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Lago mosso
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Luca Gerevini:
Buongiorno. Avrei una curiosità tecnica da togliermi. Probabilmente banale. Ieri pomeriggio mi trovavo a risalire le acque calme dell' emissario di un noto lago del nord italia ;D ??? quando venivo doppiato, anche in velocità, da due canoe presumo olimpiche, allenatore e ragazzo al seguito. La loro tecnica di pagaiata era veramente bella a vedersi, ed efficace, emulandoli anche la mia velocità era aumentata. Proseguendo mi sono riimesso nel lago che ieri era abbastanza agitato. Mi chiedevo, e chiedo quindi, viste le difficoltà incontrate poi nel lago ad avanzare, se, presumendo imbarcazioni idonee, la tecnica di pagaiata è universale o esistono tecniche differenti per acque calme e mare/lago mosso. Ciao
Vittorio Pongolini:
E' un argomento molto ampio quello di cui naturalmente chiedi spiegazioni. Ci saranno, solo in acque calme, a parità di condizione ambientale, almeno dieci modi diversi di pagaiare: alto, basso, vicino al kayak (il più efficiente per la velocità), più lontano, con la pagaiata più corta, più lunga, andando a prendere l'acqua molto avanti, interrompendola all'altezza del tuo corpo, lavorando quasi solo di spalle, tirando di più e spingendo di più col braccio opposto alla pala della pagaia immersa etc... . Poi se cambi il mezzo, ci sono tanti altri modi, se cambiano le condizioni dell'acqua su cui pagai altrettanti e via di seguito se c'è più vento e da dove viene, se il vento è a tre quarti e ti scarroccia, se, ahimè, viene di prua, oppure se spinge di poppa, e via di seguito.
Ma il bello è che, riprendendo il periodo di apertura, man mano che procedi, tutto questo viene capito ed effettuato naturalmente...
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