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Analisi per annegamento , tempi ,temperature .Trovata in facebook

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Vittorio Pongolini:
Un vero capolavoro di film (e libro)! Ma il mio è un giudizio di parte: sì, sono un venduto, sono parzialissimo!
Eppure non hai idea di quanti, in USA e Italia, hanno iniziato ad andare in canoa negli anni '70 dopo che hanno visto "Un tranquillo week-end di paura". Che attori! Burt Reynolds, Jon Voight, Ned Beatty e Ronny Cox! E quanti hanno iniziato a suonare il Banjo! Non incontrammo nessun montanaro, solo altri canoisti che ci diedero una mano a riconoscere le rapide delle quali sapevamo i rischi. Io m'ero studiato a memoria la sequenzialità e tutti i nomi delle rapide. Puoi immaginarti la sorpresa di trovarsi di fianco a Long creek falls, la cascatella che compare un attimo nel film e a Deliverance rock, vicino a dove Burt Reynolds tirava con l'arco per pescare,  e di superarle. Se ci si collega a questo link : http://www.americanwhitewater.org/content/River/detail/id/476#rapid545 , si possono vedere queste ed altre foto.
Abbiamo un bel video della "Appalachian Whitewater Expedition 1999" ma è in VHS.
Vi ho messo in allegato due foto, la prima è Woodall Shoals e la seconda è Sock-em-Dog. La prima, una delle più pericolose, anche se non sembra, e la seconda perchè mostra chiaramente sui massi a riva che razza di inclinazione in controcorrente hanno gli undercuts: ciò che si vede sulle rive è anche nel letto del fiume e conferma il rischio.
Per finire un aneddoto: la rapida dove Burt Reynolds si rompe il femore non è sul Chattooga ma su un affluente. Si tratta di Talullah Falls e quando sono comparse le prime canoe in polietilene (le "Dancer" Perception in particolare) decine e decine di canoisti hanno voluto scendere quella rapida di sesto grado con moltissimi danni fisici tra ferimenti e fratture, finchè le autorità locali non ne hanno vietato la discesa. 
Oggi il Chattooga è ancora uno dei fiumi più frequentati e discesi da tutti i canoisti e i rafter degli States e dato il numero si può capire perchè ci siano anche tutti quei decessi.

reel:
un esempio su tanti di una situazione in cui una riserva d’aria avrebbe potuto essere utile: https://www.youtube.com/watch?v=EYI67uZkNvQ&ebc=ANyPxKrLAiLD-MeMMAsfw4td0bTKmaVE18CM8cz2abr1ZCBhG4VGxeG-QOm_3aKjAtOJv_MvOFsbIrm5P9F9PT_spXHkRgsZJQ in queste occasioni si va molto rapidamente in debito d’ossigeno per via di movimenti faticosi e concitazione, ciò comporta che per respirare si cerchi di andare in superfice quando invece sarebbe più proficuo raggiungere le correnti verso il fondo che spingono lontano dal ritorno; anche a livello mentale si avrebbe una minore agitazione che permetterebbe scelte più lucide

banjo? eccolo! https://www.youtube.com/watch?v=v7h8BbYhA4s
una altra scena che mi è piaciuta https://www.youtube.com/watch?v=y7Ynxoqo8gw
sarebbe interessante sapere se esistono altri film che hanno riguardato anche la canoa

Lorenzo Molinari:
Chi va in canoa per torrenti prima o poi si trova a dover assistere o a vivere situazioni dove tra il vivere e il morire conta non più solo la propria tecnica, il proprio allenamento, il proprio team ma anche quel qualcosa che ce chi chiama culo, altri sorte, altri provvidenza, altri ancora....
come in questo caso:
https://www.youtube.com/watch?v=D0xgRKB3Vu4
Scommettere sulla prorpia vita, se mai ne potesse valer la pena in certe occasioni, non sono prorpio queste.
Occio!

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