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1000 fiumi, un traguardo dedicato a tutti gli amici!

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Giorgio Jandolo Cossu (JC):
Sapete che c'è di bello e di meritevole in Francesco? Che al di là dei numeri che possono dare spettacolo ha sempre cercato di condividere le sue esperienze rendendosi comunque sempre disponibile a fornire informazioni sui fiumi in qualsiasi momento e pubblicando le stesse appena possibile. Mi ricordo ancora alcune telefonate dell'ultimo minuto (diciamo pure in zona imbarco, durante lunghe peregrinazioni e in orari improbi) per avere delucidazioni su tratti di fiumi all'epoca poco conosciuti (o almeno da me)  : Melezzo orientale, Bormida, ... e altri fiumi liguri che qualcuno a volte definisce "fossi" e che, chissà come mai, prima o poi si trova a percorrere! ;-).
Beh, onore al merito per avere dedicato e per continuare a dedicare voglia e tempo alla diffusione delle informazioni. Non importa se poi le modalità utilizzate denotino una ricerca linguistica singolare (o come dice Pongo una certa onomaturgia) e siano contraddistinte da una certa estrosità ... si può condividerle o meno, ma di sicuro tali informazioni per molti sono state utili e di certo hanno donato una "nota di colore indimenticabile" alle descrizioni di tratti di fiume che altrimenti si sarebbero risolte solo in "attenti al buco in fondo a destra" e "trasbordo possibile al ponte in riva orografica sinistra" rendendo tutto tragicamente "piatto"!

Bella baldo! ;-)

stefano caprile CCN:
Bravo Baldo, un traguardo inseguito con tenacia e raggiunto nel modo più bello, scendendo e documentando nuovi percorsi fluviali in una nazione quasi sconosciuta ai canoisti italiani.
Mi unisco al ringraziamento per il contributo che hai reso alla canoa italiana facendoci conoscere tante meravigliose perle liquide.

Francesco Balducci:
Grazie a tutti per le belle parole impiegate e per la stima nei miei confronti. A settembre, circa in occasione del mio 60esimo compleanno, organizzerò una festa per i miei 1000 fiumi molto probabilmente al mare in Liguria e sarà un piacere salutare tutti gli amici. Perché al mare e non in fiume? perché a settembre è difficile avere livelli certi ed apprezzabili in qualche fiume raggiungibile da tutti ed inoltre perché il mare è l'ambiente comune a tutti i fiumi che in esso riversano le loro acque prima spumeggianti e poi placide. Prevista gita lungo la costa di Riva Trigoso anche con kayak fluviali per poter entrare nelle fessure della roccia a strapiombo. 

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