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Leonardo L:
Ciao Stefano, sono pienamente in accordo con te sulla logica dell'acquisto di un kayak marino.... se non fosse che il Kayak in mio possesso (Inazone 242) l'ho avuto praticamente a costo 0, ho la necessità di un'imbarcazione che mi entri nell'auto semplicemente abbattendo le spalliere dei sedili (il kayak in oggetto è preciso al centimetro), con le derive avevo intenzione di migliorare la direzionabilità a discapito dell'agilità per permettere qualche modesta pagaiata in acque calme (senza pretese).
Possibile che non esista nessu collante specifico per imbarcazioni rigide plastiche che mi assicuri una certa resistenza?

stefano caprile CCN:
Se esistesse avremmo risolto il problema più serio per un canoista fluviale, ovvero la crepa sul fondo. Ed invece purtroppo no, non vi sono colle che facciano una presa sicura sul Polietilene delle canoe.
Per le crepe, l'unica è colare dell'altro polietilene fuso nella crepa, precedentemente scaldata e allargata.
Ma questo non sarà mai utilizzabile per appiccicare alcunchè sul fondo della barca.
Dai retta a me... lascia il barchino come è ed usalo per surfare sulle onde.
E per le escursioni in mare metti due barre sul tetto dell'auto, come tutti noi canoisti facciamo, e così ti prendi il kayak giusto.
Ogni kayak ha il suo utilizzo, non si possono fare "trasformazioni".
Esattamente come non puoi trasformare una moto da pista in una trial o da cross.

Leonardo L:
.....purtroppo non posso montare nessun tipo di portapacchi e/o barre, altrimenti il gioco sarebbe fatto, o un kayak di circa 2,40 ml. e cercare di migliorarne le possibilità in acque calme o niente.
Saluti, Leonardo.

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