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Presentazione e consiglio primo kayak

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freddy:
Grazie ancora marco.

Non potendo capire se è più veloce un kayak corto (3,10 m) e in vtr o uno più lungo di 80 cm e in polietilene, cerco di basare la mia scelta fra i due in base alla risposta che, se possibile, mi darete a quest'altra domanda:

Che tipo di manutenzione richiedono un kayak in vtr e uno in polietilene?

Da quello che ho potuto capire :
-per un kayak in vtr è normale che se si va a sbarcare in mezzo agli scogli (anche non acuminati) dopo pochissimo lo scafo avrà bisogno di una certa manutenzione .
Ma anche senza scogli dopo non molto avrà dei graffi che, seppur superficiali, andranno curati.
-per un kayak in polietilene, a parte tenerlo lontano dal caldo quando non è necessario, la manutenzione si ha essenzialmente in caso buchi e cose simili.

Confermate o ho detto delle stupidaggini?

marco iezzi:
Il kayak in VTR e' sicuramente piu' delicato ma facilmente riparabile,inoltre e' più leggero,i graffi superficiali non pregiudicato la sua solidità e poi non è cosi facile che si danneggi anche dopo forti urti
Il Kayak in polietilene è piu' robusto ma una volta danneggiato lo butti,inoltre e' più pesante,personalmente lo sconsiglio
Ribadisco il concetto della velocità che nel tuo caso è un aspetto relativo
Il kayak più è lungo,più è filante indipendentemente dal materiale
Per molti anni ho posseduto un bali della nova,lungo 3,80 in VTR,leggero e poco adatto ai percorsi marini,lo sfruttato molto oltre le sue potenzialità,dunque tutto si può fare,basta solo rispettare i propri limite e soprattutto le imprevedibilità del mare

Ciao
 

freddy:
Grazie davvero Marco per avermi chiarito le idee.

Dopo la tua risposta mi sono deciso per il daytona m10 e ne sono felice, perché se avessi optato per l'oasis avrei avuto più problemi.

Ultimo domanda: il trasporto. Come detto è lungo 3,10 m e pesa 13 kg. Per trasportarlo sulla macchina bastano le normali barre che hanno tutti i veicoli e qualche cinghia, oppure è meglio usare qualche altra precauzione?
Il mio sta nel fatto che le cinghie non mi danno l'impressione di riuscire a trattenere il kayak in caso di frenate brusche (anche se è possibile bloccarlo stringendo le cinghie a lati del pozzetto).

altergg:
Scusate, ma per quale motivo per fare campeggio nautico c'e' bisogno di un kayak di almeno 5 metri!?

Del dilemma polietilene/VTR se n'e' parlato molte volte, cmq in sintesi estrema secondo me se interessa più lo sport è meglio la VTR, se interessa più la natura è il polietilene.

Polietilene vuol dire natura perché maggiore libertà. Puoi pagaiare e sbarcare senza problemi dappertutto. Con la VTR devi stare attento a non rigarlo. Con la VTR, ho visto, si tende a cercare sbarchi comodi, solo spiagge sabbiose.

Io ho un kayak di polietilene di circa 4 metri e mezzo con 2 gavoni a paratia stagni. NOn ci faccio alcuna manuitenzione, nemmeno lo sciacquo. Il polietilene è indistruttibile. Quante volte ho strisciato sugli scogli: solo graffi, non succede niente. D'altronde nei torrenti, dove le botte sono l'ordinarietà, il polietilene non ha concorrenti. L'unica accortezza è non lasciarlo d'inverno al sole o in posizioni diciamo scorrette, perché si può deformare (cmq in maniera reversibile).

marco iezzi:
Riguardo al trasporto,le normali barre vanno bene,l'importante è applicare tra le barre e il kayak un materiale che possa ammortizzare e che eviti la deformazione dello scavo quando si tendono le cinghie,esistono comunque accessori appositi
Per evitate lo scivolamento in avanti,fissa due scotte alle maniglie del kayak e legale direttamente sulle barre,per uno scafo così corto è sufficiente

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