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Trecentintrebbia 2015
MAX CCM:
faccio i complimenti al canoa club bobbio per l'organizzazione della giornata,
eravamo talmente in tanti che non sono riuscito a salutare tutti gli amici presenti
il richiamo del trebbia è stato forte e dal prossimo anno la giornata andrà titolata i 400intrebbia
alla prossima
max milani CCM
Vittorio Pongolini:
Mi spiace molto non aver potuto prendere parte al Raduno nelle gole della Trebbia, soprattutto perchè sto seguendo l'evoluzione del suo Contratto di Fiume, ma mi sono ferito al dorso della mano destra nel mio viaggio in Nuova Zelanda e non posso ancora bagnarla.
Volevo aggiungere solo un elogio che definirei "storico" per Enzo Traferri: non so se egli sia il Presidente del Canoa Club Bobbio o se sia un Consigliere del CCB ma la cosa conta poco. Lo conosco da quando ero un bambino, dai primi anni settanta, quando, ragazzo, veniva al domicilio della mia famiglia per organizzare le uscite autunno - primaverili sulla sua amata Trebbia. Se non ricordo male era socio del CCM fino a metà anni settanta ma poi in virtù di questo amore corrisposto con la Val Trebbia divenne socio fondatore del CCB e andò a vivere a Genova per lavoro. Ecco, questo amore quarantennale è sfociato in questa manifestazione che, leggo, è cresciuta e ormai maturata nei decenni.
Grazie Enzo e grazie CCB per aver coerentemente organizzato e reso ormai pubblico questo grande raduno sulla Trebbia. Il vostro rapporto di ringraziamento con il belissimo fiume Trebbia, che tanto ci dà nella stagione fredda si è infine attuato e la locuzione "do ut des" compiuta.
Gengis:
Ciao a Tutti ,
ero anch'io sulla Trebbia ,non in acqua causa una bronchite non completamente guarita, mi unisco ai tanti amici per complimentarmi con Enzo , che come Toio ho conosciuto nei primi anni 70 ,proprio in Trebbia ,mi ricordo che veniva dall'ambiete dell'Acqua Piatta , si proprio quella che gli ignoranti chiamano olimpica , anche Enzo a contatto con il C.C.M. fu ingravidato dai bacilli canoensis di Granacciana memoria , e diventò un riferimento per la vall'Trebbia fino a fondarne il Canoa Club Bobbio, seguendo un filone collaudato dal C.C.M., propagandare la canoa e creare sul territorio nuovi canoa club.
Solo noi anziani (aimè), sappiamo bene che la diffusione della canoa fluviale Agonistica e Amatoriale , in Italia non è stata certo curata dalla Federazione del Canottaggio , ma dalla troica , Visconti , Granacci e Canoa Club Milano che giravano in lungo ed in largo l'Italia alla scoperta dei fiumi e tanto per capirci anche a Policastro Bussentino se è sorto un canoa club, lo dobbiamo ad un Canoista cresciuto al C.C.M. Michele Romano ,oggi 81enne .Gengis
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