porti e due no, potrebbe succedere che, proprio nel giorno malaugurato, tu lo abbia dimenticato a casa... e chi abita sul mare sa che le condizioni meteo possono cambiare improvvisamente e sa quante persone, anche molto esperte, abbiano perso la vita a causa di ciò....
L'importante è, al momento dell'acquisto, spendere qualche decina di euro in più e scegliere un salvagente di buona fattura e di giusta taglia che non dia fastidio nella pagaiata e quando sentiamo troppo caldo... è sufficente farsi un bagno...
Detto questo, non vorrei creare polemiche, ognuno rimanga libero di comportarsi come meglio crede. Mi sorprende però il fatto che un istruttore sia contrario all'uso del salvagente quando perfino la legge lo impone:
-I conduttori di tavole a vela, acquascooter e unita' similari, nonche' le persone trasportate, indossano permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge..
Fino a qualche anno addietro, la regola generale non ne obbligava l'uso fino alla distanza di 300 metri  dalla costa, obbligandolo solo oltre i 300 metri e fino ad un miglio (nautico), che era la distanza massima fin dove un kayak poteva allontanarsi.
Questo come regola generale ma poi ogni Capitaneria all'inizio della stagione balneare emanava la sua ordinanza che poteva obbligarne l'uso entro i 300 metri e limitare la distanza dalla costa ad un chilometro o addirittura in qualche caso anche a 300 metri.
Spero di non rimanere antipatico a molti.
Un saluto e buone pagaiate a tutti.
Gaudenzio
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gengis - Gennaio 30, 2013, 09:32:48 pm
Ciao a tutti ,
ho seguito  con la dovuta attenzione  tutta la discussione , innestata da Toio , ho trovato  risposte ed anche domande intelligenti ,
e putroppo anche NON .
Quella di Gaudenzio Coltelli  ,la trovo  sicuramente la migliore ,non per niete è uno dei pochi Professionisti di Kayak da mare.
Sul fatto di averlo indossato , ricordi bene quanto sostenne il Camuno ( al secolo Dario Agostini ) in una delle sue serate sulla sua impresa  St.Moritz -Istambul " in pieno Mar Nero un improvvivso e repentino cambio di tempo ,lo trovò senza salvagente indossato ,
lo aveva a portata di mano sotto gli elastici nella parte posteriore al pozzetto, non rischio mai di indossarlo , sarebbe andato a bagno, passò dei brutti momenti " il giorno dopo alla partenza  lo indossò .( Punto )
Chi  conosce il Camuno , sa bene quanto sia preparato  e quale sia il suo escursus kayakkistico .
Per quanto riguarda le normative di paesi SICURAMENTE più sviluppati , non ne conosco le leggi e normative , PERO'  nell'settembre del 2011 sul molo di Genova , mentre attendevo l'imbarco per le Isole Eolie , vidi un carrello di K.mer Francese , la curiosità si sà non è solo femmina, guardando e riguardando i K.Mer  notai l'immatricolazione , con il mio magro Francese chiesi  notizie , mi fu detto da un canoista che in Francia  se vuoi pagaiare  fino alle 6 miglia /nodi  devi far sottoporre il K. ad una commissione che lo collauda e lo immatricola ,indossare sempre il Supporto di G., poi mi parlo di una dotazione di bordo ed altre cose di cui non so bene se ho capito a fondo , per cui non  mi inoltro oltre.
Uno dei pochi che ci potrebbe chiarire  bene  è sicuramente Mom Amì Gillardoni , che è anche un Maestro di Canoa della F.F.C.K.
e potrebbe trovare la normativa originale , e farci un sunto per uso Italiota , perché e comunque , se anche ci fosse una legge chiara , ci sarebbe sempre  un  nostrano Molierr  che vuol farsi i c.... sua .
Quel Khan del Gengis
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 31, 2013, 12:43:01 am
Dopo aver letto le parole di Gaudenzio Coltelli  non posso che complimentarmi con lui per la sua professionalità .
Poche parole ma degne di un marinaio con la M maiuscola .
Se tutti i canoisti ragionassero così credo che verrebbero sicuramente visti nel vastissimo mondo della nautica italiana , come una fetta importante di essa e non solo come pedaló  allo sbando in libertà ...
Con le sue parole dimostra quella che si definisce marineria, a volte difficile da trovare sia che si guidi un kayak sia che si piloti uno yacht .
Complimenti !


Ps Dario è un mio grande amico e di casini insieme ne abbiamo fatti tanti ... ;)


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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 31, 2013, 09:46:42 am
Oh, finalmente non sono l'unico che si espone! Se Gengis NON ritiene le mie affermazioni intelligenti, le controbatta, per favore, in maniera intelligente.
Ma vorrei chiarire la mia posizione.
Prima di tutto, Vittorio, come scuola di canoa faccio un'attività minimale che serve ad aiutare economicamente l'attività agonistica dei giovani. Altre sono le attività commerciali, poche in Italia, tra cui la punta di diamante è proprio quella dell'amico (spero ancora) Gaudenzio all'Elba.
Con Gaudenzio e Piero ho spesso discusso sulla Normativa e da quelle discussioni e poi dallo studio della stessa anche per via del mio lavoro (che non c'entra con la canoa, ma c'entra con il mare) derivano le mie argomentazioni.
Tengo a precisare che io non sono contro l'uso del salvagente, sarei uno scemo, lo uso anch'io, ma mi da fastidio esser additato come eretico quelle volte che non lo uso perchè le valutazioni che un bravo marinaio deve sempre fare ti constentono di ritenere che per la prossima ora (navigazione assolutamente sottocosta, alta pressione e calma di vento, temperatura calda dell'aria e del mare) è possibile non indossarlo (ma di averlo sempre a portata di mano). C'è anche una bella differenza tra chi fa trekking nautico di diversi giorni e chi fa una semplice uscita di un'ora partendo da una sede sociale. Vorrei sapere se avete mai visto uscire un canottiere con il giubbotto indossato o anche solo portato in coperta? Tra l'altro dovrebberlo inossare tutti gli agonisti in mare al di fuori dei 300 metri e sempre su laghi e fiumi. Sarebbe bello vedere Larsen alle Olimpiadi con il salvagente.
Nessuno vieta di usarlo in ogni caso.
Dall'altra parte io forse volevo essere più costruttivo di tanti altri perchè non ritenendo il kayak un mero giocattolo, ho fatto delle proposte per poter navigare al di fuori dei 300 metri, consentiti senza dotazioni di sicurezza. Su questo punto non ho ricevuto risposte.
Siccome sono serio, pretendo serietà nelle risposte, documentate e non sul "sentito dire" o "si fa così". Marco Z, mi hai fatto perdere un'ora di tempo a cercare una regola che non esiste.
Francesca il mio commento al tuo intervento era dovuto ad un preconcetto sull'uso OBBLIGATORIO del salvagente. Ora che anche tu hai avuto modo di leggere a fondo la norma te ne sarai resa conto. Purtroppo è utopico pensare che venga cambiata la Normativa attuale solo per "quattro sfi-ati" che vanno in sandolino. Nessuno ci conosce. Ci vorrebbero delle grandi imprese, giustamente reclamizzate. Le grandi imprese ci sono (l'ultima la circumnavigazione dell'Adriatico e poi fino alla Sicilia), ma non sono reclamizzate proprio perchè vengono fatte in maniera semiillegale. Se invece venissero pubblicizzati e paragonati a grandi navigatori, le Istituzioni e le Capitanerie potrebbero considerarci alla pari dei velisti. A quel punto si potrà chiedere, ora rimaniamo dei sandolini che possono navigare fino ai 1000 metri o meno (ad assoluta discrezione della Capitaneria che da un giorno all'altro può emanare una nuova Ordinanza).
A me piace informarmi e discutere, per accrescermi, per migliorarmi e per smentirmi per migliorarmi ancora. E le regole voglio conoscerle e rispettarle.
Per la mia sicurezza? Kayak inaffondabile, paddlefloat, telefono (o radio VHF portatile) impermeabile, pompa, salvagente a portata di mano, eventualmente luce, razzi.
Tornando al topic, capita che spesse volte le persone usino i salvagenti economici, quelli di una nota catena. E' quasi meglio non averli perchè una volta in acqua danno solo fastidio nei movimenti e ti arrivano sopra al naso, a meno che non si usi la cinghi di ritegno ed allora son dolori quando pagai. Sarebbe giusto avere un buon salvagente, ma quelli buoni costano, fin troppo.
Spero di esser stato abbastanza intelligente.
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Gennaio 31, 2013, 10:10:29 am
... da qui potrebbe venir fuori la necessità di domandare in modo ufficiale all'Ufficio Relazioni Esterne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di chiarire definitivamente quale è la nostra posizione, marina e legale, nei confronti della legislazione marina vigente....
buona idea... credo che nemmeno Tafazzi sia mai arrivato a tanto... :-)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 31, 2013, 10:40:43 am
Ho appena scritto una email al Presidente della FICK Luciano Buonfiglio. Lo conosco abbastanza bene e voglio sensibilizzarlo.

BENE ;-)
frnacesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Gennaio 31, 2013, 11:34:36 am
Caro Marco
ti capisco ma non bisogna sconfortarsi. La navigazione in mare questo mi ha insegnato. Bisogna crederci ed essere costruttivi. Quando sei stanco e con poche forze pochi pensieri e poche azioni: quelle giuste. Sai come hanno raggiunto il risultato in francia? Hanno fatto una riunione in bretagna tutte le associazioni di canoa francesi. Si sono accordate su un progetto legislativo che hanno presentato alla federazione. Lo ha spinto e sostenuto fino ad essere approvato. Pressappoco è andata così.
Non siamo pochi. C'è un sacco di gente che và in kayak in Italia. Sono quasi tutti iscritti ad una associazione. Ho navigato in mare con flotte di gente in questi ultimi anni. Le associazioni hanno affiliazioni a enti superiori come fick fict e uisp. Alcune hanno soci e dirigenti eletti nei Consigli Regionali eccc... Si tratta di parlare, diffondere, e, per una volta, essere uniti nell'intento. Poi ogniuno farà come vuole. Chi vuole rispettare le regole lo farà chi non vuole no. Accade così anche ora. Ma forse se le regole ci sono, sono chiare, e siamo noi canoisti a dettarle ci sarà più gente felice di rispettarle e rispettarci tutti a vicenda. capisco che in questo paese ti fanno cascare le braccia, ma è ora di cambiare atteggiamento perchè mi pare che siamo tutti saturi del caos che regna.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 31, 2013, 01:08:18 pm
Non ci sono segreti. Questa è la lettera che ho inviato ieri al Presidente della FICK Luciano Buonfiglio

"Egregio Presidente Luciano Buonfiglio,
 
sono Vittorio Pongolini. Ci conosciamo da decenni per le diverse occasioni in cui abbiamo avuto modo di incontrarci per presentare e supportare il nostro magnifico sport, vuoi attraverso la Rassegna Videofotografica di Milano del CCM e vuoi in occasione di gare e manifestazioni di presentazione di vari Campionati mondiali ed italiani all’Idroscalo.
 
Fatta questa doverosa premessa di ri-presentazione, ci terrei a riportarti e a sensibilizzarti riguardo a quanto sta emergendo con prepotenza sul Forum di CKItalia, il forum dei canoisti associato a CKFiumi (link presente anche sul sito della Federazione) nei riguardi dei limiti di navigabilità dei Kayak in mare.
In particolare le costruttive discussioni riguardano gli attuali Kayak da Mare ( http://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,4212.0.html ), vere e proprie fini barche da distanze marine medio - lunghe, costruite e dotate di attrezzature di sicurezza, fatte per spingersi anche a diverse miglia dalla costa, per diversi giorni, con dotazioni che consentono di andare ben oltre gli incerti limiti di navigabilità Italiani. 
Questi limiti, spesso imposti o supposti secondo i regolamenti delle Capitanerie di Porto locali, risultano confusi e opinabili e lo stesso può essere detto riguardo le dotazioni di sicurezza, in primis riguardo l’uso del Giubbotto Salvagente.
 
Con queste incertezze sorgono spesso controversie, sovente in pieno mare, che tutti i kayaker vorrebbero evitare.
 
La Legislazione Italiana è molto, molto carente nei riguardi all’identificazione legale marina dei KdM. Secondo il D.lgs. 18 luglio 2005, n. 171 - Codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, tutti i kayak  rientrano nella categoria dei “Natanti da diporto” (Art. 3). All’ art. 27 ci vengono dati prima limiti di 6 miglia da costa e poi, forse,  1 miglio. Localmente, dalle Capitanerie di Porto, questi limiti si riducono a 300 mt. Per non parlare delle dotazioni di sicurezza, riportate dalla tabella che potrai trovare in quest’altro link: http://www.guardiacostiera.it/servizi/documents/dotazioni%20di%20sicurezza/dotazionidisicurezza_upd20042010.pdf , anch’esse giustamente variabili in conseguenza delle distanze di navigabilità che abbiamo visto essere poco chiari.
Ad ulteriore arricchimento è stato redatto il DECRETO 29 luglio 2008, n. 146 come Regolamento di attuazione dell'articolo 65 del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante il codice della nautica da diporto. (GU n. 222 del 22-9-2008 - Suppl. Ordinario n. 223), in cui, così dicono, danno per costantemente obbligatorio l’uso del salvagente, ma non chiaramente perché menzionano surf e acquascooter e similari (moto d’acqua), ma non kayak.
 
Ci sono più di 90 interventi sull’argomento ed il problema è molto sentito da tutti gli amanti del KdM, e anche dai Maestri di KdM che, qualora malauguratamente dovessero affrontare un tribunale per cause inerenti ad affogamenti di qualche allievo, si troverebbero a lottare legalmente su basi per nulla chiare.
 
Siamo tanti e vorremmo sapere con quale libertà ci è consentito di praticare il nostro sport, in ottemperanza a regole chiare e a quanto viene adottato in Unione Europea, nei paesi modello come la Francia, o l’Inghilterra,  in cui il Kayak de mer, o il Sea kayak, ha una libertà di navigazione direttamente proporzionale al numero di dotazioni di sicurezza di cui è fornito.
 
E’ necessario che la FICK avalli e affronti la questione perché è solo con la chiarezza delle leggi che tutte queste incertezze verranno estinte.
 
Una cordiale stretta di mano.
 
Vittorio Pongolini"
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 31, 2013, 01:09:59 pm
Marco Z, mi hai fatto perdere un'ora di tempo a cercare una regola che non esiste.
Sentimi bene , io ho detto un sacco di cose e tu sei pur libero di ignorarle se ti danno fastidio , cosi non perdi tempo.
Se invece il tuo tempo lo stai usando solo per darmi contro per difendere l'indifendibile fammelo sapere che non perdo più tempo nemmeno io...
Detto questo se non ci sono regole e l'isola non è terra solo perchè è un parco fammelo sapere perchè a questo punto pure i parchi terrestri non valgono come terra , quindi prendi il righello e misurati la distanza dal parco terrestre alla sponda opposta magari a 400 miglia ... e scoprirai che non sei più in regola nemmeno con la zattera e l'eprib a bordo .

Leggiti questo nel frattempo...

http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2009/06/30/news/terraferma-il-giallo-delle-formiche-1.1722152


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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 31, 2013, 01:19:25 pm
Tranquilli tutti, per carità! Al momento è una lotta contro i mulini a vento, ma stanno venendo fuori argomenti interessantissimi portati da tutti (grande CKItalia!).Ognuno porta la sua idea nata da diverse esperienze, e vedrete che ci troveremo a discutere di persona di queste idee affinchè si partorisca una legge più chiara peri Kayak da Mare.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Gennaio 31, 2013, 02:42:28 pm
Leggiti questo nel frattempo...

http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2009/06/30/news/terraferma-il-giallo-delle-formiche-1.1722152

Allora lo fai apposta. Mi mandi un link ad un articolo che dice esattamente il contrario di quanto sostieni.
A parte che è un articolo e i giornalisti scrivono quello che vogliono.
Attenzione poi che il termine mare territoriale è diverso dal concetto di distanza di 6 miglia.
C'è un interessante topic sul forum amici della vela, in cui viene mostrata la mappa del mare territoriale italaino, ma un'imbarcazione a remi può arrivare solo fino a 6 miglia. Meno male che un kayak, essendo a remi può arrivare fino a riva, mentre un'imbarcazione a motore deve fermarsi a 100 metri dalla spiaggia.
Il mare territoriale
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Gennaio 31, 2013, 06:52:21 pm
Ciao caro Gaudenzio.

Finalmente una risposta da un fondatore di Sottocosta! La aspettavo e il più lesto sei sempre tu.
 
Ti volevo solo dare la giusta interpretazione alla legge che hai riportato e che comunque è già stata da me spiegata nella lettera al presidente FICK:

"I conduttori di tavole a vela, acquascooter e unita' similari, nonche' le persone trasportate, indossano permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge".

Le unità similari sono le moto d'acqua, non i kayak o i sandolini o gli jole o le gondole o tutta quella serie di natanti da diporto di cui facciamo parte. La dimostrazione è nella frase secondaria che segue "nonchè le persone trasportate". Sono solo sui mezzi motorizzati i trasportati. Tutti gli altri ....  sgobbano per progredire! Noi proprio non trasportiamo nessuno: tutt' al più su un K2 mettiamo una pagaia in mano a qualcuno e... pedal...pardon, pagaiare! Sennò, oltretutto, a Venezia faranno mettere a tutti i turisti le ciambelle salvagenti (e le Gondole non mi sembra nemmeno abbiano salvagenti a bordo e a portata di mano, la qual cosa conferma che fino ai 300 mt non si devono avere). I conducenti di tavole a vela e acquascooter e unità similari son sempre a mollo! Noi no! E questa spiegazione serve anche a Francesca per ribattere alla G. C. qualora dovessimo portare noi avanti da soli le nostre esigenze di chiarezza (prendi nota, F.!).
Ergo, non ci è richiesto di avere il Giubbotto Salv... pardon di nuovo, Polifunzionale per me quando me lo faranno, fino a 300 mt da costa. Ma voglio andare oltre, in miglia marine, senza timore. Anche col mio bel "Multipurpose Jacket", mi va bene lo stesso, messo dove voglio, addosso o sul ponte posteriore, con tutte le altre dotazioni di sicurezza da usare entro le 6 miglia. Eppoi... beh, il resto, e come la penso, ormai lo sapete leggendo indietro, veh...

Dite che per la legge del contrappasso morirò affogato a 299,9 metri da riva senza il salvagente o a 5,999 miglia (piuttosto, quali sono i sottomultipli del Miglio marino?!?) da costa con il G. P. addosso?

Bah...
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 31, 2013, 07:20:36 pm
Allora lo fai apposta. Mi mandi un link ad un articolo che dice esattamente il contrario di quanto sostieni.

Io sostengo che le isole sono un punto di riferimento per calcolare le distanze da terre salvo che non vi sia un'ordinanza locale che dice che non sono considerate terra come ad esempio il Catalano che è parco ma che anche quando non lo era non era considerato terra (ordinanza locale confermatami da un amico che vive li )
Per il resto spero di non essere sotto processo per aver interpretato la legge come il 90 % di coloro che la leggono Guardia Costiera e Giornalisti  compresi che a tuo dire dicono solo ció che gli pare .

Ps Secondo me il fondatore di sottocosta ha fatto bene a chiamare così la sua fondazione perché che gli piaccia o no deve rispettare le ordinanze anche lui anche se è bravo a remare .


Buon mare a tutti







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Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Gennaio 31, 2013, 07:39:14 pm
Dimenticavo .... Forse se Schettino legge questo forum viene fuori che ha ragione lui .... avendo i trasportati stava guidando un mezzo similare al pattino non un kayak ... quindi era nella giusta distanza  di navigazione e poi ha calcolato tutto in frazioni di miglio ahahahshaha



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 01, 2013, 09:20:24 am
Ciao Marco Z.
Alla luce di quanto scrivi, non credo che ti possa interessare più l' argomento. Con i tuoi interventi interrompi il filo del discorso e non te ne accorgi. Noi stiamo adoperandoci su una serie di proposte fatte per modificare delle leggi non chiare per i kayaker.
Stiamo cercando di imbastire degli argomenti validi per sensibilizzare organismi molto più grandi di noi che subiamo una legislazione vaga e imprecisa.
La spiegazione è che forse non sei un vero kayaker perchè più che chiarirle, confondi lo stato delle cose.
Noi in gruppo pagaiamo verso una direzione, tu verso un'altra. Se vuoi unirti a noi sei il benvenuto.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 01, 2013, 09:31:55 am
 "E questa spiegazione serve anche a Francesca per ribattere alla G. C. qualora dovessimo portare noi avanti da soli le nostre esigenze di chiarezza (prendi nota, F.!)."

Toio io penso che non serve a niente ribattere contro un Capo 2° della G.C. se non ha rimpizzare l'orgoglio che ci ci contraddistingue! Ho detto chiaro come la penso. Non è che ogniuno interpreta le leggi. La legge è una e và interpretata come intende chi l'ha legiferata. E' più probabile che conosca tale interpretazione un uomo della G.C. che noi acccecati di passione. Attenzione però, perchè il fatto che la legge sia tale e l'interpretazione pure non vuol dire che sia giusta. L'unico modo per cambiarla è: 1) prenderne atto. Se non ne prendiamo atto non sappiamo manco da dove partire. Nell'art.27 è prevista anche la possibilità di omologare la barca per navigare a 12 miglia. Qualcuno di noi ci ha provato? sappiamo se è possibile farlo? Cosa deve avere un kayak per essere omologato? Perchè i produttori non ci hanno ancora pensato? 2) moversi per sensibilizzare le istituzioni come associazioni e personaggi che ricoprono cariche. Non siamo mica quelli che hanno scoperto l'acqua calda. C'è gente che attraversa il mare in lungo e largo con i kayak da quel dì. Questo è un argomento trito e ritrito tra questa gente. Argomento che non li ha mai limitati perchè di straforo o di ordinanza sono sempre riusciti a fare quello che volevano fare. La conosco questa gente ed è tutto documentato sulla rete. 3) agire con criterio e logica. Sparare a zero basandosi solo sui propri desideri e i propri istinti di libertà non fà che creare caciara e ci fà perdere la chance per avere credibilità.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 01, 2013, 09:37:33 am
Ciao Marco Z.
Alla luce di quanto scrivi, non credo che ti possa interessare più l' argomento. Con i tuoi interventi interrompi il filo del discorso e non te ne accorgi. Noi stiamo adoperandoci su una serie di proposte fatte per modificare delle leggi non chiare per i kayaker.
Stiamo cercando di imbastire degli argomenti validi per sensibilizzare organismi molto più grandi di noi che subiamo una legislazione vaga e imprecisa.
La spiegazione è che forse non sei un vero kayaker perchè più che chiarirle, confondi lo stato delle cose.
Noi in gruppo pagaiamo verso una direzione, tu verso un'altra. Se vuoi unirti a noi sei il benvenuto.

Scusami Marco ma anche io la penso così. Questo è un argomento che và affrontato uniti per due semplici motivi: 1) perchè vogliamo tutti la stessa cosa; 2) le cose possono cambiare solo se siamo uniti. Se ci diamo addosso perdimao forza.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 01, 2013, 10:04:06 am
Francesca,

Sei geniale! Partendo da una richiesta di omologazione per le 12 miglia, ci presentiamo come se la possibilità di navigare entro le 6 miglia sia scontata. E' un tratto di mare che dobbiamo esplorare. Dove si omologano le barche? E concordo con te sui tre punti che ci hai esposto. Ci vuole coralità e unione d'intenti e non agire mossi solo dal desiderio di arrivare ad una rapida conclusione, con una buona dose di "captatio benevolentiae" verso le figure istituzionali.  Io credo che ora dobbiamo aspettare una risposta da parte della FICK. Ma dobbiamo anche raccogliere dati di quanto è concesso all'estero, anche in Inghilterra e in Germania.
Le secche vanno sempre aggirate (anche se il KdM pesca poco)...
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 01, 2013, 10:26:53 am
Scusate ma è dall'inizio della discussione che cerco di far capire che i  kayak non sono omologati e che se lo fossero sarebbe un'altra storia ....
Dall'inizio della discussione vedo invece gente che pensa solo ad interpretare la legge a suo favore mentre io faccio l'avvocato del diavolo per far capir loro che la strada da cercare , è un kayak omologato che si distingua anche da altri kayak magari con caratteristiche inferiori come del resto avviene nelle barche.
Mi sono pure permesso di fare più telefonate ad un carissimo amico ingegnere navale che progetta barche e che fa verifiche ispettive  e mi farà sapere.
Ho pure detto che un patentino distinguerebbe il principiante dall'esperto dando legalmente all'esperto più possibilità.
Pure con il gommone serve la patente per oltrepassare le 6 miglia e pure per i motorini lo hanno inserito.
Finche queste cose sono viste come un umiliazione per i canoisti non si otterrà nulla e avrete solo il misero appiglio di una legge mal interpretata che lascia il tempo che trova .

Se tutto questo da fastidio evito di disturbare oltre.


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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 01, 2013, 11:52:13 am
Francesca,

Sei geniale! Partendo da una richiesta di omologazione per le 12 miglia, ci presentiamo come se la possibilità di navigare entro le 6 miglia sia scontata. E' un tratto di mare che dobbiamo esplorare. Dove si omologano le barche? E concordo con te sui tre punti che ci hai esposto. Ci vuole coralità e unione d'intenti e non agire mossi solo dal desiderio di arrivare ad una rapida conclusione, con una buona dose di "captatio benevolentiae" verso le figure istituzionali.  Io credo che ora dobbiamo aspettare una risposta da parte della FICK. Ma dobbiamo anche raccogliere dati di quanto è concesso all'estero, anche in Inghilterra e in Germania.
Le secche vanno sempre aggirate (anche se il KdM pesca poco)...

Non lo sò se sono geniale, stò solo cercando di capire ancora meglio la legge e cosa fare. anche perchè oggi mi ha risposto la G.C. di nuovo. Non posso girare la mail perchè c'è scritto che non posso farlo senza l'autorizzazione del mittente.  Cmq è stato molto evasivo. Mi ha chiesto prima se il mio mezzo aveva marcatura CE io ho risposto così:"il mio mezzo non ha marcatura CE. Per questo mi pare di capire che ricade nell'art. 27 comma 3, ma nella lettera a) o c)? " a questa lui risponde: "
 La lettera “c” elenca una serie di unità a remi e mezzi similari".  Grazie... questo lo leggo anche io!!!
Allora ho provato a telefonargli ma non risponde nessuno. Forse è in mare! Beato lui! Ci riprovo.
Francesca Gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 01, 2013, 12:06:13 pm
Tra l'altro non mi è chiara una cosa. Forse mi sfugge. L'omologazione di cui si parla all'art. 27 non sembrerebbe essere la stessa cosa della marcatura CE. Cosa deve avere un kayak per avere questa omologaizione? Bisognerebbe chiederlo ad un organo di cerfificazione previsto dall'art.10. E... bisognerebbe parlare con uno dei produttori di kayak. Per esempio Resinvetro che sò che esporta i Sardinia all'estero. Queste barche che esporta hanno una camera d'aria in più rispetto ai gavoni previsti per la produzione Italiana. Ciò fà scopa con la legislazione francese che per omologare i kayak. Questa stabilisce (almeno nel 2006 era così) che per navigare oltre 300 metri dalla costa deve superare la prova di inaffondabilità a gavoni aperti e pieni di acqua con 15 kg. di peso posti nel pozzetto.  Si potrebbe parlare anche con Sandro Spagnol di CS canoe. Cosa che intendo fare. Mi serve un pò di tempo.
francesca Gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 01, 2013, 12:21:30 pm
Io continuo ad esser dell'idea di non svegliar il can che dorme. Almeno non adesso. Nel senso che loro leggono la legge o fanno una domanda al comando generale. La' si chiedono: "Cosa sono i kajak?". "I kagiach, comandante sono, quelli che ho noleggiato con mio figlio quest'estate! Mamma mia quante scuffie, sono proprio instabbili, maro'!!!". "Bene, allora facciamo una circolare da girare a tutte le Capitanerie d'Italia che non possono allontanarsi a più di 200 metri dalla spiaggia, oppure solo dentro le acque protette dei bagni!"  :)
No sinceramente, non credo che andranno a derogare sulla Norma scritta, quindi, al meglio ti rispondono che devi avere le dotazioni di sicurezza previste (vedi mio post precednte), alla peggio che che sei una jole, pattino e non ti puoi allontanare a più di 1000 metri (di meno per alcune Autorità marittime) e comuqnue con le dotazioni previste. Ma avete visto che i canottieri ai Campionati del mare cominciano ad avere i salvagenti a bordo?!
La strada giusta, invece, sarebbe trovare delle soluzioni da poter proporre, magari come associazione o federazione, magari coinvolgendo le ditte costruttrici di dotazioni di sicurezza, affinche venga costruita ed omologata una "zattera di salvataggio da 1 persona", faccio per dire, utilizzabile anche come paddlefloat. Del resto ti compri un salvagente autogonfiabile omologato da tenere da qualche parte all'asciutto, giusto per averlo per i controlli (adesso con la crisi li vendono anche a 75 euro), insieme alla boetta fumogena, ai fuochi e ai razzi. Io, sinceramente, se tutto mi costasse 200-330 euro, lo prenderei subito e andrei in mare senza patemi di vedere la CP o la GdF avvicinarsi.
L'altra soluzione, che mi ha fatto venire in mente Pirovano è l'immatricolazione con bandiera estera, molto in voga ora fra i velisti (francese o belga). In questo caso sottostai alle regole del Paese della bandiera, come dotazioni e leggi. In Francia le dotazioni le decidi tu e quindi puoi andare in giro con il tuo bel salvagente da 50N anche fino a 12M e forse oltre.
Però il primo punto deve essere la capacità di condurre il kayak e la consepovalezza delle proprie possibilità.
Marco

L'immatricolazione e la marcatura CE in Italia non riuscirai mai a farla e per fortuna l'hanno riconosciuto nella Norma.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 01, 2013, 01:08:57 pm
a tutti quelli ceh non ci credono.
amici miei ci sono modi e capacità per dimostrare ai signori di cui parli cosa sono i kayak e cosa ci si può fare. 2.000 anni fà la gente sopravviveva e viveva grazie a queste barche. Nel 1.800 un certo Romer ci ha attraversato l'Oceano Atlatico. Nel 1940 in Bretagna ci si salvavano la pelle attraversando la manica. Oggi  c'è gente che ci fà traversate dall'Africa passando per la sicilia. Il novizio che è salito per la prima volta in kayak e muore  a dieci metri dalla riva del lago senza salvagente non regge come contro proposta. Ci sono anche navi che affondano perchè mal progettate anche se hanno superato tutte le omologazioni perviste per attraversare gli oceani. Le cose cambian nel mondo pqerchè qualcuno si impegna per cambiarle. Non cambiano da sole. Ma hai voglia di vivere tutta la vita con la testa sotto la sabbia o hai voglia di prendere il mare? Cosa ci può succedere di peggio che navigare entro un miglio? Che cos'è che hai paura di perdere? La tua libertà? O forse hai paura di perdere le tue convinzioni? Quali? Quella di voler navigare senza salvagente? sei obbligato già fin da ora ad indossarlo!
La mia libertà non stà in quello che gli altri mi concedono di fare ma in quello che io dentro di me sento di poter fare. se sento di non poter fare qualcosa stò castrando la mia libertà da sola. Devo mettermi il salvagente? va bene! non ho problemi a farlo. Sono abituata a farlo. lo indosso ogni volta che indosso il mio baidarca insieme a una miriade di altri accessori. Io mi sono fatta il periplo della Corsica facendo campeggio nautico per 24 giorni. Mi ha fermato la GC francese inbufalita ma sono riuscita a comunicarci, a capire che voleva e a rispettarla. Per tutto il resto del giro poi quella ha rispettato me nonostante la continua vigilanza. Le cose si ottengono comunicando parlando e capendosi e ripsettandosi. Ho cenato e dormito sulla spiaggia di un indipendentista ai domiciliari che all'inizio ci voleva cacciare dal suo terreno e poi ci ha ospitato. sono entrata nel canale del porto di Bonifacio pensando che forse mi avrebbero arrestato e invece è stato un trionfo. Non è il mondo che è chiuso, è la paura che chiude. queste ed altre cose ho fatto. a volte siamo stati anche in 18  a farle. Quindi manco tanto in sordina potevamo farle, ma le abbiamo fatte. Abbiamo mostrato i nostri documenti quando ce li hanno chiesti, abbiamo spiegato cosa facevamo e come lo facevamo e nessuno ci ha mai condannato o punito, anzi sono stati felici di riconoscerci la libertà che ci riconoscevamo! Tutti, guardia costiera, forestale, carabinieri ecc...
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 01, 2013, 01:21:50 pm
a tutti quelli ceh non ci credono.
...
Ma hai voglia di vivere tutta la vita con la testa sotto la sabbia o hai voglia di prendere il mare? Cosa ci può succedere di peggio che navigare entro un miglio? Che cos'è che hai paura di perdere? La tua libertà? O forse hai paura di perdere le tue convinzioni? Quali? Quella di voler navigare senza salvagente? sei obbligato già fin da ora ad indossarlo!
...
francesca gastaldi

Perchè mi attacchi?!  ???
Mi sembrava stessimo ragionando in modo costruttivo?! Almeno queste erano assolutamente le mie intenzioni. Ti ho spiegato come proporrei io di muoverci.
Poi, veniamo da due culture marinare differenti. E che male c'è?! Discutiamone, senza voler imporre niente l'uno all'altro.
Io ogni volta insisto su questa storia del salvagente, non perchè sia sbagliato usarlo, l'ho già detto, ma perche non è vero, almeno al mio modo di leggere la Norma, che ci sia l'obbligo di indossarlo. Ti ripeto, se tu l'ha intepreti diversamente, per piacere dimostramelo. Io vorrei che venga detta la verità, non la MIA verità. Purtroppo io ritengo che la nomativa sia penalizzante per i kayak, perchè ci vuole anche la ciambella e il salvagente con spinta da 150N e i razzi. Ma purtroppo è così. E quindi dobbiamo muoverci, non attaccarci.
Cordialmente,
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 01, 2013, 02:21:14 pm
E' evidente che non ci capiamo. Non voglio attaccare nessuno ma non vorrei neanche che si tentasse di fermarmi (vd. non svegliare il can che dorme). cmq per evitare misunderstanding continui dovuto al fatto che non conosciamo reciprocamente le nostre personalità procederò riferendomi solo a fatti pratici quando avrò informazioni nuove.
ciao Francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gaudenzio Coltelli - Febbraio 01, 2013, 03:09:17 pm
Essendo stato nuovamente chiamato in causa cerco di rispondere:

-Caro Marco (Lipizer) non ti preoccupare, rimarrai sempre amico mio, anche il giorno che dirai di aver visto un asino volare (al mondo d'oggi tutto è possibile) semplicemente perchè tutti e due siamo uomini di mare e sopratutto perchè siamo "kayakers"... Quindi tranquillo, alla prima occasione andiamo a berci un topino di vino insieme...
Ti ricordo solo che quando scrivi il plurale di "salvagente" ricordati di scrivere ugualmente "salvagente" e non salvagenti e fai anche attenzione all'uso corretto dell'"H".

-Caro Vittorio (Pongolini), io la ormai famosa frase della legge a cui fai riferimento "I conduttori di tavole a vela, acquascooter e unita' similari, nonche' le persone trasportate, indossano permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui la navigazione si svolge", l'ho interpretata in modo diverso dal tuo anche se forse la frase andava scritta con una virgola in più (dopo acquascooter) ma in italiano di solito dopo la "e" si omette la virgola...
Indipendentemente però se interpretarla in un modo o nell'altro, noi, alla scuola, i salvagente li abbiamo sempre resi obbligatori anche quando la "legge" non lo imponeva e così pure continueremo a farlo se non lo imponesse in futuro...
Le ragioni le ho già spiegate... ma voglio aggiungere che due miei zii, che facevano i pescatori, molti anni orsono, hanno perso la vita, qui all'Elba pescando a circa 200 metri dalla costa (scogliera alta), in una improvvisa libecciata che ha distrutto sia la loro barca sia le loro giovani vite. Purtroppo non avevano i salvagente!... perchè al tempo la "legge" non ne obbligava l'uso.
Ognuno può fare di testa sua (non mettendo a repentaglio la vita altrui)... ognuno può rispettare o no la legge,
del resto anch'io molte volte mi fermo a dormire sulle spiagge, talvolta con i dovuti permessi come altre volte no, sebbene la legge lo vieti.
Un cordiale saluto.
Gaudenzio Coltelli
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 01, 2013, 04:07:33 pm
Affilato e tagliente questo sig. Coltelli, ma questo è un forum di KdM e se tra gli intervenuti qualcuno ha fatto errori di battitura, di ortografia o di sintassi è sconveniente farlo notare, anche perchè nessuno è perfetto.
Leggendo gli interventi di Marco Lipizer, di Vittorio e di molti altri, non dicono che sono contrari al salvagente. Durante un trekking il salvagente va portato, questo è scontato e non averlo in kayak è una dimenticanza che può costare cara.
Se gli zii di Coltelli mentre stavano pescando sotto la scogliera avessero avuto i salvagente in barca, vedendo arrivare la libecciata se li sarebbero messi, come anche noi, che teniamo sempre un salvagente a portata di mano sul nostro kayak, in quella circostanza l'avremmo indossato, ribadisco, in quella circostanza o quando percepiamo che la navigazione non sarà tranquilla.
Forse Coltelli, non ha letto alcuni degli interventi già fatti, del resto è scusato, il topic è diventato molto lungo, ma la lunghezza significa che l'argomento affascina, perciò andiamo oltre.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 02, 2013, 11:55:57 am
Tranquillo caro Gaudenzio (caro davvero, mi sei molto simpatico. I professionisti seri li stimo molto). Approvo completamente che tu faccia indossare il salvagente (si chiama ancora così, sic!) ai principianti. Lo facevo anch'io quando ho insegnato per 4 mesi interi kayak in Sardegna al Villaggio Telis di Arbatax (non da mare, kayak normale, perchè nel '91 in Italia non c'erano ancora). Comunque insisto che le unità similari sono le moto d'acqua. Anche i turisti in Gondola dovrebbero altrimenti indossare il salvagente. Che poi gli possa servire è vero ( http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2009/21-agosto-2009/onda-anomala-rovescia-gondola-bagno-canale-pope-cinque-turisti--1601689605481.shtml,  ma noi, vivaddio, non siamo popi...  ), ma che non ne abbiano l'obbligo, pure. Sarebbe bello parlarne a quattr'occhi perchè si vedono le espressioni e tutto è molto più mitigato,  ma il tempo è tiranno...
E, please, tranquilli anche gli altri. Abbiamo un'idea da realizzare. Ce la faremo nei modi e nei tempi giusti.
Come dice giustamente Gaudenzio,siamo kayakers!
Agli ortodossi (hey, fantastico, più sopra, nel link, si parla di un pope, e in acqua, e senza salvagente...!) del salvagente ricordo, da non ortodosso, che stiamo cercando di ottenere queste cose primarie:
- chiarire la legge italiana riguardo all'uso del salvagente in kayak. E' carente da matti e non specifica ciò che vorremmo. Diversi kayakers non vogliono l'obbligatorietà di indossarlo, altri non vogliono nemmeno avere l'obbligo di averlo a bordo, altri vogliono avere l'obbligo di averlo e di indossarlo, altri lo vogliono avere a bordo perchè non sanno se per caso andranno oltre i 300 mt e quindi averlo a bordo è un obbligo, indossarlo di meno (questo sono io, che lo voglio più ricco in dotazioni... etc...),.
- chiarire se possiamo spingerci oltre i 300 m da costa con tutte le dotazioni del caso e fino alle 6 miglia (sarebbe fantastico!) perchè così specifica la legge poco chiara italiana e con tutte le dotazioni del caso (vado a comprarle domani e vado nelle isole dell'arcipelago toscano dopodomani! Che libertà fantastica!).
Che male facciamo, ortodossi? Tutti ne beneficeremmo perchè anche le scuole preparerebbero allievi per il fuori costa e il business aumenterebbe, no?
Pagaiate con noi, popi in salvagente! Andiamo tutti nella stessa direzione, suvvia.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 02, 2013, 12:29:25 pm
Pongolini.... mentre sostieni che la discussione non mi interessa ... sappi  che ritengo che
Gaudenzio è tagliente e fa molto bene.... e anche se non gli parlo a 4 occhi , più  lo leggo e più lo rispetto e , mentre non affiderei mai mio figlio a te per un corso di kayak  lo affiderei a lui a occhi chiusi  anche se a dire di qualcuno io non amo il kayak e indipendentemente da quello che dice la legge , perchè dalle sue parole traspira il rispetto per il mare che non percepisco in te che ti ritieni sempre troppo sicuro dei tuoi mezzi. Non volermene e non  invitarmi ad andarmene per questo. Del resto pure io mi sono  portato a casa in diretta l'appellativo di colui che non ama il kayak.

Soprattutto colgo  la sua intelligente correzione di errori di scrittura nei confronti dei presenti intoccabili esperti in kayak ....  criticato da Ferrario per questo  , mentre nessuno critica Lipizer che  sfotte la guardia costiera che a suo dire non sa pronunciare la parola Kayak , scritta molto bene nelle ordinanze che fingi di mal interpretare.
Secondo me Gaudenzio è un istruttore serio , mentre chi apre una discussione in un forum pubblico incitando a travisare le leggi per non indossare un salvagente mi ricorda colui che fa la stessa cosa per eliminare le cinture di sicurezza in auto che la Francia ha reso obbligatorie prima dell'Italia .
Se poi questo è visto come una limitazione della libertà , siete pure liberi di bere 2 litri di grappa e poi mettervi a guidare un tir.  ;D ;D :o
Ma poi se fate casini ..... ripeto che decide un giudice e pensa lui a interpretare le leggi...

Pure io una volta fui investito da una libecciata e fortunatamente avevo il giubbotto indossato .... vi assicuro che quando arriva non avete manco il tempo di capire cosa succede quindi lo indosso sempre e non ci penso piu' anche le la legge un giorno  permetterà di non indossarlo  ;D

Detto questo l'unica via per distinguere  il Kayak da altri mezzi  si chiama OMOLOGAZIONE CE RIPORTANTE SUL LIBRETTO LA DISTANZA DALLA COSTA CHE RENDEREBBE IL KAYAK UN NATANTE OMOLOGATO CE GENERICO E NON UN KAYAK  E SONO ESAUSTO NEL CERCARE DI DIRVELO.
In Italia  non c'è la marcatura CE sui kayak  e andrebbe inserita..... PUNTO


Ecco qualche link dove se ne parla da tempo......  ;D

http://www.pescainkayak.com/smf_forum/index.php?topic=190.220

http://kayakfishingitalia.forumfree.it/?t=51741243

http://www.pescainkayak.com/smf_forum/index.php?topic=2212.80







Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: maurizio bernasconi - Febbraio 02, 2013, 01:26:07 pm
Ciao Tojo, sei sicuro che il plurale di pope sia popi?
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 02, 2013, 01:54:50 pm
Siccome sono simpatizzante della RNLI ( Guardia costiera UK)  a cui devolvo anche qualche offerta  acquistando gadgets vari nel loro sito e adoro per passione sfegatata i loro gommoni e le loro imprese , ho voluto andare a curiosare cosa ne  pensano dei kayak da quelle parti, visto che operano in mari notoriamente nervosetti  ;D.

Fantastico notare che la parola kayak la conoscono perfettamente e pure il buon senso al di la delle regole.
Ecco un loro volantino:
http://rnli.org/SiteCollectionDocuments/Beach-safety-Kayaking-Safety-Leaflet-A5.pdf

Hanno addirittura suddiviso i kayak in tipologia ... surf , pesca , turismo ecc ecc
Tra l'altro ho visto spesso alcuni kayak della RNLI in azione dirante soccorsi in mare.

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 02, 2013, 04:43:33 pm
Infine datevi un'occhiata a questo e poi guardate come è vestito il kayaker....
fortunatamente arriva un gommone pilotato da strani individui che quando serve sono molto belli da veder arrivare.

Poi ragioniamo su chi sta  asciutto e chi è sulla moto d'acqua.....
e meno male che il video non è girato a 11 km dalla costa

http://www.youtube.com/watch?v=vNrbuu5zrUs
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 02, 2013, 04:53:25 pm
No Maurizio. Mi fai venire dubbi... Ora guardo su internet......aspetta eh ..... ecco, ho sbagliato! Grazie della dritta! Si dice i pope!  Pope (tanti) in salvagente, unitevi a noi, liberi navigatori dei mari italiani!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: passolento - Febbraio 02, 2013, 05:55:08 pm
Secondo me vi state avvitando in una discussione senza fine che non porta da nessuna parte. Almeno fin quando non si troverà qualcosa di definitivo che chiarisca una volta per tutte qual'è lo stato delle regole. Ma non mi sembra che si sia sulla strada giusta.

In questo mio ultimo intervento in questa discussione voglio chiarire una cosa:
IO IL GIUBOTTO SUL KAYAK NON LO METTO PERCHÉ RITENGO CHE CI SIA UNA LEGGE CHE ME LO IMPONE. IO LO INDOSSO PERCHÉ SON CERTO CHE CONTRIBUISCA ALLA MIA SICUREZZA, PUNTO E BASTA. SONO ABITUATO A PORTARLO ED INDOSSARLO È DIVENUTO UN GESTO ABITUALE QUANDO SALGO IN BARCA.
COSÌ COME INDOSSARE IL CASCO QUANDO SCIO O VADO IN MTB. COSÌ COME METTERE LA CINTURA QUANDO GUIDO.
Saluti a tutti
Daniele
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: fredgil - Febbraio 02, 2013, 10:05:21 pm
Ahh Gengis... stavo cosi tranquillo e mi chiami in causa per fare sapere come la vedono i francesi... Siccome il lavoro ben fatto dagli altri non mi fa paura, eccoVi tradotto un bel articolo dell'amico Raphael Thiebault su CKM n° 228...
Ciao
Fred
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"I Giubbotti salvagente"
Ecco alcuni consigli per scegliere il giubbotto che meglio si adatterà alle vostre esigenze. Ricordiamo che il salvagente è una parte integrante della pratica della canoa. Anche, e soprattutto, sui percorsi facili. Uno sbalzo termico in caso di capovolgimento può succedere rapidamente!

Primo punto, la galleggiabilità
Devi scegliere un assetto adatto al tuo peso, al tuo livello ad alla vigente regolamentazione. In Francia ci sono due standard: la  norma europea e quella standard FFCK. Si trovano facilmente giubbotti agli standard europei, ma di meno quelli allo standard francese, più severa. Per un peso medio, lo standard europeo richiede 50 newton quando la norma francese ne richiede 70.
ATTENZIONE: dal 1 ° gennaio 2010, le nuove regole impongono per la navigazione in mare;
- Per la navigazione entro 6 miglia di un riparo, una spinta di 100 Newton per giubbotto;
- Per la navigazione al di là di 6 miglia, una spinta di 150 Newton per giubbotto.

A livello delle assicurazioni federali, la Compagnie di Assicurazione MAIF offre una copertura qualunque sia il giubbotto indossato, anche se non ha un certificato di conformità. Tuttavia la MAIF non esclude di attaccare penalmente contro la persona o l’ente che ha fornito il giubbotto: negozio, club, scuola di canoa ...

In tale caso, l’ente francese di prevenzione delle frodi (“Repression des fraudes”) viene coinvolto come consulente. Prende come riferimento la AFNOR (agenzia di rilascio dei certificati di conformità), che tiene conto delle normative europee. In sintesi, se la giacca è CE non ci  sono problemi. Tuttavia, lo standard federale è riconosciuto dal Ministero della Gioventù e dello Sport. Pertanto, in caso di corso di canoa, o di gara, il giubbotto dovrà essere conforme alle norme federali.

Adattare il giubbotto alla vostra pratica.

Oltre ai competitori che hanno esigenze particolari (in slalom deve essere molto sottile per non toccare le porte), si sceglierà tra tre tipi principali di giubbotti: :
-   i giubbotti di mare e di escursioni,
-   i giubbotti da canoa fluviale
-   e quelli di alto corso.
 Oltre alla spinta di galleggiamento, è necessario stare attenti alle dimensioni ed alla comodità: la giacca mi sostiene correttamente? Non mi dà fastidio quando pagaio? Non è inutile quando si sceglie il suo giubbotto di sedersi in un kayak o sul pavimento e di simulare una pagaiata. Idealmente, il giubbotto deve avere più schiuma nelle aree dove usiamo meno i muscoli, cioè sugli addominali e la schiena. L'altezza della schiuma deve essere ridotta in modo che il giubbotto non si rialzi quando tocca il paraspruzzi.

Per controllare se regge bene, ecco un piccolo test di verifica: chiedete a qualcuno di sollevarvi con le spalle del giubbotto. Se si rompe… rimettetelo rapidamente nello scaffale! Scherzi a parte, non si dovrebbe fare nessuno sforzo per rimanere nel giubbotto ... un salvagente che regge bene deve essere stretto sotto le costole per tenere. In caso di svenimento, tutti i vostri muscoli si rilasseranno. È quindi necessario che il giubbotto abbia una cinghia sotto le costole che possa restringersi con un diametro inferiore al torace. In tale modo il giubbotto non potrà  scivolare e risalire.

Giubbotto da mare e da escursioni
Questi giubbotti dovrebbero avere tasche per portare in giro la piccola attrezzatura: protezione solare, barrette di cereali (in mare possibilmente fischietto e razzi)... Una vescica d’acqua è interessante su questi modelli perché permette di reidratarsi regolarmente senza dovere stappare il paraspruzzi. Le strisce riflettenti sono anche un più.

Giubbotto Fiume
Questi giubbotti devono garantire un buon galleggiamento e non infastidire sulla navigazione. Attenzione all'altezza! Evitare i colori scuri o mimetiche… il giubbotto deve essere visto, soprattutto se sei sott'acqua. Scegliere colori vive, anzi riflettenti. Un “più” per questo giubbotti: le taschine per riscaldarsi la mani quando aspetti in una morta o quando provi una barca sotto la neve! Le tasche non sono inutili anche per portare con se piccole cose come le chiavi della macchina, barrette di cereali ... Dovranno essere sottile, per non dare fastidio alla pagaiata.
Giubbotto di alto corso
Se si pratica il fiume oltre la classe 3, diventa obbligatorio indossare il giubbotto (ma meglio sempre indossarlo !) Si può andare con un giubbotto da fiume per fare free style, ma non l’inverso...

Il punti più importanti sono:
- Galleggiabilità idealmente intorno a 70 N fino a 80N; è al di sopra diventa difficile fare l’eskimo quando sei a testa in giù.
- Imbragatura: le bretelle devono essere collegate all’imbragatura in modo che la giacca non posa scivolare o strapparsi in caso di traino importante. L’ideale è che il giubbotto abbia l’imbragatura incorporata nel tessuto : il tessuto del giubbotto non deve essere sottoposto a sforzi in caso di trazione.

Il giubbotto deve rimanere al suo posto senza la cinghia distaccabile, per evitare di perdere il salvagente se bisogna staccarsi. Provare prima di comprare. Assicurarsi che il giro della cinghia distaccabile regga bene. Per fare questo, chiedere a qualcuno di tirare con forza la cinghia per vedere se non scivola, poi controllate che è possibile liberarsene facilmente. Poi fate il test de tenuta del giubbotto (tirando sulle spalle) senza la cinghia. Alcune giubbotti hanno un giro che permette di fare una discesa a corda doppia; è un più… a condizone di saperlo usare.

Attenzione, alcune giubbotti hanno una cinghia distaccabile sulla parte bassa del giubbotto… da evitare assolutamente. La cinghia deve essere nel mezzo del giubbotto per essere facilmente accessibile per il distacco. Le cinghie in basso del giubbotto hanno la fastidiosa tendenza a girarsi tra la schiuma e gli addominali quando sono in tensione. Diventa in tale caso molto difficile da staccare.
- Il colore: è indispensabile un colore luminoso (giallo, rosso, arancio ...)
- Le tasche sono molto utili in alto corso per il trasporto di piccolo materiale. Esse non devono interferire con l’imbragatura. Evitare le tasche posteriori. Tutte le tasche devono essere accessibili senza dover rimuovere il giubbotto: a forza di mettere e togliere il salvagente in fretta, si finisce sempre per collegarlo male con il rischio di andare incontro a grossi guai (vedi legge di Murphy).

Attrezzatura obbligatoria con il salvagente di alto corso:
- Leach: per potere tirare un compagno o del materiale, il leach deve essere sempre collegato a un elemento staccabile.
- Moschettone – indispensabile per incordarsi
- Fischietto: per comunicare meglio.
- Copertura di sopravvivenza in caso di colpa di freddo o in attesa di soccorso.
- Coltello: elemento indispensabile con la corda di sicurezza.
- Orologio: per gestire la tua discesa (meglio non finire di notte su un tratto di V…)

Per realizzare un’imbragature con delle cinghie:
Ci vuole una cinghia ad anello di una lunghezza leggermente superiore alla larghezza delle vostre spalle più un braccio. Passate l’anello nella schiena, con la parte alta a livello dei fianchi e l'altra vicino alle ginocchia. Portare verso l’avanti i tre anelli così formati: uno su ogni lato e uno tra le gambe. Unire i tre anelli con un moschettone e quindi connetterli all’imbracatura del giubbotto in modo che la cinghia non possa più scivolare sulle ginocchia.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 02, 2013, 10:54:29 pm
Eccellente Lupo Blu (l'altro nome di Gengis Khan...) e Fred (Gengis e Fred sembravate una coppia di ballerini)! Grazie davvero a nome di tutti. Lasciatemi dire che i francesi sono davvero a ... miglia di distanza da noi, metaforicamente e non solo parlando, e che hanno una specie di Polifunzionale per il mare! Per il fiume pure eccellente, ma parliamone in altra sede.

E questa sotto è la mail che ho mandato alla BCU, British Canoe Union, stamattina. Scusate l'inglese coloro che non lo sanno:

Estimable BCU,
I’m Vittorio Pongolini, an old italian sea  kayaker, but an old river canoeist, too. (Not so old of age, 54!). 
In these cold days in Italy is growing an important debate, on our newsgroup CKItalia, on the imposed coastal navigation  limits of the kayaks  by the italian Coastal  Guards.
These limits are imposed by the  confused, restrictive italian law: we cannot paddle over 300 meters over the coast, with life jacket, and the probable likely 6 miles limit  that we can join with all the safety equipment is a dream!
In the past I was a subscriber of “Canoeist” magazine and I remember that you haven’t limits of distance coastal navigation with your sea kayaks. Could you re-confirm this?
We have nextly to meet the Coastal Guards (Marina Italiana) and we need to bring information on what are your rules of distance of coastal navigation, like one of the European countries, the most open to improve the navigation rules of sea kayaking.
We are also involving  our FICK too to have support  for this.
We would appreciate it if you could tell us what are your current coastal navigation rules, with supported safety equipments of the case.
I greet you cordially.
Vittorio Pongolini

Vediamo se e quando ci rispondono.

Poi chiederemo ai tedeschi. Qualcuno sa il tedesco?
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 02, 2013, 11:28:12 pm
Ecco questa mi piace :)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Francesco Felici Foligno - Febbraio 03, 2013, 08:29:56 pm
Ma invece oggi oggi il mondo canoistico dove ha umidificato la propria canoa?
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 04, 2013, 09:55:19 am
Hoappena scritto al mio amico Franz Bettinger (che si trova ora in Nuova Zelanda) per chiedergli di intercedere presso la Deutscher Kanu-Verband riguardo i limiti di navigazione dei kayak nel Baltico.

Cosa chiedi F. F. da F.? Non capisco!?
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 04, 2013, 12:27:01 pm
Tante grazie Fred di esser entrato in questa discussione. So che è bello vedere le discussioni degli altri da fuori... Molto interessante il tuo intervento, ricco di spunti. Ma, scusami, si tratta di un regolamento della Federazione francese (magari recepito dalla legge) o di una legge nazionale? E i kayak sono "immatricolabili" come le imbarcazioni?. E' molto importante saperlo perchè in un caso è possibile immatricolare i nostri kayak italiani con bandiera francese ed utilizzare queste norme in Italia, altrimenti è utile saperlo per quando si pagaia in Francia.
Aspetto anche i regolamenti delle altre federazioni europee.

Comunque adesso sono due gli argomenti di interesse. Forse il più importante ora diventa questo. Lo pongo con un esempio.
Due amici, che si ritengono kayakers sufficientemente esperti, chiamiamoli con due nomi a caso, Vittorio e Marco, decidono di andare a trovare un loro amico, mettiamo un nome di fantasia, Gaudenzio, che abita all'Isola d'Elba. Ma lo vogliono andare a trovare non con il traghetto, ma in kayak, aspettando una giornata estiva di alta pressione, avendo consultato il bollettino Meteomar, sapendo che la traversata durera poco più di un'ora.
La traversata dalla terraferma all'Elba è poco meno di 6 miglia, per cui distanza massima dalla costa 3 miglia. Cosa devono fare affinchè non vengano fermati e multati dalla Guardia Costiera? Ipotesi:

a) Dove pensano di andare? Sono un mezzo similare alle jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, e non possonoe allontanarsi di più di un miglio dalla costa (art.27, comma 2, lettera a, D.L.171/05).
b) Sono dei conduttori di unità similari alle tavole a vela o acquascooter. DEVONO indossare permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa (art. 54, comma 3, D.M. 146/08), e con quello possono andare dove vogliono.
c) Possono andarci avendo a bordo le dotazioni di sicurezza necessarie (ciambella con cima, salvagente con spinta 150N in gavone, boetta fumogena, 2 fuochi a mano a luce rossa) e, se vogliono, possono indossare il loro bel giubbotto polifunzionale con spinta da 50N oppure tenerlo sul ponte posteriore a portata di mano.
d) Riescono ad immatricolare il loro bel kayak con una bandiera straniera, meglio se francese o belga che richiedono meno burocrazia e dotazioni. Seguono le norme di navigazione del paese di bandiera e non hanno bisogno di portarsi dietro l'ingombrante ciambella. Possono addirittura oltrepassare le acque territoriali oltre le 12M, cosa che normalmente non potrebbero (limite 6M per imbarcazioni a remi).

Ho cercato di informarmi anche sui forum dei cugini velisti e ho visto che anche loro hanno lo stesso problema. Finchè si tratta di imbarcazioni in allenamento, con atleti FIV, regolarmente denunciate ogni tre mesi alla Capitaneria, possono uscire con il solo giubbotto, ma accompagnati da un'imbarcazione di supporto. Se si tratta della veleggiata amatoriale, anche se su una deriva tipo Laser, devono avere le dotazioni a bordo, se no multa. Mi sono chiesto se le derive (Optimist, Laser, 420, 470) hanno la marcatura CE e sembrerebbe di no perchè imbarcazioni da regata; attendo un'ulteriore conferma.

Ritornando alla risposta di Fred, pare che neanche i Francesi se la passino troppo bene:
"...
ATTENZIONE: dal 1 ° gennaio 2010, le nuove regole impongono per la navigazione in mare;
- Per la navigazione entro 6 miglia di un riparo, una spinta di 100 Newton per giubbotto;
- Per la navigazione al di là di 6 miglia, una spinta di 150 Newton per giubbotto.
..."

Sono andato a vedere su uno dei principali siti francesi di materiale per canoa (Idoine) e non sono disponibili salvagenti con spinta da 100N, tranne uno con il collare, come i normali salvagenti da barca che troviamo nei negozi di nautica.

Per rispondere poi al mio amico Gaudenzio (che amico, però, che, da buon Toscanaccio, detentore dell'italico linguaggio, cerca di screditarmi, per alcune lettere che sono rimaste nella tastiera dopo l'ennesimo mio lungo intervento), sono d'accordo anch'io che ai mezzi similari si associno sia gli acquascooter che le tavole a vela, ma quali sono i mezzi similari? Io credo che il legislatore abbia voluto intendere quei mezzi che riescono a raggiungere velocità elevate e per i quali una caduta in acqua potrebbe essere associata ad un evento traumatico, come la caduta dell'albero in testa, con conseguente perdita di coscenza. Ma allora sarebbe da preferire l'utilizzo di un salvagente da 100N (quelli con collare), i quali girano in maniera automatica il corpo con il viso fuori dall'acqua. E i mezzi similari li intenderei i kitesurf, o quei paracaduti trainati da un motoscafo, o i bananoni galleggianti, anch'essi trainati a folle velocità da motoscafi.

L'altro discorso, oramai marginale e chiaribile una volta risolto il punto precedente è sul fatto di indossare permanentemente il giubbotto con spinta da 50N. Non mi riferisco alle scuole di canoe, alle quali purtroppo ho accennato per replicare ad un presunto saccente, nelle quali ci sono delle responsabilità oggettive del presidente della società e del responsabile della scuola. Ma sto parlando del kayaker Marco, che decide di fare un'escursione da solo o meglio con con qualche amico e su cui insiste la responsabilità soggettiva. La mia idea oramai l'avete capita tutti. Potrei fare un altro esempio: vado a fare una ferrata in Dolomiti. Mi porto scarponi, cibo e acqua; imbrago, corda e caschetto. Mi metto tutto addosso quando esco dall'auto o aspetto di incamminarmi e arrivare fuori dal bosco? Oddio, potrebbe sempre cadermi un ramo in testa, ma quella si chiama fatalità.
Per avere un riscontro autorevole sono andato a vedere il blog di Freya Hoffmeister, per chi non lo sapesse una delle migliori e più conosciute kayaker al mondo, che sta compiendo la circumnavigazione del Sud America. Spulciando velocemente il sito, si vede dalle foto che sono in due kayak, che nelle navigazioni difficili tipo Capo Horn, indossano il salvagente, mentre nelle giornate tranquille il salvagente è ben visibile sul ponte posteriore.

Spero la discussione continui in maniera assolutamente costruttiva.
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 04, 2013, 01:15:23 pm
Ho trovato su un sito tedesco un giubbotto omologato con spinta 100N. Certo i tedeschi se ne intendono di marketing, perchè una bella spinta ci vuole proprio. Guardare per credere!  ;) (non me ne voglia Francesca)

http://www.relags.de/index.php?show=shop&wg=28.00.00.00&artl=1&artikel=170003#170003
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 04, 2013, 01:25:57 pm
Secondo me Vittorio e Marco erano in mare di fronte all'Elba che decidevano il da farsi e venivano arrestati per schiamazzi e disturbo alla quiete pubblica perchè fregandosene delle ordinanze locali litigavano sulla legge generale .
Cosi uno voleva indossare il giubbotto e l'altro no fregandosene delle distanze e dello yacht che investendoli a tre miglia dalla costa si ritrovava il kayak di Marco avvolto nell'elica dello yacht con l'armatore che voleva farsi pagare i danni mentre Marco era a cavallo del kayak di Vittorio risultando un clandestino trasportato.
Nel frattempo Gaudenzio aveva buttato la pasta per mezzogiorno e si chiedeva come mai non arrivassero i due intrepidi naviganti .....
Ahahaha
Scusate ma la metto sul ridere per stemperare gli animi.

Marco Lipizer ,
È vero , alcuni miei amici hanno immatricolato il gommone che ora ha bandiera belga . Lo hanno fatto per evitare la miriade di imposizioni non ultima quella dell'obbligo di una zattera oltre le 6 miglia che costa come un kayak nuovo e che sui moderni rib serve a poco. Non parliamo dei giubbotti da sostituire vedi legge da te menzionata ....
Per immatricolare Belga serve peró il foglio di omologazione ce o antece che il kayak non ha . O si puó farlo anche senza ?
Ciao



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 04, 2013, 01:40:27 pm
A questo link c'è qualcuno che sembra spiegare in maniera un pò più lucida quanto previsto dal Codice della navigazione per i natanti. Niente che non avessimo già interpretato. Tuttavia è una conferma.
 
uhttp://www.iltergicristallo.info/MostraLaNews.asp?id=1193&titolo=Natanti%20in%20alto%20mare?

P.S. Resinvetro mi ha risposto e mi ha dato dei numeri di telefono che sto provando a contattare. Se ho novità ve le giro.

francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 04, 2013, 02:01:23 pm
Ecco come fanno i francesi:
http://www.lekayaketlamer.com/oli/immatriculation-dun-kayak-de-mer/
francesca gastaldi
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 05, 2013, 12:19:30 am
Francesca , il primo link non riesco a vederlo .
Ps ... Bello vedere che in Francia vogliono la carta nautica :-) ....

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 05, 2013, 06:00:03 am
Grazie Francesca per il link.
Da quello che scrivono i nostri "cugini" francesi,
correggetemi se sbaglio,

Il kayak deve essere omologato e la cosa mi sembra semplice e non costosa.
Tra i requisiti: le misure (minime cm. 400 x 45) e la galleggiabilità quando è riempito d'acqua.
 
Per navigare a più di 300 m dalle coste, è specificato che è necessaria una dotazione di sicurezza. Deduco che fino a 300 metri non sono richieste attrezzature di sicurezza.

PER PAGAIARE OLTRE LE DUE MIGLIA MARINE
e per la navigazione fino a due miglia da un riparo: - il riparo significa a mio avviso un porto o una spiaggia per lo sbarco, sarà così? significa che un tratto di scogliera alta e inaccessibile che si estende per più di 4 miglia è come se fosse fuori dalle due miglia?
Occorre:
1  salvagente (con quale indice di spinta? inoltre non viene specificato se va tenuto obbligatoriamente indossato o meno. non essendo specificato immagino che non sia obbligatorio indossarlo,)
1 cima provvista di un gancio di ormeggio (moschettone) lunga almeno quanto il kayak.
1 pagaia di scorta (per kayak singoli).
dispositivo per la riparazione di fori nello scafo
Pozzetto autosvuotante o pompa o saccola per svuotare l'acqua
Un gancio di traino
Una linea di vita
Una lampada a flask o bastone luminescente
 
PER NAVIGARE FINO A 5 MIGLIA
occorre essere almeno in due kayakers e avere anche queste dotazioni:
1 Lampada stagna
1 bussola
3 fuochi rossi
1 sirena da nebbia
1 mappa della zona in cui si naviga
1 specchio di segnalazione
1 Paddle float
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 05, 2013, 06:13:10 am
Scusate la svista
Sopra ho scritto "PER PAGAIARE OLTRE LE DUE MIGLIA MARINE", ma intendevo
PER PAGAIARE ENTRO LE DUE MIGLIA MARINE.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 05, 2013, 08:37:13 am
Con 50 euro e conoscendo il francese (purtoppo non lo conosco abbastanza bene, se qualcuno riesce a tradurre a dovere...) è possibile immatricolare il kayak con bandiera belga. http://forum.amicidellavela.it/topic.asp?TOPIC_ID=82673
Sul forum Amici della Vela c'è un tread intero: http://forum.amicidellavela.it/forum.asp?FORUM_ID=85
E quello che interessa di più è il vademecum: http://www.mobilit.fgov.be/data/aqua/FR_plaisure_vademecum.pdf

Chissà che qualcuno non cominci la strada...

Certo che solo gli Italiani, popolo di navigatori, non considerano i kayak nella Normativa!  :(
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 05, 2013, 09:02:48 am
Francesca , il primo link non riesco a vederlo .
Ps ... Bello vedere che in Francia vogliono la carta nautica :-) ....

Non sò come te l'ho copiato e te lo incollo qua sotto. Credo che fosse questo il primo link di cui parli.
Questo Raiola è sicuramente più lucido di quello che mi ha risposto l'altra volta. L'ho "pescato" da uno dei link sui pescatori in kayak che hai mandato tu.
francesca gastaldi

"Come noto, i natanti da diporto ‒ al contrario delle imbarcazioni e delle navi da diporto - sono mezzi non immatricolati e senza una licenza di navigazione. Per risalire al tipo di abilitazione di un natante ovvero al suo limite di navigazione, occorre, perciò, fare riferimento alla legge e, in particolare, al Codice della Nautica da Diporto. Il Codice, innanzi tutto, distingue i natanti in due categorie: quelli con marcatura CE e quelli senza. I natanti da diporto senza marcatura CE possono navigare entro 6 miglia dalla costa, eccetto due casi. Il primo riguarda i cosiddetti natanti da spiaggia (jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela, natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 mq, moto d’acqua e mezzi similari come canoe e kajak), che possono navigare fino a un miglio dalla costa. Il secondo caso riguarda i natanti senza marcatura CE, omologati per la navigazione senza limiti dalla costa oppure riconosciuti idonei per tale specie di navigazione da un organismo tecnico dopo apposita visita di sicurezza; detti mezzi possono navigare fino a 12 miglia dalla costa, purché abbiano a bordo la copia del certificato di omologazione e la relativa dichiarazione di conformità al prototipo omologato (che è sostituibile con l’estratto dai registri imbarcazioni da diporto, se si tratta di natanti un tempo immatricolati, da cui risulti l’abilitazione senza limiti dalla costa) oppure l’attestazione di idoneità rilasciata dall’organismo tecnico al termine della citata visita. I natanti marcati CE, invece, possono navigare entro i limiti fissati per la categoria di progettazione cui appartengono. Detti limiti di navigazione non sono espressi in miglia di distanza dalla costa, bensì in termini di altezza significativa delle onde e forza del vento che possono sopportare. L’altezza significativa è calcolata a partire dalle altezze di tutte le onde presenti in una data superficie del mare; immaginando di ordinare tali onde per altezza crescente, l’altezza significativa è l’altezza media del terzo delle onde di altezza più elevata fra quelle osservate in un dato periodo. La forza del vento, invece, è espressa con la scala Beaufort, che va da 0 (cioè calma) equivalente a una velocità da 0 a 1 km/h, a 12 (cioè uragano) equivalente a una velocità di 118 km/h e oltre. Pertanto, i limiti di navigazione di questi natanti sono:
• per la categoria A = senza alcun limite;
 • per la categoria B = vento fino a forza 8 e
 altezza significativa delle onde fino a 4 metri
 (mare agitato);
 • per la categoria C = vento fino a forza 6 e
 altezza significativa delle onde fino a 2 metri
 (mare molto mosso);
 • per la categoria D = vento fino a forza 4
 e altezza significativa delle onde fino a 0,3
 metri.
 
Secondo l’articolo 27 del Codice della Nautica, i natanti con marcatura CE «possono navigare nei limiti stabiliti dalla categoria di progettazione di appartenenza». Questa disposizione ha fatto nascere l’equivoco che i natanti delle categorie A o B potessero navigare oltre il limite delle acque territoriali (12 miglia marine). Ma così non è, perché la navigazione oltre le 12 miglia marine è regolata dalla Convenzione internazionale di Montego Bay (1982) sul diritto del mare, nella quale è previsto che la nazionalità di un mezzo nautico che naviga in alto mare o mare internazionale (cioè oltre le acque territoriali) deve essere comprovata dai documenti di bordo.
I natanti, non essendo immatricolati, sono privi di tale documentazione e considerati privi di nazionalità (bandiera). Pertanto, in alto mare i natanti sono soggetti alla polizia della navigazione svolta da navi militari di qualsiasi Stato sottoscrittore della Convenzione (praticamente tutti gli Stati del mondo), senza potersi avvalere del regime della bandiera nazionale. La nave militare che sospetti che un’unità sia priva di nazionalità, può procedere al fermo e alla visita della stessa. Questo il motivo per cui i natanti di categoria A o B, seppur tecnicamente in grado ‒ come un’imbarcazione delle stesse categorie ‒ di navigare oltre le 12 miglia, non possono per ragioni di diritto internazionale superare detto limite. A conferma di ciò, la relazione ministeriale illustrativa del Codice della Nautica si esprime come segue: «si precisa che essendo l’unità natante da diporto non immatricolata e quindi priva di bandiera nazionale, può navigare solo nei limiti delle acque territoriali, al di fuori delle quali non avrebbe più alcuna tutela da parte dello Stato italiano».

Cap. Freg. Aniello Raiola,
 Capo del Compartimento marittimo
 e Comandante del porto di Rimini
 













































Cerca un articolo nell'archivio storico del Tergicristallo

 DALLE
 

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 05, 2013, 09:12:09 am
Non sò come te l'ho copiato e te lo incollo qua sotto. Credo che fosse questo il primo link di cui parli.
Questo Raiola è sicuramente più lucido di quello che mi ha risposto l'altra volta. L'ho "pescato" da uno dei link sui pescatori in kayak che hai mandato tu.
francesca gastaldi

"Come noto, i natanti da diporto ‒ al contrario delle imbarcazioni e delle navi da diporto - sono mezzi non immatricolati e senza una licenza di navigazione. Per risalire al tipo di abilitazione di un natante ovvero al suo limite di navigazione, occorre, perciò, fare riferimento alla legge e, in particolare, al Codice della Nautica da Diporto. Il Codice, innanzi tutto, distingue i natanti in due categorie: quelli con marcatura CE e quelli senza. I natanti da diporto senza marcatura CE possono navigare entro 6 miglia dalla costa, eccetto due casi. Il primo riguarda i cosiddetti natanti da spiaggia (jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela, natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 mq, moto d’acqua e mezzi similari come canoe e kajak), che possono navigare fino a un miglio dalla costa. Il secondo caso riguarda i natanti senza marcatura CE, omologati per la navigazione senza limiti dalla costa oppure riconosciuti idonei per tale specie di navigazione da un organismo tecnico dopo apposita visita di sicurezza; detti mezzi possono navigare fino a 12 miglia dalla costa, purché abbiano a bordo la copia del certificato di omologazione e la relativa dichiarazione di conformità al prototipo omologato (che è sostituibile con l’estratto dai registri imbarcazioni da diporto, se si tratta di natanti un tempo immatricolati, da cui risulti l’abilitazione senza limiti dalla costa) oppure l’attestazione di idoneità rilasciata dall’organismo tecnico al termine della citata visita. I natanti marcati CE, invece, possono navigare entro i limiti fissati per la categoria di progettazione cui appartengono.
...
 Capo del Compartimento marittimo
 e Comandante del porto di Rimini
 

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 DALLE

Cara Francesca, te lo volevo dire gà ieri dal link. Questo bara!  :) Ha inserito quattro paroline che nel testo della Legge non ci sono. Non capisco se sono una sua interpretazione oppure quello ufficiale del Ministero o della Marina. E non è cosa da poco.
Tu cosa pensi?
Cordialmente,
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 05, 2013, 09:19:42 am

Certo che solo gli Italiani, popolo di navigatori, non considerano i kayak nella Normativa!  :(
Marco


Persino nell'ordinanza sulla navigazione nelle acque Svizzere, che di mare non ne ha ma ci sono tanti laghi e fiumi, a pag. 3 i kayak vengono così citati,
-s. il termine «kayak» indica un natante senza chiglia, azionato con una pagaia doppia da una o più persone sedute nel senso di navigazione e il cui ponte è chiuso ad eccezione delle aperture per i sedili; -

Differenziando i kayak da tutti gli altri natanti.

http://www.admin.ch/ch/i/gg/pc/documents/1333/BSV%20_i.pdf

Ciao
M.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 05, 2013, 09:41:19 am
Cara Francesca, te lo volevo dire gà ieri dal link. Questo bara!  :) Ha inserito quattro paroline che nel testo della Legge non ci sono. Non capisco se sono una sua interpretazione oppure quello ufficiale del Ministero o della Marina. E non è cosa da poco.
Tu cosa pensi?
Cordialmente,
Marco


Marco, anche io te l'ho ribadito;-): la penso diversamente da te. Accetto la tua interpretazione tu accetta la mia. Io sono del parere che se la GC la vede così noi non possiamo fare diversamente a meno che non ci battiamo per cambiare le cose. Ti riesce così difficile accetare il mio modo di vedere? Accettare non vuol dire condividere no? ;-) io, come te, non riconosco giusta la normativa questo mi pare di averlo dichiarato chiaramente. Allora perchè non cerchiamo di convergere sul punto che abbiamo in comune e cerchiamo di lavorare su quello?  Nei link sui pescatori anche se fà un gran parlare ma non si conclude niente. Io invece vorrei temtar di fare qualcosa. Ciò significa smettere di parlarsi addosso e cominciare ad interagire con l'esterno:  GF istituzioni, associazioni, produttori di kayak portare sul forum i risultati, riconfrontarsi per trovare altri modi di avanzare e di agire in base alle conoscenze acquisite, ecc....
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 05, 2013, 09:56:01 am
Cara Francesca, te lo volevo dire gà ieri dal link. Questo bara!  :) Ha inserito quattro paroline che nel testo della Legge non ci sono. Non capisco se sono una sua interpretazione oppure quello ufficiale del Ministero o della Marina. E non è cosa da poco.
Tu cosa pensi?
Cordialmente,
Marco

Marco, non è quello che penso io che deve riguardarci. Anche se è chiaro come la penso io: per me la legislazione non è chiara e và cambiata. Quello che invece è importante è quello che pensava il legislatore quando ha fatto la legge e quello che applica la GC. Tolto il legislatore, che poteva essere anche più chiaro e non lo è stato (di questo ne abbiamo preso atto tutti), rimane la GC. Non mi è mai capitato di incontrate una vedetta che interpretasse la legge in questione diversamente da come l'ha esposta questo link. A parte nei casi di ordinanze locali dove comunque le retstrizioni erano ancora maggiori.  Perciò io non posso che prendere atto di ciò. Qualunque mio pensiero ora è rivolto non a contestare la GC che non mi sentirebbe, ma a cercare di cambiare le cose parlando con produttori, istituzioni, associazioni kayaker per trovare sempre più informazioni che mi diano maggiori conoscenze sull'argomento e mi indichino la strada da seguire per cambiare le cose. Ovviamente ciò non accadrà in una settimana e neanche in un mese e neanche in un anno.
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 05, 2013, 10:04:31 am
Scusate, ho problemi tecnici nell'invio mail sul forum. ho mandato due risposte ad una stessa mail di Marco perchè pensavo che la prima non fosse partita. Il forum mi dava un messaggio che c'era qualcosa di sbagliato. Le risposte sono diverse perchè avendo perso la prima ho pensato di riscriverla diversamente. Perciò vale la seconda.
francesca gastaldi
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 05, 2013, 01:20:00 pm
Detto questo possiamo continuare a dedurre che l'unica cosa che manca in Italia è l'omologazione del kayak e una conseguente legge a lui espressamente dedicata.
Il primo scoglio me lo ha spiegato il mio amico ingegnere progettista ....
Negli attuali parametri di omologazione il kayak ha misure che non rientrano negli standard previsti .
Non chiedetemi quali , se volete approfondisco.
Da quel poco che ho capito trattasi di rapporto lunghezza larghezza ma non prendetemi alla lettera.
Fatto stà che l'unica via sarebbe quella di inserire nuove specifiche di omologazione dedicate al kayak in modo che i costruttori debbano attenersi  ad esse  al fine di ottenere l'omologazione richiesta .
In parole povere tutto sarebbe possibile ma ora nulla di tutto ció esiste ......
Ma nulla vieta di chiedere a chi di dovere una legge che certifichi l'idoneità di un kayak ben costruito e a norma , di poter navigare in condizioni più difficili di una vasca da bagno.
Tutto sta nel far capire questo a chi fa le leggi .....
 



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Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 05, 2013, 03:16:30 pm
Oh! A questo proposito ieri ho parlato con Resinvetro. Lucio mi ha detto che tempo fà un tizio (di cui mi ha dato nome e telefono) si fece fare un kayak con cinque camere d'aria chiuse perchè potesse attraversare le acque francesi per fare la traversata Italia-Corsica. Sto cercando di contattarlo per sapere come ha fatto ad avere il benestare per attraversare le acque italiane;-). Forse aveva una barca appoggio o forse è riuscito ad omologare il kayak? Quando riuscirò a parlarci ve lo dico. Questo dimostra però che se uno sà cosa serve per omologare un kayak a quel punto basta farselo fare!! Su questo non ci piove. Io sono sempre andata a prendermi i kayak dal produttore e me li hanno fatti come ho chiesto di farli.
francesca gastaldi.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 05, 2013, 03:24:12 pm
Mi domando se i kayak costruiti all'estero siano immatricolabili in Italia e/o viceversa.
Marco
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 05, 2013, 06:03:28 pm
Oh! A questo proposito ieri ho parlato con Resinvetro. Lucio mi ha detto che tempo fà un tizio (di cui mi ha dato nome e telefono) si fece fare un kayak con cinque camere d'aria chiuse perchè potesse attraversare le acque francesi per fare la traversata Italia-Corsica. Sto cercando di contattarlo per sapere come ha fatto ad avere il benestare per attraversare le acque italiane;-). Forse aveva una barca appoggio o forse è riuscito ad omologare il kayak? Quando riuscirò a parlarci ve lo dico. Questo dimostra però che se uno sà cosa serve per omologare un kayak a quel punto basta farselo fare!! Su questo non ci piove. Io sono sempre andata a prendermi i kayak dal produttore e me li hanno fatti come ho chiesto di farli.
francesca gastaldi.
E proprio qui casca l'asino...
Puoi farti fare un kayak a norme francesi con targhetta francese ma tu sei italiana e navighi in coste italiane e devi rispettare le leggi italiane .....
Con quel kayak sarai in regola in Francia ma qui nessuna legge dice che i parametri costruttivi francesi sono accettati ....
O li scrivono  sulla legge o non se ne fa nulla.....
Diverso invece è dire che CE vuol dire comunità europea e se l'Europa adotta certi canoni non vedo perché l'Italia non possa adeguarsi.
Forse perché nessuno ha mai sollevato il problema .
Se  lo si ponesse in maniera tecnica i costruttori ne trarrebbero vantaggio perchè dovrebbero lavorare su kayak a norma rinnovandosi , mentre i canoisti dovrebbero attrezzarsi con mezzi idonei all'uso che vorranno farne.
Non solo : le dotazioni di sicurezza potrebbero essere studiate in modo più mirato e non generiche .
Il salvagente anulare di un motoscafo è inutile in un kayak mentre è molto più utile un autogonfiabile a strappo .
Insomma sarebbe una ventata di novità anche per il mercato e i primi che dovrebbero pensarci son proprio i costruttori .
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 05, 2013, 07:42:20 pm
Ciao Marco L. . Ti rispondo qui per la tua email che mi hai inviato privatamente. Non so la tua e mail privata! La mia c'è sul forum, ma la tua no. Mandami il tuo indirizzo email, please (se vuoi...). Comunque non sono intervenuto perchè sono parecchio impegnato col lavoro in qs giorni. Un po' di fiato...

In ogni caso mi sembra che la discussione progredisca sempre. Bene! Tutti dobbiamo essere convinti e pragmatici. Ogni colpo di pagaia nella direzione giusta è un vantaggio sull'immobilismo.

PS quanti Marchi intervengono! Eppure c'è l'Euro...
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 05, 2013, 08:43:18 pm
Marco Z. ti sbagli, bastava guardare i link che ho postato. Una volta immatricolato con una bandiera estera, segue le regole per le dotazioni di sicurezza e delle distanze della bandiera battente!!! L'unico controllo che possa essere effettuato è sulla patente (non richiesta però in Italia per barche a remi), sui documenti di identità e che le dotazioni siano in accordo con quanto previsto dalla normativa del Paese di bandiera. So che è assurdo, ma è così.
Marco Lipizer

(Vittorio, bastava rispondere con un messaggio privato su CKI  ;). La mia mail si trova già su tutte le fermate degli autobus, pubblicarla anche qua mi sembra eccessivo  ;D )
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 05, 2013, 09:12:11 pm
Marco Z. ti sbagli, bastava guardare i link che ho postato. Una volta immatricolato con una bandiera estera, segue le regole per le dotazioni di sicurezza e delle distanze della bandiera battente!!!

Si questo è vero ed è ciò che sta avvenendo per altri motivi anche per  natanti e imbarcazioni pure di grosse dimensioni che non ne possono piu' delle continue imposizioni che hanno piu' l'aria di voler far spendere soldi agli appassionati che proteggerli e questo argomento è molto in voga anche nel forum Gommoniemotori dove sono Admin.... http://www.gommoniemotori.com/    ;D
questa una delle tante discussioni già dal 2010 .... 
http://www.gommoniemotori.com/forum/viewtopic.php?f=45&t=11796

Io però stavo ragionando più in grande e stavo seguendo i discorsi di Francesca  che più che bypassare l'ostacolo  mi sembra punti ad eliminarlo definitivamante trovando un modo per rendere i kayak regolamentati in Italia come in Francia pur se la cosa costerà molta più fatica ...... ma in caso di successo anche molta più soddisfazione....
Al massimo , come dice lei , non cambierà nulla, ma è anche vero che chi non risica non rosica.  ;)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 06, 2013, 12:43:52 pm
E proprio qui casca l'asino...


A parte tutta la mia adorazione per gli asini, animali di tutto rispetto, io non mi voglio battere per fare un kayak idoneo alla legge francese io voglio farne uno idoneo alla nostra.
Almeno fintanto che questa non cambi abbiamo attualmente una sola possibilità di navigare oltre un miglio, possibilità di cui abbiamo già parlato entrambe: quella dell'omologazione senza marcatura CE. A quella punto, visto che i produttori sono disponibili nella costruzione sotto nostra dettatura, da quello che recepisco, è sufficiente capire quali sono le caratteristiche di un kayak richieste dagli enti che rilasciano le omologazioni come da art. 10.

francesca gastaldi
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 06, 2013, 01:21:02 pm
Forse mi son perso un passaggio ....
O forse il fulcro del problema non è ancora stato individuato...
La marcatura Ce è entrata in vigore 10 anni fa CIRCA!
Il che significa che la marcatura NON CE è stata soppiantata definitivamente dalla CE  .
Tutto ció che esisteva prima della marcatura ce deve stare entro le 6 miglia  SE MARCATO E OMOLOGATO..
I NUOVI NATANTI DA QUELLA DATA IN POI DEVONO ESSERE TUTTI OMOLOGATI CE

Quindi qualsiasi cosa omologhi dalla barca allo yacht puó essere solo CE
Siccome non credo che nessuno abbia una canoa di 15 anni omologata prima della legge CE ..... Il problema non si pone nemmeno .

Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 06, 2013, 02:13:27 pm
Forse mi son perso un passaggio ....
...
Quindi qualsiasi cosa omologhi dalla barca allo yacht puó essere solo CE
Siccome non credo che nessuno abbia una canoa di 15 anni omologata prima della legge CE ..... Il problema non si pone nemmeno .

D.L. 171/2005
Capo II Progettazione, costruzione e immissione in commercio di unità da diporto
Art.4 Ambito di applicazione
comma 2. Le disposizioni del presente capo non si applicano a:
lettera a) per quanto riguarda il comma 1, lettera a):
punto 2) canoe e kayak, gondole e pedalò;


Ce vo' pazienza, pero'!
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 06, 2013, 03:23:53 pm
D.L. 171/2005
Capo II Progettazione, costruzione e immissione in commercio di unità da diporto
Art.4 Ambito di applicazione
comma 2. Le disposizioni del presente capo non si applicano a:
lettera a) per quanto riguarda il comma 1, lettera a):
punto 2) canoe e kayak, gondole e pedalò;


Ce vo' pazienza, pero'!
Quindi vi va bene quello che c'è scritto qui sopra o volete che il kayak venga finalmente omologato ce ed abbia regole e leggi proprie dedicate ad esso?
Nel primo caso io sto a guardare....
Nel secondo caso si apre uno scenario mai visto in Italia e  normale in Francia..
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 07, 2013, 02:32:26 pm
Ho appena chiamato la Segreteria di Presidenza della FICK per indurre l'interesse che merita il problema.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 08, 2013, 01:12:25 pm
Mi ha chiamato la Segretaria di Presidenza FIC, sig.ra De Benedictis: mi ha riferito che dopo il 19, data di elezioni al CONI, il Presidente Buonfiglio prenderà in considerazione la questione. Ora ha potuto dare solo una occhiata rapida.
Teniamoci aggiornati sugli sviluppi e... il mare in moto ondoso.
Piuttosto prepariamo una bozza sulle posizioni che dobbiamo sostenere a tutti i livelli interlocutorii (FICK, Ufficio Relazioni Esterne Guardia Costiera, Produttori di kayak e quant'altro).
CKItalia è il nostro tavolo di incontro.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gaudenzio Coltelli - Febbraio 09, 2013, 09:05:16 am
Ecco la mia proposta al riguardo.

Navigazione entro 300m dalla costa. Sono obbligatori:
-salvagente.

Navigazione entro 1NM, sono obbligatori:
-Salvagente;
-paraspruzzi;
-mezzo di comunicazione.

Navigazione entro 6NM, sono obbligatori:
-kayak avente lunghezza minima di 5,20m completo di paratie stagne (min 1 a prua ed 1 a poppa dell'imbarcazione);
-salvagente;
-paraspruzzi;
-mezzo di comunicazione;
-paddle float;
-set di razzi (min un fumogeno + 2 razzi a stella);
-pagaia di riserva;
-una cima per traino (lunghezza min 12 m);
-Kit riparazione scafo;
-VHF;
-bussola;
-carta nautica plastificata;
-torcia stagna;
-luce strobo;
-una riserva d'acqua (minimo 2 litri);
-aver conseguito un corso avanzato di kayak (un attestato da dover esibire, su richiesta, alla GC).

Questo è il mio parere dettato dal buonsenso e dall'esperienza acquisita in oltre 25 anni di navigazione (in mare).

Gaudenzio Coltelli.
Titolo: Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 09, 2013, 08:03:39 pm
Ora dopo una disordinata tempesta di info , cominciano le idee .... Questo mi piace :)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Giovanni Chiola - Febbraio 10, 2013, 12:53:08 pm
Ecco la mia proposta al riguardo.

Navigazione entro 300m dalla costa. Sono obbligatori:
-salvagente.

Navigazione entro 1NM, sono obbligatori:
-Salvagente;
-paraspruzzi;
-mezzo di comunicazione.

Navigazione entro 6NM, sono obbligatori:
-kayak avente lunghezza minima di 5,20m completo di paratie stagne (min 1 a prua ed 1 a poppa dell'imbarcazione);
-salvagente;
-paraspruzzi;
-mezzo di comunicazione;
-paddle float;
-set di razzi (min un fumogeno + 2 razzi a stella);
-pagaia di riserva;
-una cima per traino (lunghezza min 12 m);
-Kit riparazione scafo;
-VHF;
-bussola;
-carta nautica plastificata;
-torcia stagna;
-luce strobo;
-una riserva d'acqua (minimo 2 litri);
-aver conseguito un corso avanzato di kayak (un attestato da dover esibire, su richiesta, alla GC).

Questo è il mio parere dettato dal buonsenso e dall'esperienza acquisita in oltre 25 anni di navigazione (in mare).

Gaudenzio Coltelli.

Caro Gau,
la mia esperienza (certamente molto piu` limitata e quindi meno autorevole della tua), mi suggerisce delle considerazioni parzialmente diverse dalle tue:

- paraspruzzi: secondo me e` molto piu` utile a poca distanza dalla costa, dove rischi di poter incontrare frangenti anche con mare forza 2 o 3, che non al largo. E` nel momento del lancio dalla spiaggia che rischi di riempirti d'acqua se non hai il paraspruzzi agganciato fin dall'inizio. Perche` lo ritieni un optional per la navigazione fino a 300 m? Secondo me non ha senso pensare di salire su un kayak senza agganciare il paraspruzzi, anche e sopratutto se voglio stare a giocare vicino alla riva.

- lunghezza del kayak: secondo me la lunghezza e il volume del kayak devono essere rapportati alle dimensioni della persona, e non essere espressi in termini assoluti. Perche` mai un kayak di 521 cm dovrebbe essere adatto alle traversate e uno di 519 cm no? Non credi che dovrebbe dipendere anche e sopratutto dalla stazza di chi ci sta sopra? Un conto e` il kayak adatto per una ginnasta di 50 Kg e un altro e` il kayak adatto per un lanciatore di martello di 150 Kg, non credi?

- certificato di frequenza di un corso di kayak avanzato:  questo c'e` ormai da alcuni anni in tutto il resto dell'Europa tranne che in Italia, e si chiama Euro Paddle Pass (EPP). Il pregio dell'EPP, secondo me, e` quello di mettere in relazione le capacita` del kayaker con le condizioni di mare che puo` trovarsi ad affrontare, oltre che con la distanza dalla riva che puo` raggiungere.  Un EPP livello puo` navigare da solo solo in acque protette, e deve essere accompagnato da persone piu` esperte per affrontare il mare aperto, anche calmo. Un EPP livello 3 puo` andare da solo in condizioni di vento e mare 3, mentre deve essere accompagnato da persone piu` esperte in condizioni peggiori. Un EPP livello 4 ha frequentato anche un corso di navigazione, sa usare la carta nautica e la bussola, e sa gestire senza problemi le condizioni di vento e mare 4, e quindi puo` fare traversate in condizioni non troppo impegnative. Un EPP livello 5 sa gestire senza problemi le condizioni di vento e mare 5, e sa prestare aiuto agli altri in tali condizioni. Bisognerebbe a mio avviso fare qualcosa di piu` per accelerare l'adozione anche da parte della FICK di questo standard europeo, invece di cercare di reinventare la ruota a modo nostro.

- aiuto al galleggiamento da 50N (che immagino sia quello che tu chiami salvagente): io ho potuto constatarne la grande utilita` durante le manovre di soccorso di un nuotatore in acqua; ho frequentato un corso di primo soccorso organizzato dai sub, e al termine abbiamo fatto una prova pratica in mare di respirazione artificiale e trascinamento verso riva o verso una barca di una persona priva di sensi. Indubbiamente l'aiuto al galleggiamento indossato sia dal soccorritore che dalla vittima aiuta molto in quella circostanza.
Nelle condizioni normali di navigazione in kayak, invece, rischia di impacciare i movimenti e di essere lui stesso causa di problemi se non se ne cura adeguatamente l'ergonomia. Per questo motivo lascerei al buon senso delle persone (cosi` come e`ora secondo le attuali regole) la scelta se indossare o meno l'aiuto al galleggiamento, a seconda della situazione, della sua maggiore o minore acquaticita`, del suo stato di salute, ecc.

- distanza dalla costa: volendo parlare di buon senso piu` che di regole, quello che conta non e` tanto la distanza dalla costa piu` vicina, ma la distanza dal punto di approdo piu` vicino.  Stare a 50 metri di distanza da una scogliera a picco sul mare in condizioni di mare mosso e` certamente peggio che non tenersi a distanza di sicurezza dai frangenti. La cosa che puo` dare sicurezza e` la possibilita` di trovare riparo e riposare in condizioni di difficolta`.  In fiume, per quanto mi risulta, la difficolta` della discesa non viene misurata solo dall'altezza delle rapide e dalla velocita` della corrente, ma anche dalla presenza/assenza delle zone di morta dove uno puo` trovare rifugio in caso di difficolta, giusto?

- paddlefloat per le traversate oltre 1 NM: nell'EPP non e` previsto. La filosofia che prevale nei paesi nordici a riguardo e` che se un kayaker abbastanza esperto si ribalta e` perche le condizioni del mare sono cattive, e in quel caso la risalita col paddlefloat non e` il modo piu` rapido ed efficiente per risolvere il problema. Da soli (situazione secondo me poco saggia per una traversata impegnativa) ce la si puo` cavare meglio con un rientro ed eskimo, mentre in gruppo (che secondo me sarebbe sempre meglio per affrontare una traversata in condizioni impegnative) si usa il salvataggio a T e la risalita assistita.

Cari saluti,
Giovanni
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: maurizio bernasconi - Febbraio 10, 2013, 07:46:17 pm
Mai disturbare chi dorme! E’ indelicato, seccante, proprio nessuno ha diritto di farlo. Il sonno è il momento sacro dell'innocenza e della guarigione ed è soprattutto il momento prezioso nel quale non si nuoce. Prendersela poi con il cane (la guardia) che dorme è spesso idiota e certamente autolesionista.
Sarebbe bello in teoria avere una Legge chiara, precisa, accettabile, applicabile, applicata e uguale per tutti, inequivocabile e perfettamente rispettosa delle diverse esigenze. Ma chi crede davvero di poter scrivere e soprattutto veder approvato e applicato senza inconvenienti un simile capolavoro?
I momenti in cui possiamo comportarci con libertà sono pochi, dovremmo cercare di allargare la crepa fra le regole, se possibile. In Italia abbiamo leggi, decreti, regolamenti che si applicano a quasi tutti i momenti della nostra vita, al punto che nessuno azzarderebbe una stima neppure approssimativa del loro numero. Tale proliferazione, indipendentemente dalle buone intenzioni del legislatore, contribuisce come sappiamo solo ad alimentare il contenzioso. Ma la pubblica disciplina per fortuna si ferma, per esempio: alla porta della nostra casa, lì dentro possiamo fare più o meno quello che ci pare, anche scivolare nella vasca; possiamo camminare in strada alla velocità che preferiamo, inoltre, siamo liberi di pensare quel che capita e persino di fantasticare qualsiasi assurdità. 
Se saliamo su una montagna nessuno ci obbliga a trascinar su una zainata di razzi, pile, bussole e altre stupidaggini (solo nei parchi troviamo delle regole, a volte). Dovremmo saperlo da noi se serviranno dieci litri di acqua o mezzo di grappa. Quando invece alcuni oggetti saranno davvero necessari, starà a noi capirlo e prevederlo. L'esperienza ci permetterà via via di aggiustare il tiro e limitare il peso inutile.
Mosé si accontentò di dieci comandamenti, non solo per i peso notevole delle tavole di calcare, ma anche perché dove non arriva la Legge scritta, restano in vigore le usanze, le convenzioni e le abitudini condivise dei luoghi. Per esempio, l’uso del salvagente sui fiumi si è imposto nel tempo per concorde e generale approvazione. Al contrario, il casco per i bambini sulle piste di sci ha avuto bisogno di una legge. Io lo imporrei anche ai bambini che pattinano, se sentissi una pulsione legislativa incontrollabile, ma non la sento.
Chi si allena quotidianamente in mare con canoe leggere da discesa o da velocità, con uscite di una o al massimo due ore, su percorsi molto frequentati e ben conosciuti, non sente l’impellenza di regole e soprattutto non desidera aggiungere dieci chili di aggeggi inutili. Tuttavia gli capiterà di indossare il salvagente, se proprio le condizioni del mare lo richiederanno.
Verso i minorenni e i principianti dovremmo usare cautele molto più rigide dell’usuale, ma questo è solo un parere e non propongo nessun regolamento a riguardo, possiamo attuarle perché è opportuno anche senza che esservi obbligati.
Non dico che sia sbagliato proporre una buona Legge, ma mi disturba. Per adesso, quando mi trovo su un sentiero o su un fiume o in mare, sono un po’ come nella mia stanza e mi regolo come mi pare. Nel frattempo, calma. I lunghi tempi necessari all’approvazione di una regolamentazione del genere mi permetteranno di continuare così ancora un bel po’, per fortuna.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Andrea Ricci - Febbraio 10, 2013, 09:36:49 pm
Ecco, ci  siamo arrivati finalmente: da artefici di un utile dibattito, gli esperti si trasformano in legislatori. Chi ancora spera di poter pagaiare per mare seguendo le proprie regole, il proprio buon senso, la propria esperienza, passione, adrenalina, amore del rischio, voglia di sperimentare, si trovera' a dover seguire la lista della spesa preparata da soloni della pagaia e imposta da gente in divisa che non conosce che barche a motore. Mi sembra che proprio Gaudenzio l'avesse espresso bene piu' o meno in questi termini: "io, con la mia lunga esperienza, applico questo protocollo, anche perche' ho la responsabilita' di una scuola e di clienti". Volete trasformare il suo protocollo in norma per tutti? La guardia costiera non aspetta altro: molto piu' facile mazziare un ignaro canoista in mutande che il potente yachtsman in divisa che scarica in mare le sue schifezze.
Ma perche' ci volete costringere a seguire i vostri comportamenti, idee, abitudini? Io il gilet non lo voglio usare per principio! Voglio essere libero di decidere se e quando usarlo! E cosi' il gonnellino, il paddle float e tutto l'addobbo da babbo natale che avete listato ... e voglio fare le traversate di notte senza luci, spernacchiare ai motoscafi, pisciare dalla canoa, voglio incontrare uno che va in pattino con la pagaia, uno che va in canoa con i remi, voglio la varieta', la novita', l'azzardo, la fantasia, di regole ne voglio il meno possibile! LIBERTA'! questa parola che fa ancora e sempre tanta paura al popolo ... Come mi ricordo sempre la frase letta da bambino su un portacenere, evidentemente scritta per chi sempre sibilava "smetti, il fumo fa male" ... c'era scritto, in maiuscolo "FACITIVI I CAZZI VOSTRI"
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco z - Febbraio 10, 2013, 09:57:45 pm
Non dico che sia sbagliato proporre una buona Legge, ma mi disturba. Per adesso, quando mi trovo su un sentiero o su un fiume o in mare, sono un po’ come nella mia stanza e mi regolo come mi pare. Nel frattempo, calma. I lunghi tempi necessari all’approvazione di una regolamentazione del genere mi permetteranno di continuare così ancora un bel po’, per fortuna.

Ciao Maurizio
capisco il tuo pensiero ma non sono completamente d'accordo anche se capisco il senso delle tue parole .
Rimane il fatto che ora non passi il miglio per legge ..... quindi oltre non ci vai proprio e qui si parlava di questo cioè di ampliare quello che ora non puoi fare....a meno che non vai contro le regole del codice nautico prendendotene le responsabilità .
Quanto sei su un sentiero ti regoli come ti pare ma su una statale o in autostrada no.....
li se ti regoli come ti pare senza rispettare le regole fai un incidente e poi si vede chi ha torto e chi ha ragione e se non ci fosse il codice della strada e tutti facessero cio' che par loro, non oso pensare a cio ' che accadrebbe in mezzo a mille opinioni senza regole.
Direi piuttosto che i casini succedono quando c'è chi sorpassa il curva e non sapendo nemmeno cosa sia una striscia continua, uccide chi rispettava le regole.
Il mare spesso viene visto dai conducenti di pedalò e mezzi similari come un luogo dove fare il giretto e prendere il sole , o la passeggiata salutare.
Ecco , qui sta l'errore spesso non preso nella dovuta considerazione. Il mare è regolamentato perchè è trafficato come la strada e vi è un codice da rispettare che è internazionale.
Nel codice della strada i ciclisti non necessitano di patente o targhe o immatricolazioni o omologazioni come i kayak non ne necessitano in mare e sta scritto pure questo e pur volendo targare o omologare una bici,  non si puo' come non si puo' farlo con un kayak , questo è vero.
Ma è anche vero che pure le bici devono conoscere il codice della strada come i kayak quello del mare e la legge non ammette l'ignoranza.
Vogliamo che i kayak vadano oltre? Beh se mai accadesse dovremmo pure prenderci qualche responsabilità nei confronti degli altri navigatori che devono avere la sensazione di aver a che fare con gente che conosce il codice del mare incrociandoci, così come spero, siamo tutti felici di essere circondati da gente che conosce il codice della strada mentre guidiamo la nostra auto......
Non vedo dove si possa svegliare il can che dorme quando mal che vada ce ne restiamo  dietro al miglio con il salvagente indossato come attualmente sta scritto salvo diverse regole locali....
Naturalmente è la mia opinione....
Ciao a tutti.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 11, 2013, 09:44:58 am
Sono d'accordo con Giovanni soprattutto per quanto riguarda il PPE. Rispetto a questo discorso in particolare penso che se continuiamo a dormire in Europa si faranno le loro leggi a proprio piacimento e noi saremo costretti solo a rartificarle. Così del resto sta accadendo! In Italia si cominciano ad avere i primi corsi della BCU tenuti da istruttori inglesi, chiamati in Italia da istruttori italiani! Ritengo che ci siano istruttori molto validi in Italia, perchè dobbiamo ricevere i corsi da istruttori inglesi? La risposta è: perchè si sono saputi organizzare. Perchè hanno saputo mettere nero su bianco quello che fanno. Se non parteciapiano attivamente all'evoluzione verso la quale il mondo del kayak stà andando, saremo costretti a parteciparvi passivamente.
Quanto al punto di vista di Andrea: Bè Andrea, io penso che tu puoi continuare a fare quello che fai. Se vuoi pagaiare fuori dalle regole potrai farlo dopo come ora! Credo che lo stiamo facendo già tutti. Però ti faccio una domanda. In tutti gli anni che hai organizzato la  discesa del Tevere non ti sei mai dato delle regole? Non hai mai chiesto ai partecipanti di aderire ad un certo comportamento almeno sugli imbarchi, sbarchi, pasti ecc....
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: maurizio bernasconi - Febbraio 11, 2013, 09:48:35 am
Hai ragione Marco, si potrebbe allora concentrarsi sulle regole per chi esce oltre un certo limite (300 o 500 metri o mezzo miglio, non so...) e lasciare completamente deregolamentato l'uso di canoe sottoriva. Ma qui esce il problema delle scogliere a picco dove non si può attraccare e come vedi... ci si impegola nelle complicazioni. Soprattutto io volevo rimarcare gli interessi di quelli che si allenano e non hanno in mente le traversate, che sono molto più numerosi dei canoisti marini d'altura i quali hanno comunque forse l'opzione (non esaltante) della barca d'appoggio. 
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: mariograziani - Febbraio 11, 2013, 10:15:58 am
Ciao,
 e quelli che vanno in surfski?
Se si segue L’elenco di Gaudenzio tutti surfskis non sarebbe permessi in acqua.
Avremmo bisogno di un rimorchio dietro di noi di portare tutto il materiale proposto.
Navighiamo barche estreme e leggere sui corsi brevi fino a tre ore di durata in condizioni spesso estreme (sottovento) di solito vicino alla costa, in condizioni che non permettono di leggere le mappe o controllare bussole
Sono d'accordo però che dovremmo essere ben preparati
salvagente
razzi
Leash gamba (forse il pezzo più importante di attrezzature di sicurezza)
leash pagaia (per condizioni mare estreme)
Coperta d’emergenza riflettente per la segnalazione
Del reso non c’e bisogno..in effetti farebbe il surfski  piu instabile e ingovernabile
Normalmente diciamo a qualcuno del nostro corso previsto e il tempo previsto per completare la pagaiata.
Se non c’e chiamata entro il periodo di tempo previsto si notifica le squadre di soccorso.
Il sistema funziona bene.
Un corso avanzato di kayak non sarebbe rilevante per surfskiers ma un corso di surfski invece si
Il buon senso, mente fredda e conoscere i propri limiti sono le cose più importanti della mia opinione.
Downwind rules!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Febbraio 11, 2013, 11:44:31 am
CONCORDO IN TOTO (e anche di più, se possibile) CON MAURIZIO BERNASCONI e ANDREA RICCI, i cui interventi mi sembrano (loro sì) pieni di BUON SENSO.

Guardate con un più rispetto ai proverbi, che sono il distillato di una secolare saggezza:
NON RISVEGLIARE IL CAN CHE DORME!

Ma a chi serve questa maledetta legge? Ai super esperti guru del kayak che, ormai sazi delle "banali" pagaiate sotto-costa, desiderano cimentarsi (novelli Colombo) in attraversate memorabili per sfuggire alla "noia" che affligge i normali kayakers? E poterlo fare senza le possibili noie della GC (che per altro proprio dai resoconti postati risulta di solito essere più "ragionevole" di quel che invece diventerebbe in presenza di una legge precisa che obbliga chi la deve far rispettare A NON DEROGARE); e per questa immunità dalle noie non si peritano di mettere in croce la stragrande maggioranza degli utilizzatori di kayak a qualsiasi titolo, contrabbandando le loro esigenze con la preoccupazione di salvaguardare il bene dei kayakers.
Sarò anche cinico, ma penso che un po' di "selezione naturale" non possa che far bene al genere umano: se qualcuno è talmente incosciente da ignorare tutte le normali precauzioni dettate dal buon senso, perché non lasciarglielo fare? Basta che non metta in pericolo le vite degli altri, sarà ben libero di auto-determinazione per la sua esistenza; o no? Se poi questo avrà delle conseguenze poco felici, almeno ci si potrà consolare dicendo che "stava facendo quel che gli piaceva", il che probabilmente corrisponderà al vero.
Se la legge passerà (e sarà OVVIAMENTE più restrittiva che negli altri paesi CE, perché noi italiani dobbiamo essere "più realisti del re", i più BRAVI DELLA CLASSE), prevedo che il risultato sarà di vedere mari sempre più liberi da kayak, a favore di materassini per i quali almeno non sussisterà (si spera) l'obbligo di indossare il giubbotto salvagente! Così i propugnatori potranno pagaiare in splendida solitudine, sentendosi degli eletti per poter solcare acque precluse ai "normali e sfi-ati", nascosti dietro le loro bardature e con kayak che assomiglieranno sempre più anche nelle dotazioni a mini cruisers: gli yacths dei "vorrei ma non posso".
Scusate lo sfogo cattivo e un po' sopra le righe, ma mi ci state tirando per i capelli!
Sicché, dopo una vita che vado in kayak affidandomi al mio buon senso (che per carità, non pretendo che sia Vangelo; ma del resto nemmeno io vengo a sindacare su quanto buon senso mettete nell'attraversare la strada, o nel diserbare il vostro prato, o nel non mettere un tappeto antiscivolo nella vostra vasca da bagno, come ben ha detto Maurizio...), per poter usare il kayak in lago-laguna-mare dovrò rimettermi a seguire un corso (qui SENTO PUZZA DI INTERESSI PECUNIARI) per conseguire un patentino che mi dica fino dove posso spingermi!
E anche cambiare il kayak, perché non è della lunghezza giusta! Ma chi lo dice qual'è la lunghezza giusta?
E perché non istituire allora anche i corsi per andare in bicicletta e le misure e caratteristiche delle stesse? Con tanto di patente A, B, C...a seconda delle ciclabili da percorrere...
E poi perché non ripetere questi esami ogni 5 anni (ma con l'avanzare dell'età anche ogni anno, per verificare l'idoneità del soggetto, con tanto di visita medica...), per vedere se nel frattempo non ci si sono dimenticati gli automatismi dell'eschimo etc...
Si aprono scenari tragicomici!

Vittorio, le tue intenzioni erano buone, ma vedi dove ci stai portando?
Ripeto, a chi giova tutto questo, e a QUANTI?
Quei pochi che hanno la necessità di navigare a 6 miglia e oltre dalla costa in quasi solitudine (immagino che nei raduni il problema non si ponga, dato che è buona norma di Buon Senso farsi accompagnare da una barca appoggio in questi casi, di solito), in assenza-attesa di una legge italiana (che speriamo non venga mai fatta, viste le esperienze poco felici che ci provengono dai nostri legislatori) si possono dotare di una bella copia patinata e plasticata della legge francese (o inglese o tedesca o belga o quella che più "gli conviene") da esibire alla GC, attenendosi a quella per quel che riguarda le dotazioni di bordo, argomentando appunto che in assenza di una legge chiara italiana ci si è adeguati ad una di un paese fratello della Comunità Europea (vogliamo si o no essere una CE?): credo che la GC non avrà nulla da eccepire, e anzi approverà il senso di responsabilità del kayaker in questione, soprattutto se dimostrerà anche di essere un esperto.

Diversamente, penso che il kayak subirebbe una bella battuta d'arresto, a meno che, come sempre in Italia, la legge non venga poi bellamente ignorata e si continui a fare di testa propria (sacrosantamente in questo caso, per puro spirito di sopravvivenza), con il solo handycapp che ogni tanto qualcuno, più spesso di prima, ci rimetterà qualcosa di più di quel che ci rimetteva prima: ma sarà l'inevitabile scotto che dovremo pagare per riappropiarci di un po' di libertà che alcuni sconsiderati "benintenzionati" ci faranno perdere.

Stefano del Delta
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Febbraio 11, 2013, 11:54:05 am
Hai ragione Marco, si potrebbe allora concentrarsi sulle regole per chi esce oltre un certo limite (300 o 500 metri o mezzo miglio, non so...) e lasciare completamente deregolamentato l'uso di canoe sottoriva. Ma qui esce il problema delle scogliere a picco dove non si può attraccare e come vedi... ci si impegola nelle complicazioni. Soprattutto io volevo rimarcare gli interessi di quelli che si allenano e non hanno in mente le traversate, che sono molto più numerosi dei canoisti marini d'altura i quali hanno comunque forse l'opzione (non esaltante) della barca d'appoggio. 
Purtroppo nel momento in cui si mettono le regole, le regole non possono trascurare niente. E dovranno definire tutto, pure la navigazione (se così la volgiamo chiamare) entro il miglio. Che è la distanza entro la quale attualmente nessuno ci rompe le scatole, almeno fino ad ora! Al primo incidente sotto costa (che è giustamente il luogo più pericoloso...!) infatti il legislatore sarebbe accusato di aver omesso la relativa regolamentazione.

Sono perfettamente daccordo con Maurizio e Andrea.

Pagaiate e lasciate pagaiare!! Fatevi i vostri corsi e brevetti, usate pure nel nostro mediterraneo tutto l'equipaggiamento che usano gli inglesi nei fredddi e tempestosi mari del nord, ma lasciate pagaiare gli altri in pace come hanno sempre fatto!!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 11, 2013, 12:08:47 pm
Mi trovo in gran parte daccordo con l'intervento di Stefano Delta e sono convinto che le proposte di Gaudenzio Coltelli non vanno bene non solo a chi chi fa surfski (vedi Mario Graziani), non solo a chi si allena (vedi Maurizio Bernasconi), ma non vanno bene neanche a molti amici che ho sentito in questi giorni e che fanno kayak da mare prevalentemente sotto costa e a volte qualche traversata di poche miglia tra le isole.
In particolare non si può imporre:
a) il salvagente sempre indossato,
b) il kayak lungo almeno 520 cm, che tra l'altro ha poco significato visto che molti kayak hanno parti morte interamente fuori dall'acqua per 50 o più cm a prua e a volte anche a poppa, se mai avrebbe più senso considerare la linea di galleggiamento.
c) "di aver conseguito un corso avanzato di kayak ..." - mi sembra davvero una proposta azzardata e lo è ancora più se che chi la fa ha un evidente interesse personale e professionale essendo il titolare di una bella scuola di kayak da mare, un poco di pubblicità se la merita (http://www.seakayakitaly.it/it/contatto.html), ma che ovviamente organizza corsi, escursioni e noleggio kayak a fini di lucro.
Ciao a tutti.
Marco F.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Gaudenzio Coltelli - Febbraio 11, 2013, 02:17:12 pm
Ho sempre seguito controvoglia questo Forum perchè spesso vi leggo più polemiche che cose costruttive e sono, mio malgrado, intervenuto nella discussione solamente perchè chiamato in causa da Vittorio (essendo stato uno dei fondatori di Sottocosta). Lungi da me il dover imporre regole ed alimentare discussioni senza fine. Fare le leggi non spetta di certo a me... Io mi sono limitato a dare solo un suggerimento come mi è stato chiesto di fare... e come tale vuole rimanere... Apprezzo Giovanni Chiola e Marco z per i loro interventi costruttivi mentre mi è veramente difficile rispondere ad altre persone senza scatenare ulteriori polemiche che reputo inutili. Ho deciso quindi di ritirare la mia partecipazione alla discussione.
Buone pagaiate a tutti con o senza leggi, con o senza salvagente.
Gaudenzio
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesco zenoni - Febbraio 11, 2013, 02:57:13 pm
Senza nulla togliere alla competenza di chi dirige scuole di canoa/kayak di vario genere o di chi ha comunque un'esperienza pluriennale nella navigazione a braccia ma, mi sembra di assistere (pur con grande interesse) alle elucubrazioni più o meno intelligenti della nostra classe politica su leggi, leggine e leggiacce.
Per ultima  la proposta di Gaudenzio Coltelli mi lascia un po' stranito: perchè un kayak di oltre 520 deve poter essere più sicuro di un kayak di 380 più largo e più stabile? Perchè devo possedere un brevetto che certifichi la mia capacità di allontanarmi di oltre 1 miglio dalla costa quando, eccezioni permettendo, chiunque pensi di farlo e lo fa sul serio lo farà sicuramente secondo la sua concezione di sicurezza? Anzi, se mi sento più sicuro perchè ho stivato in kayak tutto l'armamentario elencato (e credo non sia sufficiente la capacità di carico di un 520) sarò magari portato ad essere inconsapevolmente più imprudente.
Qui si sta perdendo di vista la cosa più importante: LA LIBERTA' DI OGNUNO DI NOI DI VIVERE IL SUO TEMPO COME VUOLE.
Attenzione a cercare di normare tutto in tutti i suoi aspetti reconditi. A questo punto, fra un pò si leggerà in qualche newsletter di ciclismo la richiesta di qualche pseudofederazione o importante club di normare le uscite in bicicletta, entro ed oltre i 20 km giornalieri, obbligandoci a portare dietro ginocchiere, paragomiti e casco integrale.
Qualcuno potrà pensare che queste righe possano sembrare un pò troppo anarchiche, però se andiamo avanti così si rischierà di trovare presto lungo le nostre coste i primi cartelli nautici di divieto di superare la tale velocità se a motore o se a remi ed i primi vigili su boe galleggianti in trepida attesa di beccare il kayaker temerario che si spinge a 1,01 migila dalla costa senza il tender autogonfiabile.
Io giro in mare sotto costa da solo (Italia, Francia, Grecia), magari qualche volta oltre 1 miglio dalla costa (mai presa la briga di misurarlo, e comunque sempre fatto con buone condizioni di mare e di vento) con un kayak Klepper da 380, senza gavoni stagni ma pressochè inaffondabile ed estremamente sicuro...certo più lento ma sicuro (non faccio gare, passo solo il mio tempo libero in questo modo che molti pensano faticoso ma che io reputo invece incredibile).
A conclusione di tutto quindi, lasciamo almeno in italia le cose come sono...come sapete qui da noi meno le norme sono chiare più possibilità ci sono di sgamarla. E poi sul discorso sicurezza, ognuno faccia come meglio pensa.
Francesco da Milano
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 11, 2013, 03:16:09 pm
Sto lavorando sodo e non mi faccio sentire più di tanto per questo.

Sto anche  prendendo tempo aspettando che la FICK si interessi della cosa. Dico solo che da ognuno degli intervenuti c'è da prendere del bene e c'è da prendere del male e sto valutando tutto con attenzione.
Non mi elevo a censore e nemmeno a legislatore.  E non mi autonomino nemmeno come portavoce ufficiale della discussione del Forum che si è ben diversificata dalle sue origini. Dico anche che da tutto questo sono nate delle esigenze per regolamentare una materia oscura, troppo oscura per essere ignorata dalle leggi italiane perchè siamo tanti davvero (c'è qualcuno che lo nega?) e la Guardia Costiera non può ignorarci, così come la FICK. Poi ci possono essere coloro che del kayak fanno del (giusto) business e quelli che vogliono la (giusta) libertà di muoversi come quelli che vogliono (giusto, se consideriamo che anche con le leggi del caso non cambierà nulla perchè non saranno più restrittive rispetto a quello che sono ora) lasciare tutto come prima perchè, detto in dialetti vari, il cane che dorme va lasciato dormire.
Da tutto questo ho imparato che il giubbotto salvagente non serve nemmeno averlo  fino a 300 m. e che è il limite massimo a cui, localmente , deve arrivare un kayak in Italia. Ma ho anche appreso che siamo lo stato europeo più arretrato in termini di leggi di navigazione per i kayak da mare.   
Quando la FICK ci darà il suo appoggio andremo a portare le nostre ragioni alla Guardia Costiera. Diversamente sarà molto più complicato ma non impossibile.
Ma vi ricordo che non è successo proprio nulla perchè tutti stiamo pagaiando esattamente come prima e con i limiti di prima. Avremo solo vantaggi a chiedere di concederci  la navigazione fuori costa (o Fuoricosta) dei kayak da mare con leggi appropriate perchè, come ho scritto nella lettera alla FICK, non è più possibile che si vada in kayak con il timore di essere fuori legge perchè siamo a 330 m senza il salvagente o, peggio,  che ci  possano sequestrare il kayak perchè siamo ad un miglio da costa.
E' un discorso lungo che porterà i suoi frutti (di mare).
Nel frattempo tutti hanno portato le loro ragioni o i loro torti e a me sembra che tutti, ma proprio tutti, hanno detto cose interessanti e che questo è proprio lo scopo di un forum.
Non risentiamoci, non proclamiamo e non urliamo più di tanto le nostre ragioni. E' importante rispettare tutto questo per arrivare a soluzioni sempre più costruttive per il nostro magnifico sport nautico.

(Pssshh,  c'è nessun produttore che può  confezionarmi un Giubbotto Polifunzionale....?!)
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: gioanni - Febbraio 11, 2013, 08:16:31 pm
Tirato per i capelli (in senso puramente metaforico ormai) da una segnalazione di un amico
"Lo sai che tra i kayaker professionisti tra un po' ti metteranno fuori legge il tuo coso..? per non parlare della vela..! L'hai vista questa discussione!?"
 intervengo solo per puntualizzare.
Già 330 mt dalla costa sono tanti se la costa merita e sono ampiamente sufficienti di solito per stare fuori in caso di mare grosso.
Personalmente se uno scoglio è a più di 4 mt dalla riva di rado ci passo al largo e pagaiare a più di 50\100 mt dalla costa è deprimente perchè la fatica che fai non ti compare e figuriamoci a un miglio.
Molto di rado ho fatto traversate di più di una decina di km (si vede bene che non sono un marinaio e sono irrimediabilmente metrico).
Ovvio che chi vuole fare imprese si senta stretto entro le sei miglia ma personalmente cerco di andare in posti dove valga la pena di stare vicino alla costa.

Concordo con chi ha detto che fortunatamente il buon senso cè anche nella GC e anche spesso nei guardiaparco ecc.

Non sono invece d'accordo con chi dice che siamo tanti a fare questo mestiere io di chilometri ne ho fatti parecchi ma di incontri davvero pochissimi e a parte i francesi sulle biposto a noleggio li posso contare sulle dita di una mano.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Febbraio 12, 2013, 09:21:02 am
Per ulteriormente chiarire il mio pensiero su questa smania di regolamentazione che ci ha preso, mi sono ricordato della favola di Esopo di oltre 27 secoli fa che narra delle rane che chiesero un re (il Re Travicello), che dato l'ambiente acquatico ed il gran gracidare che stiamo facendo mi sembra molto pertinente.
Vi riporto uno stralcio da Wikipedia sotto la voce "Re Travicello":

"L'espressione trae origine da una favola di Fedro, spesso attribuita a Esopo, dal titolo:

Le rane chiesero un re.

La favola narra di un gruppo di rane che, abituate da tempo a muoversi liberamente per lo stagno, chiedono a Zeus un re autoritario che reprima il loro modo di vivere sregolato (è proprio il nostro ritratto).
Il dio, divertito dalla richiesta, non fa altro che lanciare nello stagno un pezzo di legno (un "travicello"), indicandolo come nuovo monarca dello stagno (fotografa un po' la nostra situazione attuale). Inizialmente le rane sono intimorite dal tonfo e vanno sul fondo, ma poco dopo scoprono che il loro sovrano non fa nulla a parte galleggiare. Iniziano così ad avvicinarsi, a toccarlo, a salirvi sopra. Infine, lo provocano con ogni tipo di ingiuria e sberleffo, ovviamente senza ottenere alcuna reazione. Deluse dal dono, si rivolgono di nuovo a Zeus chiedendo un re che non sia una nullità (mi pare che sia proprio quello che stiamo facendo noi!).
Il dio manda allora nello stagno una serpe, che inizia a divorarle una ad una. Le rane per la paura perdono la voce; le poche che si salvano mandano un'ambasciata all'Olimpo attraverso Ermes, supplicando di essere risparmiate. Zeus però risponde loro "Poiché un buon re vi dispiacque, abbiatene uno malvagio".

La morale.
Come in tutte le favole di Fedro, anche questa contiene un "insegnamento morale" che si cerca di trasmettere attraverso la narrazione favolistica. La storia suggerisce che è meglio avere governanti incapaci ma innocui, piuttosto che astuti e autoritari. Più in generale, il consiglio è quello di tollerare una situazione spiacevole se c'è il rischio che, cambiandola, questa peggiori radicalmente."
...

Mi pare che il "consiglio" contenuto nell'ultimo paragrafo sia quanto di più appropriato ed aderente alla situazione di cui stiamo discutendo, e che già in molti hanno espresso pur con altre parole.
Ci vuole del coraggio (o incoscienza? O ingenuità?) a richiedere a gran voce una regolamentazione "chiara": chiara non sarà mai (sarebbe davvero una eccezione nel panorama legislativo italiano); in compenso sarà senz'altro assai più restrittiva e limitante del singolo libero arbitrio, che persino il Signore ci ha lasciato.

Salute a tutti.
Stefano del Delta
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Alberti - Febbraio 12, 2013, 10:07:56 am
... che ci  possano sequestrare il kayak perchè siamo ad un miglio da costa.
  ??? E' mai successo a qualcuno ? Contiamo fra noi quanti corrono questo rischio ? Penso che la favola del re travicello sia calzante nel senso che se VI ostinate a insistere ci diranno : "Sapete che c'è ? I kayaks oltre i 300 metri non ci possono andare proprio."  Punto.   >:(  Altro che cordicelle, lucine, faretti, galleggianti per pagaie, resina e pezze da installare in mare aperto ... Chi volete che vada a studiare i sistemi di sicurezza per 4 (quattro) canoisti che voglio fare le traversate ...  ::)
Citazione
(Pssshh,  c'è nessun produttore che può  confezionarmi un Giubbotto Polifunzionale....?!)
E basta !  Te lo faccio io, va bene ? Ti incollo col bostik un gilet da pescatore sopra il mio vecchio giubbotto che mi ha fatto la Bruna 25 anni fa ...  ;D
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Alberti - Febbraio 12, 2013, 10:42:28 am
Citazione da: Marco Alberti
... il mio vecchio giubbotto che mi ha fatto la Bruna 25 anni fa ... 
Ooops ! ... Ho contato meglio : 32 anni fa  ;D
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: massimo.aiello - Febbraio 12, 2013, 05:08:08 pm
ciao
concordo pienamente con i canoisti che desiderano essere liberi di pagaiare almeno sottocosta  senza essere gravati da attrezzature particolari,un po di libertà ci sia consentita .
 Chi fa attività commerciale segua le regole di sicurezza,io stesso quando accompagno principianti o faccio promozione faccio sempre indossare e indosso un salvagente.
 Non vorrei mai essere inseguito in mare o al lago da preposti alla sicurezza che mi multano o mi sequestrano l'attrezzatura,in tal caso vi manderei dovuta parcella e relative maledizioni.
 Insomma non facciamoci prendere la mano,il volo in deltaplano che ho praticato per anni ha subito solo danni a livello promozionale dall'intervento legiferatorio .

Meditiamo gente non diamoci la zappa sui piedi,abbiamo goduto della libertà lasciamone un pò anche ai nostri figli.

massimo
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Febbraio 13, 2013, 09:27:39 am
Bè....!!!! Qui si travedono tutte le intenzioni. In primis quella di concepire le norme come regolamentazioni che non limitano ma ampliano la libertà di tutti. Mi convinco finalmente e accetto a stento il fatto che la limitatezza di libertà che c'è in Italia provenga solo ed esclusivamente dalla mentalità italiana di concepire una regola come un imbraco invece che come una garanzia di libertà. Se la vediamo così noi come può vederla diversamente la GC?! Ovviamente in un ambiente come questo è meglio non porre regole perchè non potrebbero essere generate da menti libere di preconcetti. Stessi limiti sarebbero incontrati da chi le interptreta e da chi le rispetta (o non le rispetta). Non mi duole tanto per la mia passione che pure pratico liberamente, ma piuttosto nel vedere che non si riesce a raggiungere un accordo neanche in virtù e prospettiva di essere liberi. se tanto mi dà tanto non caveremo un ragno dal buco neanche alle elezioni politiche e regionali del 24 febbraio.
Mi congedo anche io dalla discussione non fosse altro per il fatto che non credo che si possa dare addosso ad un maestro di kayak perchè abbia espresso la sua opinione di tecnico. Opinione che certamente nessuno è obbligato a condividere ma che sicuramente potrebbe avere un fondamento più pratico e professionale di quella di altri. Questa irriverenza e superficialità regna in Italia su ogni cosa e poi ci lamentiamo che tutto va a rotoli.

francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Andrea Ricci - Febbraio 13, 2013, 09:43:19 am
Francesca, qui non stiamo parlando di pareri e idee, piu' che benvenute: qui voi state preparando un documento da sottoporre al legislatore circa le regole che tutti poi dovranno seguire per pagaiare in mare! Semplicemente non accettiamo che vi arroghiate questo ruolo, cui nessuno vi ha candidato, per proporre regole che non-vo-glia-mo-se-gui-re!
In molti affermiamo di voler andare in canoa come ci pare, senza imporre le nostre regole ad alcuno, e apprezziamo l'attuale situazione in cui l'incertezza del diritto ci da' la possibilita' di continuare ad andare in canoa come ci detta la nostra coscienza ed esperienza e non le norme imposte.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 13, 2013, 03:25:22 pm
Bè....!!!! Qui si travedono tutte le intenzioni. In primis quella di concepire le norme come regolamentazioni che non limitano ma ampliano la libertà di tutti. .......
Mi congedo anche io dalla discussione non fosse altro per il fatto che non credo che si possa dare addosso ad un maestro di kayak perchè abbia espresso la sua opinione di tecnico. ... Questa irriverenza e superficialità ...


Non credo si travedano tutte le intenzioni, qui si vede!
Coltelli si è espresso benissimo, il suo pensiero è talmente chiaro che dopo settimane di seguito dibattito ha suscitato, non una, ma più reazioni, forti e preoccupate, non irriverenti e superficiali. Reazioni esclusivamente dettate dal desiderio di non essere limitati nel pagaiare, più di quanto lo si sia oggi.
Evidentemente la libertà per moltissimi kayaker è una necessità oltre che una forma di rispetto verso il mare e la natura, è anche per questo che amiamo navigare con i nostri kayak, anziche scorazzare in acqua con mezzi motorizzati.

La vera irriverenza non è quella di chi fa sentire la propria voce ed esprime le proprie idee, maggior motivo se sono idee che non limitano la libertà altrui.

Buone pagaiate a tutti e, sinceramente, ancor più a chi ha abbandonato la discussione.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Febbraio 14, 2013, 06:05:26 pm
Citazione da: Vittorio Pongolini 
...Poi ci possono essere coloro che del kayak fanno del (giusto) business ...

Citazione da: francesca gastaldi 
... e non credo che si possa dare addosso ad un maestro di kayak ...
[/quote

Non vorrei essere stato frainteso: ci tengo a precisare che non ho nulla in contrario al giusto business, e anzi apprezzo il lavoro svolto da chi gestisce una scuola di kayak e spesso si mette anche a disposizione (gratis) nei raduni per consentirne la svolgimento e dar modo a noi di parteciparvi in sicurezza.
Quando ho detto che attorno ad una legge che obblighi a conseguire un patentino per pagaiare in  kayak si scatenano interessi pecuniari, ho solo riportato un dato di fatto che in Italia non è mai stato smentito (purtroppo): quando una cosa diventa obbligatoria per legge, il costo si decuplica! Gli esempi si sprecano: con la rottamazione delle auto prima ci guadagnavi qualcosa a portarle al ferrovecchio, ora devi pagare fior di euro perché te la accolgano nel loro ribattezzato "Centro ecologico di rottamazione" (con la conseguenza che molti le abbandonano in giro!); per non parlare di tutto ciò che DEVE essere omologato, dal triangolo di segnalazione, al cartello per carichi sporgenti, ai giubbotti catarifrangenti da tenere in auto... Tutto ciò che ha un carattere di obbligatorietà in Italia schizza in alto come costo.
La tentazione è troppo grande, e sono certo che ci sarebbero molti "istruttori improvvisati" che cavalcherebbero l'onda.
Volevo solo mettere in guardia anche da questo aspetto poco edificante. Nessun riferimento personale per nessuno, e mi scuso se ho dato adito a qualcuno di sospettare diversamente.

Penso ad ogni modo che sia comunque utile discutere TRA DI NOI su una bozza di legge sul tema, per chiarirci le idee e non farci trovare impreparati nel caso al legislatore venisse il ghiribizzo di imporne una (per parare i gli attentati alla nostra libertà, non per mettere dei paletti ancora più stretti! Cerchiamo di collaborare TUTTI in questo senso).
Mi auguro che non cadiamo nel facile tranello di voler essere A TUTTI I COSTI i primi della classe nella CE, cosa che di solito TRADUCIAMO nel voler essere più restrittivi (invece che più rispettosi della singola intelligenza), visto che ora ci autotacciamo di essere i più arretrati, perdendo di vista il vero scopo da cui è nata la discussione: quello di poter pagaiare LIBERI da balzelli e possibili conseguenze spiacevoli (sequestro di kayak), una volta adottate le misure di salvaguardia personale che il BUON SENSO e la generale esperienza suggerisce, certi comunque di non arrecare danno a nessuno se anche siamo un po' superficiali (diversamente da quanti invece praticano il fuori pista sugli sci, che possono provocare valanghe pericolose per la collettività, spesso provocate proprio da guide esperte, perché l'imponderabile è sempre in agguato; eppure hanno molte meno restrizioni di quelle che vorremmo auto-imporci, perché si accetta generalmente anche l'imponderabile, appunto).
Se poi la sconsideratezza del singolo genererà dei costi (pecuniari) alla collettività per l'intervento dei mezzi di salvataggio, ne sopporterà le spese (si farà una buona assicurazione per sostenere questi costi causati dalla sua superficialità e inadeguatezza).
Vorrei invitare perciò a fare proposte che tengano conto della profonda esigenza di essere liberi che ognuno di noi sente, e che dia credito alla intelligenza del singolo individuo ed al suo diritto di autodeterminazione quando non va a ledere la libertà altrui.
Con che credibilità altrimenti potremmo affrontare questioni ben più importanti a livello esistenziale come il diritto all'eutanasia assistita quando sarà il momento?

Stefano
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 14, 2013, 07:26:59 pm
Sono rimasto sorpreso e meravigliato di questa valanga di interventi per dire NO a regole più restrittive. In un tread in cui mi chiedevo quanto fosse l'interesse generale, ho visto una partecipazione sentita. Non vorrei però che la gente scambiasse il termine libertà per anarchia. Chi mi conosce sa quanto sia refrattario alle limitazioni, ma le regole in mare garantiscono la sicurezza.
L'intervento di Coltelli, benchè magari non condivisibile, deve essere tenuto di conto per la sua grande esperienza e competenza, e come base di partenza per un'ampia discussione che può rendere più libera e sicura la nostra navigazione. La cosa importante è non presentarsi davanti al legislatore o al controllore per chiedere cosa possiamo fare, ma con una proposta nostra su quello che siamo in grado di fare. La proposta di Gaudenzio può anche essere distinta in due ambiti, uno riguardante le dotazioni obbligatorie, e l'altro riguadante gli accessori che uno ritiene giusto o meno avere a bordo; mi sembra una cosa abbastanza normale. Ad esempio io non farei assolutamnete a meno del paraspruzzi, ma è una mia scelta.
Le norme marittime sono le più antiche ddell'uomo perchè garantivano la sicurezza di chi andava in mare. Esiste un regolamento internazionale per evitare gli abbordi in mare che definisce le priorità (in maniera impropria, le precedenze). Poi esistono i regolamenti nazionali per la sicurezza in mare. Nel 2005 è stato emanato in Italia il Nuovo Codice della Navigazione da diporto, prendendo atto di ciò che era successo nei trent'anni precedenti (il regolamento precedente era del 1975). Nel 2008 è stato emanato il regolamento per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza. Purtroppo queste norme non sono pensate per i kayak da mare per cui per poter navigare oltre i 300 metri dovremmo essere dotati di un salvagente anulare più largo del kayak stesso e la cui utilità sarebbe pari a zero. Sempre che il kayak non venga assimiltato alle jole a ai pattini.
Si potrebbe cercare di fare approvare un "salvagente anulare per kayak", non sarebbe una cosa impossibile, perchè riguarderebbe l'emanazione di un regolamento, non di una legge, e questo ci permetterebbe di essere a posto con la normativa e pagaiare in libertà secondo la legge.
Tutte le altre proposte di Gaudenzio sono condivisibili. Non credo che volesse fare il "furbo" proponendo dei corsi obbligatori. Tutte le persone che sono nel nostro mondo lo sono per passione. Qualcuno anche ci vive, anche chi costruisce canoe. Ma che male c'è. Hanno tutta la mia ammirazione per questo. Io stesso tengo dei corsi di canoa ma perchè voglio trasmettere questa passione e vorrei che la gente la recepisse e potesse andare in mare in totale sicurezza, autonomia e divertimento.
Per quanto riguarda invece i kayak in o da allenamento, non cambiarebbe nulla in quanto basterebbe essere iscritti alla FICK e dimostrare di essere un atleta in allenamneto (una gara all'anno). Salvagente sportivo indossato e via. Purtroppo o per fortuna non siamo in Sudafrica e quindi le norme sono in generale più restrittive o cautelative.
Per fortuna la nostra attività non è pericolosa e lo dimostra la statistica, anche a confronto con i nostri fratelli fiumaioli. Questo perchè il kayak da mare è un mezzo sicuro, avendo le giuste capacità e le giuste consapolezze (ben vengano allora i corsi). Perchè dobbiamo continuare a fare i clandestini?
Saluti,
Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 16, 2013, 01:06:59 am
Dall'estratto dalla guida dell'Agenzia delle Entrate> Nautica e Fisco http://www1.agenziaentrate.it/documentazione/guide/nautica/capitolo_1.htm
e dalla Tabella delle Dotazioni di Sicurezza obbligatorie per legge
http://www.guardiacostiera.it/maresicuro/downloads/dotazionidisicurezza_upd20042010.pdf

ho riportato e riassunto quanto potrebbe riguardarci.

Quando, nel linguaggio di ogni giorno, vogliamo riferirci a mezzi usati per la navigazione a fini diportistici e sportivi, usiamo indifferentemente vari termini quali ad esempio “barche”, “imbarcazioni”, “yacht“ e simili.
Parlando di norme che riguardano la navigazione da diporto dobbiamo invece essere molto precisi nell’uso dei termini poiché essi hanno ben precise definizioni contenute nelle norme stesse che possono comportare conseguenze giuridiche e fiscali assai diverse.
La classificazione dei mezzi destinati alla navigazione da diporto va fatta sulla base delle seguenti definizioni previste dalla nuova legge sulla nautica, che definisce unità da diporto: tutte le costruzioni di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione destinate alla navigazione da diporto; per navigazione da diporto deve intendersi quella effettuata a scopi sportivi o ricreativi dai quali esuli il fine di lavoro.
Natanti da diporto: sono costituiti dalle seguenti unità:
a. unità da diporto a remi;
b. unità da diporto con scafo pari o inferiore a 10 metri;
c. ogni unità da diporto di cui alle lettere a. e b. utilizzate in acque interne.
Ne deriva quindi che il termine unità da diporto è quello di carattere generico che si deve utilizzare per indicare ogni tipo di barca o costruzione atta alla navigazione. Perciò un kayak da mare è una unità da diporto.
Questi mezzi sono esonerati dall’obbligo della licenza di navigazione, del certificato di sicurezza e dall'obbligo di registrazione.
Il termine natante da diporto comprende tutte le unità da diporto di lunghezza inferiore ai 10 metri [perciò anche i kayak da mare], usate sia in acque marittime che in acque interne, sia a motore che a vela, nonché tutte le barche a remi [la pagaia va considerata remo].
Rientrano in tale categoria anche le unità più piccole denominate, a titolo di esempio, jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela.
Rientrano infine in tale categoria gli acquascooter o moto d’acqua per i quali esiste peraltro una disciplina particolare, per la loro conduzione è richiesta la maggiore età e l’osservanza di particolari ordinanze delle autorità marittime, [valevoli per le moto d'acqua NON per i mezzi a remi].
La patente nautica, ai sensi del D.P.R. 431 del 9 ottobre 1997, è necessaria  quando la potenza del mezzo supera i 30kv. [Perciò la patente NON serve per i kayak da mare].
I natanti sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione, della licenza di navigazione e del certificato di sicurezza.
I natanti sono semplici beni mobili.

1.5 Abilitazione alla navigazione
Per quanto riguarda i limiti di navigazione occorre distinguere le unità da diporto che abbiano la marcatura CE da quelle che ne sono prive [i kayak da mare non sono siglati CE].
Per le imbarcazioni da diporto senza marcatura CE, i limiti di navigazione tengono conto della distanza dalla costa, senza alcun limite nelle acque interne e fino a sei miglia dalla costa nelle acque marittime.
I natanti senza marcatura CE possono navigare: entro 6 miglia dalla costa, salvo jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela che possono navigare entro un miglio dalla costa [i kayak da mare non sono tra essi].
entro 12 miglia se omologati per la navigazione.
[Si tratta da capire come omologare un kayak da mare se si vuole pagaiare oltre le 6 miglia e fino a 12 miglia dala costa].

I kayak da mare, essendo unità di navigazione a remi sono perciò classificati natanti e per legge devono sottostare alla tabella qui riportata.

http://www.guardiacostiera.it/maresicuro/downloads/dotazionidisicurezza_upd20042010.pdf (http://www.guardiacostiera.it/maresicuro/downloads/dotazionidisicurezza_upd20042010.pdf)

PERCIÒ:

- fino a 300 metri dalla costa
NON SERVE AVERE A BORDO ALCUN MEZZO DI SALVATAGGIO.

- Entro 1 Miglio dalla costa
SERVE A BORDO UN SALVAGENTE con CIMA e POMPA PER SVUOTAMENTO. [evidentemente non servirà l'estintore essendo il kayak da mare un mezzo non a motore].
[Evidentemente per un kayak da mare sarà impensabile utilizzare cinture di salvataggio e salvagenti anulari.].

- Entro le 3 miglia dalla costa
OLTRE ALLE DOTAZIONI PRECEDENTI SERVE A BORDO ANCHE
UNA BOETTA FUMOGENA, DUE FUOCHI A MANO ROSSI, UNA TORCIA DI SICUREZZA A LUCE BIANCA, STRUMENTO DI SEGNALAZIONE SONORA.

- Entro le 6 miglia
OLTRE A TUTTE LE DOTAZIONI PRECEDENTI,
SERVE A BORDO ANCHE UNA BOETTA LUMINOSA, UN ALTRA BOETTA FUMOGENE (2), DUE RAZZI A PARACADUTE A LUCI ROSSE.

- Entro le 12 miglia  dalla costa
OCCORRE L'OMOLOGAZIONE,
OLTRE ALLE DOTAZIONI PRECEDENTI,
essendo il kayak inaffondabile (gavone stagno a poppa e prua) non dovrebbe servire un sistema galleggiante supplementare.
BUSSOLA E TABELA DELLE DEVIAZIONI, APPARECCHIO VHF.

- Oltre le 12 miglia
SERVE ANCHE UNA BARCA D'APPOGGIO ATTREZZATA DA RIFLETTORE RADAR E ALTRE DOTAZIONI [vedi tabella].

Per la legge ritendo possa essere necessario identificare il KAYAK DA MARE, perchè oggi la legge non lo specifica.
Suggerirei:

DEFINIZIONE DI KAYAK DA MARE
a) Il termine "kayak da mare" indica un natante a propulsione umana mosso da una o più persone sedute nel senso di navigazione che utilizzano una pagaia doppia come unico mezzo per gli spostamenti in acqua.
b) Un kayak da mare ha un ponte interamente chiuso a poppa e a prua e una apertura a pozzetto in cui è collocato il sedile del (dei) kayaker.
c) Un kayak da mare è reso inaffondabile da gavoni, sacche o contenitori stagni che devono permettere il galleggiamento quando il pozzetto è totalmente pieno d'acqua.

PER PIACERE,
CERCHIAMO DI NON INVENTARCI REGOLE PIÙ RESTRITTIVE DI QUELLE CHE SONO PREVISTE PER LEGGE.
SE MAI POTREMMO PROPORRE QUALCHE COSA DI PIÙ SPECIFICO PER IL KAYAK DA MARE, MA CERCHIAMO ALMENO DI NON PROPORRE NUOVI DIVIETI.

GRAZIE

Marco
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 16, 2013, 01:03:35 pm
Semplicemente PER-FET-TO !

Questo è il documento che la FICK dovrà avallare (non può esimersi di farlo) per la G.C. e che ci servirà per una, ipotetica, Agenzia delle ... Uscite (in KdM)!

Sono troppe le incertezze in materia e questo è un documento chiarificatore, un "ultimate document" su tutto lo scibile della Navigazione in KdM e delle Dotazioni di Sicurezza.

Complimenti Marco Ferrario!



Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Andrea Ricci - Febbraio 16, 2013, 06:29:45 pm
Vedo che continuate a non capire ...
Metteteci la vostra firma sotto ai documenti che presentate, cosi' sappiamo chi maledire per i secoli a venire!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 16, 2013, 07:35:57 pm
Pensa Andrea che io penso esattamente lo stesso riguardo ai detrattori. Come la mettiamo? Allora pretendiamo che ci firmiate voi i documenti che ci obbligano a lasciare tutto così com'è, a multarci se vai oltre i 300 m (diamo il vostro indirizzo per la sanzione, vi va? Graaaaaziee amiiiciii! Dove abitate?), a metterci sempre il giubbotto salvagente, a non essere libero di effettuare una traversata oltre i 300 mt etc... etc... e, soprattutto, a non seguire dove va il mondo del KdM in Europa ?!?
Ci saranno sempre assertori e detrattori per qualsiasi novità. Ma finalmente si capirebbe qualcosa di più e si potrebbero cambiare pagine di incertezza come questo link, tratto dal sito di Sottocosta: (http://www.sottocosta.it/articoli.asp?id=20&selmenu=3 ), da cui si evince la assoluta  vaghezza in materia di navigazione dei KdM.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Giovanni Chiola - Febbraio 17, 2013, 03:56:53 pm
Vedo che continuate a non capire ...

Evidentemente la nostra eta` media piuttosto elevata non ci aiuta a capire le ragioni degli altri.

Un'altra cosa che non aiuta lo scambio di idee e` la pulsione per la scrittura e la scarsa propensione per la lettura:  e` bello e liberatorio scrivere tutte le cavolate che ci vengono in mente, ma se prima di farlo leggessimo attentamente quello che hanno scritto gli altri, lo scambio di idee potrebbe essere piu` produttivo ...  ;)

Provo a riassumere i termini della questione per vedere se riusciamo a chiarirci un po' meglio le idee.

Attualmente il "kayak da mare" non e` contemplato esplicitamente dalla nostra legislazione, e quindi ricade nella denominazione generica di "natante".
Stesso dicasi per il "kayak da fiume", per il "kayak da surf", per il "plasticone da spiaggia", il "sit-on-top", ecc.

La cosa che si sta discutendo e` se sia possibile introdurre il concetto di "kayak da mare" nei regolamenti in modo da *superare* le attuali limitazioni che ci impediscono di allontanarci a piu` di 300m o 1mn o 3mn o 6mn dalla costa, a seconda
dell'umore del GC di turno e senza doverci trascinare dietro un salvagente anulare da 100N con relativa cima.

Ovviamente questo non impedirebbe a nessuno di continuare ad andare a spasso in mare con un "kayak non da mare" (come potrebbe essere una discesa fluviale o un plasticone da spiaggia o un kayak da rodeo) oppure con un "non kayak" (come potrebbe essere un sit-on-top o una canoa canadese o un SUP), a suo rischio e pericolo, esattamente come oggi.

P.S. per quanto riguarda le fiabe di Esopo, le lessi all'eta` di 6 anni e all'epoca decisi che non valeva la pena approfondirne eccessivamente la "morale", vistane la banalita`.

P.P.S. per quanto riguarda il peso "inutile" da portarsi dietro in kayak: avete mai pensato di lasciare a casa anche la pagaia oltre al paraspruzzi?  Risparmiereste tra i 500 e i 1200 grammi di peso, e non rischiereste nulla perche` non e` una dotazione richiesta dalla GC ;)

Cari saluti,
Giovanni
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Febbraio 18, 2013, 03:59:31 pm
Evidentemente la nostra eta` media piuttosto elevata non ci aiuta a capire le ragioni degli altri.

Un'altra cosa che non aiuta lo scambio di idee e` la pulsione per la scrittura e la scarsa propensione per la lettura:  e` bello e liberatorio scrivere tutte le cavolate che ci vengono in mente, ma se prima di farlo leggessimo attentamente quello che hanno scritto gli altri, lo scambio di idee potrebbe essere piu` produttivo ...  ;)

Provo a riassumere i termini della questione per vedere se riusciamo a chiarirci un po' meglio le idee.

Attualmente il "kayak da mare" non e` contemplato esplicitamente dalla nostra legislazione, e quindi ricade nella denominazione generica di "natante".
Stesso dicasi per il "kayak da fiume", per il "kayak da surf", per il "plasticone da spiaggia", il "sit-on-top", ecc.

La cosa che si sta discutendo e` se sia possibile introdurre il concetto di "kayak da mare" nei regolamenti in modo da *superare* le attuali limitazioni che ci impediscono di allontanarci a piu` di 300m o 1mn o 3mn o 6mn dalla costa, a seconda
dell'umore del GC di turno e senza doverci trascinare dietro un salvagente anulare da 100N con relativa cima.

Ovviamente questo non impedirebbe a nessuno di continuare ad andare a spasso in mare con un "kayak non da mare" (come potrebbe essere una discesa fluviale o un plasticone da spiaggia o un kayak da rodeo) oppure con un "non kayak" (come potrebbe essere un sit-on-top o una canoa canadese o un SUP), a suo rischio e pericolo, esattamente come oggi.

P.S. per quanto riguarda le fiabe di Esopo, le lessi all'eta` di 6 anni e all'epoca decisi che non valeva la pena approfondirne eccessivamente la "morale", vistane la banalita`.

P.P.S. per quanto riguarda il peso "inutile" da portarsi dietro in kayak: avete mai pensato di lasciare a casa anche la pagaia oltre al paraspruzzi?  Risparmiereste tra i 500 e i 1200 grammi di peso, e non rischiereste nulla perche` non e` una dotazione richiesta dalla GC ;)

Cari saluti,
Giovanni
Leggo nello statuto di Canoaverde che la prima finalità di Canoaverde è:
"A) promuovere e sviluppare l'uso della canoa quale mezzo di spostamento su acqua semplice, economico ed ecologico;"

Dunque: Semplice, economico, e ecologico.
Mi trovo perfettamente daccordo con questi 3 aggettivi.

Attualmente tutti possiamo pagaiare liberamente entro il miglio senza che nessuno ci dica nulla, e oltre il miglio con buone probabilità di non avere problemi.

Voi vorreste proporre l'introduzione di una regolamentazione in italia con lo scopo dichiarato di poter oltrepassare il miglio e con le  conseguenze sicure/molto probabili  di non poter più pagaiare liberamente neanche sottocosta ma di necessitare di patenti, omologazioni, dotazioni di sicurezza oltre il normale giubbotto salvagente (razzi,ecc.), ecc, ecc.

tutto questo serve a rendere la canoa un mezzo più "semplice  e economico e ecologico"?
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 18, 2013, 04:44:07 pm
Gentile Altergg, torna all'intervento n. 184 e leggi attentamente, ripeto ATTENTAMENTE cosa dice la legislazione italiana attualmente per i natanti da diporto (tra cui i kayak).
Vedrai che troverai già tutto ciò che vuoi per pagaiare semplicemente, economicamente ed ecologicamente, ora come poi, sia che tu sia simpatizzante di Canoaverde, che un qualsiasi altro club od associazione, che un pesce (cane) sciolto ( non vogliatemene, uso sempre metafore marine...).
E per finire, ancora la solita raccomandazione a tutti: non spaventatevi, siamo in alto mare. La nostra è una bozza di discussione.  Dovremo pagaiare molte miglia ancora per toccare terra...
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Andrea Ricci - Febbraio 18, 2013, 07:39:59 pm
...
E per finire, ancora la solita raccomandazione a tutti: non spaventatevi, siamo in alto mare. La nostra è una bozza di discussione.  Dovremo pagaiare molte miglia ancora per toccare terra...
Vittorio, tu sei un provocatore, vuoi la guerra: ci stai minacciando di toglierci la liberta' di pagaiare come ci pare, stante una situazione per noi complice di assenza di regole certe. Lo stai facendo abusivamente a nome dei canoisti, ma nessuno te lo ha chiesto, nessuno ti ha eletto, e in molti - come e' evidente - non ti vogliamo come rappresentante. Ti diffido dal compiere qualunque passo formale, id est scrivere a FICK, GC, etc. Se non ti basta, partiamo con la raccolta firme e scriviamo ufficialmente a Buonfiglio che qualunque comunicazione gli farai sara' a titolo personale. Il tuo, il vostro, non e' un modo democratico di procedere: e' un atto ostile verso una comunita' di canoisti che vuole essere lasciata libera e in pace!
Se qualcuno fra i canoisti pretende di pagaiare con regole certe, se le dia, ne faccia un protocollo privato di, non so, Sottocosta, e se le applichi. Saranno sempre meno rigide, invasive, irrazionali di quelle che uscirebbero dalla Gazzetta Ufficiale. E certamente potrebbero essere opposte con buon senso alla Guardia Costiera in caso di controlli.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 18, 2013, 10:09:48 pm
Ma sei matto?! Ma cosa vuoi diffidare chi? Ma da che parte stai? Solo un mese fa mi hai scritto in privato questa mail:

-----Messaggio originale----- From: andricci@tiscali.it
> Sent: Saturday, January 12, 2013 11:29 AM
> To: vittorio.pongolini@fastwebnet.it
> Subject: gilet polifunzionale
>
> [...testo del messaggio privato inoltrato sul forum rimosso dal mOd]

... e poi vieni a scrivere sul forum queste cose. Ma datti una regolata, va!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Andrea Ricci - Febbraio 18, 2013, 10:13:39 pm
confermo tutto
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 18, 2013, 11:03:15 pm
Mi sto chiedendo:
è giusto che chi ha interessi economici nel nostro settore partecipi a questa discussione?
Non è che il dibattito viene inquinato dai "mercanti del tempio"?
Il business è il business,
e può rendere miopi e spegnere la purezza della passione?
e incattivisce? ancor più in momenti di crisi.
Sono solo domande che mi pongo, leggendo certi interventi.
Dai, su, andate a pagaiare che rilassa.
http://forum.ckfiumi.net/Smileys/classic/smiley.gif
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 19, 2013, 08:18:39 am
..et adhuc, scisti uti foro?
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Febbraio 19, 2013, 10:36:52 am
Gentile Altergg, torna all'intervento n. 184 e leggi attentamente, ripeto ATTENTAMENTE cosa dice la legislazione italiana attualmente per i natanti da diporto (tra cui i kayak).
Quell'intervento è un utile riassunto della normativa ma ha conclusioni SBAGLIATE, delle quali abbiamo già ampiamente parlato: i kayak da mare non sono citati nella legge, ma è ovvio che il legislatore intende trattarli come i pedalò! Quindi la legge dice implicitamente che possono stare entro un miglio.  Fortunatamente solo implicitamente,  fino a che, come molte volte ripetuto, qualche furbo va a svegliare il famoso can che dorme..

Dispiace vedere che la discussione sia degenerata, finora era rimasta nei limiti della civiltà.  Girare su un forum pubblico una mail chiaramente privata credo proprio sia un atto addirittura passibile di denuncia penale..
A proposito, oltre il nick, il mio nome e cognome è questo:
http://www.ckfiumi.net/profilo.phtml/Luigi
E specifico che non sono simpatizzante di Canoaverde, né di altre associazioni, né ho alcun tipo di interesse economico o materiale nella pratica della canoa.
Titolo: No messaggi privati.
Inserito da: Flavio di CKI - Febbraio 19, 2013, 11:10:35 am
Ciao a tutti,
la discussione forse sta degenerando...
Per cortesia non inoltrate messaggi ricevuti privatamente.


Ora vado a verificare cosa va tagliato.

Love and peace

uno dei mOd
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 20, 2013, 04:28:10 pm
Quell'intervento è un utile riassunto della normativa ma ha conclusioni SBAGLIATE, delle quali abbiamo già ampiamente parlato: i kayak da mare non sono citati nella legge, ma è ovvio che il legislatore intende trattarli come i pedalò! Quindi la legge dice implicitamente che possono stare entro un miglio.  Fortunatamente solo implicitamente,  fino a che, come molte volte ripetuto, qualche furbo va a svegliare il famoso can che dorme..

Allibito! Cosa devo dire?! Ognuno ha le sue opinioni e io le rispetto, ma declassarsi da soli a pedalò mi sembra proprio autocastrarsi.
Comunque, giusto per citare tre episodi reali (e neanche risolutivi) che possono dare un'idea dell'incertezza in cui navighiamo...
1) Una decina d'anni fa facendo dei rilievi in laguna in kayak, mi avvicino ad una motovedetta della Finanza in difficoltà con il motore, dove a bordo scorgo il medagliato olimpico Bruno Dreossi, mio amico. Scambi di saluti, cosa fai cosa non fai. Intanto risolvono il problema e ci salutiamo. A quel punto il comandante, in modo per niente scherzoso, mi avvisa che la prossima volta che mi vede senza niente addosso mi multa (io, che quella volta non avevo idea dell'utilizzo del salvagente se non in gara, ho pensato per diverso tempo si riferisse a coprire il corpo con una maglietta, solo recentemente ho supposto potesse trattarsi del salvagente).
2) Canoisti agonisti in allenamento a Cremona, quindi su fiume, sono stati multati da, credo GF, perchè non indossavano il salvagente.
3) Due stagioni fa la Guardia Costiera di Grado vietò il transito del canale di accesso a Grado ai kayak (da mare) perchè d'intralcio al traffico. Cambiato comandante, risolto l'inghippo.
L'episodio di Scarpa a Venezia l'ho già citato precedentemente.

Allora, vogliamo continuare a far finta di niente?! Certo, finchè non tocca a noi!
Purtroppo è vero che la Guardia Costiera (corpo militare) in Italia è l'unica entità che può sovraimporsi alle Leggi italiane nel territorio di sua competenza. E' un meccanismo del tutto nostro, ma è così.

Per quanto riguarda gli articoli che citi tu, la legge non dice che un pedalò può oltrepassare i 300 metri senza l'anulare a bordo, dice solo che non può andare oltre il miglio. Quindi, secondo la tua interpretazione i kayak possono andare al massimo fino ad un miglio dalla costa (lo so, è una bella distanza!), ma comunque con l'anulare dietro. Ma allora ti domando: quali sono, secondo te, le imbarcazioni a remi che possono arrivare fino alle 6 miglia?
Sono questi i punti da chiarire, portando delle proposte attive, non chiedendo semplicemente come singoli alla GC in loco perchè ci faremmo solo del male.
Certo, mi rendo conto che l'attività canoistica fluviale e lacustre è assolutamente fuori legge (nel senso del rispetto di quello che le norme prevedono) e sia mai che qualcuno si sognasse di verificarla... Ma proprio per  questo sarebbe utile definire un protocollo federale che elimini queste storpiature, ovvero riconoscendo lo stato di fatto e sanandolo. Cioè, faccio un esempio: invece di dover avere a bordo anulare e salvagente 100N (parlo per la navigazione fluviale, come da norma), basta il salvagente 50N indossato, o a scelta (solo per il mare) solo il 100N in gavone.

Del resto, mi dispiacciono molto le polemiche personali e contro certi atticchi il mio consiglio è non rispondere se non con fatti concreti.
Saluti,
Lipizer
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: maurizio bernasconi - Febbraio 20, 2013, 07:56:40 pm
Caro Marco, ma nessuno ha detto che il problema non esiste. Per ottenere una regolamentazione accettabile però dovremmo disporre di una consulenza legale in grado di informarsi sulle regole in vigore anche in europa, in grado di formulare un testo valido e presentarlo nella sede opportuna. Tutto questo ha dei tempi e dei costi notevoli. Il rischio che in corso d'opera la cosa ci scappi di mano è reale. Io propongo invece di elaborare con il contributo di tutti, ma al nostro interno, una autoregolamentazione temporanea sperimentale che potremo perfezionare e far approvare intanto dalle istituzioni nostre. E in seguito, con la prudenza del caso, avremmo già pronta la base per procedere ulteriormente. Non è escluso che una autoregolamentazione in qualche modo ufficializzata da noi stessi potrebbe intanto già migliorare la nostra posizione nei confronti della GC.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 20, 2013, 07:59:30 pm
A me spiace molto aver dovuto rispondere in maniera soggettiva a qualcuno del forum riguardo a questo interessantissimo argomento che contempla sia la sicurezza che la navigabilità. Infatti ho sempre cercato di generalizzare gli argomenti, a parte quando ho dato una risposta un po' più mirata, come nell'intervento n. 106. Ma ho risposto in modo garbato invitando Marco z a "unirsi a pagaiare insieme a noi".
Infatti Marco z si è riunito al gruppo di coloro che stanno cercando di capire come fare a cambiare le restrittive norme attuali.
Ma se ricevo imposizioni, diffide, ipotetiche raccolte di firme e minacce variegate da qualcuno che non ha capito l'importanza della cosa, e su qualcosa in cui credo fermamente,  mi dispiace, ma uso tutte le armi che ho a disposizione, soprattutto quando chi minaccia è un soggetto che si era rivelato in tutt'altra maniera e che è in conflitto di interessi. Non mi fa paura niente e nessuno, e chi mi conosce lo sa.
Io andrò avanti per la mia direzione, pagaiando finchè vedrò che proprio il mare è troppo grosso per continuare. Allora cercherò una baia, sotto costa, per ragionare di nuovo sul da farsi.
Ho iniziato una discussione che finalmente trovo illuminante - sì, è un auto - elogio, ma ne ho iniziate diverse nel forum relativamente al Kdm, ché prima era cosi pedissequo... - e che chiarisce molti dubbi e che ha raggiunto 199 risposte e più di 4500 contatti quindi che porta con se un grosso problema da risolvere.
Io vado avanti verso il mio orizzonte, ma ora, come dice giustamente Marco Lipizer, senza parole fini a se stesse, ma anche con fatti concreti. Ci sentiamo.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: altergg - Febbraio 21, 2013, 11:13:40 am
quali sono, secondo te, le imbarcazioni a remi che possono arrivare fino alle 6 miglia?
Conosci qualcuno che quando sente dire barca a remi, pensa al kayak!?

Ti pare che un mezzo che richiede il governo continuo per "navigare", pena finire in acqua, possa essere considerata una normale imbarcazione!? Se non c'e' mare calmo non si può far altro che tenere la pagaia in mano il 100% del tempo, senza poter fare altro.
Il kayak è una meravigliosa navigazione instabile, diversa da tutte le altre, per la quale i normali concetti di navigazione sono applicabili al limite, con forti particolarità. Per esempio la sicurezza. Ma ve ne rendete conto che è un attimo che un kayak si rovescia ed ci si ritrova praticamente a nuotare nel mare!? A cosa servono pompe di sentina, radio, razzi quando in un attimo ci si trova in acqua col mare grosso!?

Teniamoci la normativa attuale che ci trascura e all'atto pratico ci permette un'estrema libertà!

Dio voglia che questa discussione non risulti nefanda per il kayak da mare in Italia!

Siccome reputo che questa discussione sia in sostanza negativa mettendo in pericolo persino l'esistenza stessa della pratica del kayak da mare, limiterò al massimo i miei interventi, quindi per ora vi saluto.

L.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Febbraio 21, 2013, 11:20:12 am
Caro Marco, ma nessuno ha detto che il problema non esiste. Per ottenere una regolamentazione accettabile però dovremmo disporre di una consulenza legale in grado di informarsi sulle regole in vigore anche in europa, in grado di formulare un testo valido e presentarlo nella sede opportuna. Tutto questo ha dei tempi e dei costi notevoli. Il rischio che in corso d'opera la cosa ci scappi di mano è reale. Io propongo invece di elaborare con il contributo di tutti, ma al nostro interno, una autoregolamentazione temporanea sperimentale che potremo perfezionare e far approvare intanto dalle istituzioni nostre. E in seguito, con la prudenza del caso, avremmo già pronta la base per procedere ulteriormente. Non è escluso che una autoregolamentazione in qualche modo ufficializzata da noi stessi potrebbe intanto già migliorare la nostra posizione nei confronti della GC.

Concordo pienamente con Bernasconi: mi sembra una proposta di GRANDE BUONSENSO e MOLTO PRATICA, e che dà comunque a tutti un gran daffare, se vogliamo davvero raggiungere i risultati auspicati da Vittorio P.
Ha espresso in maniera più completa e comprensibile quel che timidamente avevo suggerito in un precedente intervento. Grazie a Bernasconi per questo intervento che fa rientrare nei termini di una educato e proficuo scambio di idee una discussione che era degenerata in scaramucce di stampo parlamentare.

Stefano Delta
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: marco ferrario (eko) - Febbraio 21, 2013, 07:48:22 pm
... propongo ... di elaborare con il contributo di tutti, ma al nostro interno, una autoregolamentazione temporanea sperimentale che potremo perfezionare e far approvare intanto dalle istituzioni nostre. E in seguito, con la prudenza del caso, avremmo già pronta la base per procedere ulteriormente. Non è escluso che una autoregolamentazione in qualche modo ufficializzata da noi stessi potrebbe intanto già migliorare la nostra posizione nei confronti della GC.

Anch'io trovo la propsta di Maurizio Bernasconi molto interessante e ritengo perciò che sia necessario e logico muoversi in tale senso.
Un bel pò di materiale e di idee sono emerse in queste settimane di dibattito e ora è opportuno lavorare nella direzione proposta da Maurizio.
Le strade sono due:
- Continuiamo sul topic, aperto a tutti? Vedo una gestione piuttosto complicata.
- Oppure, per semplicità di gestione, raccogliamo tra gli intervenuti le adesioni a questa iniziativa e chi ci crede e ha partecipato al dibattito con idee propositive forma un gruppo di studio ristretto con l'obiettivo di stilare il documento che poi verrà nuovamente riproposto tra qualche giorno su questo topic per raccogliere eventuali altri suggerimenti in merito.
Sono per la seconda opzione, oppure, dando la mia disponibilità, attendo altre idee.

Buon lavoro
-----
Marco F.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Giovanni Chiola - Febbraio 22, 2013, 02:23:18 pm
Ti pare che un mezzo che richiede il governo continuo per "navigare", pena finire in acqua, possa essere considerata una normale imbarcazione!? Se non c'e' mare calmo non si può far altro che tenere la pagaia in mano il 100% del tempo, senza poter fare altro.
Il kayak è una meravigliosa navigazione instabile, diversa da tutte le altre, per la quale i normali concetti di navigazione sono applicabili al limite, con forti particolarità. Per esempio la sicurezza. Ma ve ne rendete conto che è un attimo che un kayak si rovescia ed ci si ritrova praticamente a nuotare nel mare!? A cosa servono pompe di sentina, radio, razzi quando in un attimo ci si trova in acqua col mare grosso!?

Concordo in pieno su questo punto.  Dovrebbe essere chiaro a tutti, penso, che la prima e piu` importante dotazione di sicurezza a bordo di un kayak e` un kayaker capace di affrontare le situazioni di mare a cui va incontro.
Questo concetto non c'e` nella nostra normativa, che implicitamente assume che i "natanti" debbano offrire delle caratteristiche di sicurezza intrinseche, independentemente dalla presenza o meno di un equipaggio a bordo.
A parte il fatto che ritengo personalmente sbagliato questo atteggiamento anche per gli altri tipi di natanti da diporto, penso che sia particolarmente sbagliato nel caso particolare del kayak.
Secondo me non e` vero che un principiante con addosso un salvagente e` piu` sicuro a bordo di un kayak rispetto ad un kayaker esperto, anche se quest'ultimo e` sprovvisto di salvagente.
Per questo ritengo molto piu` ragionevole l'approccio seguito nel resto dell'Europa con l'EPP, dove di fatto sono le capacita`del kayaker ad essere "omologate" piuttosto che le caratteristiche intrinseche dei mezzi e delle attrezzature che usa.
Poi e`chiaro che se l'esperto ha anche il salvagente, la pompa, i razzi, ecc. allora potra` cavarsela meglio che non senza in un momento di difficolta` (che puo` sempre capitare a chiunque).

Quindi il mio approccio preferito sarebbe: non chiedere nulla in piu` di quanto non sia gia` attualmente richiesto dalla normativa in fatto di dotazioni di sicurezza, ma consentire delle deroghe motivate (come per esempio l'obbligo del salvagente anulare oltre i 300m dalla costa, chiaramente privo di senso nel caso del kayak) a fronte di una certificata abilita` del kayaker a gestire situazioni di mare piu` o meno impegnative, senza mettere a repentaglio non tanto la propria incolumita` personale (che ovviamente e`un problema solo suo) quanto quella degli addetti al soccorso chiamati ad andarlo a salvare se non e` in grado di cavarsela da solo in condizioni difficili.

Cari saluti,
Giovanni
--

P.S. i miei interventi qui sono a titolo personale: il fatto che io sia socio di Canoaverde non significa che io agisca per conto dell'associazione che mi offre il rimessaggio.  Se volete l'opinione di Canoaverde  chiedetela al legale rappresentante di questa associazione.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 25, 2013, 12:21:31 pm
Io ci sono. Concordo con Bernasconi e ritengo utile continuare sul forum, alla faccia anche dei dedrattori. Probabilmente non servirà a nulla, ma sarà comunque un utile scambio di opinioni per noi e una base anche per chi comincia e ci legge sul forum.
Ritengo quello di Coltelli il primo intervento a riguardo.

Le mie idee del resto le ho già esposte chiaramente e sono assolutamente d'accordo sul NON prevedere ulteriori dotazioni se non richieste espressamente.

Sul fatto dei corsi (o più propriamente esami), mi trovo un po' interdetto. Non per la loro utilità, ma sul chi dovrebbe gestirli a livello nazionale. Bello e giusto sarebbe potersi rendere autonomi dagli "stranieri", ma per cadere in mano di chi? Non me ne vogliano i miei amici che gestiscono i corsi BCU, ma quando mi dicono che in Italia non è possibile conseguire il livello 4-5, mi viene un po' da ridere. Chi l'ha deciso? Finchè non si muove per bene la FICK la faccenda è dura.

Marco Lipizer
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 25, 2013, 06:44:34 pm
Ci sono sempre anch'io, eh! Sto riorganizzandomi. Non mollo alcuna idea e serberò sorprese.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Alberti - Febbraio 28, 2013, 09:48:39 am
Citazione da: stefanoDelta
... Messaggio RIMOSSO? 

Se è stato rimosso un motivo ci sarà stato, perché perpetrarlo ? ...  ;)
Io comunque, come dotazioni di sicurezza sono a posto :
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Marco Lipizer - Febbraio 28, 2013, 09:59:02 am

...
Io comunque, come dotazioni di sicurezza sono a posto :

Cane da salvataggio?!  ;D
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Febbraio 28, 2013, 03:09:21 pm
Oooh, ci voleva un po' di  sana ironia! Bravi Marchi!
Vi aggiungo che ho avuto un contatto discreto con soggetto importante. Non vi dico altro.
Chiedo a Francesca di non mollare perchè il bello comincia da ora.
Francesca, batti un colpo in questo topic! Sei troppo in gamba per perderti!
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: stefanoDelta - Febbraio 28, 2013, 05:32:26 pm

Se è stato rimosso un motivo ci sarà stato, perché perpetrarlo ? ...  ;)
...


Chiedo venia; pensavo che il fatto di non trovarlo più dipendesse dalla mia poca pratica di Forum che mi impedisce di navigarlo con disinvoltura (non riesco per esempio a usare i vari caratteri speciali, icone, sottolineature etc. che sono messe a disposizione nel rispondere, ma che a me invece vengono fuori solo come sequenza di caratteri cabalistici, mentre vedo che la maggior parte di voi le usa comunemente).
Non sapevo nemmeno che si potesse rispondere privatamente (a meno di conoscere l'indirizzo del destinatario) fino a che non ho ricevuto una risposta privata da Marco Ferrario, che ringrazio.
Dal momento che inopportunamente ho rimesso in circolo un messaggio che si era ritenuto utile rimuovere, rimuovete anche il mio intervento precedente.
Non era mia intenzione rinfocolare le braci sopite, semplicemente volevo spezzare una lancia a favore delle parole di Alteregg, che nemmeno conosco.
Vi auguro un proficuo lavoro, e che gli dei vi illuminino.
Stefano Delta.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: francesca gastaldi - Marzo 01, 2013, 12:06:18 pm

Chiedo a Francesca di non mollare perchè il bello comincia da ora.
Francesca, batti un colpo in questo topic! Sei troppo in gamba per perderti!

Vi stò seguendo. Io non mollo. Mi stò anche muovendo, lo stavo già facendo prima del topic. Non sono l'unica a farlo fuori dal topic. E' solo che credo che su questo argomento debbano intervenire tutti anche e soprattutto i tecnici del mestiere e cacciarli a male parole non è saggio soprattutto considerando che sono già pieni di scetticismo. La libertà di esprimersi e di muoversi come meglio si crede và riconosciuta a tutti. Se ciò viene fatto con educazione, tolleranza e correttezza nessuno limita la libertà di nessuno. Seguo, perchè l'argomento mi interessa, ma mi astengo dall'intervenire fintanto che mancherà il rispetto del pensiero tra noi tutti (e mi includo io stessa). Basta anche solo una cattiveria per scatenare incomprensioni, rabbia e risentimento a catena. E questo è stupido. Questa non è una guerra dove dobbiamo prenderci a sassate è un confronto. Dalle guerre si genera solo distruzione. Dai confronti civili si raggiungono risultati insperati ;-)
francesca gastaldi
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Marzo 05, 2013, 03:25:54 pm
So per conoscenza indiretta che c'è fermento sull'argomento: molti si muovono in tutti i sensi. Gli interessati rimangano sintonizzati, mi raccomando, ché arriveremo ad un buon risultato. Saluti a tutti.
Titolo: Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Inserito da: Vittorio Pongolini - Marzo 13, 2013, 02:09:50 pm
Alcuni di noi, stanno continuando ad elaborare documenti, in modo non pubblico. Gli interessati, se positivi, possono chiederci in proposito. Lo scambio di idee è importante se costruttivo.