Spazio Kayak (e canoa) Fluviale e Torrente > Chat
consigli
Cristianprato:
--- Citazione da: marittimo - Settembre 17, 2021, 07:24:54 am ---Purtroppo per l’eskimo non so darti indicazioni perché non l’ho mai provato e ho risolto il problema ribaltamento/risalita cambiando canoa (ora uso un surfski che ha il pozzetto tutto aperto e sul quale posso risalire in circa 5 secondi).
L’unico suggerimento che potrei darti è quello di pensare innanzitutto alle condizioni di sicurezza. Personalmente farei gli esercizi il più vicino a riva possibile, dove ancora si tocca e con qualcuno pronto a intervenire se mi trovassi in difficoltà.
--- Termina citazione ---
eccomi rientrato dalla mia prima uscita in kayak...salire sopra è stata un impresa 😂😂ho rotolato un po' di volte, tantè che due turisti inteneriti dal mio annaspare per provare a salire sul mio kayak si sono offerti di aiutarmi... Ovviamente ho dovuto rifiutare per non rendere vana la mia prima uscita... Una volta finalmente sopra non ho avuto nessun problema a restarci e ho pagaiato per 1 oretta e mezza senza grossi problemi, l unica cosa fastidiosa erano le gambe che si addormentavano e il pozzetto come già mi avevi anticipato tu che è piccolo e quindi scomodo per salire e scendere(infatti per scendere ho deciso di rovesciarmi😅)
marittimo:
Anch’io la mia prima volta (mai salito su una canoa o su un kayak fino a quel momento) cercai di entrare nel pozzetto in mezzo metro d’acqua e mi ribaltai in meno di un secondo.
Poi cambiai subito sistema partendo dalla battigia in pochi cm di acqua in modo che il kayak (con il mio peso) si potesse appoggiare sul fondo senza ribaltarsi. In pratica mi sedevo subito dietro il pozzetto sostenendomi un po’ con le braccia per non sfondare la coperta. Poi infilavo le gambe e scivolavo dentro. Per prendere il largo appoggiavo le mani sul fondo del mare e mi spingevo in alto con le braccia progredendo con dei piccoli balzi in avanti. Dopo pochi metri il kayak era già in pieno galleggiamento.
Per uscire arrivavo con il kayak più avanti possibile (in modo che la prua si arenasse sulla sabbia stabilizzando lo scafo), poi facevo forza con le braccia appoggiate ai lati del pozzetto, alzavo il sedere e scorrevo all’indietro.
All’uscita spesso le gambe addormentate mi cedevano appena i piedi toccavano il fondo del mare e rischiavo di afflosciarmi come una pera cotta. Su dolori e intorpidimento degli arti inferiori ti segnalo queste discussioni
https://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,4027.msg14764.html#msg14764
https://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,5548.0.html
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa