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Riflessioni sulle elezioni FICT
MaurizioGuidaFICT:
A poco più di una settimana dalla presunta data delle elezioni per il rinnovo del Direttivo della FICT ancora non è stato indicato il posto, il luogo, l’ora e il giorno preciso in cui si terranno.
Non scrivo questo per sterile polemica. Conosco bene le difficoltà in cui la nostra piccola “Federazione” cerca di realizzare il proprio scopo sociale: promuovere la canoa turistica in Italia.
Questa carente comunicazione è però la punta dell’iceberg della cronica scarsezza organizzativa e strutturale in cui opera la FICT.
Finora l’attività è stata trascinata avanti dalla grande passione del suo Presidente, assecondato nel tempo da svariati autentici visionari che, però, nel tempo sono stati logorati dalla grande fatica e dal dispendio di risorse personali e finanziarie che l’impegno profuso comportava nonchè dal Presidente stesso, poco avvezzo a recepire le spinte al cambiamento che da questi provenivano.
Questo deriva dal fatto che tutta la grande opera di promozione e di costruzione di un apparato molto ben ideato: Associazioni; Scuole di Canoa; Formazione e aggiornamento di Tecnici; Giornale; Organizzazione di manifestazioni; Segreteria; Sito Internet. Tutta questa grande opera, ripeto, si è basata esclusivamente sull’apporto volontario di “visionari” che nel tempo si sono alternati cercando di dare il meglio di quanto potevano.
Tranne il nostro Gengis, nessuno nel tempo ha resistito lasciando spesso il Presidente nella condizione di supplire, nei limiti del possibile, ai vuoti che puntualmente si creavano.
Dobbiamo domandarci come mai ogni volta che ci sono le elezioni non si riesce a trovare un numero adeguato di persone che vogliono candidarsi mentre in FICK si aprono aspre lotte tra liste di candidati e Presidenti.
Dobbiamo domandarci come mai nessuna delle persone che in questa prossima tornata elettorale si è candidata sente il bisogno, la voglia, l’intenzione di esprimere il benché minimo intendimento su come gestire, indirizzare, guidare la FICT nel prossimo quadriennio.
Non c’è un programma, un progetto su come far procedere l’attività, su come reperire fondi, su cosa chiedere e pretendere dalla FICK, su come coordinare l’attività turistica con UISP-Lega Acquaviva, su come indirizzare o modificare la formazione di Guide e Istruttori, su come riprendere le pubblicazioni di Pagaiando, su come migliorare il servizio verso i soci, i club, le scuole di canoa.
Certo quando non ci sono denari pubblici da spartire o da investire in un’attività sana ma, in queste condizioni, non remunerativa, anzi con la certezza di doverci lasciare dei soldi propri.
A queste condizioni, la sola riconoscenza, quando c’è, dopo un po’ non basta più. Anzi a queste condizioni bisogna soltanto ringraziare chi ha ancora voglia di impegnarsi dando la propria disponibilità a candidarsi.
Ci si candida per “amicizia”, per “riconoscenza”, perché “non potevo dirgli di no”, perché “ci si crede”, perché ci piace andare in canoa o insegnare.
Tutte ottime e bellissime motivazioni. Ma non bastano.
E allora, da chi si candida di più non si può pretendere. Questo comporta che oltre il punto in cui siamo, se non riusciamo a cambiare le condizioni, non riusciremo ad andare. E non è un buon punto.
Non vedo prospettive, le energie si stanno via via esaurendo e il rischio reale è quello, nell’apatia e nel disinteresse generale, di disgregare e dilapidare il grande patrimonio di cultura canoistica turistica che la FICT di Gengis ha costruito in questi anni.
Il primo e più grande responsabile dello sperpero di questo che potrebbe essere un grande patrimonio su cui strutturare e programmare il futuro e il rilancio dell’attività turistico amatoriale degli sport di pagaia in Italia è la FICK e il suo Presidente, attuale e passato. L’organismo che istituzionalmente dovrebbe preoccuparsi di curare e alimentare questo ambito è quello meno interessato. E’ quello che da anni ci prende per il culo con il fantomatico, inutile contentino chiamato “Comitato Sport per Tutti”…tutti chi? Comitato creato solo per soddisfare apparentemente le richieste di una buona legge, ma vuoto di ogni significativo contenuto nello sviluppare e diffondere l’attività turistico amatoriale. Qualche manifestazione di facciata e niente sostanza.
In Italia abbiamo qualche migliaio di kilometri di costa con mare, acque buone e temperate, fiumi, laghi e paesaggi che ci invidiano in tutto il mondo e se arriviamo a 2000 praticanti all’anno siamo molto fortunati.
Francia, Germania, Gran Bretagna hanno centinaia di migliaia di praticanti sebbene ci siano stagioni molto rigide, acque fredde o gelate.
Vogliamo chiederci perché e cosa fanno e come sono organizzate queste Federazioni e come hanno affrontato, risolto ed evolvono la questione della canoa turistica?
Noi siamo quattro gatti e abbiamo la FICK, la FICT, la UISP e qualcos’altro ancora e da decenni non riusciamo a crescere significativamente.
Per tornare alla nostra amata FICT mi piacerebbe sapere dove vogliono portarci i nostri candidati, che idee hanno, quali proposte su tecnici, quote sociali, servizi ai soci, attività; se ci sono richieste e proposte verso la FICK e/o la UISP; se c’è qualche idea su come reperire qualche finanziamento. Mi piacerebbe anche conoscere cosa pensano i soci FICT ma anche quelli delle altre Federazioni/Enti di Promozione; cosa e se si aspettano qualcosa dalla FICT, se sono contenti di quello che attualmente si fa e se i miei sono soltanto i deliri di un visionario.
Maurizio Consalvi
Antonello Pontecorvo:
L'analisi di Maurizio è puntuale, critica e non polemica, e già piuttosto propositiva nel sollevare le maggiori questioni di interesse per lo sviluppo e la promozione della canoa turistica in Italia.
La Fick con Delibera n.60/13 del 20.04.13 ha ridisegnato il proprio organigramma tecnico per le attività agonistiche e, novità, "promozionali, amatoriali e tempo libero", definendo in maniera precisa le figure tecniche ma lasciando spazio a "Enti accreditati o Convenzionati con la Fick, Scuole di canoa" per l'indizione di corsi e il loro svolgimento al fine del conseguimento delle qualifiche tecniche; c'è il rischio che questo spazio rimanga vuoto o che, peggio, sia riempito, regione per regione, da improvvisati guru della promozione canoistica; e il CSpT? e la Fict? i tecnici Fict e degli Enti di promozione saranno riconosciuti? ... ?
Da anni ogni dicembre comunico a Fict, Fick e CSpT, sin da dicembre gli ormai tradizionali e seguitissimi "Raduno dei Briganti" e "Raduno di P.ta Campanella", da anni il calendario federale mi ignora; il riconoscimento Fict varrà qualcosa per risolvere un problema del genere? o mi sentirò di nuovo ripetere che la strada è affiliare il mio club alla fick e non ad altre associazioni nazionali o enti pur presenti nel CSpT?
Chiunque entrerà nel nuovo Consiglio Fict potrà contare sul mio contributo per lo scioglimento di questi e altri nodi ... ammesso siano ritenuti di interesse e che gli spazi non siano già stati riempiti da qualcuno che nonn possa vantare la storia e le competenza di organismi come la Fict o l'AcquaViva Uisp.
So long,
Antonello il Piddu
Istruttore fluviale Fict
Istruttore II livello (?) Fick
Referente territoriale Acqua Viva Uisp
Delegato regionale Firaft
Gengis:
Ciao a Tutti ,
sono a Pescantina per l'Adigemarathon e direi che sono un poco impegnato , l'appassionata mail di Maurizio Consalvi merita sicuramente una ponderata risposta , che al momento non sono in grado di dare , mi sono impegnato per questa manifestazione , la più importante a livello nazionale ,così la manifestazione mi assorbe in toto .
Forse mi sbaglio ,ma mi sembra che era stato comunicato che l'Assemblea Elettiva di terrà in concomitanza con il Raduno Federale D'Autunno , come in precedenti tornate elettive , comunque
tale Assemblea si terrà a Sesta Godano ( La Spezia ) sabato 26 ottobre alle ore 09.00 in prima convocazione , in caso di mancato raggiungimento del numero legale dei Soci l'Assemblea Elettiva verrà riconvocata alle ore 16.30 in seconda convocazione .
Grato per l'attenzione ,
Arcangelo Gengis Pirovano
Presidente FICT
P.S.
Presidente ancora per poco , perchè è mia ferma volontà non ricoprire più tale ruolo se mi venisse richiesto, la FICT ha bisogno di un ricambio , se eletto nel C.D. come penso resto a disposizione per altri ruoli più necessari al funzionamento della nostra Federazione e sopratutto per essere di supporto al Nuovo Presidente nel difficile ruolo che andrà a ricoprire ,nel nostro ambiente ci sono troppe gatti e troppe volpi ,così non voglio che per il nuovo Presidente un ruolo da Pinocchio , come più volte hanno tentato di farmi fare .
Giuseppe Spinelli:
Salve a tutti,
raccolgo l'invito di Maurizio, con cui condivido buona parte dell'analisi, per presentarmi a chi non mi conosce, visto che ho deciso di candidarmi al Consiglio Direttivo della FICT.
Ho più di sessanta anni, sono Ingegnere, e vado in kayak dai primi anni "70 quando il nostro piccolo mondo era davvero pionieristico ed ogni fiume una scoperta da fare con gli amici. Si condivideva la passione per l'emozione, lo spirito cameratesco di aiuto reciproco e la bellezza di ambienti incontaminati. In molti di noi questi valori sono restati intatti anche se l'ambiente nel frattempo è assai cambiato e non in meglio. Corsi d'acqua un tempo abituali e oggetto di manifestazioni e discese nel medio basso appennino sono oggi regolati nel flusso e nell'accesso per aver dato spazio a produzioni di energia "pulita" o per altre restrizioni poco comprensibili.
Quanto tempo posso dedicare alla FICT? Attualmente sono Presidente dell'ASD Gruppo Canoe ROMA, che opera prevalentemente nel centro Italia dal 1976 e ricopro anche il ruolo di Segretario Tesoriere nel Comitato Regionale Lazio della FICK. In questo periodo sto affrontando problemi in famiglia che non auguro a nessuno e per questo motivo non sarò presente con rammarico sul Vara che a me richiede due giorni pieni di viaggio. La conclusione è che il mio tempo non è molto; tuttavia spero di supplire alla quantità con la qualità dell'apporto.
Cosa intendo fare? Sostanzialmente dare il mio contributo a sostegno del gruppo dirigente e del Presidente in primis (senza il quale non staremmo qui a parlare di FICT) per razionalizzare l'organizzazione della Federazione e contribuire a sciogliere una serie di interrogativi (nodi?) nei rapporti con la FICK. Ritengo assai più semplice, in quanto c'è una piena condivisione di obiettivi e scopi (gli americani direbbero la "mission") regolare razionalmente i rapporti con la UISP, presentandoci laddove possibile come un corpo unico. Unire e mai dividere dovrebbe essere il nostro slogan.
Altro punto critico è il giornale Pagaiando che per anni ha costituito il veicolo principale di comunicazione della FICT. E' necessario cercare di ripristinarlo ma servono uomini e soprattutto denari. Impresa non facile ma su cui impegnarsi a fondo.
Quali difficoltà intravedo? In modo abbastanza esplicito Maurizio fa riferimento al carattere del nostro Presidente che (per ben fare) ha provocato allontanamento di persone volenterose dal gruppo dirigente della Federazione. Non condivido questa analisi. E' una questione di modi di porsi e di comunicazione, oltrechè di reale voglia di rimboccarsi le maniche al momento giusto. Troppe volte ho visto Arcangelo completamente solo e nonostante non sia un santo tutti dobbiamo ringraziarlo per i sacrifici che ha fatto fino ad oggi, mosso unicamente dalla grande passione per lo sport.
Le reali difficoltà che vedo sono insite al nostro mondo canoistico troppo particolareggiato e denso di individualità anche eccellenti ma incapaci di ricoprire ruoli di squadra (team) con la dovuta umiltà. Per come vedo le cose il numero di prime donne è elevato e sembra quasi ci sia la classica competizione a chi ce l'ha più lungo (le signore mi scuseranno ma ritengo proprio per questo che andrebbero più valorizzate e ascoltate). Le manifestazioni FICT si possono moltiplicare a dismisura se si hanno buoni collegamenti con le Società ed Associazioni che operano sul territorio. In altri termini se si è in grado di creare una "rete" di collegamenti che faccia riferimento alla Federazione.
Non intendo difendere una bandiera ma un'idea: lo sport della canoa in un paese come l'Italia deve essere lo sport nazionale per eccellenza. "Camminare con le mani" negli specchi d'acqua bellissimi che sono all'interno del paese, cavalcare le onde del mare e i ricci dei fiumi dovrebbe essere quasi materia di insegnamento scolastico. Se siamo in grado di fare "massa" avremo anche i campioni che porteranno la bandiera dell'Italia nel mondo, ma il riconoscimento più grande sarà quello di aver portato centinaia di migliaia di persone a pagaiare, normodotati e non. Serve coinvolgere le famiglie, le donne soprattutto, le istituzioni, i Comuni e lavorare di concerto con le entità esistenti (enti di promozione e Federazione Olimpica).
Secondo me esiste uno spazio da occupare (non per una gara di potere ma perchè servono "competenze") nell'ambito FICK per quanto riguarda il settore amatoriale e ludico-sportivo (turistico?) che la FICT (per le persone che rappresenta ed ha al suo interno) potrebbe tranquillamente occupare, svolgendo un ruolo guida. Serve professionalità anche in questo, idee, braccia per realizzarle e voglia di divertirsi insieme con tanta umiltà. Sono le persone sempre che contano e non le sigle.
Non intendo abusare oltre della vostra pazienza di lettori, ma questa riflessione (forse poco ponderata) andava fatta.
Un saluto affettuoso a tutti gli amici della lista
Giuseppe Spinelli
Gengis:
Ciao a Tutti ,
riuscire a rispondere a tutti i problemi sollevati da Maurizio , non è cosa facile ed in verità non so da dove incominciare, anche se Maurizio in parte si risponde già da se , anche se devo ammettere che con la comunicazione da alcuni mesi abbiamo seri problemi , che è mia ferma intenzione risolvere con il nuovo Comitato Direttivo , io ho tentato attraverso facebook di sopperire a tali lacune , ma se uno non legge che colpa posso adossargli .
Maurizio scrive :
Dobbiamo domandarci come mai ogni volta che ci sono le elezioni non si riesce a trovare un numero adeguato di persone che vogliono candidarsi mentre in FICK si aprono aspre lotte tra liste di candidati e Presidenti.
Risposta papale papale , nella FICK oltre ha gestire denaro pubblico si gestisce anche il potere in toto , ve lo immaginate un Dirigente FICT che vieta l'attività ad un canoista ,oppure non fai il raduno, nella FICK se ti vietano di gareggiare tu non garreggi punto e basta e sei finito come Atleta ,così come devi chiedere autorizzazione per organizzire una gara , senza della quale non puoi è questo è il potere;
Noi invece abbiamo sempre puntato a condividere scelte e obiettivi ed abbiamo sempre dato spazio a Tutti quelli che armati di buona volontà hanno voluto portare idee e contributi .
Devo anche dire che come FICT non abbiamo mai fatto promesse , abbiamo sempre detto e spiegato per bene ad ogni corso per Tecnici
che il raggiungimento di un Brevetto non è un arrivo ,ma la base di partenza per fare del Volontariato, la FICT non spreca energie e denari per formare Tecnici che intendano darsi al commerciale , se c'è chi si è illuso di cavarci denari sono problemi suoi , la Federazione è sempre stata ben chiara,non chiedetevi cosa può fare la Federazione per voi ,ma cosa potete voi fare per la Federazione , questo deve essere l'obiettivo di chi ha idee.
Io e il C.D. , non dimentichiamoci dell'impegno dei Signori Consiglieri , che è disonesto far passare per ignavi ,ho peggio succubi del Presidente ,che invece posso testimoniare la loro vivace attività ,anche di contrasto al mio modo di fare, dicevo che siamo sempre stati aperti ai cambiamenti , mi si dica caso o casi a cui non sia data giusta considerazione , a meno che non si voglia dar credito a malelingue che insinuavano che alcuni Tecnici volessero andare in Patagonia a spese della Federazione con la scusa di far organizzare una spedizione come esame di fine corso Guide Fluviali , cosa che rifiuto di considerare .
Malelingue che ci godono nel creare e far prosperare discordie .
Faccio fatica a capire perchè uno come Maurizio , con le sue capacità, le sue energie non si sia candidato per sostenere le sue idee, se ne ha , che tipo di proposte potrebbe portare avanti direttamente , lo spazio c'è ne è tanto , non capisco perchè di questa sua uscita
dato che conosce , come tutti Soci quali sono le disponibilità finanziarie , sono mesi che sono aperte le Candidature, abbiamo dovuto
rimandare le elezioni per mancato raggiungimento del numero di Candidati , adesso pochi giorni prima parte la bordata.
La nostra Federazione ha uno statuto e dei regolamenti , questi sul sito ci sono da tempo , prima davavamo ai nuovi scritti un piegevole
che condensava la filosofia o la mission come la chiama Giuseppe Spinelli , Statuti e regolamenti che si possono cambiare, seguendo
le modalità che sono previste ,e comunque c'è sempre un Codice Civile in cui ricercare altre modalità, ci vuole la volontà per farlo
e non sarò certo io che mi possa oppore ,chi minkia sono per fare questo .
Anche in questi ultimi giorni e comunque prima della mail di Maurizio ,io continuo a contattare e ha lavorare con Persone valide con cui tentiamo di risolvere ora un problema , ora un'altro , anche per il CCSPT , ma sempre nell'ottica dell'interesse comune del nostro sport , se verranno dei risulati una volta ottenuti lo saprete , il sottoscritto non lavora per Pettegola 2000 ma per la Canoa/Kayak al di sopra di sigle
perchè ritengo che c'è ne siano troppe , ho sempre lavorato per unire e non per dividere , per questo personalmente non ho fatto campagna
anche perchè non posso promettere cose che non sono ingrado di mantenere , una cosa posso assicurare che continuerò a promuovere
la canoa/kayak senza fini di lucro, perseguendo un uso del tempo libero frugale e in armonia con l'ambiente , da me non potete aspettarvi altro , sarebbe come pretendere che l'A.M.P.I. organizzasse una gita a Predappio o festeggiare il 28 ottobre .
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