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Tubolari nudi o rivestiti ovvero consigli ad un neofita
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Cdalla:
Buongiorno a tutti colgo l’occasione per presentarmi e poi per chiedervi un aiuto.
Mi chiamo Carlo, ho 60 anni corporatura media e altezza circa 1,80. Non ho mai praticato canoa o Kayak anche se ho un po’ di dimestichezza con l’ambiente marino perché pratico nautica da diporto con barca a motore prevalentemente nella zona del Delta del Po. La zona che frequento si presta molto ad una navigazione più tranquilla e “più pulita” e per questo vorrei provare con il Kayak (io e la mia compagna ma anche in solitario. Il peso totale circa 70+70 kg)che per motivi logistici dovrà essere pneumatico. Ed ora vengo al quesito che verte sull’ acquisto dell’imbarcazione. Per forza di cose (frequenza d’utilizzo, utilizzo prevalentemente primaverile-estivo) non vorrei inizialmente spendere una fortuna. Scartando le Sevylor che mi sembra di capire abbiano molti problemi di difettosità, avrei ristretto la rosa a questi oggetti che mi sembrano più affidabili:
Advanced frame convertible 2 molto costosa e poco maneggiabile da solo per la messa in acqua per peso e lunghezza
Yakkair Lite Due Bic
Pathfider II spartana e non bellissima ma con vantaggi d’estrema semplicità.
La mia paura è dovere diventare schiavo della manutenzione, mi spiego i primi due sono con camere d’aria rivestite l’ultimo no; ho letto che prima di riporle occorre lavare ed asciugare e per le prime due è più problematico (è vero?)
Bisogna farlo ad ogni uscita o con quale frequenza (a fine stagione?)
Lo vedete un problema od un mio timore? Voi quale comprereste? (ovviamente il livello di costo è diverso)
Grazie a tutti
Cdalla
francesco zenoni:
Per Cdalla, uso da anni gonfiabili su fiume, lago e mare (anche in Grecia con Meltemi e sul Garda con forti venti da nord). Ho due vecchi modelli a tubolare singolo e sono d'accordo con te sulla schiavitù da manutenzione. Da oltre dieci anni li lavo solo con acqua dolce o con ultima uscita in fiume/lago prima di riporli per l'inverno e non hanno nessun problema, solo qualche ineluttabile scollatura presto riparata annualmente con mastice. Lascia perdere i tubolari doppi e concordo su quanto dici della Pathfinder.
A mio parere due sono le marche di gonfiabili a cui potersi riferire. L'austriaca Grabner con costi proibitivi ma qualità massima (cerca sul loro sito, hanno spesso delle occasioni), ti consiglio di non lesinare sul costo, la gonfiabile ti dura una vita e conviene acquistare bene. La cecoslovacca Gumotex con ottimo rapporto qualità/prezzo, solo con un grosso dubbio sugli ultimi modelli che utilizzano valvole di controllo sovrapressione non molto affidabili (rischio di sostituzione), su questa ditta ti consiglio di cercare un usato.
Potresti trovare ancora qualche buon usato presso rivenditori di gommoni dei buoni gonfiabili Metzeler/Zodiac/Jumbo, io utilizzo da quasi vent'anni una Tramper comprata usata ancora in lire e ci faccio campeggio nautico.
Saluti
Francesco da Milano
gianfrancesco costantini:
Da ormai qualche anno nella mia famiglia usiamo una pathfinder II e una Sevylor. Non è un uso quotidiano, ma relativamente episodico (il nostro principale mezzo sull'acqua è una barca a vela, ma quando viaggiamo in macchina portiamo con noi le canoe)... le abbiamo usate in mare (anche traversate di 3 miglia), in lago (Bracciano, Sabaudia, Martignano, Albano), in fiume (Tevere, Velino, anche su piccole rapide).
Entrambe funzionano perfettamente. La Sevylor ha come principale problema il fatto di dover essere asciugata e di "prendere" più vento se si è in mare. Inoltre è più lenta e pesante da spingere (pesca di più). La Pathfinder ha come principale problema quello di imbarcare acqua se il mare è un po' formato, ma va bene con anche con vento in prua. La Pathfinder ha sofferto una bucatura, ma è stata molto semplice da riparare. La Sevylor è più protetta da questo punto di vista. Entrambe hanno una buona capacità di carico (in genere noi andiamo 2 per canoa, con equipaggiamento per fare snorkeling, salvagente, acqua, e magari anche del cibo). Sono abbastanza stabili (a volte siamo rimasti a bordo a prendere il sole all'ancora) e non temono urti con i sassi, ma almeno per la Pathfinder starei attento ai ricci di mare e agli aghi di pino freschi.
Rispetto alle rigide non brillano per rigidità (ma è ovvio) e rispetto alle gonfiabili "blasonate" probabilmente sono più fragili (soprattutto la Sevylor, il PVC dei tubolari "interni" è sottile).
E' da verificare che il maggior costo delle "blasonate" valga la pena per un uso episodico. Soprattutto se l'uso su fiumi è limitato.
Cdalla:
Grazie per i Vostri consigli. Mi saranno senz'altro utili nella scelta.
Gianfrancesco cosa intendi per mare formato? Premesso che non intendo uscire con condizioni del mare di questo tipo, potrebbero dare luogo ad imbarchi di acqua anche le onde di scia di qualche imbarcazione di passaggio o ti riferisci alle condizioni marine (per intendersi poco mosso o mosso della scala Douglas)?
Grazie di nuovo
Cdalla
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