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Video tutorial sulla pagaiata

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PIERINI STEFANO:
Innanzi tutto voglio farti i miei complimenti e ringraziarti per la qualità del video da te realizzato, frutto della tua esperienza canoistica sia nella specialità dello slalom, sia nell'alto corso. Il video è esaustivo in ogni sua parte (piccola critica "costruttiva", visto che vuoi aprire un dibattitto, manca la sfilata della pala dall'acqua intendendo che la pala non deve trovare attrito nel fuoriuscire dall'acqua). Ma è solo un piccolo dettaglio.
Apprezzo il fatto che per te è stato un vero piacere pubblicare il video tutorial sulla pagaiata...........per me è stato un piacere vederlo e rivederlo. Grazie per il tempo che ci hai dedicato.
Il video da te realizzato non solo può essere di aiuto a chi vuole imparare il gesto della pagaiata, ma servirà a molti canoisti, più o meno esperti, a ripassare e migliorare la propria tecnica.
N.B: X Vittorio Pongolini il video lo puoi vedere anche su youtube.

Gabriele Fabris:
Cordiale, esaustivo e di facile percezione. Questi i termini che, a mio avviso, esprimono le sensazioni che ho provato nel vedere il video.

Mi permetto di condividere quello che la mia scuola di provenienza (velocità e polo) mi ha insegnato.
Bene, noi cerchiamo di insegnare che il Kayak (da mare, velocità o polo) si sposta con le gambe. Quindi il movimento del tronco, che nel tuo video fai partire dal bacino, noi lo facciamo partire dalla pressione dell'avanpiede.
Quindi avrei aggiunto questo come III fondamentale ( che poi per me è il primo).
È chiaro che la "seduta" del Kayaker vincola la distensione del ginocchio di spinta, ma che sia statica o dinamica, la pressione del piede resta "fondamentale".

Ultimo opinione, è sulla parola "stile" che utilizzi, mi pare, per indicare il "gesto corretto".
La scuola di formazione Federale insegna che la tecnica è unica e le interpretazioni stilistiche, quindi gli STILI possono essere diversi.

Saluti e grazie ancora per il supporto.

Marcello Parmigiani:
bravo michele bel tutorial !!

Gengis:
Ciao a tutti ,
mi sono gustato il filmato, mi sembra un ottimo prodotto, non sono più così aggiornato da poter trovare dei difetti, che in verità non sono riuscito a trovare .
La mia esperienza è tutta fluviale, a cui questo filmato  sembra indirizzato, l' unica pecca che ho trovato é che Michele usa il termine olimpica per una pratica che è UNIVERSALMENTE chiamata FLATWATER/ACQUA PIATTA e che a me piace chiamare
ACQUA FIAPPA .
Sono sempre contrariato quando si usano termini impropri, anche perchè da 50 anni quelli che gareggiano in Acqua fiappa se la tirano in maniera vergognosa , una buona maggioranza di questi si considera superiore (sicuramente in ignoranza ) mentre  alcuni Pseudodirigenti, con la scusa che l'acqua fiappa è disciplina Olimpica la tirano bellamente in quel posto ai Fluvialisti e ai Marini, DIMENTICHI che anche lo SLAOM è disciplina Olimpica dal lontano 1972 (Munchen) ed hanno continuato a negare ai Giovani di provare altre discipline, consci che se uno prova le Wild Wasser, od andar per Mare, troverà nella purezza dell' acqua dolce, od in quella salata, un richiamo ancestrale, con la possibilità di buttare alle ortiche le canoe di acqua FIAPPA.
Naturalmente tra i Dirigenti ci sono tante eccezioni, basti pensare a Max Benassi che ha spaziato tra Flatwater e Discesa Fluviale
aggiungendo medaglie al suo palmarès .
Gengis

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