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mondiali sprint

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iduino santoni:
salve, le vacanze sono ormai finite e mi riservo la "chicca" dell'estate.
Ho visto il dott.mazzoni districarsi meravigliosamente come conduttore, non è il caso che si dimetta e cambi ruolo? adesso è inutile che ci vendano fumo, la spedizione azzurra ha fatto cagare, come tutto il triennio diretto da Doc, e non si inventino di addossare le responsabilità a Capu, ci stanno ridendo dietro da tutto il mondo per averlo preso a fare la bella statuina che lo prende nel didietro al posto di qualcun'altro.
In qualsiasi ambiente che si rispetti, le dimissioni sono obbligatorie.
Abbiamo allenatori che ci hanno dato grandi soddisfazioni nei juniores e under23, italiani, che conoscono atleti e ambiente, qualcuno anche imparentato con il CAPO, qulcun'altro campione olimpico, non capisco cosa stanno a fare a casa, mentre a Zeged ci va un dottore che non ha mai pagaiato. Questo sport non è il calcio, purtroppo devi averlo vissuto fino in fondo per capirlo.
Ciao a tutti, Iduino detto il "Che".

nicola barbasetti:
Pienamente d'accordo. Grande Iduino, complimenti a te e a tutti quelli che hanno il coraggio di dire le cose come stanno.
Tutto ciò, almeno per me, non è una critica ai ragazzi che, come noto, ce la mettono tutta tanto in gara quanto nella loro "vita d'atleta", ma ad una classe dirigente che dovrebbe forse farsi un piccolo esame di coscienza e capire che la canoa italiana (olimpica) non merita di fare figure del genere.
Cmq complimenti a tutti gli atleti, in particolare l'intramontabile Sefi e il coriaceo Max Benassi.

iduino santoni:
grazie della tua nota, infatti il mio intento non era quello di denigrare Gianni Mazzoni, ma mi dispiace per i ragazzi che stimo e che penso possano meritare altri risultati.
Forse dobbiamo ripartire da dove avevamo interrotto, dalle basi.
Nei campi di gara vedo troppi errori tecnici di base, sedili troppo alti, colpi troppo poco efficaci, pagaie non adeguate alla forza degli atleti ecc.
E' brutto dirlo ma dovremmo ripartire con i libri di Beltrami.
I glitei fuori dai pozzetti gli ho visti sono in italia. qualcuno mi spieghi perchè allontanare la spalla dall'acqua e diminuire la stabilità? chi insegna a vogare a questi ragazzi?
Max non ha mai fatto la seconda voga, ha fatto solo k1, è il nostro uomo di punta, che ci faceva al 2? eppure non serve molto, oggi basta andare su youtube per imparare.
ciao

alessio cannizzo:
La Gara di canoa.

Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.

Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivo' il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.

Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.

Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.

Il gruppo di progetto scopri' dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.

In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacita' gestionale: ingaggio' immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.

Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.

Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei super visori e uno ai remi.

Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilita' ".

L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.

La società italiana licenzio' immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.

La società di consulenza preparo' una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.

Al momento la società italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa.

Mauro Canzano:
Da tifoso italiano mi dispiace molto...questo è il sentimento che credo accomuni la maggior parte del popolo canoista . Vorrei chiedervi solo una curiosità: d'inverno ho visto un grosso numero di convocati negli ultimi due anni tra uomini e donne senior molti dei quali spariscono nell'anonimato alla prima gara di selezione o giù di lì...qual'è il nodo della questione ? Sono gli atleti che sono stati sopravvalutati ? Programmazioni sbagliate ? Mancanza di stimoli ? Poca voglia di lavorare ? Oppure infortuni ? O semplicemente pochi numeri ?

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