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Interno del kayak di vetroresina rovinato.

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DonaF:
Buonasera a tutti, il mio kayak / Viking della Resinvetro) ? diventato vecchiotto e inizia  perdere fibre all'interno, la cosa ? fastidiosa, ed ho sempre le gambe irritate.  E' possibile passare delle mani di smalto da imbarcazione per consolidare le fibre? Non vorrei metterci dello stucco perch? temo che le asperit?, che potrebbero rimanere, diano ancora pi? fastidio.
Grazie a chi mi potr? dare un suggerimento. Buona notte, Dona

marittimo:
Qualche foto dell'interno, possibilmente nitide e dettagliate, aiuterebbero a capire e a dare consigli utili. Comunque se si e' consumato lo strato superficiale dello stratificato, allora qualche mano di smalto non diluito (che crei quindi spessore) non potrebbe fargli male, ovviamente previa pulizia, carteggiatura e sgrassamento del supporto, con ulteriore carteggio tra una mano e all'altra dello smalto.
In alternativa allo smalto si potrebbe usare una resina epossidica data a rullo (in schiuma) e addensata con silice colloidale che crea maggiore spessore (isolando quindi meglio le fibre che si sfilacciano) ed evita le colature (il rullo aiuta a stendere bene l'impasto senza creare asperita'). Anche in questo caso qualche mano sarebbe meglio con leggera levigata tra una mano e all'altra e previa preparazione del supporto come detto prima.
Se hai un barattolo di smalto in casa gia' cominciato potresti limitarti a prendere la silice colloidale e fare una prova se si riesce ad addensare in maniera accettabile per le ragioni gia' dette (maggiore spessore quindi maggior isolamento) e come risulta dopo essersi asciugato completamente.
Sarebbe utile anche capire se il kayak e' in vetroresina o in diolene.

DonaF:
Grazie mille! Il kayak ? di vetroresina e , a vederlo, sembra perfetto ma  usandolo, le fibre entrano nella pelle. Appena posso faccio le foto. Per smalto intendi lo smalto da legno o uno  particolare?

marittimo:
A occhi chiusi (ovvero senza vedere e conoscere la situazione) direi un normale smalto sintetico economico per impiego generale, quindi per legno e metallo (di solito aggrappa molto bene anche sulla vetroresina purche' sia preparata accuratamente come gia' detto). Credo di aver capito che non importi tanto la finitura estetica, ma soprattutto ottenere una buona protezione dalle fibre di vetroresina. Quindi maggiore spessore ci si mette sopra e meglio sarebbe. Un buon risultato, con spesa contenuta, si potrebbe ottenere anche usando del gelcoat paraffinato, ma con questo prodotto il lavoro diventa abbastanza complicato per chi non lo conosce

Vittorio Pongolini:
Chiedo, se e' ancora viva Daniela Mariaschi, in qualita' di coordinatrice, di trasferire quest'argomento nello spazio mare. Gia' non scrive quasi pi? nessuno, se poi si sbaglia completamente lo Spazio a disposizione, la frittata ? completa!

Dovete stare attenti a dove scrivete, perdinci, altrimenti chi possiede k-mare e sbaglia scrivendo nello spazio canoa fiume e torrente, come penitenza, dovra' scendere col k-mare da quinti gradi tecnici e con la pagaia eschimese e chi invece sbaglia con la canoa fluviale scrivendo sullo spazio marino, dovra' percorrere diciotto miglia marine con una canoa da torrente in PVC da 2,50 m e con una pagaia da torrente da 1,90. Se avete le palle, entrambi ce la fate ma almeno cosi' vi ricorderete di rispettare gli spazi opportunamente predisposti.

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