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Kayak e canoa con vela ausiliaria
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Marco Pasquali:
I kayak possono montare piccole vele dalle fogge più diverse, da usare più che altro per alleviare lo sforzo prolungato delle pagaiate. Alcune vele sono piccoli paracadute da fissare a prua, altre - penso alle Klepper tedesche - possono essere armate con randa, fiocco e bilancieri laterali. Ora, la domanda è: nel caso di uso prolungato di vele ausiliarie, il kayak marino deve avere il permesso di navigazione come barca a vela e può spingersi oltre le poche centinaia di metri previste dalle capitanerie di porto? ???
marittimo:
come natante (a vela e/o a motore) potrebbe arrivare a 6 miglia dalla costa senza alcuna licenza, iscrizione o documento abilitante alla navigazione. entro tale limite non serve neppure la patente. sono però necessarie le dotazioni di sicurezza (razzi, ecc). sul fatto che una canoa possa fare uso prolungato di vele (come se fosse una barca a vela) ho invece qualche dubbio perché dovrebbe avere una deriva antiscarroccio (vera e collocata nel punto giusto) altrimenti potresti andare solo nella direzione del vento e poco più. ma anche ammesso che si riesca a installare una deriva, temo che lo scafo sia troppo stretto per non ribaltarsi alla prima raffichetta. dovresti avere degli ama, trasformando così la canoa in un trimarano. poi ci sarebbe anche il problema del timone. insomma, a parte le questioni burocratiche, temo che andare a vela non sia così facile come si potrebbe immaginare e come la raccontano i venditori di vele per canoe
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