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Perchè i laghi ghiacciano solo in superficie? Consigli contro il freddo in kayak
Vittorio Pongolini:
Riporto una interessante articolo, con un "Copia - Incolla" imperdonabile:
"Perchè i laghi ghiacciano solo in superficie?
a cura di Edoardo Ferrara
Uno specchio d'acqua congela sempre in superficie, per fortuna! Negli specchi d'acqua il ghiaccio si forma solo in superficie - Questo fatto, all'apparenza banale, non lo è affatto dal punto di vista fisico e costituisce una vera e propria salvezza. Pensate infatti cosa succederebbe se nei laghi e negli specchi d'acqua in generale il ghiaccio iniziasse a formarsi dal fondale, come accadrebbe in un qualsiasi altro liquido: il ghiaccio avanzerebbe dal fondale verso la superficie, rendendo l'acqua inutilizzabile per le specie viventi a terra, oltre ad uccidere quelle presenti nell'acqua stessa. Invece il ghiaccio si forma solo in superificie, fungendo da potente isolante tra l'ambiente esterno, gelido, e l'acqua sottostante la crosta di ghiaccio, che rimane allo stato liquido e quindi utilizzabile dalle specie viventi ( uomo incluso ).
Come è possibile ciò? - A differenza di tutti gli altri liquidi, l'acqua si comporta in modo del tutto peculiare ad una temperatura compresa tra 0°C e 4°C. Intorno allo 0°C le molecole d'acqua costituiscono un reticolo cristallino e sono più distanti tra loro, rendendo il ghiaccio più leggero e voluminoso. Quando la temperatura aumenta ma rimane entro i 4°C, il reticolo si rompe ma non del tutto, mantenendo ancora una certa distanza tra le molecole; quindi l'acqua in questa circostanza rimane ancora più leggera rispetto a temperature superiori.
Arrivati a 4°C il reticolo si rompe del tutto e le molecole si trovano improvvisamente tutte attaccate tra loro muovendosi a caso, in questo momento la densità è massima; dai 4°C in su le molecole si agitano e aumentano nuovamente la loro distanza reciproca, come negli altri liquidi, diminuendo di densità. Pertanto quando un lago congela, la superficie si raffredda per prima e raggiunge i 4°C, diventando più densa e pesante e quindi inabissandosi. Al suo posto arriva un altro strato d'acqua, più calda, ma che subisce la medesima sorte. Il processo prosegue fino a quando l'intero lago raggiunge una temperatura intorno ai 4°C e quindi lo stadio di massima densità.
A questo punto l'aria gelata raffredda ulteriormente la superificie che inizia a congelare, ma sotto l'acqua rimane a 4°C e quindi allo stato liquido, mentre sopra si forma una sorta di tappo di ghiaccio, isolante."
Quindi, cari colleghi kayaker (e fluviali), in pieno inverno, con T° uguali o più basse dello zero, se si vede che l'acqua superficiale sta congelando è meglio entrare a mollo perchè sotto è intorno ai 4°C! Ma però... usciamo che siamo bagnati fradici del precedente ammollo e quindi ci congeliamo completamente, come succede a tutti perchè congelano prima i vestiti fradici e poi vanno in totale ipotermia.
E da qui nascono spunti sia sul pezzo che sui sistemi che adottiamo per vincere il freddo nelle nostre pagaiate di pieno inverno.
Che fate Voi per contrastare il gelo? Io non ho particolari accorgimementi, o forse non li conosco. Una volta mi limitavo a mettere dell'olio di canfora sulle mani nude. Non mi piacciono le moffole e i guanti. Mi vesto con due strati nel sotto muta invece che uno e continuo a pagaiare senza mai fermarmi. Se mi fermo è fondamentale cambiarsi con abiti asciutti, altrimenti si torna daccapo, col gelo che blocca arti, naso, bocca, barba e ... accidenti che freddo! Vien solo voglia di rientrare e sedersi al caldo davanti ad un fuoco!
Vittorio Pongolini:
Nooo scusate, è nella chat del KdM che va messo !!!!! Spostatemelo voi, mannaggia!
Daniela M.:
detto ... fatto ...
Ciao :)
Philippe:
--- Citazione da: Vittorio Pongolini - Dicembre 05, 2012, 07:20:05 pm ---E da qui nascono spunti sia sul pezzo che sui sistemi che adottiamo per vincere il freddo nelle nostre pagaiate di pieno inverno.
Che fate Voi per contrastare il gelo? Io non ho particolari accorgimementi, o forse non li conosco. Una volta mi limitavo a mettere dell'olio di canfora sulle mani nude. Non mi piacciono le moffole e i guanti. Mi vesto con due strati nel sotto muta invece che uno e continuo a pagaiare senza mai fermarmi. Se mi fermo è fondamentale cambiarsi con abiti asciutti, altrimenti si torna daccapo, col gelo che blocca arti, naso, bocca, barba e ... accidenti che freddo! Vien solo voglia di rientrare e sedersi al caldo davanti ad un fuoco!
--- Termina citazione ---
Mare, laghi, fiumi, il freddo è lo stesso! Se ti fermi, ti geli presto. Meglio pagaiare di continuo in effetti... ma non troppo perche dopo sudi e ti congeli ancora di più quando ti fermi!
Personalmente, mi trovo molto bene con le moffole. Ho le mani ben calde e sento bene la pagaia invece con i guanti, freddo e poca sensibilità con la pagaia.
Poi, ci vuole una giacca d'acqua ... che non faccia acqua e vestirsi sotto a stratti.
Anche il paraspruzzi ha la sua importanza: se passa l'acqua dopo ti trovi presto a mollo.
Per la testa, uso una cuffia in neoprene ma è meglio non girarsi comunque!
Eh, che dite di portarsi dietro un termos di té caldo? o di vin brulé :)
reel:
per mostrare graficamente come varia la densità dell'acqua in prossimità dei 0°
http://www.marietta.edu/~biol/biomes/physden.gif
interessante anche il cambio della densità in base alla salinità
http://www.marietta.edu/~biol/biomes/physsal.gif
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