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CONSIGLI (SPERO MOLTI) SU KAYAK GONFIABILE in Materiali - KMare
« Newest da rinocoluste81 il Settembre 26, 2023, 10:31:16 am »
Buongiorno a tutti,
prima di chiudere volevo ringraziare tutti quelli che hanno avuto la bontà e la pazienza di darmi un consiglio e aiutarmi nella scelta del Kayak.
Come detto, alla fine ho preso un Gumotex Seawave, che ho portato in Sardegna dal 12 al 31 agosto.
L'uso è stato fatto in due modalità.
Prima modalità: utilizzo in solitaria per finalità alieutica (devo pur rientrare del costo del kayak...l'unico modo che vedo è di utilizzarlo per risparmiare dal pescivendolo e devo dire che con un po' di fortuna ho iniziato a scalare almeno una sessantina di eurini dal conto).
Ho percorso brevi tratti a non più di 3 o 400 metri dalla costa, sempre con mare calmo e sole, trainando ondulanti molto apprezzati dalla fauna acquatica. Mi è sembrato veloce e sicuro, forse un po' ballerino sulle onde un po' più alte ma nel complesso una bella sensazione di sicurezza.
Seconda modalità: gita in famiglia.
Abbiamo percorso tratti di massimo 4 o 5 km tra andata e ritorno. Il Gumotex in queste occasioni è stato caricato a dovere: mia figlia di 5 anni a poppa; poi io (192 cm x 100 kg) poi mio figlio di 2 anni, poi mia moglie (175 cm x 70 kg) poi mio figlio di 9 anni a prua. Inutile dire che il kayak appariva estremamente stabile, anche veloce, considerando il carico, e risentisse ben poco del moto ondoso.
Unica pecca: assenza di gavoni e poco spazio per stivare qualcosa che andasse oltre due bottiglie di acqua e una maschera con boccaglio...ho anche pensato di acquistare un canottino gonfiabile stagno da trainare ma non so se esiste e quanto andrebbe a costare (poi vorrei evitare l’effetto naufrago).
Ah, ho trovato anche scomodo il rimessaggio: tra pulizia, asciugatura e piegatura direi che non è fatto per pagaiate toccata e fuga
In complesso mi sono divertito, anche se, devo dire, il gonfiabile mi ha generato parecchie ansie: giunti in qualche caletta o spiaggia avevo timore che potesse esplodere a causa del sole; quindi lo posizionavo in un luogo ombreggiato, sotto la vegetazione, e qui ansia per eventuali forature...anzi vi chiedo, sono ansie immotivate o c’è il concreto rischio che quel materiale si buchi con aghi di pino, erbaccia secca, sassi e cose del genere?
Comunque, la somma algebrica dei pro e dei contro ha segno + e questo è l’importante!
Grazie ancora a tutti e alla prossima!!
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Consigli abbigliamento invernale kayak lago in Materiali - KMare
« Newest da marittimo il Settembre 26, 2023, 07:12:39 am »
Non esco mai d’inverno ma al massimo fino a metà autunno per riprendere verso metà primavera.
Il massimo della mia vestizione consiste in (partendo dal basso):
- calzari alti in neoprene con soletta (usati anche per andare con derive e catamarani)
- muta integrale semistagna in neoprene 3 mm
- sotto muta solo con canotta e maglietta in lycra a maniche corte
- top antivento sopra la muta (quello indossato anche su derive e catamarani)
- aiuto al galleggiamento con le tasche
- cuffia da nuoto in neoprene sulla testa o semplice berretta in lana sintetica
- guanti in pelle (vera) da vela a mezze dita
Credo che, oltre al freddo, uno dei problemi principali dell’abbigliamento sia quello di evitare l’eccessivo assorbimento di acqua nel caso di ribaltamento perché l’aumento di peso potrebbe rendere più difficile o addirittura impedire la risalita a bordo o comunque il galleggiamento in condizioni di sicurezza.
Comunque se hai la pazienza di cercare sul forum troverai parecchie discussione sull’argomento.
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Mi presento in Chat
« Newest da marittimo il Settembre 26, 2023, 07:05:08 am »
Premetto di avere poca esperienza sulla problematica che introduci.

Il mio primo kayak (usato 3 stagioni percorrendo circa 1000 km) aveva l’interno tutto aperto (cioè senza gavoni) con un sacco solo a poppa che inserivo all’uscita e toglievo al rientro affinché l’aria potesse circolare meglio e asciugare bene l’interno dello scafo. Non mi sono mai ribaltato e quella poca acqua che entrava (anche quando non usavo il paraspruzzi o c.d.  gonnellino) la toglievo con una piccola spugna che avevo nel pozzetto legata con una cordicella per non prenderla in mare. Il beneficio principale che ho tratto dal sacco gonfiabile è stato quindi strutturale, cioè di irrigidimento dello scafo grazie alla pressione esercitata dall’interno.
Ho visto solo 2 o 3 volte qualcuno ribaltarsi, ma di acqua entrare nello scafo per questa ragione ne ho sempre vista poca, cioè entro quel tanto che si potesse facilmente togliere con una sessola o con una bottiglia di plastica tagliata a metà. La parte più difficile (se non impossibile, in base alle circostanze) è stata invece quella di vedere qualcuno che riuscisse a rientrare dentro il pozzetto senza tornare a riva.
Nel caso dovesse entrare invece molta acqua, un solo sacco (es. a poppa) potrebbe determinare la concentrazione dell’acqua dalla parte opposta (a prua) e quindi provocare un affondamento con la canoa che tende a posizionarsi in verticale (con la prua sott’acqua e la poppa fuori come un galleggiante usato per la pesca) che rende quindi ancora più difficoltoso risalire a bordo senza prima aver tolto l’acqua (operazione resa altrettanto più difficile)

Il mio attuale kayak è un surfski per cui anche con il pozzetto completamente allagato non ci sono problemi perché si auto svuoterebbe in poco tempo (una delle varie ragioni per le quali ho optato per questo tipo di canoa).
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Consigli abbigliamento invernale kayak lago in Materiali - KMare
« Newest da Bullseye il Settembre 25, 2023, 01:04:19 pm »
Buongiorno, chiedo consiglio a chi è più ferrato di me in quanto sono neofita di questo sport .
Vado esclusivamente sul lago e finora con il clima caldo me la sono cavata con costume da bagno e maglia in lycra. Vorrei fare uscite anche d'inverno , al momento preferirei investire denaro magari per una pagaia con manico in carbonio piuttosto che per abbigliamento specifico da kayak. Arrangiandomi con ciò che ho adesso farei in questo modo: pantaloni termici da bici e lupetto termico sotto , sopra metterei un sottomuta di quelli che si usano con le mute stagne in quanto sono un ex sub ( ha maniche lunghe ma non veste stretto come neoprene ed è traspirante ), sopra metterei la mia giacca nautica helly Hansen crew come strato impermeabile ,  ai piedi stivaletti e calzini in neoprene e alle mani guanti da cucina tipo Vileda con sotto i guanti in pile per non gelare le mani infine se fa molto freddo opterei anche per un passamontagna in testa
Pensate posso andare bene questa combinazione per affrontare il lago in inverno ? Ringrazio in anticipo chiunque risponda
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Re:Mi presento in Chat
« Newest da Mattia G. il Settembre 25, 2023, 12:14:25 pm »
Ciao Attilio, io pratico da 3 anni quindi ci sarà di sicuro chi è più titolato di me per dare consigli ma questo mi sembrava facile. Non ho chiaro che tipo di kayak sia il tuo ma posso supporre che sia senza gavoni e paratie interne visto che non li nomini e visto che ha i sacchi di galleggiamento (quelli che chiami palloni). Come forse saprai, che tu abbia il paraspruzzi e sappia fare l'eskimo o meno, potrebbe succedere di ribaltarsi e finire a bagno e in quel caso il kayak si riempierebbe velocemente d'acqua che entra dal pozzetto. Senza paratie, gavoni o sacchi di galleggiamento adeguati, il peso dell'acqua sarebbe tale da rendere difficile la minima manovra fino anche ad affondare il kayak.
Indipendentemente dal tipo di uscita (in fiume/lago/mare), dovresti sempre avere un numero e un volume di sacchi di galleggiamento adatto al tuo kayak che, in caso di rovesciamento, ne mantengano più possibile il galleggiamento con l'assetto parallelo all'acqua (per questo servono sia in punta che in coda). Il volume dev'essere proporzionato a quello del kayak (per colmare gli spazi vuoti "non abitati" all'interno), poi vanno valutati la forma (triangolare o conica) e il numero di sacche, due / tre / quattro, a seconda del fatto che ci siano o meno i longheroni centrali in punta e/o in coda al kayak, che lo dividono longitudinalmente (e nel tuo intuisco che non ci siano quindi dovrebbero bastare anche due soli sacchi triangolari come erano già presenti).  Non so se siano in vendita addiritttura i tappi di ricambio ma sicuramente l'acquisto di un sacco nuovo non è una spesa insostenibile (direi da 10 a 30 euro a seconda del volume).
Se esci nelle stagioni calde, i sacchi vanno tenuti leggermente meno gonfi per evitare che col calore si crei troppa pressione. Se non li usi per tanto tempo, c'è chi consiglia di sgonfiarli del tutto.
Mi permetto di aggiungere che, se sei alle prime armi, sarebbe opportuno apprendere almeno il bagaglio di informazioni minimo sulle condizioni per uscire in kayak in sicurezza. Ci sono insidie che non si possono intuire da soli. Se hai un club di kayak e canoa nelle vicinanze, probabilmente organizzano uscite didattiche o veri e propri corsi.
Buone pagaiate  ;)
Ciao
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Mi presento in Chat
« Newest da Bullseye il Settembre 25, 2023, 08:43:01 am »
Ciao, ciao a tutti mi chiamo Attilio e sono nuovo sul forum .
La mia prima domanda è questa: ha senso andare in kayak con un solo pallone gonfiabile all'interno ? Ho preso di recente come primo kayak un usato in vetroresina , con due palloni gonfiabili all'interno: uno è più piccolo e si trova davanti al poggiapiedi , l'altro è più grande e si trova dietro la seduta ed è proprio quest'ultimo che ora inutilizzabile poiché ho perso il tappo del tubicino. A questo punto mi conviene fare come se non ci fossero e lasciarli entrambi sgonfi oppure tenere gonfio solo quello davanti è sempre meglio di niente in caso di emergenza?
Vorrei qualche consiglio da chi ha più esperienza di me, buona giornata
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Kayak mare, tandem e trasportabile, gonfiabili vs modulari in Materiali - KMare
« Newest da szaghi il Settembre 21, 2023, 11:28:05 am »
Buongiorno a tutti, sono Stefano e questo è il primo messaggio in questo interessante forum.

Ho letto negli ultimi giorni molti dei vostri vecchi post, molto utili ed interessanti, ma non sono riuscito a chiarirmi le idee, quindi vi disturbo con una nuova, ennessima richiesta di consigli da parte di un neofita.

Ho avuto un gonfiabile sevylor tandem a lungo e mi sono divertito molto a fare brevi pagaiate nelle calette del nostro bellissimo mare (range 2km massimo) con la famiglia (moglie/figlia). Il vecchio sevylor era stabile, ma lentissimo/goffo e visto che dopo anni di servizio è morto vorrei sostituirlo con qualcosa di più valido. Vi elenco brevemente quello che desidero:

+ stabilità discreta per un principiante in tandem;
+ velocità non del tutto sacrificata in onore della stabilità;
+ trasportabilità e facilità di rimessaggio: in realtà la seconda è forse più importante, ho poco spazio dove custodirlo quindi l'ideale sarebbe un gonfiabile, ma anche con un modulare potrei trovare lo spazio, al contrario non ho un posto dove custodire un kayak tandem rigido intero (lungo 4.5m o più) non scomponibile;
+ sit on top per facilitare l'uso ricreativo con la famiglia;
+ budget modesto, massimo 1.5K euro.

Questi sono più o meno i criteri che mi sono dato, ma ovviamente potrebbero essere criteri non ben basati, quindi accetto consigli anche su come cambiare criteri :-)

Leggendo tutto ciò che sono riuscito a reperire online mi sono fatto l'idea che ci siano più o meno 4 categorie che posso considerare:

1) gonfiabili classici come il vecchio sevylor: hanno il pregio di essere molto economici, ma vorrei provare qualcosa di nuovo nella speranza di trovare qualcosa di un pò meno goffo del mio vecchio sevylor;
2) gonfiabili full drop stitich ad alta pressione (aquamarina TOMAHAWK, story highline, spinera  molveno, ecc...): credo abbiano il pregio di essere più rigidi e mediamente più veloci dei classici gonfiabili a più bassa pressione, ma anche mediamente meno stabili in mare e meno adatti a uscite ricreative in famiglia (sarei molto interessato a pareri di possesori di questo genere di gonfiabili);
3) gonfiabili "ibridi" con il fondo in drop stitch ad alta pressione e camere laterali a più bassa pressione: mi sembra il compromesso ideale per i miei desideri quindi più sotto faccio una domanda specifica;
4) rigidi modulari: mi sembrano molto interessanti, ma ho trovato pochissime informazioni, in particolare mi pare che le alternative siano due, bigmama split e point65 mojito; su entrambi non ho trovato recensioni/pareri approfonditi quindi anche in questa categoria sarei molto interessato a conoscere le vostre opinioni.

La prima domanda è: esiste veramente differenza tra un gonfiabile tradizionale ed uno con fondo drop stitch ad alta pressione? O è solo marketing?

Un'altra domanda riguarda i materiali: il mio vecchio sevylor aveva le camere d'aria all'interno di un resistente tessuto (credo poliestere, ma non sono sicuro), ma molti dei nuovi modelli che sto considerano hanno la camere d'aria non ricoperte. È meglio puntare a quelli ricoperti (tipo aquaglide navarro, advancedelements adavancedframe, ecc...) o scoperti (tipo aquaglide blackfoot)?

Come dicevo, mi sono per il momento fatto l'idea che i gonfiabili ibridi della categoria 3 siano i più adatti per le mie esigenze. Al momento, la lista di quelli che mi sembrano interessanti è la seguente:

Aquaglide Navarro 145 (anche se ho trovato una recensione che lo definisce lento e goffo)
Aquaglide Chelan 155
Aquaglide Balckfoot 160 (il mio preferito tra i 3, ma leggermente fuori budget)
Spinera Hybris 410 o 500
Story Ranger
Aquamarina Memba
Aquamarina Steam
Aquadesing Koloa 400
Aquadesing expr 360
Advancedelements Advancedframe Convertible Elite
Bote Zeppelin Aero 12'6'' (in realtà questo mi perplime, ho paura sia tutto marketing e poca qualità)

Ne aggiungo qualche altro, ma sono fuori il mio budget:

Gumotex rush 2
Zelgear Spark 450
Zelgear Alpha-450

Chiedo venia per essere stato così prolisso, ma ho tantissime altre domande (che nonostante il papiro sopra non ho ancora fatto), tanti dubbi e poche conoscenze.

Un caro saluto,
Stefano
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"silicone" per polietilene in Materiali - KMare
« Newest da nolby il Settembre 03, 2023, 09:49:05 pm »
Si, prodotti esistono dato che i kayak in polietilene hanno tutti paratie in espanso a perfetta tenuta ( i miei Prijon sono ancora perfetti dopo migliaia e migliaia di km sotto il sole in autostrada).
Il problema del polietilene è che col tempo tendono a deformarsi (soprattutto sulle barre delle rastrelliere o dell'auto) e quindi le paratie - che fanno anche da rinforzo strutturale- si scollano lasciando filtrare l'acqua.

Il kayak in questione è parecchio usurato.

Esistono delle colle bicomponente che sono fatte apposta per incollaggi su PE ma volevo sapere se qualcuno ha esperienze di prodotti "simil silicone" tipo Silkaflex.
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"silicone" per polietilene in Materiali - KMare
« Newest da marittimo il Settembre 03, 2023, 04:56:07 pm »
Se erano incollate significa che qualche prodotto esiste e il distacco potrebbe dipendere da cattiva esecuzione o dal prodotto che non aderiva bene, ma sul polietilene trovare un prodotto che aderisca saldamente e che duri nel tempo temo sia difficile, almeno tra quelli a freddo.
Non ho mai lavorato tuttavia sul polietilene quindi non so darti indicazioni.
Se conosci la ditta conduttrice e questa esiste ancora potresti chiedere informazioni tecniche a loro.
Nel frattempo posso dirti come faccio io quando devo incollare qualcosa su materiale antiaderente (es. i tubi Rilsan) e non so a quale santo rivolgermi
- carteggio bene la superficie da incollare con carta 40 o 60 creando dei solchi evidenti che fungeranno da grip
- pulisco bene con alcool
- aggiungo uno strato sottile di Attack che normalmente attacca un po' su tutto con spessore minimale ( in questo caso fungerebbe da primer)
- quando Attack è asciutto incollo sopra con epoxi (in questo caso farei lungo tutto il perimetro della paratia un cordolo di epossidica caricata con microfibre di cellulosa)

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Presentazione e domande da neofita in Chat
« Newest da marittimo il Settembre 03, 2023, 04:52:06 pm »
I gonfiabili (canoe e SUP) li vedo in mare e ho potuto farmi un'opinione sulle prestazioni. A terra ho solo visto i SUP fermi sulle rastrelliere del mio circolo alcuni dei quali usati a fini didattici a partire dai bambini molto piccoli. La maggior parte sono sgonfi e all'apparenza molto trascurati. Non mi sono però mai interessato di marche e qualità costruttive, né di SUP e meno che mai di canoe, perché non ho mai sentito l'esigenza di comprarmi un gonfiabile.
Se però cerchi su questo forum troverai diverse discussioni sui gonfiabili.
Ad esempio questa credo sia una delle ultime (ma se hai pazienza e voglia di cercare ne trovi altre)

https://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,6640.0.html

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