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Long and strong trips with oasis 425 rainbow
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JR:
Ciao ragazzi!! Vi chiedo, a chi l'ha provato, pro e contro dell'oasis 425 expedtion per turismo nautico e lacustre. Lasciamo da parte il prezzo che è sicuramente buono... parliamo della qualità e della possibillità di effettuare lunghe ed appaganti pagaiate di 3-4 ore!!
Grazie,
Giancarlo
passolento:
Ciao Giancarlo,
visto che nessuno ti risponde, scrivo due righe io che per un bel po' di tempo ho girato con un oasis 3.90. Barca che si avvicina a quella di cui tu chiedi info.
Io l'ho sempre trovata molto stabile e sicura. C'ho fatto giri lunghi sia in mare che in lago.
Ero agli inizi della mia breve carriera di pagaiatore e questa barca mi ha aiutato a prendere dimistichezza col mezzo.
Per quanto mi riguarda, mi sono trovato male col vento forte ed il mare formato. In questo caso il fondo piatto dell'oasis e la mancanza di uno skeg mi facevano fare parecchio scarroccio ed aumentavano di molto la fatica nella pagaiata. Per il resto, nelle acque calme si comporta bene. Certo, rispetto a qualcosa di un po' più evoluto è parecchio lenta.
saluti
Daniele
Angelo Lombardo:
--- Citazione da: JR - Maggio 19, 2013, 10:55:37 am ---Ciao ragazzi!! Vi chiedo, a chi l'ha provato, pro e contro dell'oasis 425 expedtion per turismo nautico e lacustre. Lasciamo da parte il prezzo che è sicuramente buono... parliamo della qualità e della possibillità di effettuare lunghe ed appaganti pagaiate di 3-4 ore!!
Grazie,
Giancarlo
--- Termina citazione ---
Ciao Giancarlo, da un anno uso la versione 4.30 dell'oasis expedition per ecursioni giornalere e su percorsi di non oltre 30/35 Km. Si tratta di un kayak economico, ma ben fatto, con pregi e difetti. Ho navigato in condizioni meteo molto differenti l'una dall'altra e credo di avere un quadro generale abbastanza completo sul suo comportamento.
Per iniziare è perfetto, infatti ha una incredibile STABILITA' primaria, forse anche eccessiva, ed una altrettanto stabiltà secondaria che mai mette in crisi a patto di non farsi prendere dall'eccesiva confidenza soprattutto con mare mosso.
Lo scafo è il risultato del compromesso tra un kayak marino con prua e poppa molto taglienti ed un centro barca piatto al quale si deve la sua stabilità; per queste ragioni risulta abbastanza veloce con mare piatto o leggermente formato (fino a 8,40 km/h e velocità media di 6,5 km/h), mentre risulta pronunciato il fenomeno dello start/stop con onda frequente di 40 cm circa (con onda lunga non frangente, anche di oltre un metro, non si manifesta).
Ottima la tenuta della ROTTA, infatti la prua tagliente e la deriva a poppa permettono un'ottima tenuta della rotta e di affrontare le onde senza particolari problemi; è sufficiente inclinare da un lato o dall'altro per effettuare piccoli aggiustamenti della rotta. Diverso in caso di vento forte laterale, nel qual caso fatico un po' a tenerlo nella direzione voluta, ma parlo di situazioni con vento di oltre 30 Km/h secondo le stime meteo. Rispetto ad altre barche (Oasis 390, Laser 550, Overline Ulisse) più strette ho notato che il vento laterale rende difficile la tenuta della rotta, ma non mette affatto in crisi.
Per via dei suoi 63.5 cm di larghezza di tanto in tanto e in caso di vento sostenuto la pagaiata è disturbata poiché capita di sbattere le pale sul kayak, nessun problema con acque calme dato posso impugnare la pagaia più al centro. (consiglio pagaia di non meno di 2,20 mt di larghezza)
Con mare di poppa e leggermente laterale, la deriva pronunciata tende occasionalmente a far intraversare il kayak; si tratta di tendenza, ma non è mai successo, diciamo che disturba all'inizio l'effetto sorpresa e fatta l'abitudine non ci si fa più caso. Ripeto, occasionalmente e con mare grosso, se sei solito uscire in condizioni di mare normale è assolutamente tranquillo.
Non sono masochista, preferisco il mare piatto, ma dalle mie parti è una rarità; infatti tra le 11 e le 18,00 c'è sempre vento e mare mosso.
Che altro... il PESO (20Kg) non è eccessivo, riesco a trasportarlo a spalla dalla battigia fino alla strada, ma anche a collocarlo sulla mia piccola monovolume.
In generale sono molto soddisfatto del mio acquisto, unica pecca lo start/stop in certe condizione... l'unica ragione che mi porta a valutare un kayak più stretto non affetto da questo fenomeno, ma automaticamente parliamo di barche molto più costose e meno docili. Se le condizioni meteo prevalenti della tua zona sono tranquille il kayak ha solo pregi.
Spero di averti dato un'idea abbastanza esaustiva, eventualmente chiedi pure.
Ciao!
Antonio Bianchi:
Anch'io da alcuni mesi sono un felice possessore di un Oasis 4.30, di cui confermo le ottime doti di stabilità e direzionalità. Se penso che prima avevo un Exo Navigator, molto sensibile all'onda di poppa o di 3/4 (scarrocciava eccessivamente e costringeva a continui aggiustamenti di rotta pagaiando più volte dallo stesso lato) quanto affermato circa la tendenza ad intraversarsi dell'Oasis è davvero trascurabile. Buona comunque la stabilità dell'Exo Navigator, anche se inferiore a quella dell'Oasis, e leggermente più veloce rispetto a questo.
Ma cos'è il "fenomeno dello start/stop con onda frequente"?
Angelo Lombardo:
Start&stop è la tendenza, in certe condizioni meteo, del kayak a fermarsi quando affronta l'onda, costringendo a faticose e continue ripartenze. Evito di uscire in queste situazioni, se il meteo mi sorprende affronto il rientro imprecando... più tecnicamente con un impugnatura più larga!
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