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aterno !

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pigo:
sabato mattina abbiamo rimosso con motosega e paranchi 5 alberi(credetemi erano proprio alberi belli grossi...) che ostruivano le due rapide più carine nel tratto alto(prima delle gole)attenzione in quanto nonostante queste 2 rapide ora siano praticabili non sono da sottovalutare. la prima è molto stretta con possibilità d' incastro la seconda più larga ma sulla sinistra è sifonata.
ora il primo km e mezzo è "libero", e diciamo che è un III/IV- e chi volesse scenderlo può sbarcare prima della gola, tratto corto ma ne vale la pena, ecco dove:
ad 1,2 km dall'imbarco, andando verso valle, sulla sinistra c'è una vecchia casa cantoniera di metallo(scritta anas)da li parte un sentiero ripido che arriva giù al fiume, ieri l'ho pulito dai rovi ma è ancora un pò ostruito dai rami ma ora almeno si riesce a scendere fino alle sponde del fiume, per chi volesse fare questo piccolo tratto consiglio di scendere prime per individuare punti di riferimento di questo eventuale sbarco.

confermo che l'acqua continua ad esserci livello basso ma si scende bene
per fare tutto il tratto ci vogliono circa 2.30 ore con due faticosi trasbordi!

pigo

carlo sbrenna:
 :D GRAZIE PATRIKKKKKK

Patrik Consalvo:
Prego Carlo
non potevo mancare !  ;D

Patrik Consalvo:
Il termometro segna 4 gradi  :'(
Uno sguardo sotto il ponte a scorgere il livello idrometrico ideale
e il gruppo si scalda !
Un surreale silenzio riecheggia nella valle
( i Romani sono famosi anche per questo :D ).
Chi va in canoa da diverso tempo sa bene a cosa mi riferisco quando scrivo
"surreale silenzio"!
I nostri kayak scendono velocemente lungo il primo tratto senza difficoltà.
La luce nonostante la splendida giornata si affievolisce,
le pareti intorno a noi iniziano a farsi più ripide e strette,
un cambio deciso di pendenza ci da il benvenuti nelle gole si S.Venanzio.
Imponenti...maestose...austere e fiere ci osservano mentre iniziamo a danzare lungo i passaggi che madre natura ha scolpito nei millenni.
La consapevolezza che un banale errore potrebbe diventare un grosso problema tiene decisamente alto il livello di concentrazione.
Si arriva al passaggio della "lavatrice" reso trasbordabile dalla grande opera messa a punto dal mio amico Nicola alias Pigolino.
In virtù di questa azione, il passaggio verrà ribattezzato :
"Il passaggio dèr Pigolino" !
Rientrati in canoa la danza riprende
nonostante sia davvero difficile staccare gli occhi da quelle pareti
che ci stanno omaggiando di cotanta grazia.
Allo sbarco dopo 2,30 ore siamo davverto estasiati e pronti per un lungo
brindisi alla meravigliosa giornata,al gruppo sceso con grande affiatamento,
a tutti coloro che hanno ripulito e bonificato l'alveo, ma sopratutto a lui....
il Grande Aterno il fiume come dice Carlo :
"per pochi ma non per tutti" !
Da non perdere !
A presto come sempre in fiume !
Patrik





Luciano Bovo:
OHHHH! Che Bello sentire un resoconto cosi, Siete  Mega!beh qui c'è un'altro che esce, non mi importa della temperatura, mi importa di buttarmi, dentro nel cavo, eh no Adige basso, occhio, o sei agile tra onde e sassi, ;) , certo che siamo, ad altri livelli, che Patrick, la accorciamo un pò la Penisola? Cosi vengo a Trovarvi . Qui la neve è a  800 mt.( non come dice Meteo sat...)ci rifaremo quest'estate dai.Ciao.

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