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Vento che non perdona

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marco ferrario (eko):
Era partito con il suo kayak dal porto di Moniga, sul basso Garda.
 Il forte vento potrebbe essere stata la causa del ribaltamento, poi la corrente, le onde e l'acqua fredda sono stati fatali.
 Giancarlo Ballabio, classe ’51,  grande appassionato di vela e di kayak, era iscritto al Nauticlub di Moniga.
 Originario dalla Brianza ma da molti anni residente sul Lago di Garda, conosceva bene questo lago e lo navigava da trent'anni.


https://www.elivebrescia.tv/recuperato-il-cadavere-nel-lago-e-di-giancarlo-ballabio-esperto-canoista/

nolby:
Avevo visto la notizia ripubblicata nelle prime ore dell'evento. Notizie che in realtà riportavano poche info.

Questa volta però siamo di fronte a qualche dato in più rispetto agli altri eventi di cui si è discusso. Si sa che era un canoista esperto, immagino adeguatamente attrezzato.

Immagino però che le condizioni meteo fossero veramente impegnative dato che si è parlato di lunghe ore in cui i sommozzatori non sono neanche riusciti ad avvicinarsi.
Si hanno dati precisi riguardo a vento ed onda durante la mattinata?

marco ferrario (eko):
Lunedì pomeriggio le condizioni del lago erano davvero molto impegnative.
L'autopsia ha stabilito che Giancarlo è caduto in acqua dopo un arresto cardiaco.

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