Ehi Vittorio, sarà mica un coccodrillo?!! :-[ :) ma non voglio uscire dal tema in questione, perché l'ipotermia è il nemico peggiore e temibile di chi va in kayak su acque fredde, vado perciò oltre ricollegandomi agli interventi di Nolby e di Santino.
Ritengo che conoscere la spiaggia in cui ci si trova è utile ai bagnanti. Ai naviganti, le spiagge del lago sono utili per una sosta, è bene sapere dove si trovano, ma non sono punti cospicui facilmente identificabili dall'acqua e cambiano anche aspetto, ampliandosi o scomparendo completamente, a secondo del livello idrometrico del lago. Inoltre, chi procede in acqua, ha grosse difficoltà a memorizzare il numero di riferimento della spiaggia perché i cartelli che le indicano non sono facilmente identificabili dall'acqua e comunque sono leggibili solo a sbarco avvenuto.
Il Lario è invece ricchissimo di punti cospicui e perciò ci si orienta facilmente durante la navigazione. il GPS non è indispensabile. I 47 scali del battello riportano tutti il nome della località che è ben leggibile navigando sotto costa, perciò dopo qualche pagaiata, non c'è più la necessità di leggerli in quanto si saranno mentalmente memorizzati. Ad essi, con l'aiuto di una buona mappa, vanno aggiunti i molti punti nautici notevoli naturali, facilmente identificabili stando in acqua e visibili anche da lontano, ne cito alcuni a solo titolo di esempio: Capo Spartivento, le Anse di Piona e del Diavolo, il Promontorio dell'Olgiasca, le Punte di Morcate, di Lavedo e della Cavagnola, la Scogliera del Moregallo, i Pozzi di Madrone e di Riva, e poi la Grotta Azzurra, la Cascata di Albonico o del Poncio, l'isola Comacina, il Sasso di Dascio, le foci di fiumi e torrenti, ecc. ecc. ecc. A questi si aggiungano i punti cospicui rappresentati dalle molte ville note e appariscenti e le costruzioni religiose più significative. Sono questi e anche altri, i punti nautici notevoli che si affacciano sull'acqua del lago e che perciò sono a noi ben visibili anche navigando a considerevole distanza dalla costa. Sono punti cospicui sempre identificabili su una buona mappa, con nomi definiti e riconosciuti, ovviamente sempre che non scenda fitta la nebbia o nel bel mezzo di una tempesta di neve.
E' sempre importante identificare con precisione dove ci si trova, perciò, se non si conosce il posto, è utile un GPS o l'utilizzo intelligente di una buona mappa; oltre ad avere a disposizione un telefono sempre pronto all'uso con memorizzato i numeri di soccorso,
ma ci sono altri importanti suggerimenti utili a prevenire o ridurre le conseguenze dell'ipotermia e, in caso di incidente, salvarsi più facilmente? visto che i più esperti esploratori ed abili kayakers sono anch'essi drammaticamente coinvolti.