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Cambio kayak

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Lucad:
Ciao a tutti, mi chiamo Luca e da un paio d anni mi sono avvicinato al kayak da mare/lago...
Lo scorso anno mi sono comprato un raimbow freccia expedition in polietilene ma quest' estate, dopo un bellissima uscita in mare, con un bravissimo istruttore dell' isola d Elba, ho deciso di passare al composito.
Ho ricevuto da molti il consiglio di provare vari kayak prima di decidere quale potrà essere il mio ma questo mi risulta un poco complicato e sto valutando l acquisto di un seabird Scott mv carbon kevlar (o diolen fiberglass; e anche qui non so bene la differenza e se vale la spesa in più il carbonio).
Premesso che ne farò prevalente uso al lago ma che vorrei anche uscire al mare, anche per escursioni di più giorni, e che il kayak non è il mio sport prevalente perché vado a vela, vi scrivo pre avere un consiglio su questo modello...
Io vorrei un kayak con un buon compromesso comodità stabilità e prestazione (facile anche nell' eskimo).
Grazie.

Luca.

marittimo:
Ciao.
Ti scrivo essenzialmente per darti il mio benvenuto visto che abbiamo profili simili. Anch’io sono un velista che ogni tanto “si attacca al manico” (in senso acquatico....ovviamente), seguendo il detto tedesco (credo) “Vai a vela quando puoi, rema quando devi”.
Purtroppo non ho esperienza sul campo per rispondere al tuo quesito.
A occhio e croce direi che nel cambio guadagneresti un po’ di velocità essendo il seabird leggermente più lungo e stretto del raimbow, oltre ad avere un volume inferiore (quindi più adatto a persone di peso medio).
Chiaramente perdi qualcosa in stabilità e in capacità di carico.
Come pesi mi sembrano circa equivalenti.
Il pozzetto maggiore del raimbow forse lo rende più comodo per sgranchirsi le gambe nelle uscite più lunghe.
Lo skeg retraibile del seabird inizia ad essere utile quando c’è vento al traverso o al lasco oltre 10-12 nodi, altrimenti temo sia solo un peso che ti porti appresso.
Il composito rende riparabile praticamente qualsiasi tipo di rottura.
Sulle forme di carena non mi sembra di notare grosse differenze, ma dalle foto reperibili su Internet si capisce poco.
Per escursioni saltuarie fino a 15-16 miglia giornaliere, non so se il cambio valga la pena vista la differenza di prezzo che dovrai sborsare. Chiaramente uscendo con un gruppo agguerrito, un kayak più veloce ti consente di mantenere il passo con minore fatica.
Il seabird mi sembra comunque più fico. Ma questa è una valutazione tutta personale, come lo stabilire quale sia un buon compromesso tra comodità, stabilità e prestazioni. Ciascuno ha i suoi parametri di riferimento e provare di persona i vari modelli è sempre il metodo migliore (ovviamente se possibile).
Spero di esserti stato comunque utile.

Lucad:
Grazie molte  :). Info utili.

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