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l'Allerta Precoce funziona!
Antonello Pontecorvo:
L'allerta precoce funziona!
È utile, per tutti, raccontare anche gli incidenti che si risolvono positivamente.
Ieri mercoledì 29 maggio, un gruppo di amici Campani ha approfittato delle consistenti piogge per navigare il tratto alto del Calore Lucano (III, IV ww).
Alla fine di una divertente e adrenalinica discesa, Alberto ha accusato un malore, lui per primo e poi il resto del gruppo composto da esperti kayaker, ha immediatamente avviato la procedura di allerta, telefonando immediatamente il 112 (non c'era copertura di rete e quindi era impossibile contattare il 118) e fornendo la descrizione dei sintomi e la geolocalizzazione; nel frattempo Alberto era stato messo in una condizione di comfort (monitorato da un compagno abilitato alla manovra del BLSD) ed era già stato recuperato tutto il materiale tecnico.
L'ambulanza è arrivata in 15 minuti con un cardiologo a bordo che ha immediatamente somministrato medicinali salvavita specifici.
Dall'allerta alla conclusione del trattamento intensivo ospedaliero sono trascorsi meno di 2 ore e mezza.
A parere dei cardiologi la tempestività dell'intervento ha risolto positivamente una situazione già latente che in un contesto diverso (presenti meno "preparati" ) avrebbe potuto risolversi con esiti diversi.
Come lo stesso Alberto ha commentato:
"la canoa (la pratica consapevole di una disciplina outdoor) ha salvato una vita!".
Grazie a Matteo, Piero e allo stesso Alberto.
Antonello PLP
Guido Brasletti:
Molto Interessante.
Ma se non c’era “rete” per chiamare il 118, come è stato possibile chiamare il 112?
marco ferrario (eko):
--- Citazione da: Guido Brasletti - Giugno 02, 2019, 02:12:26 pm ---Ma se non c’era “rete” per chiamare il 118, come è stato possibile chiamare il 112?
--- Termina citazione ---
Nel caso in cui la rete del proprio operatore non sia disponibile o il credito sia finito, basta semplicemente digitare il Numero Unico Europeo di Emergenza 112 e la chiamata parte comunque.
Inoltre
è meglio scaricare e tenere in memoria sul cellulare l'app "Where ARE U" che permette di effettuare in modo assistito la chiamata di emergenza al 112, trasmettendo automaticamente anche i dati sulla localizzazione che permetteranno di stabilire la posizione precisa ed assicurare un soccorso più rapido: le coordinate GPS di chi chiama vengono direttamente trasmesse alla Centrale unica di emergenza, affinchè i soccorritori possano stabilire esattamente la posizione.
La funzione “chiamata muta” è concepita per permettere di chiedere aiuto in situazioni nelle quali parlare al telefono potrebbe essere problematico (p.es. violenza o altro).
"Where are you" è gratuita, semplice da usare e può essere scaricata per iOS, Android e Windows.
Guido Brasletti:
Ciao Marco, grazie per il chiarimento.
E anche per aver ricordato dell’app Where are U,che da tempo ho installato e trovo preziosa.
Se ci si trova in una zona non coperta dal segnale di rete di alcun operatore la chiamata al 112 è ovviamente impossibile (a meno di avere un telefono satellitare.) vero?
Frederik Beccaro:
corretto oggi il numero da chiamare è il 112 e spesso sanno localizzarti e sanno chi sei
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