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Info su disposizioni di legge scuola di kayak.

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Alessandro Gaudino:
Mi scuso se l'argomento fosse gia' stato affrontato , ma non ho trovato nulla .
Vorrei sapere , se qualcuno lo sapesse , quali sono gli adempimenti di legge necessari per poter svolgere l'attivita' di insegnamento su kayak e canoe da mare .

Non per la fick non per la fict , non che non sia importante , ma vorrei sapere in sostanza cosa bisogna avere-fare-dichiarare per insegnare " a norma di legge".

Tralasciando gli ovvi adempimenti fiscali ,le necessarie attrezzature omologate ( salvagente in particolare)

Cosa potrebbe essere necessario ?la Legge e sottolineo "LA LEGGE" riconosce qualche figura professionale assimilabile all'istruttore di canoa?
Vado per ipotesi ...è per caso indispensabile un brevetto di Bagnino ??
Ci sono limiti o disposizioni sul numero massimo di un gruppo (rapporto istruttore/alievi)?
Qualcuno ha informazioni sull'argomento?
In settimana andro' in capitaneria a chiedere ma vorrei avere gia' un idea della situazione normativa.

grazie a chiunque abbia informazioni utili

Alessandro Gaudino


Alessandro Gaudino:
Rieccomi sono stato in capitaneria .
Loro sostengono tutto e niente .
INtanto la premessa che mi è stata fatta è : " se fai parte di un
associazione senza scopo di lucro a noi non devi nulla!!"

e gia' è qualcosa ...dopodiche' mi dicono solo che per loro l'importante
è che io faccia imbarchi e sbarchi dalle corsie di lancio presenti nel
territorio,e che ogni canoista abbia le dotazioni di sicurezza ( molto
genericamente mi è stato detto giubbino salvagente e una cima di
sicurezza!!)
non navigare nei 200 metri dalla riva e non superare le 2 miglia. Non
navigare su acque interdette se puoi evita di entrare dentro i porti etc
etc etc ....
MA nulla di piu'.

Poi mi hanno detto fiscalmente e giuridicamente di arrangiarmi .
E io ci provero'.
Fiscalmente il problema è semplice ,Giuridicamente non ci credo che non
esista un modo di tutelarsi. Ho chiesto in capitaneria se essere bagnino
puo' essere utile in caso di disavventure ...secondo loro no !
mi hanno detto che solo il buon senso la cautela e la professionalita'
mi mettono al riparo da responsabilita' .
Ma mi chiedo se è veramente tutto cosi campato per aria .

Forse è veramente cosi'..ma in sostanza basta una ass sportiva..uno
statuto ...un salvagente una cima e rispettare le regole della
navigazione ?!?

Per fare l'istruttore di tennis serve attestato riconosciuto dalla legge
  ovvero dal coni?( non che il coni sia la legge ma il coni è
riconosciuto  sbaglio?!?) ....mi sembra di capire che lo stesso
avviene per gli istruttori di olimpica  ..ma per la canoa da
mare?!?

chi mi illumina ?!?

Piero de Stefano:
Ciao Alessandro, scrivi all'associazione Sottocosta (info@sottocosta.it - www.sottocosta.it), specializzata in kayak da mare.
Ciao
Piero de Stefano (Roma)

Alessandro Gaudino:
Grazie mille dell'info .Avevo gia' sentito parlare di sotto costa ma mi ero dimenticato.Adesso provero' a scrivere anche a loro.

grazie

francesca gastaldi:
Io leggo la mail solo oggi purtroppo. Secondo me alessandro ha centrato una questione interessantissima. Io non voglio polemizzare ma sarebbe il caso che la questione fosse discussa ampiamente e spiego perchè penso questo. Per quello che risulta a me alessandro hai detto tutto giusto. Per insegnare kayak da mare non ci sono leggi. Puoi fare i corsi fick e fict e sottocosta. ma non c'è niente che stabilisce un iter normativo da seguire per diventare istruttore o maestro. Volendo chiunque può alzarsi la mattina e insegnare. Tieni oresente comunque che se sei un associazione sempre, per legge, devi riconoscere e agire secondo i regolamenti delle federazioni. La fick e la fict non sembrano affrontare il problema con intenzioni serie. Fino ad ora non mi pare che abbiano fatto comunicazioni e mosse in tal senso. L'unica che stà cercando di farlo è sottocosta. Sempre a mio parere nessuno ha investito sottocosta di questo privilegio o, come vogliamo chiamarlo, di questa autorità. La sua azione però è ormai un dato di fatto. Non si  può negare che in Italia sottocosta sia  l'unica organizzazione (non sò che natura giuridica ha perchè non riesco a rinvenirlo da nessuna parte) che ha punti di riferimento in tutta italia (dal punto di vista marino) e che si è data delle procedure standardizzate per creare una scuola. Tutti gli istruttori e i maestri marini sono stati certificati da là.  Questo cmq non accade da molto. A me piacerebbe che tutto fosse più trasparente ma, come spesso si verifica, la trasparenza può diventare un arma a doppio taglio. Comunque avrei piacere che su questo argomento si pronunciassero più persone visto che nel sito si contano 2981 canoisti che hanno visitato le mail. O mi sbaglio? Questo sarebbe importantissimo per sensibilizzare l'ambiente canoista in modo che la questione trovi una soluzione più democratica possibile. Soprattutto questo in virtù del fatto che a livello europeo le altre nazioni si stanno organizzando per creare una scuola riconosciuta a livello internazionale nella quale sembra che noi non siamo inclusi. In questo senso solo la federazione può adoperarsi e pronunciarsi pertanto mi auguro che lo faccia. Sperando che qualcuno sappia qualcosa più di me e voglia arricchirci delle sua conoscenza.
francesca gastaldi

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